Siracusa. Fuochi d'artificio sul ponte Umbertino, denunciato 39enne: "Voleva divertirsi"

Fuochi d’artificio sul ponte Umbertino, esplosi senza alcuna autorizzazione. Denunciato un meccanico incensurato di 39 anni, colpevole, secondo quanto ricostruito  dai carabinieri, di essersi “divertito”  in questo modo, lasciando anche sul posto i rifiuti, dopo avere esploso giochi pirotecnici che hanno causato fragorose esplosioni simili a quelle del periodo delle festività natalizie. Nel dettaglio, i carabinieri hanno rinvenuto 9 batterie da 100 pezzi, 1 batteria da 70 pezzi ed 1 batteria da 25 di fuochi artificiali, tutte già esplose.
Gli immediati accertamenti svolti dai militari, hanno consentito di risalire all’uomo in poco tempo. E’ stato denunciato per accensioni ed esplosioni pericolose, avendo egli acceso i fuochi d’artificio senza licenza rilasciata dall’autorità di pubblica sicurezza, prevista dal Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.




Solarino. Fondi per il collettore e le scuole: 700 mila euro dal ministero dell'Interno

Circa 700 mila euro per il collettore fognario, la scuola dell’Infanzia Rodari e per l’efficientamento energetico delle scuole di via Diaz. Arrivano dal ministero dell’Interno, che nei giorni scorsi ha comunicato al Comune il “si” al finanziamento dei progetti presentati. Nel dettaglio, si tratta della  costruzione del collettore principale nord delle acque bianche sul territorio comunale per un importo di  494.249 euro, del miglioramento strutturale e adeguamento sismico della Scuola dell’infanzia “Rodari” per un importo di poco più di 72 mila euro e dei lavori di  efficientamento e risparmio energetico delle scuole elementare e media di via Diaz Solarino per un importo di  150.307 euro.

Soddisfatto il sindaco, Sebastiano Scorpo. “Questo risultato – commenta- non può che essere il giusto riconoscimento di un lavoro costante e lungimirante di questa Amministrazione che, collaborando proficuamente e costantemente con gli uffici preposti, ottiene risultati che Solarino e i solarinesi meritano e attendono da tanto tempo”.




Canicattini. Negativi 9 degli 11 giovani contagiati a Malta: finita la loro quarantena

Negativi al tampone 9 degli 11 giovani di Canicattini Bagni risultati positivi al Covid-19  dopo una vacanza trascorsa a Malta. I 9 ragazz hanno così concluso la fase della quarantena.
Per i restanti 2 ,ancora in isolamento domiciliare, il tampone verrà ripetuto lunedì prossimo.
“Piano piano si torna alla normalità – dichiarano il Sindaco Miceli e l’Assessore Scirpo – con più attenzione di prima, senza abbassare la guardia e rispettando le regole di sicurezza: uso della mascherina, distanziamento di almeno un metro, igienizzazione delle mani, ed evitare assembramenti”.
Per tutte le emergenze e informazioni si possono chiamare i numeri della Protezione Civile e della Polizia Municipale 0931945131 e 3343475475




VIDEO. Uomo precipita dalla scogliera, soccorso spettacolare al Monumento ai Caduti

Sarebbe caduto dalla scogliera nei pressi del Monumento ai Caduti, a Siracusa. Secondo una prima versione, si sarebbe trattato di un fatto accidentale. Protagonista della sfortunata storia un uomo, tratto in salvo poco dopo le 12 da un elicottero della Guardia Costiera.
Una volta precipitato in mare, avrebbe trovato rifugio dentro una grotta aperta nella falesia. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco e, via mare, la Guardia Costiera. I soccorritori si sono anche lanciati in mare, ma le difficili condizioni meteomarine non hanno giocato a favore del salvataggio almeno fino a quando non è intervenuto l’elicottero. Un operatore si è calato con il verricello tirando su il malcapitato. E’ stato condotto in ospedale per i controlli del caso. Le sue condizioni apparirebbero nel complesso buone, considerando quanto accaduto.

I VIDEO




Miasmi a Priolo: verifiche negli impianti e stop ai mezzi pesanti nel centro abitato

“Subito indagini, per capire cosa sia accaduto e per adottare provvedimenti definitivi”. Il sindaco di Priolo Pippo Gianni torna sugli episodi di miasmi nell’aria che si sono registrati in questi giorni nel territorio priolese. Il tema è stato al centro di un incontro, convocato dal primo cittadino, al Palazzo Municipale. Il vertice , a cui hanno preso parte i responsabili della zona industriale, il Comandante dei Vigili Urbani, il Dirigente di Protezione Civile, i tecnici, a Giunta, il Presidente del Consiglio e l’esperto ambientale, l’ingegnere Giusepp Raimondo, aveva lo scopo di fare il punto della situazione.
Il Comune  sta verificando  le performance del parco serbatoi SG 10 e degli impianti SUD, per bloccare eventuali emissioni di sostanze volatili.
Se ne occuperà una squadra comunale, appositamente costituita e che, insieme all’ARPA, sta effettuando dei sopralluoghi. Agli stabilimenti è stato richiesto l’immediato avvio di controlli per comprendere se gli impianti abbiano presentato eventuali criticità.

Nel centro abitato, intanto, deciso lo stop ai mezzi pesanti. Per quelli che si muovono in direzione Catania,  divieto di circolazione sulla SP 14, all’altezza della rotatoria. Il traffico sarà dirottato sulla provinciale 25.  Altro divieto sarà apposto sulla SP 114 per i mezzi in circolazione in direzione Siracusa, nel punto in cui viene indicato l’inizio del territorio comunale, con deroga solo per i mezzi che effettuano fornitura di carburante e per quelli che devono obbligatoriamente recarsi all’interno del paese.
“Quello che è successo in questi giorni – ha commentato il Sindaco Gianni – ci lascia infuriati, preoccupati e perplessi. Qualche azienda ha un atteggiamento che definire superficiale è poco e che complica i rapporti con i priolesi, il Comune e la stessa zona industriale. Ho preteso che ci facciano sapere cosa è accaduto in questi giorni. Nel frattempo una squadra composta dal mio consulente ambientale, dai tecnici, dai Vigili Urbani e dalla Protezione Civile sta effettuando sopralluoghi in una serie di punti precisi, dove sono state registrate emissioni in atmosfera, come i serbatoi che si trovano alle spalle di Priolo, ma anche in altri camini. Vogliamo immediatamente sapere chi è responsabile di quanto accaduto”.
I dati delle centraline parlano di un aumento di idrocarburi non metanici dalle 20 del 20 agosto alle 9 del 31, con contestuale aumento dei valori di BTX, benzene, toluene e xilene. L’Airsense, spettometro di massa installato sul laboratorio mobile in via Di Mauro, ha evidenziato oltre alla presenza di butano e pentano anche sostanze odorigene come isobutilmercaptano e tiofene. “Tutto ciò – scrive il Responsabile del servizio Tutela Ambientale ed Ecologia dell’ex Provincia – in condizione di calma, o quasi, di vento, con direzione prevalente Nord/Nord-Ovest”. Il CIPA ha inoltre segnalato un’inversione termica a partire dalle 4:00 del 31 agosto.
Secondo i tecnici sarebbero proprio queste concause a generare i cattivi odori: una inversione termica accompagnata da poco vento, a lieve prevalenza Nord/Nord-Ovest.
I serbatoi SG 10, chiusi con tetti galleggianti, lascerebbero filtrare lievi emissioni che in determinate condizioni, alte temperature, calma di vento e inversione termica, favorirebbero alcuni accumuli e i conseguenti episodi di cattivo odore.




Siracusa. Caravaggio in prestito, atto di intervento nel procedimento del Patto Civico

Il Patto Civico di Consultazione per la Tutela del Caravaggio Siracusano non si ferma. La battaglia delle associazioni che lo compongono prosegue e, in attesa del momento di protesta previsto per domani, 2 settembre, organizzato dall’associazione Amici del Caravaggio, si muove anche attraverso le vie formali. Atto di intervento nel procedimento, dunque, a firma di Italia Nostra Sicilia (rappresentata dal presidente regionale Leandro Janni), DRACMA APS, rappresentata dal presidente Giovanni Di Lorenzo; SiciliAntica, rappresentata dal Presidente regionale Simona Modeo e dal presidente provinciale di Siracusa Luana Aliano; Comitato Ortigia Sostenibile (rappresentato da Salvo Salerno), BC Sicilia, rappresentata da Luigi Lombardo delegato del presidente regionale; Associazione Amici del Caravaggio guidata da Paolo Giansiracusa.

Il documento è indirizzato alla Prefettura di Siracusa “anche nella veste di Autorità periferica del F.E.C”. Le associazioni annunciano l’intenzione, tra gli altri punti indicati, di “richiedere e ottenere: di essere informate puntualmente e tempestivamente in relazione a: l’ufficio e la persona responsabile del procedimento; la data entro la quale, secondo i termini regolamentari, deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia amministrativa; la data di avvenuta presentazione della eventuale istanza dei soggetti pubblici e/o privati controinteressati; l’ufficio in cui si può prendere visione degli atti; di prendere piena visione degli atti del procedimento e eventuali sub-procedimenti accessori, propedeutici, esecutivi; di presentare memorie scritte e documenti, che codesta Prefettura avrà l’obbligo di valutare, motivando in caso di eventuale diverso avviso”.

Il gruppo di associazioni ricordano che, “come evidenziato dalle relazioni tecniche depositate dall’ICR il 7 luglio e il 10 luglio del 2020, si rileva come dalla documentazione di riferimento
tout court, comprendente lo scambio di note fra Soprintendenza e F.E.C., non emerga un chiaro e comprovato vantaggio economico nell’esecuzione dei lavori presso i locali romani dell’ICR a discapito di un “cantiere di restauro” allestito in loco. Si sarebbe  auspicato che venisse prediletta la scelta di un laboratorio di“restauro” accessibile al pubblico, strumento di civica presa di coscienza del patrimonio culturale.

Il Patto Civico ricostruisce la vicenda, evidenziandone i principali passaggi . La richiesta resta quella di “riconsiderare l’intera vicenda del prestito del quadro  evitando l’allontanamento dell’opera dalla città se non più giustificato da importanti esigenze di restauro non eseguibili in loco”.




A Pachino nonostante l'ordine di lasciare l'Italia: denunciato ed espulso 24enne tunisino

Si trovava a Pachino nonostante destinatario di un ordine di lasciare il territorio nazionale. Individuato e denunciato un tunisino di 24 anni. Il provvedimento di respingimento era stato emesso a suo carico dal questore di Brindisi.
Il Prefetto di Siracusa ha emanato, inoltre, nei confronti del tunisino un decreto di espulsione.
Infine, i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione hanno dato esecuzione ad un ulteriore provvedimento di trattenimento, emesso dal Questore di Siracusa, presso il centro per i rimpatri di Bari da dove partirà per Brindisi.




Siracusa. Armistizio di Cassibile, 77 anni dalla firma: cerimonia per ricordare

Tornano, anche quest’anno, le iniziative legate alle celebrazioni dell’anniversario dell’Armistizio di Cassibile, il 77esimo. L’associazione culturale Kakiparis e l’associazione Storica Militare Lamba Doria di Siracusa propongono una manifestazione, patrocinata dal Comune, con l’obiettivo di approfondire e rivisitare storicamente la firma del 3 settembre, proprio a Cassibile. Le norme anti-covid impongono una gestione differente rispetto al consueto. Cerimonia, dunque, breve e con il rispetto del distanziamento.
La celebrazione è prevista per Giovedì 3 Settembre 2020 alle  18,00 in Piazza della Parrocchia; ci saranno gli Onori militari ai caduti di guerra con posa della corona al cippo e momenti commemorativi con le rappresentanze militari, delle associazioni combattentistiche, autorità civili e religiose, ed inoltre la presenza dei figuranti, con vestiti d’epoca originali, ed un trombettista del corpo bandistico Città di Siracusa, nonché la presenza straordinaria dei Marins americani di stanza a Sigonella.
“Un modo per riflettere- spiegano le associazioni  Kakiparis e  Lamba Doria – sul passato per poter progettare un futuro migliore. La firma dell’Armistizio determinò un cambio radicale degli asset a livello internazionale”.




Priolo. Puzze nell'aria, provenienza incerta: "La Regione ha una legge che non applica"

“Gli episodi di cattiva qualità dell’aria registrati in queste ore provengono dalla zona serbatoi e sono causate da un problema di inversione termica”. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni fa chiarezza dopo le numerose segnalazioni partite nella giornata di ieri. Subito, allertati gli organi competenti per accertare la causa dei cattivi odori. Secondo quanto emerso e secondo quanto il responsabile del Servizio Tutela Ambientale ed Ecologia dell’ARPA ha comunicato al primo cittadino,  le condizioni di vento calmo, con direzione prevalente Nord-Nord/Ovest,” colpiscono la zona serbatoi portando in paese gli odori nauseabondi”.Questo, dunque, il motivo individuato.
Gianni, ad ogni modo, di concerto con il Dirigente della Protezione Civile, Gianni Attard, ha chiesto ulteriori approfondimenti; in serata il Comando dei Vigili Urbani ha effettuato un canister ed è stata allertata nuovamente l’ARPA per i prelievi di rito.
Lo stesso problema si era verificato nelle sere del 28 e 29 agosto. Da una prima disamina si evince un aumento generalizzato degli idrocarburi non metanici e contestualmente dei BTX.
Il tema non è sfuggito al deputato Giorgio Pasqua, che parla senza mezzi termini. Raccontava, ieri sera, attraverso la sua pagina Facebook di un episodio particolarmente fastidioso ma non isolato. “Anche questa sera- commentava- a Priolo si muore dalla puzza di idrocarburi”. I risultati di quanto raccolto dal canister arriveranno dopo almeno nove giorni. “Nel frattempo -osserva Pasqua – i priolesi hanno respirato, probabilmente, qualcosa di cancerogeno in concentrazioni tali da risultare pericoloso. Ad oggi, non ci resta altro da fare che segnalare la puzza assurda sull’app NOSE, il cui unico risultato sarà di fare attivare l’ARPA, sempre che arrivino più di 50 segnalazioni… anche se l’ARPA era stata già sollecitata ad attivarsi da più parti. Eppure il 3 marzo 2020 l’ARS ha votato ed approvato il mio disegno di legge, applicando il quale si potrebbe sapere cosa, da dove proviene e in quale quantità. La ragione per cui non è ancora possibile sarebbe legato alla mancata emanazione, da parte dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, del previsto decreto. Pasqua sollecita, dunque, “gli attori istituzionali interessati a sollecitare la completa applicazione della legge 3 del 2020”




Siracusa. Controlli a tappeto nel week end: multe per 17 mila euro in provincia

Multe a raffica, nel fine settimana, per violazioni al Codice della Strada e non solo. I carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa sono stati impegnati in controlli, soprattutto nelle zone maggiormente frequentate dai turisti.
Attraverso i servizi messi in campo dalle Compagnie Carabinieri di Siracusa, Augusta e Noto, le pattuglie sono state impegnate nel controllo dei centri urbani e lungo i tratti stradali più frequentati, soprattutto nella fascia oraria serale e notturna e lungo le arterie che conducono alle aree costiere, nelle località a maggiore concentrazione commerciale e turistica e nei pressi dei luoghi di intrattenimento interessati da un significativo flusso di utenti della strada.
In totale sono stati controllati 92 veicoli ed oltre 159 persone. 26 sono state le contravvenzioni a carico di utenti della strada, per un importo complessivo di 17 mila euro, le violazioni più frequenti sono state la mancanza di copertura assicurativa per la responsabilità civile, la guida senza patente o con patente scaduta di validità, la mancata esibizione dei documenti di circolazione e/o di guida, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, il mancato uso del casco protettivo, con un centinaio di punti patente sottratti ai contravventori.
Infine, nel corso delle attività sono stati controllati 49 soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale (arrestati domiciliari e sorvegliati speciali) e sono stati segnalati alla competente Autorità amministrativa 6 assuntori di sostanze stupefacenti.