Siracusa. Lo spartitraffico di piazza Adda diventa area verde: via anche i cartelloni pubblicitari

Circa 27 mila euro per cambiare il volto dell’are di piazza Adda in cui ancora oggi si trova l’isola spartitraffico, privata dallo scorso luglio dei pini che, con le loro radici, hanno, nel tempo, deformato l’asfalto al punto da rappresentare un rischio per l’incolumità pubblica. L’idea del Comune è quella di creare una grande aiuola verde, a sinistra dell’edicola, con due attraversamenti pedonali. Al posto dei 15 pini rimossi saranno piantumati altri alberi, evidentemente di specie diversa, per non ritrovarsi, nel tempo, a dover affrontare lo stesso problema. Come ha spiegato nelle scorse settimane l’assessore al Verde, Carlo Gradenigo, a colorare di rosso quell’area ci saranno Brachychiton, i cosiddetti “Alberi bottiglia” o “Alberi Fiamma”, vista l’appariscente fioritura primaverile. La scelta è ricaduta su questa specie anche per lo sviluppo radicale non importante e superficiale. L’area a verde sarà più ampia, così da garantire anche un drenaggio migliore rispetto a prima. Saranno eliminate le strutture per la cartellonistica pubblicitaria. Prevista, inoltre, una passerella centrale di circa due metri e mezzo oltre alle due rampe per l’attraversamento da parte delle persone diversamente abili, corridoio in linea con l’ingresso al parco, per facilitare, pertanto, l’accesso al giardino intitolato al giornalista siracusano Corrado Cartia. Il progetto è stato approvato il mese scorso.




Cedimento del solaio della scuola di Cassibile, lavori di somma urgenza per ripararlo

Un “braccio di ferro” tra la dirigenza scolastica del plesso di via Nazionale dell’istituto comprensivo di Cassibile e l’amministrazione comunale. Pressing da parte della preside e, infine, il “via libera” del Comune ai lavori per la messa in sicurezza dei locali, interessati, nei mesi scorsi, da problemi strutturali che avevano anche destato forti preoccupazioni nelle famiglie degli alunni che frequentano la scuola della frazione siracusana. Cedimenti dal soffitto che per fortuna non avevano causato alcun danno a persone, nonostante il rischio ci fosse. Così, almeno, emerge dai sopralluoghi e dalle verifiche effettuate dai tecnici incaricati da Palazzo Vermexio. Il problema, risolvibile con poco piu’ di 13 mila euro, riguarda diversi punti del solaio, a vari livelli di criticità, che causano, secondo quanto dedotto dall’amministrazione comunale, “potenziale pericolo di sfondellamento”. Nulla, insomma, che lasci tranquilli, tanto da far partire lavori di somma urgenza. Uno di questi punti a rischio corrisponde con i servizi igienici posti al piano terra dell’edificio. L’impossibilità di utilizzare i servizi igienici avrebbe come immediata conseguenza l’impossibilità di frequentare la scuola, quindi l’interruzione delle lezioni da parte della dirigente scolastica, che questo aspetto lo avrebbe fatto ben presente al Comune. La questione dovrebbe, dunque, essere risolta nel giro di qualche settimana. L’iter burocratico è partito alla fine di dicembre, quando la scuola era chiusa per via delle vacanze di Natale, pausa che è durata più del previsto, com’è noto, per via dell’emergenza Covid.




Siracusa. Basta alberi capitozzati, monito dell'assessore alle ditte: "Nemmeno nel privato"

Il tema ha spesso dato vita a polemiche in città. In più occasioni, in passato, associazioni ambientaliste e cittadini sensibili al tema hanno protestato dopo alcune potature di alberi, se realizzate con la tecnica della capitozzatura. Vuol dire eliminare del tutto i rami e aspettare che la vegetazione riparta. Una tecnica che, tuttavia,non è priva di ripercussioni negative sulla salute dell’albero che la subisce. Per questo il Comune la vieta espressamente con uno specifico regolamento. Ovviamente, il regolamento va poi rispettato e a quanto pare non sempre questo accade. Entra, oggi, in campo l’assessore al Verde, Carlo Gradenigo. Il suo è un appello rivolto alle ditte che gestiscono il verde nel capoluogo, non solo quello pubblico, ma anche quello privato. “Questa amministrazione -spiega Gradenigo- ha tra le sue priorità quella di rendere la città più verde e di aumentarne il relativo bilancio arboreo. In quest’ottica le alberature esistenti giocano un ruolo fondamentale nel migliorare le condizioni di ombreggiamento e comfort climatico in una città esposta a lunghi periodi di caldo siccitoso.
A tal proposito si rende necessaria una particolare attenzione nelle operazioni di  potatura evitando fenomeni di capitozzatura e tagli drastici di branche e rami di grosse dimensioni se non in condizioni di particolare e comprovato pericolo o malattia”. Una visione chiara, dunque, sul tema.  Gradenigo poi entra più nel dettaglio. “Una potatura troppo drastica-fa notare-  può comportare uno stravolgimento della crescita, dell’assetto e della stabilità della pianta e nei casi più gravi la morte precoce. Per evitare tutto ciò e non incorrere in sanzioni, si chiede a tutte le ditte di manutenzione del verde pubblico e privato  della città di Siracusa, di attenersi scrupolosamente a quanto riportato nel “regolamento comunale del verde” capitolo IV-Potature, effettuando tagli su rami non superiori a 10cm di diametro e nei comprovati casi particolari, richiedere all’ufficio verde pubblico l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori fornendo allo stesso adeguata relazione sullo stato della pianta e le motivazioni tecniche della richiesta”.




Siracusa. Rilancio attraverso il mercato coperto con cibo locale: l'idea dei ristoratori siracusani

“Si” ad un nuovo mercato coperto nella parte alta di Siracusa, ma anche attenzione alle aree mercatali abbandonate. I ristoratori siracusani sembrano apprezzare l’iniziativa annunciata dal Comune, come lo chef Giovanni Guarneri fa presente. L’auspicio è infatti il coinvolgimento dell’intero territorio comunale in uno sviluppo armonico di commercio e dunque anche ristorazione. L’idea è quella del rilancio, che possa essere quanto più attento e determinato possibile. Un mercato che possa essere punto di riferimento per il buon cibo siracusano. Questo, secondo i ristoratori, è il percorso giusto da compiere. Non somministrazione, ma commercio. Eccellenze alimentari all’interno. Questo dovrebbe coniugarsi con un’organizzazione adeguata anche dei luoghi, a partire dalla predisposizione di un parcheggio gratuito o della possibilità di sostare gratuitamente se si acquista al mercato.

Altrettanto importante, il recupero e la riorganizzazione del vecchio mercato ittico. L’auspicio dei ristoratori è che i tempi non siano ancora biblici, essendo una delle principali incompiute della città. L’idea sarebbe quella di puntare sulla filiera corta del cibo, identità del territorio.




Siracusa. Chiede soldi all'ex per risarcirlo dell'interruzione del rapporto e sfonda la porta di casa

Al culmine della rabbia, avrebbe sfondato la porta di casa della sua ex. Arrestato Antonio Nicosia, siracusano di 29 anni, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno e con numerosi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio. Il giovane sarebbe uscito di casa di notte, per raggiungere la sua ex compagna e convivente, con cui aveva intenzione di intavolare una disputa, chiedendole del denaro a titolo di risarcimento per avere interrotto la relazione e averne intrapresa una nuova. Ne è scaturita un’accesa discussione, con urla e minacce indirizzate alla donna.
I vicini hanno allertato i Carabinieri, che sono intervenuti  mentre la questione stava degenerando: l’uomo, dopo aver sfondato la porta dell’abitazione, stava inveendo contro la donna. Due le pattuglie intervenute. Per fermare Nicosia è stato necessario ammanettarlo per allontanarlo, visto che nonostante l’arrivo dei militari, avrebbe continuato a minacciare di morte la vittima, visibilmente impaurita. E’ stato arrestato per atti persecutori, tentata estorsione e resistenza pubblico ufficiale.E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Ruba alcolici da un supermercato, arrestato 25enne: giorni fa aveva agito in un altro market

Era tornato a rubare in un supermercato, nonostante denunciato dalla polizia nei giorni scorsi per un episodio analogo. Arrestato un 25enne residente a Siracusa ma originario di Messina, Antonino Lombardo Facciale, con precedenti per reati contro il patrimonio. Nulla che abbia a che fare con problemi economici seri, secondo quanto i carabinieri, che sono intervenuti a Priolo, puntualizzano. Il giovane è stato arrestato dai militari dell’Arma dopo avere trafugato dagli scaffali del supermercato “Conad” di Melilli  7 bottiglie di vari super alcolici, riuscendo, con rara abilità, ad occultarle tutte all’interno del suo giubbotto e cercando di darsi poi alla fuga.
L’uomo, dopo essere entrato nel supermercato aveva girovagato per le corsie con atteggiamento sospetto, tanto da essere notato dal personale della sicurezza che, visto il furto, ha allertato i Carabinieri. Questi ultimi, subito intervenuti, hanno bloccato il soggetto prima che potesse dileguarsi definitivamente e riuscendo anche a recuperare interamente la refurtiva, poi restituita al supermercato. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. "Cimitero impraticabile, campi invasi dalle alte erbacce", l'ira del comitato Gli Angeli

“Un problema segnalato lo scorso 30 dicembre e poi diverse altre volte, senza che nessuno abbia mosso un dito”. Il Comitato Gli Angeli, guidato da Giacinto Avola è duro contro il Comune. “Non si rispettano gli impegni e non si ascoltano nemmeno le sollecitazioni partite dal direttore del cimitero- tuona Avola- I campi in cui si trovano le tombe dei cari defunti di centinaia di famiglie siracusane sono invase da alte erbacce, spesso veri e propri rovi. Sono già impraticabili, spesso, per ragioni che i cittadini ben conoscono e con le piogge, tutto questo è ancor più evidente. Se poi aggiungiamo la mancata rimozione di questi rovi, che ne fanno una sorta di foreste, si capisce come agli utenti sia impedita la normale fruizione”. Per dare forza alla denuncia, il comitato Gli Angeli pubblica delle foto scattate questa mattina all’interno dell’area cimiteriale. Un invito è rivolto in particolar modo al sindaco, Francesco Italia e all’assessore ai Servizi Cimiteriali, Alessandro Schembari.”Facciano rispettare al collage di ditte e cooperative coinvolte- conclude Avola- i diritti dei loro  concittadini, onorando il mandato”




Scuole dell'Infanzia e asili nido chiusi, Confcooperative Siracusa: "Scelta immotivata"

“La Scuola non è fra i luoghi di maggiore contagio del Covid-19, lo dicono i numeri. È ,piuttosto, presidio di civiltà e di legalità, oltre che luogo di apprendimento e relazioni. Non può subire, se non per documentate ragioni sanitarie, i contraccolpi di intempestive fughe in avanti”.

La posizione di Confcooperative Siracusa, è chiara, così come la richiesta rivolta ai sindaci del territorio che hanno adottato misure più stringenti rispetto ai DPCM e alle ordinanze regionali in vigore, ordinando la chiusura anche delle scuole dell’ Infanzia e degli asili nido. Scelta assolutamente non condivisa.

Si tratta di servizi che oltre di indiscusso valore pedagogico ed educativo, sono ausilio imprescindibile a moltissime famiglie,che in loro trovano supporto e collaborazione nell’accudimento dei bimbi ( non autosufficienti ed autonomi ovviamente), potendo così proseguire la propria attività lavorativa, sapendo di aver affidato i propri figli a luoghi sicuri e sereni.

Confcooperative Siracusa riconosce che quello in corso è un momento drammatico, in cui però si rischia di fare scelte sbagliate per evitarne di peggiori. Momento in cui ogni amministratore responsabile e animato da autentica passione vorrebbe non essere mai stato eletto.

L’invito che parte con forza,rivolto ai sindaci che hanno disposto le chiusure, è dunque quello di riconsiderare tali decisioni,tenendo presente che il monitoraggio dei contagi ha reso evidente che la scuola non è fra i luoghi di maggior contagio, a riprova che le misure di contenimento e distanziamento attuate si sono dimostrate efficaci,aspetto ancor più evidente nell’ambito dei servizi alla prima infanzia, asili nido e scuole dell’infanzia, dove si è documentato scientificamente che le occasioni di contagio sono realmente in percentuale bassissima.

Il presidente di Confcooperative Siracusa, Enzo Rindinella esprime forti perplessità sul comportamento dei sindaci che hanno optato per la chiusura tout court. “Vogliono essere prime donne-sbotta – come se chiudere per primi le scuole o gli asili desse diritto a chissà quale premio. Quello che non si riesce a comprendere- prosegue Rindinella- è che un allentamento della tensione sociale sarebbe la strada maestra da seguire per stemperare gli animi” . Rindinella evidenzia poi un altro aspetto. “Il fatto che i primi cittadini siano responsabili sanitari del proprio territorio- chiarisce il presidente di Confcooperative Siracusa- non concede loro alcun diritto di decisioni del genere, senza grave motivo sanitario e in assenza di dati scientifici evidenti.
Un’ amministrazione coscienziosa, del resto – conclude Rindinella- salvaguarda il suo tessuto socio-economico a 360 gradi”.




Minaccia i dipendenti dell'Ufficio Politiche Sociali pretendendo un sussidio: denunciato

Nonostante fosse ai domiciliari, ha raggiunto gli uffici del settore Politiche Sociali del Comune di Avola, chiedendo un ulteriore sussidio in contanti rispetto a quanto già ottenuto. Al diniego da parte dei dipendenti,avrebbe risposto con minacce. Momenti di tensione che sono stati sedati solo dopo l’arrivo degli agenti del locale commissariato. Così, un uomo di 42 anni, avolese, è stato denunciato per evasione, minacce a pubblico  ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Quando gli agenti hanno raggiunto l’ufficio comunale, l’uomo era visibilmente alterato. E’ stato allontanato e ricondotto nella sua abitazione.




Pallanuoto. L'Ortigia pronta al match con la Lazio alla ricerca del primo posto nel girone

Si torna in acqua e per l’Ortigia è nuovamente tempo di vigilia. Domani i biancoverdi saranno di scena a Roma, al Foro Italico, contro la Lazio Nuoto, per la prima giornata di ritorno del gruppo C del campionato di Serie A1. Il fischio d’inizio è previsto alle ore 14.30 e il match sarà visibile in diretta streaming sulla pagina Facebook della Lazio. Da ieri mister Piccardo ha potuto finalmente lavorare a ranghi completi, con il rientro anche del montenegrino Vidovic. Per questa delicata e importante trasferta, che potrebbe regalare all’Ortigia il matematico primo posto nel girone e la qualificazione alla seconda fase, sono tutti abili e arruolabili.

Ci sarà anche Cristiano Mirarchi, nonostante sia ancora alle prese con i problemi al dito della mano destra infortunatosi a metà dicembre. L’attaccante romano parla delle sue condizioni e di quelle della squadra: “Sto un po’ meglio, pian piano sto recuperando, anche se ancora sento dolore e gioco comunque con due dita fasciate. Stiamo lavorando, ma certo riprendere è sempre difficile dopo una pausa così lunga. Quelle dopo la pausa, sono partite complicate da giocare. La mancanza di match ufficiali è un’insidia. Non trovando continuità nelle partite, è più facile staccare e non trovarsi preparati ad affrontare una gara ufficiale, che è molto diversa da quelle di allenamento Poi dalla Champions fino a ieri non ci siamo mai allenati tutti insieme. Solo ieri e oggi abbiamo ripreso ad allenarci al completo, con il rientro di tutti i nazionali”.

Anche per Mirarchi il match di andata non deve essere considerato: “Quella è stata una gara a parte. Noi eravamo più avanti, la settimana dopo avremmo giocato il turno di qualificazione alla Champions e quindi avevamo una forma atletica migliore rispetto a loro. Quella di domani, invece, sarà una gara che può essere complicata. Loro in questi anni hanno fatto delle partite in casa la loro forza, facendo sempre punti al Foro Italico. Dobbiamo stare attenti, perché ci sono tante avversità. La loro forza tra le mura amiche, la lunga pausa, qualche acciacco, il fatto che noi non ci siamo allenati al completo a lungo, sono tutte variabili rischiose. Dovremo essere bravi noi, partire forte, saper gestire il match, essere consapevoli che non si risolverà magari all’inizio ed essere sempre sul pezzo”.

La chiave del match con la Lazio, per l’Ortigia sta tutta nella capacità di trovare in acqua la concentrazione e lo spirito di sempre: “Ce lo auguriamo – afferma Cristiano -. Anche perché giocare meno partite ravvicinate può essere un incentivo ad affrontare ogni match al massimo, sapendo che poi abbiamo tempo per recuperare. Questo può essere uno stimolo in più. La Lazio tatticamente va affrontata annullando le loro armi, che sono il contropiede di alcuni giocatori e la bravura dei centroboa, inoltre dovremo attaccare bene la zona M che loro fanno in difesa. Le motivazioni ci sono da entrambe le parti, per la Lazio fare punti con noi significherebbe innanzitutto avvicinarsi alla conquista della salvezza. Per noi vincere vorrebbe dire fare un passo avanti, raggiungere un altro piccolo obiettivo di questa stagione che è quello di arrivare alla seconda fase con il primo posto nel girone”.