Sottoposta a quarantena, va in commissariato per rinnovare il permesso di soggiorno: denunciata

Sottoposta a quarantena, è ugualmente uscita da casa per raggiungere il commissariato di Avola, chiedendo, una volta arrivata, il rinnovo del permesso di soggiorno. Protagonista, una donna di 33 anni, marocchina. Gli agenti si sono visti raggiungere in ufficio dalla donna, che candidamente chiedeva di espletare le pratiche propedeutiche al rinnovo del suo permesso di soggiorno, in piena violazione delle norma anti-covid. La 33enne è stata denunciata.




Siracusa. Asacom, cooperative non pagate: "L'ex Provincia ci dia risposte"

Risposte immediate da parte del Libero Consorzio Comunale, da cui le nostre cooperative attendono da anni quanto spetta loro per aver garantito il servizio Asacom, l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli studenti disabili degli istituti superiori della provincia, negli anni 2014, 2015 e 2016”.
Confcooperative Siracusa e Lega Coop Sud Sicilia parlano all’unisono e non nascondono il proprio rammarico di fronte al silenzio che si è venuto a creare intorno alla vicenda.
Se la scorsa settimana, infatti, alcune dichiarazioni del deputato nazionale Paolo Ficara lasciavano ben sperare, riferendosi a 8 milioni di euro destinati all’ente, la speranza di una boccata d’ossigeno nel 2021 alle cooperative sociali ha subito lasciato spazio alla delusione di non avere ottenuto alcun riscontro “. In realtà, i fondi a cui fa riferimento il deputato 5 Stelle sono ulteriori somme, che serviranno per i bilanci,  mentre gli 8 milioni sarebbero già da mesi nelle casse dell’ente.

Le cooperative – fanno notare il presidente di Confcooperative Siracusa, Enzo Rindinella e Sebino Scaglione, Legacoop Sud Sicilia – si sono occupate di centinaia di studenti, dovendo far fronte agli stipendi dei propri dipendenti senza riscuotere dall’ex Provincia quanto dovuto. Un credito che ammonta a svariati milioni di euro, se si considerano le cooperative di tutte le Centrali e altre onlus.
Il dissesto finanziario del 2018 ha fatto partire un iter che ad oggi non ha ancora condotto all’erogazione delle somme destinate alle cooperative.
Alla luce di tutto questo-concludono Rindinella e Scaglione- chiediamo di sapere se gli 8 milioni di euro saranno utilizzati anche per i pagamenti che riguardano le nostre cooperative. Domanda più che lecita. La risposta ci sembra dovuta”
“Alla rilevazione della massa passiva da parte della commissione straordinaria di liquidazione – aggiunge l’avvocato Pierpaolo Lucifora – sarebbe dovuta seguire una proposta transattiva alle singole cooperative creditrici, cosa che ad oggi non è avvenuta”.




Siracusa. Stabilizzazioni con il Decreto Crescita in Comuni ed ex Provincia: l'input della Cisl

Ricontrattualizzare il personale part-time in full-time per fornire servizi migliori alla cittadinanza. E’ la sollecitazione che parte dal segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, indirizzata ai sindaci dei comuni della provincia e al commissario dell’ex Provincia.

L’esponente del sindacato ricorda come il Decreto Crescita conceda quest’opportunità. “Riguarda i  Comuni nel periodo 2020/2024, affinchè possano procedere ad un programma di assunzioni utilizzando le facoltà assunzionali dei cinque anni precedenti il 2020- spiega – Il Decreto Crescita dunque – ha spiegato Passanisi – introduce un più flessibile metodo di reclutamento del personale a tempo indeterminato per garantire criteri di efficacia ed efficienza dell’attività amministrativa. E questa è indubbiamente un’occasione unica perché, come prevede la normativa vigente, le procedure per l’incremento occupazionale dovranno necessariamente passare, prima che attraverso nuove assunzioni, mediante la ricontrattualizzazione del personale part-time esistente e, comunque, tramite l’attribuzione di una percentuale del budget assunzionale per l’aumento dell’orario allo stesso personale”. Poi ancora un passaggio.  “Il lavoro certosino avviato e messo in campo dalla Cisl Fp con gli Enti locali ha garantito la progressiva stabilizzazione degli organici part-time. – ha detto Passanisi – Sono stati centrati obiettivi di stabilizzazione importanti attesi da anni, che hanno consentito la fuoriuscita dal precariato a tanti lavoratori dando dignità al proprio lavoro e migliorando la qualità degli stessi servizi erogati. Questo è un percorso tracciato che deve proseguire con l’applicazione piena e concreta dei contenuti del Decreto Crescita. Per questo motivo il nostro auspicio è quello che i Comuni siracusani, sia nel proprio interesse, nonché per meglio valorizzare le risorse esistenti, specie in questo periodo emergenziale, vogliano tempestivamente e pienamente sfruttare le nuove facoltà assunzionali riconosciute dalla legge al fine di attribuire una percentuale del budget per l’aumento dell’orario del personale part-time fino a raggiungere, laddove è possibile, le 36 ore”.
“La Cisl Fp – conclude in segretario generale – è disponibile sin da subito ad un serrato confronto per offrire un prezioso contributo, i sindaci facciano la loro parte”.




Siracusa. "Il Cup dell'ospedale Rizza riorganizzato ed efficiente", lettera di un utente ora soddisfatto

Uno scenario ben diverso da quello segnalato nei mesi scorsi. “Niente più code e assembramenti davanti agli uffici del Cup, il centro unico per le prenotazioni, che ha sede all’ospedale Rizza, Un servizio adesso ben gestito”, tanto da spingere un cittadino milanese, da tempo residente a Siracusa,a volerlo mettere in evidenza. “Ci sono tante pecche in Italia- commenta il lettore di SiracusaOggi.it- ed è quindi giusto complimentarsi ed elogiare quando i servizi funzionano”. Nella sua lettera, Alessandro (questo il nome del cittadino) evidenzia i dipendenti degli sportelli e le guardie giurate.  “Fino a qualche mese fa -ricorda il lettore-  non vi era nessun tipo di organizzazione. Per capire di chi fosse il turno, occorreva attendere che a voce qualcuno urlasse il numero. Vergognoso a dire il vero- aggiunge- Ma da qualche mese a questa parte il servizio è stato rivoluzionato in maniera superlativa. Adesso non sembra più di essere in pescheria. Esiste una cassa computerizzata con l’indicazione di numero, servizio da erogare, sportello a cui rivolgersi. Viene, inoltre misurata la temperatura prima dell’accesso all’interno dei locali. Il distanziamento è garantito e degli annunci, a rotazione, ricordano le norme di comportamento per la prevenzione della diffusione del Covid-19. Una voce, inoltre, indica i minuti di attesa per ogni sportello quel giorno attivo”. Nelle scorse settimane, alcuni utenti del Cup dell’ospedale Rizza avevano, invece, lamentato assembramenti fuori dall’ufficio. Motivo di rammarico per quanti protestavano per la gestione disordinata del servizio. “Un ricordo adesso- conclude il cittadino milanese- ed è corretto darne atto a chi ha riorganizzato il servizio in maniera esemplare”.

Foto: repertorio, dal web




Rubano una valigetta con due trapani, incastrati dalle telecamere: denunciati due minori

Avrebbero rubato una valigetta contenente due trapani avvitatori. La polizia ritiene che ne siano responsabili due minori, di 15 e 16 anni, già noti alle forze dell’ordine. L’episodio risale al 30 dicembre scorso, a Noto. L’accusa è di furto aggravato. La denuncia era partita dal titolare di un esercizio commerciale. Le telecamere di videosorveglianza avrebbero dato agli inquirenti la possibilità di risalire all’identità dei due giovani presunti ladri.




Siracusa. "Pochi spicci per la Tonnara, una vergogna" , affondo di Fillea Cgil e Legambiente

“Una vicenda vergognosa, che si trascina da oltre 40 anni. Qui c’è da risarcire la comunità e invece inviano gli spiccioli”. La Fillea Cgil e Legambiente intervengono insieme con tono fortemente critico nei confronti dell’assessore regionale ai Beni Culturali,Alberto Samonà , dopo l’annuncio del via libera ai finanziamenti per gli impianti di videosorveglianza da installare a protezione dell’ex Tonnara di Santa Panagia. Salvo Carnevale e Paolo Tuttoilmondo  la commentano come “un’iniziativa che, oltre che essere ben lontana dal non più rinviabile restauro del monumento, giunge in gravissimo ritardo anche rispetto alla richiesta avanzata, da anni, di protezione del sito dalle intemperie e dall’azione dei vandali.
Non risponde, inoltre, a nessuno dei quesiti posti dalla cittadinanza, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni civiche che hanno a cuore il destino di questa città. Non è dato ancora sapere, infatti, se, come e quando la Regione intenda riprendere i lavori di restauro della Tonnara di Santa Panagia”.

La Tonnara rappresenta una testimonianza dell’economia del territorio fino agli anni ’70, quando il sistema industriale soppiantò le precedenti logiche. Gli interventi, secondo quanto annunciato dall’assessore Samonà, saranno anche finalizzate alla valorizzazione delle “testimonianze storico-architettoniche ed etnoantropologiche che testimoniano la storia e l’operosità dei siciliani”.
Detto in soldi, la Regione ha stanziato poco più di 140 mila euro. Saranno utilizzati per i ponteggi a protezione del costone, per la realizzazione della recinzione e per un sistema di videosorveglianza. Troppo poco secondo la Fillea e Legambiente.




Festa in una villetta, ventenni sorpresi dai carabinieri: tutti sanzionati

Una festa in una villetta nelle campagne intorno ad Augusta, con musica, ballo, alcolici e tutto quello che può far parte dell’organizzazione di un evento di questo genere. E’ stata organizzata nelle scorse sere. All’interno della casa di campagna, un gruppo di ventenni. Quando i carabinieri sono arrivati in contrada Vignali non hanno avuto dubbi. La musica ad alto volume indicava in maniera inequivocabile che una festa era in pieno svolgimento, nonostante la “Zona Rossa” e i divieti di assembramento connessi alle norme per il contenimento del Covid-109.
Fuori dalla villetta, una decina di auto parcheggiate. I ragazzi all’interno, tutti maggiorenni, si stavano divertendo, senza indossare mascherine, consumando cibo e bevande. Una festa domenicale in piena regola. Per tutti sono scattate le sanzioni previste.




Ricercato rumeno rintracciato dalla Polizia Ferroviaria di Siracusa: controlli nel resto di Sicilia

Era ricercato per un procedimento penale a suo carico. A rintracciarlo sono stati gli uomini della Polizia Ferroviaria di Siracusa. Si tratta di un cittadino rumeno, che aveva fatto perdere le proprie tracce. Un intervento che rientra nell’ambito di diversi servizi svolti in Sicilia dalla Polfer. Il bilancio complessivo parla di una persona arrestata, 6 denunciate, 4 rintracciate, 1 segnalata in Prefettura per uso di stupefacenti, 2.238 persone controllate, 44 veicoli ispezionati, 99 treni presenziati dalle 392 pattuglie impegnate nei servizi in stazione, su strada lungo la linea ferroviaria e sui convogli ferroviari sia regionali che a lunga percorrenza notturni, un’ operazione di controlli straordinari denominata “Railpol – Rad Active Shield”. Una settimana di attività che per la Polizia Ferroviaria siciliana è stata particolarmente intensa. Entrando nel dettaglio, a Catania, gli agenti della Polfer hanno arrestato un uomo che aveva appena depredato un cantiere stradale di circa 50 Kg di minuteria in metallo in uso agli operai. L’uomo rintracciato mentre si allontanava dal cantiere, è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato e, poiché era in compagnia di un bambino di 13 anni, è stato anche denunciato per aver fatto partecipare il minore all’attività illecita.
A Palermo, la Polfer ha denunciato, per interruzione di pubblico servizio, un uomo che è stato sorpreso a svolgere attività di questua a bordo di un treno in partenza dalla stazione centrale e, per sfuggire al controllo, ha azionato il freno di emergenza.
Per i reati di tentato furto e rifiuto di generalità sono stati denunciati tre minori che hanno cercato di impossessarsi di due estintori in dotazione ad un convoglio ferroviario.
Sempre a Palermo, gli agenti hanno rinvenuto 2 dosi di cannabinoidi addosso ad una giovane palermitana che, per questo, è stata segnalata in Prefettura e 2 giovani afgani sono stati rintracciati e riaffidati alla struttura di Marineo da dove si erano arbitrariamente allontanati.
Un cittadino rumeno ricercato per una notifica inerente un procedimento penale in cui è imputato, è stato invece rintracciato dai poliziotti della Polfer di Siracusa mentre a Messina gli agenti hanno denunciato un uomo dello Sri Lanka per non aver lasciato il territorio nazionale a seguito del decreto di espulsione emesso nel 2015 dal Prefetto di Messina. Rintracciato un cinquantanovenne che, da tre giorni, aveva fatto perdere le proprie tracce allontanandosi da Bagno a Ripoli (Fi), proprio comune di residenza. Un altro uomo, affetto da problemi psichici, è stato assistito dagli agenti della Polfer di Agrigento che lo hanno aiutato a raggiungere i propri genitori a Biella dopo averlo soccorso alla stazione di Campofranco (CL).




Siracusa. Assembramenti e violazioni delle norme anti Covid: dieci sanzionati

Assembramenti e sanzioni. Proseguono i controlli sul territorio. Gli uomini delle Volanti, ieri, hanno sanzionato dieci persone per violazioni delle norme sul contenimento anti-covid. Nella zona di via Italia 103, invece, due giovani sono anche stati segnalati perchè trovati in possesso di una modica quantità di hashish e cocaina.




Sorpreso nei pressi di una farmacia con arnesi atti a offendere: 18enne denunciato

Si aggirava con fare sospetto nei pressi di una farmacia. Non è sfuggita, nel tardo pomeriggio di ieri, la sua presenza agli agenti del commissariato di Lentini. Un giovane di 18 anni si trovava in via Garibaldi. Bloccato e sottoposto a controllo, il diciottenne è stato trovato in possesso di un paio di grosse forbici in metallo, di cui non ha saputo fornire spiegazioni convincenti. E’ stato pertanto denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.