Rissa fra quattro uomini in un bar : denunciati tre floridiani e un marocchino

Rissa in pieno centro a Floridia. I carabinieri sono intervenuti  a seguito di segnalazione alla Centrale Operativa di Siracusa. Lite tra 3 floridiani tra i 30 e i 40 anni ed un cittadino marocchino di 44 anni. Secondo quanto ricostruito dai militari, quest’ultimo, entrato in un bar del centro, non avendosi vista accolta la richiesta di avere una bevanda alcolica, in quanto già in evidente stato di alterazione, si sarebbe prima allontanato pacificamente ma, dopo un ripensamento, sarebbe tornato, reiterando la richiesta, questa volta con tono polemico ed iniziando ad aggredire i presenti. Sarebbe così scaturita la rissa. Nessuno ha riportato lesioni. Denunciati i partecipanti in stato di libertà, per il reato di rissa, alla Procura della Repubblica di Siracusa.




Siracusa. Apertura delle scuole, la preoccupazione dei medici: "Serviranno migliaia di tamponi o sarà il caos"

“Servirà un numero enorme di tamponi nel momento in cui l’anno scolastico prenderà il via. Il servizio di Epidemimologia dell’Asp si organizzi per tempo, altrimenti sarà il caos”. L’osservazione arriva dal medico Giovanni Barone, segretario della Fimmg, federazione dei medici di medicina generale. Un tema che rientra nell’ambito di un contesto che vede coinvolti insieme, per ragioni diverse, il settore scolastico e quello medico. I test sierologici per i docenti e il personale delle scuole è in questi giorni al centro dell’attenzione anche per via del rifiuto, da parte di molti medici di base, di aderire alla campagna avviata in tal senso. “La nostra sigla- fa notare Barone- si è invece subito resa disponibile in tal senso. Lo riteniamo necessario e non esiste alcun problema di possibili agevolazioni di contagi, al contrario di come alcuni colleghi, contrari ad effettuare i test nei loro  studi, stanno lasciando intuire”. Il percorso prevede un pre-triage telefonico e poi l’effettuazione dei test in orari differenti rispetto a quelli di ricevimento dei propri assistiti. “Stiamo, inoltre, parlando- prosegue Barone- di persone che non risultano con problematiche di salute. Girano per il territorio come tutti perchè non hanno nulla di differente. Solo nel caso di esito positivo del test, si andrebbe ad approfondire. Diventa anche utile ai fini di una maggiore conoscenza sull’incidenza del Covid-19 nel nostro territorio”. Molto più degno di attenzione, secondo il rappresentante dei medici di base, il tema tamponi, dunque. “Quando un bambino si ammalerà -mette in rilievo- nessun giudizio clinico potrà stabilire se si tratti di influenza o di Covid-19. Serviranno tamponi per i bimbi, per i compagnetti, per gli insegnanti, per le famiglie. Ne servirà un numero altissimo. Ci si pensi subito, per non arrivare a situazioni come quelle che si sono venute a creare in pieno lockdown, quando persone provenienti dalle zone rosse sono rimaste in quarantena per un mese e anche di più solo perchè l’Asp non disponeva di tamponi”. Tema che sarà al centro di un’attività di pressing probabilmente anche da parte dei pediatri.




Noto. Le scuole riapriranno il 24 settembre, niente processione per San Corrado

Riapriranno il 24 settembre le scuole a Noto. Il sindaco, Corrado Bonfanti ne ha dato ufficialmente notizia attraverso la sua pagina Facebook, facendo anche il punto della situazione relativa ai contagi da Covid-19 nel territorio. Il numero di positivi ieri sera restava fermo a sei, tre uomini e tre donne, tutti asintomatici.  Due di loro erano ricoverati all’ospedale Di Maria di Avola e adesso sono stati trasferiti all’Umberto I di Siracusa. “Sono dati che non ci devono allarmare -fa presente Bonfanti- ma che ci devono responsabilizzare ancor di più: rispettiamo il distanziamento”

La festa di San Corrado è stata svolta in  maniera differente rispetto al passato, omaggio floreale, alle 9:30, alla statua di piazza Adorno e poi al Pontificale in Basilica Cattedrale alle 10:30. No, invece, alla processione serale.




Siracusa. "Misurazione della temperatura a genitori e alunni", input delle associazioni familiari

“La misurazione della temperatura corporea dei bambini degli asili nido e dell’infanzia deve avvenire all’ingresso dei locali scolatici”. Il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari Salvo Sorbello chiede ai sindaci del siracusano di adottare dei provvedimenti per garantire la misurazione della temperatura corporea a bambini, genitori o accompagnatori e personale scolastico all’ingresso di ogni asilo nido e scuola dell’infanzia”. L’iniziativa, fa notare l’ex consigliere comunale, è stata assunta da numerose amministrazioni comunali, da Roma, Napoli e Milano a realtà più piccole, “che hanno stabilito di misurare obbligatoriamente la temperatura corporea ai bimbi, ai genitori, al personale educativo e a tutti gli altri operatori che accedono alla struttura. E ciò, pur non essendo previsto dalle linee guida nazionali, a maggior garanzia del benessere e della sicurezza dei piccoli, delle famiglie e del personale. Servono anche – prosegue Salvo Sorbello – provvedimenti per la viabilità pensati appositamente per le scuole con zone esterne a rischio assembramenti all’entrata e all’uscita. Prevedendo, se necessario, anche divieti di transito in aree particolarmente congestionate negli orari di afflusso e deflusso, impedendo di parcheggiare, anche solo temporaneamente, sui marciapiedi e segnalando, in maniera evidente, la posizione più corretta per bambini e accompagnatori in attesa dell’ingresso.
Occorre tener presente – continua il presidente del Forum delle Famiglie – che nidi e scuole dell’infanzia sono luoghi in cui bambini e bambine da 0 a 6 anni apprendono la socialità e la relazione, dopo che si sono sono dovuti adattare, in maniera repentina e inaspettata, a condizioni di vita completamente mutate con la chiusura delle scuole e dei servizi educativi e il confinamento a casa”.




Siracusa. Turismo, albergatori senza prospettive: sos delle strutture ricettive

“Dopo l’estate, prospettive nere per il turismo in provincia di Siracusa in assenza di attività di promozionee”. A delineare questo scenario sono gli albergatori, alla luce del numero di prenotazioni, già a partire dal mese di settembre. Se ad Agosto l’occupazione delle camere si attesta intorno all’80 per cento dopo sette mesi di crisi, il prossimo mese sembrerebbe incoraggiare  poco gli operatori del settore. “Dopo ottobre- fa notare il presidente dell’associazione, Giuseppe Rosano- il turismo andrà in letargo fino a Pasqua. Come faremo? E per la ripartenza, a quali servizi sta pensando il Comune?”. Quest’estate il turismo è stato perlopiù di prossimità, con un 60% di soggiorni di corregionali e un 40% di vacanzieri provenienti dal Centro-Nord Italia. Pochissimi i turisti stranieri. Ma quasi il 65% delle prenotazioni è accompagnato dalla condizione di accettare il bonus vacanza”.

Il settore, nel territorio, cerca di fare rete e di preparare strategie insieme ai tour operator e ai grossisti italiani e internazionali.  “Se la pandemia non si ripresenterà con gli effetti devastanti di quest’anno- secondo gli albergatori-  per il 2021 prevediamo di garantire un congruo numero di soggiorni di turisti nella nostra città. Assicurando nel contempo posti di lavoro agli addetti che gravitano in tutto il comparto turistico. Ma quali servizi il Comune di Siracusa riserverà ai turisti per il prossimo anno? La nostra città sembra vivere in una eterna incertezza. La città è ancora in uno stato di torpore, senza vitalità, priva dell’occorrente entusiasmo, imprenditoria con le risorse economiche ridotte allo zero”.

Le criticità su cui i gestori di strutture ricettive pongono l’accento riguardano “la mobilità e le carenze di trasporto pubblico, accanto ad un traffico caotico: Ortigia trasformata in luna-park, strade urbane ed extraurbane ridotte a colabrodo. Necessitano urgenti risoluzioni per dotare la città di una dignitosa aerea per lo stazionamento degli autobus urbani e non, il potenziamento dei parcheggi, il decoro e la pulizia della città. Imprescindibile dotare di servizi igienici il posteggio del Molo Sant’Antonio, laddove l’effetto dell’incendio dei manufatti in legno non è conciliabile con una città votata al turismo. Stesso discorso per le aree prefiche e le località balneari dell’Arenella e di Fontane Bianche, lasciate in totale abbandono. Tanto che foto dei cumuli di rifiuti sparsi per decine di metri nell’area prospicente un albergo a 5 stelle alle porte di Cassibile e in zona Isola-Plemmirio sono state consegnate dai turisti agli albergatori, accompagnate con giudizi negativi sulla città”. Il settore turistico è da qualche giorno affidato all’assessore Alessandro Schembari, a cui gli albergatori avrebbero fornito un quadro delle loro rivendicazioni nei giorni scorsi, con la prospettiva di un incontro, a breve, per entrare nel dettaglio delle tematiche sul tavolo.

 




Curiosità. Dopo il lockdown boom di richieste di case di campagna, ma a Siracusa sono in calo

Il lockdown aumenta l’interesse verso le case di campagna. Fa eccezione, tuttavia, la provincia di Siracusa. La tendenza nazionale, secondo il quotidiano economico InvestireOggi, propende verso abitazioni che non siano nel cuore delle città. Pressochè ovunque sono aumentate le richieste di abitazioni di campagna. A Siracusa, invece, diminuiscono, del 17 per cento, così come, in Sicilia, a Catania e Ragusa. In Italia, invece,  negli ultimi mesi, la domanda per l’acquisto di case in campagna ha subito un’impennata. La media è del 29 per cento in più rispetto ai mesi precedenti al lockdown, ma con picchi che arrivano al quasi paradossale 241 per cento della provincia di Alessandria e del 268 per cento nel Bresciano. Certamente, condizioni economiche ben diverse tra il Nord- e in particolare questi territori- rispetto alla Sicilia Orientale, che si discosta decisamente dalle nuove dinamiche che il mercato immobiliare registra. Altro aspetto, lo smart working. Il lavoro da remoto, nel nord Italia, potrebbe restare, almeno in alcune realtà, una modalità operativa anche dopo il periodo di emergenza Covid-19, prospettiva che conduce verso un’impostazione differente anche della scelta abitativa, lontana dai centri delle città.




Siracusa. Trotto, poker di Cintura Jr: il centrale è di Gaspare Lo Verde

Serata ippica dedicata al trotto, ieri, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Grosse soddisfazione per il driver Salvatore Cintura Junior e per l’allenatore e driver Gaspare Lo Verde. Sono loro i protagonisti tra le sette corse scattate alle ore 18:30 e chiuse dalla prova di cartello, Premio Spagna, condizionata per cavalli di 4 anni impegnati sul miglio. Qui, i due di Lo Verde forzano i tempi e si mettono in capo al gruppo. Ask Me Now viene trainato in dirittura dalla compagna di colori Asaf Ferm che cede il passo e lancia Ask Me Now sul traguardo prima dell’altra favorita Acquatinta Font. Terzo il numero 6 di Azkaban Font che alza la quota al betting dell’unica trio pagata sopra quota 174 euro.
Poi tutto secondo i pronostici.
Il poker di Cintura ha inizio con la vittoria della Maiden in apertura di convegno. Salvo è sul sulky della capace Bloody Mary Bar.
Si fa protagonista anche tra i giovanissimi due anni impegnati nella terza prova. Con Capitan Laksmy che passa di netto sugli avversari ai 300 metri finali. Sull’arrivo bacio lanciato dal driver pienamente soddisfatto dell’ impresa realizzata. In un Premio Barcellona che attira anche per generoso montepremi, acciuffa la seconda piazza Carlotta di Gaia risalita bene e con mezzi. Chiusura della trio per la buona Crosa Verynice.
La terza vittoria di Cintura è conquistata con Blue Moon, battistrada nel Premio Madrid. Una difficile condizionata sul miglio per l’allieva di Massimo Zanca che è in grado di resistere, però, al minaccioso Besamemucho Font. Arrivo al fotofinish e seconda piazza d’onore per il portacolori della Bimag. Bora di Poggio fa bene nel contesto, risalendo velocemente sul terzo gradino del podio.
Stasera in programma il galoppo.




Siracusa. Covid, l'infettivologo Scifo: "Lenta risalita dei contagi, attenzione e vaccini"

Una situazione che al momento è sotto controllo ma che preoccupa per il progressivo aumento dei casi. Così l’infettivologo Gaetano Scifo definisce il momento attuale quanto a Covid-19. Una disamina, quella dell’ex primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa, che punta lo sguardo su quanto si osserva in Europa, in Italia e, scendendo ancor più nel dettaglio, in Sicilia. La ripresa dell’infezione non sorprende il noto specialista siracusano. “Ci aspettavamo di trovarci davanti ad un fenomeno di questo tipo- commenta- Tutto sommato in Italia è andata, almeno per la prima parte, bene, certamente con numeri contenuti rispetto a Francia o Spagna. In Sicilia, ancor meglio fino ad agosto. E’ anche vero- prosegue- che venivano effettuati meno test rispetto ad altre nazioni europee”. Il quadro attuale è , per Scifo, “non pericolosissimo ma preoccupante. Siamo- specifica- in una fase epidemiologica endemica ma di transizione verso un progressivo peggioramento. L’età media dei contagiati si aggira intorno ai 29 anni. L’indice di trasmissibilità ha superato in diverse regioni il valore soglia 1, non in Sicilia, almeno per il momento. Sono aumentati i ricoveri e questo vuol dire che dobbiamo tenere alta l’attenzione per non ripiombare in situazioni difficili”. I giovani non sono affatto “immuni” per ragioni anagrafici, evidenzia l’infettivologo . Andrebbero resi edotti di tutti i rischi a cui si va incontro. “Abbiamo forse sbagliato prima- aggiunge- facendo credere loro che per i giovani il virus non avrebbe comportato alcun problema. Non è così e adesso proprio in quel gruppo l’infezione dilaga”. Scifo chiede di tenere l’attenzione alta, adattando i comportamenti a quelle che sono le circostanze attuali.

“Si”, infine alla vaccinazione anti-covid, secondo Gaetano Scifo: “Va fatta e anticipata- conclude- anche per evitare ospedalizzazioni di pazienti complessi”.




"Cassibile si differenzia", i giovani del quartiere ripuliscono aree degradate

Un gruppo di giovani di Cassibile, l’amore per il territorio, l’intelligenza di comprendere che chi danneggia l’ambiente, danneggia tutti e soprattutto la buona volontà. L’iniziativa è stata lanciata nei giorni scorsi, anche attraverso una pagina Facebook appositamente creata: “Cassibile si differenzia”. Nei giorni scorsi, hanno quindi individuato dei luoghi deturpati da immondizia abbandonata. Ne hanno fatto, dopo la raccolta, una selezione, differenziando i rifiuti. Numerosi sacchi raccolti (14) , la soddisfazione di un lavoro utile per la collettività e la speranza di dare, in questo modo, anche un segnale, magari uno schiaffo morale, sensibilizzando ad un corretto smaltimento dei rifiuti. Il gruppo su Facebook è stato creato una settimana fa e sono centinaia gli iscritti. L’obiettivo è quello di creare un gruppo quanto più folto possibile. In giro per la frazione siracusana, i giovani di Cassibile si differenzia hanno anche affisso dei cartelli in cui invitano gli “sporcaccioni” a rispettare il pianeta e il luogo in cui vivono. Individuati anche elettrodomestici di vario tipo. Saranno portati al centro comunale di raccolta per il corretto smaltimento. Sarà adesso organizzato un piano di lavoro, con interventi periodici e soprattutto tanta sensibilizzazione. L’iniziativa vede, tra i suoi promotori, anche l’ex consigliera comunale Chiara Ficara.




Siracusa. Cittadella dello Sport: approvato il piano di ripartizione spazi

Tacita approvazione del piano di ripartizione degli spazi alla Cittadella dello Sport. A comunicarlo è il Circolo Canottieri Ortigia, gestore della struttura sportiva pubblica del capoluogo. “L’Ufficio Politiche Sportive del Comune – la nota della società – a termini di Convenzione, ha tacitamente approvato il piano di ripartizione degli spazi tra le società sportive proposto dal gestore Circolo Canottieri Ortigia, non manifestando alcuna obiezione o richiesta di modifica.
Del resto, il piano tiene conto adeguatamente sia delle esigenze delle varie società, impegnate nelle molteplici discipline, sia dei criteri e delle priorità di assegnazione indicate dall’Ente”.
Il piano, che comprende le piscine, il pattinodromo, i campi esterni, il Pala Lo Bello, il Tensostatico e la palestra “Pino Corso”, è stato sottoscritto da tutte le società sportive. Solo una tra tutte ha sollevato delle riserve, non ritenute meritevoli di accoglimento da parte dell’Ufficio Politiche Sportive.
L’approvazione del piano è motivo di soddisfazione per il Circolo Canottieri Ortigia. Sono ancora disponibili gli impianti coperti, per 7 ore giornaliere dal lunedì al sabato, per un totale di 126 ore settimanali, “utili a soddisfare eventuali esigenze rimaste insufficientemente soddisfatte”.