Siracusa. La Carrozza del Senato è tornata a "casa": sfilata in piazza Duomo dopo il restauro

Eccola in tutto il suo splendore. La carrozza del Senato di Siracusa è tornata su strada. Terminato il restauro, questa mattina, cerimonia in una soleggiata piazza Duomo. La Cattedrale sullo sfondo e una breve sfilata per consentire ai presenti di ammirarla, dopo un lungo periodo in cui ha anche rischiato di non poter essere più recuperata, visto lo stato precario in cui versava.
La soluzione è stata un’operazione congiunta messa in moto dal Rotary, con sponsor privati e il coinvolgimento dell’Istituto Europeo del Restauro. Complesso il restauro di uno dei principali simboli di Siracusa. La berlina seicentesca, questa mattina, era trainata da quattro cavalli sanfratelliani, messi a disposizione dalla famiglia Gargallo. Giro dimostrativo con il cocchiere a condurla, poi il rientro nella teca in vetro, che nel frattempo è stata interessata da interventi di miglioramento. Ritorna a Palazzo Vermexio, nuovamente pronta ad essere ammirata.  Nel caso in cui la processione di Santa Lucia di Dicembre dovesse svolgerli, non è un’ipotesi lontanissima quella secondo cui per l’Ottava potrebbe tornare a sfilare.
Insieme all’oro vero, ha spiegato il prof. Teodoro Auricchio, rinvenuti anche pezzi di oro finto a ricoprire la bellissima carrozza. Cuoi e sellerie sono stati ripristinati. Gli interni sono in buone condizioni. Le ruote erano già state restaurate in precedenza. Sistemati alcuni particolari del timone.




Cani randagi a Belvedere: "Pronti a sporgere denuncia, il Comune trovi una soluzione"

“Il branco di candi randagi di Belvedere e Tremmilia continua indisturbato ad aggirarsi per le vie del quartiere, senza che l’amministrazione comunale faccia nulla per fermarli e trovare una soluzione compatibile per bloccare questa forma di randagismo, ben noto e diffuso”. Vincenzo Vinciullo, Mauro Basile e Claudio Marino di “Siracusa Protagonista” tornano a parlare di una vicenda che sta scatenando aspre polemiche, mettendo contro, come si trattasse di due fazioni, quanti si dicono impauriti per la presenza del branco e quanti li accusano di essere crudeli e vorrebbero una convivenza con gli animali, temendo ripercussioni violente ai loro danni. Quello che continua a mancare è un punto di equilibrio. Gli esponenti di Siracusa Protagonista rilanciano la richiesta al Comune di un intervento urgente. “In caso contrario- annunciano- sporgeremo una dettagliata denuncia per mettere fine a quanto fenomeno che, con l’apertura delle scuole, potrebbe causare effetti nefasti per i cittadini di Belvedere”.




Siracusa. Branco di randagi a Belvedere e Tremmilia: "Strage di gatti, abbiamo paura"

Un branco di cani “fuori controllo” starebbe creando preoccupazioni ai residenti di Belvedere e Tremmilia. La segnalazione arriva da numerosi cittadini, che parlano di “animali particolarmente aggressivi nei confronti dei gatti della zona”.  Ne sarebbero stati uccisi svariati anche di proprietà, stando a quanto raccontano i proprietari degli animali in questione. Tanto da farli parlare di “strage di gatti”. Un branco, quello segnalato, che conterebbe almeno 8 cani, di taglia grande. Alcuni proprietari di ville si sarebbero ritrovati anche i cani nelle loro proprietà, con i momenti di paura che ne sono conseguiti. Nessuna persona risulta sia mai stata aggredita.

La presenza del branco è nota al Comune. L’assessore, Cosimo Burti spiega che due sopralluoghi sono stati effettuati nella zona, con i veterinari dell’Asp e la ditta che si occupa dell’accalappiamento degli animali. In entrambi i casi, l’intervento ha dato esito negativo. Gli animali non sono stati rintracciati. L’esponente della giunta Italia fa pertanto notare un aspetto della vicenda che ritiene “sta forse sfuggendo ai tanti segnalatori del problema. Per intervenire- aggiunge- l’amministrazione comunale ha la necessità che, oltre alla lamentela, arrivi l’indicazione. Quando le squadre sono intervenute, nessun cittadino era presente e nessuno ha fornito elementi che potessero risultare utili. E’ opportuno che, quando si verifica un episodio o si rintracciano i cani in questione e si ritiene che rappresentino un pericolo, ci si metta anche a disposizione per evitare che quello che stanno facendo, anzichè qualcosa di utile a tutela dei residenti, si traduca in mero terrorismo. Non ci risulta, per fortuna, che nessuno sia stato aggredito da questi cani”.




Siracusa. Nuovo Arcivescovo, sabato 24 ottobre l'Ordinazione Episcopale per Mons. Lomanto

Termina l’attesa per l’Ordinazione Episcopale di S.E Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo Metropolita di Siracusa. La celebrazione avrà luogo sabato 24 ottobre alle ore 16.30 nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa. Nel rispetto delle norme anti-covid l’accesso alla Basilica sarà consentito esclusivamente alle persone munite di pass. La celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sui canali dell’Arcidiocesi: sul sito www.arcidiocesi.siracusa.it; sul canale You Tube Arcidiocesi di Siracusa e sulla pagina Facebook Arcidiocesi di Siracusa.
C’è molta attesa per l’arrivo del nuovo arcivescovo. E’ stato diffuso il manifesto che annuncia l’ordinazione, sul quale si trovano il bellissimo tondo di Santa Lucia che si trova all’interno della Cappella di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale di Siracusa ed il pastorale in avorio appartenuto all’arcivescovo mons. Luigi Bignami che si trova custodito nel tesoro della Cattedrale. Il pastorale è un simbolo del Pastore che guida la Chiesa. Il bastone del pastore: il suo essere diritto richiama il buon governo ecclesiastico, la volontà di condurre il gregge dei fedeli alla salvezza; serve per spronare i pigri e ad attirare i peccatori pentiti e gli smarriti. Il bastone del vescovo sì rifà alla simbologia evangelica di Gesù Buon Pastore. Impugnandolo al momento dell’investitura, nel rito di ordinazione, il vescovo accetta il proprio ruolo di guida e protettore del popolo cristiano.

E dopo il messaggio che ha rivolto a tutti i fedeli siracusani a pochi giorni dalla sua nomina, l’arcivescovo eletto Francesco Lomanto ha composto una preghiera alla Madonna delle Lacrime. Oggi è in distribuzione a tutti i fedeli e i pellegrini che raggiungeranno il Santuario della Madonna delle Lacrime. I fedeli potranno prepararsi alla consacrazione Episcopale e all’ingresso del nuovo Arcivescovo, recitando la preghiera che porteranno a casa. (Frontalmente l’immagine (24 x 16 cm) della Madonna delle Lacrime e sul retro la preghiera composta da Mons. Lomanto). “Consola i nostri cuori, ravviva la nostra speranza” ha scritto mons. Lomanto “richiamaci col tuo cuore di Madre e guidaci al tuo Figlio Gesù, per corrispondere alla sua chiamata, vivere la gioia del Vangelo e testimoniare nello Spirito e nella Verità”.




Siracusa. Referendum: affluenza del 24,75%, si vota anche domani

Alla rilevazione delle 23 l’affluenza alle urne per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari è risultata pari al 24,75% per cento. 

Hanno votato 23534 elettori su un totale di 95.106 aventi diritto. Alle 12 di questa mattina, nel capoluogo, aveva votato il 7,66 per cento degli aventi diritto. I seggi riapriranno alle 7 di domani. Si voterà fino alle 15. Una volta completate le operazioni di voto, si procederà con lo spoglio.




Siracusa. "Rigenerare il Borgo Santa Lucia": crowdfunding per ripavimentare lo spazio antistante la chiesa

Passa anche attraverso un’iniziativa di crowdfunding, finanziamento collettivo che viaggia attraverso il web,  il progetto di riqualificazione della Borgata, che dovrebbe includere quanto serve per il rientro della Deposizione di Santa Lucia di Caravaggio, dopo la mostra del Mart di Rovereto. L’assessore alla Cultura, Fabio Granata annuncia l’avvio, con il sindaco, Francesco Italia e la Soprintendente Donatella Aprile di un percorso a 360 gradi, finalizzato alla rigenerazione del Borgo Santa Lucia. Si partirà con la costituzione di un tavolo di proposta e lavoro permanente.

“Si tratta di iniziative- le parole di Granata- portate avanti in collaborazione con la Soprintendenza, Il Comitato nato spontaneamente tra i residenti, le associazioni e chiunque voglia dare un contributo attivo”.

Mercoledi sarà la sede della Pro Loco a ospitare l’istituendo Tavolo permanente, già nel prossimo fine settimana sono programmati concerti e spettacoli teatrali.

La stessa Pro Loco con l’Amministrazione Comunale intanto lavorano a un progetto di crowdfunding per la pavimentazione dello spazio antistante la Chiesa e il Sepolcro, “mentre la Soprintendenza -aggiunge l’assessore – ha già pronto il progetto di piena sicurezza per il ritorno del Capolavoro e altre realtà lavorano a una importante Mostra su Santa Lucia che potrebbe svolgersi al Sepolcro”.

 




Luogo di nascita ignoto per il database: "Prigioniero a Siracusa", l'odissea di un cittadino

Si sente ostaggio dell’Italia. Non può muoversi da Siracusa, eppure dovrebbe partire, per raggiungere la sua sede di lavoro,all’estero. Vicenda paradossale quella di cui,suo malgrado, sarebbe protagonista un cittadino di 57 anni. È nato in Australia da genitori di Palazzolo e da diversi decenni vive a Siracusa. Il suo lavoro per un’azienda che effettua interventi in impianti industriali lo porta a viaggiare molto, raggiungendo i cantieri a cui viene destinato. Ha la doppia cittadinanza e non ha mai avuto alcun problema. Fini a qualche mese fa,quando,per il rinnovo della sua carta d’identità si è accorto che “non è mai nato” o meglio, che “non si sa dove sia nato”. Ovviamente lui lo sa molto bene. È nato a Sydney ed ha la doppia cittadinanza. Il sistema nazionale a cui accedono i Comuni, però,non contiene questo dato e gli uffici Anagrafe non possono procedere al rinnovo dei documenti d’identità dell’uomo,in quando non trovano alcun riscontro nei dati inseriti nel database nazionale. “Sembra non ci sia via d’uscita- protesta il lavoratore – e io, se nel giro di qualche settimana non si risolverà il problema,non potrò muovermi da qui. Con i soli documenti australiani,per raggiungere sedi europee, dovrei seguire le procedure previste per gli extracomunitari. Una serie di intoppi e disagi che non dipendono da me e di cui sono però vittima. Sono prigioniero. Questa è la realtà dei fatti ed è intollerabile”. In diverse occasioni i Comuni di Siracusa e Palazzolo avrebbero tentato di procedere al rinnovo dei documenti richiesti dal cittadino. Nulla da fare, il sistema non farebbe andate avanti. La vicenda potrebbe approdare in altre sedi. “La prossima settimana mi rivolgerò ai Carabinieri e alla Procura della Repubblica- annuncia- Qualcuno deve ascoltarmi e risolvere questa paradossale situazione. Se non posso partire,vuol dire che sono stato “sequestrato” dal mio Paese. Se non posso partire,non posso lavorare. Tutto questo non è tollerabile. Per questo presenterò un esposto. Non si scherza con la vita delle persone”.



Floridia. Formaggi sequestrati in un caseificio spariscono: denunciato il gestore

I Carabinieri del Reparto Agroalimentare di Messina e della Tenenza di Floridia hanno deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Siracusa, per violazione di sigilli il legale rappresentante di un caseificio di Floridia.
Nel corso di un controllo presso l’attività di produzione di prodotti lattiero-caseari, il 30 luglio scorso i Carabinieri avevano riscontrato la presenza di 26  di chili di formaggi privi di tracciabilità ed avevano pertanto elevato la prevista sanzione amministrativa sottoponendo a sequestro i prodotti alimentari, affidati per la custodia al responsabile del negozio, in attesa delle determinazioni dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive della Regione Siciliana.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri sono tornati presso il caseificio per dare esecuzione all’ordinanza con cui l’Ufficio regionale aveva disposto la distruzione dei formaggi, che però nel frattempo erano spariti. Interpellato in merito il responsabile dell’attività ha dichiarato di averli già smaltiti “autonomamente”.  Scelta  che gli è costata una denuncia per violazione di sigilli, non avendo assicurato la custodia dei prodotti oggetto del sequestro a lui affidati.




Siracusa. Evasione, 31enne arrestato torna ai domiciliari

E’ stato posto nuovamente ai domiciliari, da cui era evaso. Gli agenti delle Volanti, impegnati nei quotidiani controlli a coloro che in città sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, anche questa volta hanno rintracciato dei soggetti che, non rispettando tali misure, si aggiravano liberamente per le vie cittadine. Nel corso dei controlli effettuati ieri, gli agenti hanno arrestato  Giuseppe Di Paola, 31 anni, per il reato di evasione. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato nuovamente posto agli arresti domiciliari.




Pallanuoto. L'Ortigia batte Salerno: verso la seconda fase di Coppa Italia

L’Ortigia batte anche Salerno e chiude il girone al primo posto e a punteggio pieno, centrando la qualificazione alla seconda fase di Coppa Italia. I biancoverdi, rispetto al match di ieri sera con il Posillipo, entrano in vasca meno contratti e, dopo lo svantaggio iniziale (segna Cuccovillo in superiorità), giocano un buon primo parziale, sfruttando la metà delle occasioni con l’uomo in più e chiudendo avanti per 3-1 grazie alle reti di Vidovic, Gallo e Giacoppo. Nel secondo tempo, Salerno gioca meglio, mentre l’Ortigia mostra meno lucidità in difesa, dove concede molte espulsioni, ma regge e riesce a mantenere il vantaggio minimo (6-5) all’intervallo lungo. Dopo una terza frazione in equilibrio, i biancoverdi di mister Piccardo allungano nell’ultimo quarto, grazie a Mirarchi e a un ispirato Cassia, che segna due gol in fotocopia sfruttando la superiorità. Il finale dice 11-8 per l’Ortigia, che torna a Siracusa con il bottino pieno e con il primo esame stagionale superato. Ora i biancoverdi attendono di conoscere le avversarie del prossimo turno (si gioca la settimana prossima, 26-27 settembre).

Questo il commento del capitano dell’Ortigia, Massimo Giacoppo, nel post partita: “Oggi abbiamo iniziato meglio. Abbiamo lavorato per colmare questo gap iniziale, che è una delle nostre note dolenti, ossia il fatto di concedere spesso un break all’inizio, come è accaduto ieri con il Posillipo, ma anche altre volte nella passata stagione. Poi nel secondo tempo loro hanno recuperato e noi abbiamo tenuto in vita una partita che potevamo chiudere molto prima, perché la differenza qualitativa c’è, anche se Salerno è una squadra rognosa. Va anche detto però che non era facile giocare di domenica mattina, dopo aver disputato un match come quello di ieri sera, che è stato molto dispendioso, sia sul piano fisico che su quello mentale. Ad ogni modo, credo che anche oggi abbiamo fatto una buona prova. Per adesso ci basiamo molto sul risultato, perché non siamo ancora una squadra pronta a macinare gli avversari”.

Per il capitano biancoverde, da questo doppio impegno sono emersi segnali molto positivi soprattutto sul piano del gioco: “Dopo tanti mesi di stop, ci può stare di non essere ancora al meglio. Penso che a livello di gioco non sembra nemmeno che siamo stati fermi tutto questo tempo, anzi abbiamo espresso delle buone trame. Ci mancano sicuramente un po’ di velocità e ritmo, ma questo dipende anche dal momento della preparazione che stiamo vivendo, visto che stiamo caricando e quindi non possiamo ancora avere la rapidità che poi avremo in campionato”.

Per il numero 7 dell’Ortigia, tornare in acqua dopo sei mesi è stato come tornare bambini: “C’era tanta attesa ieri, dopo un periodo così lungo, nel quale non sapevamo nemmeno quando saremmo tornati a giocare. È stata una grande emozione, anche se le condizioni erano particolari, con la piscina vuota, nessuno sugli spalti, una situazione surreale. Però è stato bellissimo, ci sentivamo dei bambini che non vedevano l’ora di giocare”.