Siracusa. "Senza stipendi e prospettive", i lavoratori Fortè incrociano le braccia

Braccia incrociate a Siracusa, Canicattini e Noto per i lavoratori dei supermercati Fortè. Una decisione arrivata al culmine di una serie di interlocuzione e speranze disattese da parte dei curatori fallimentari, subentrati lo scorso gennaio. A spiegare le ragioni che hanno condotto i lavoratori alla decisione dello sciopero è Alessandro Vasquez (Filcams Cgil). “I dipendenti hanno deciso  spontaneamente di fermarsi. La situazione è arrivata ad un punto di non ritorno. Questi ragazzi hanno fatto le insinuazioni al passivo per i mesi di di luglio, agosto,settembre, ottobre, novembre, dicembre , tredicesima e quattordicesima 2019, continuando  comunque sempre a  lavorare e l’hanno fatto anche durante il lockdown”. Gli unici stipendi percepiti sono stati quelli di gennaio e febbraio 2020, con degli accrediti, inoltre, di cassa integrazione quando è subentrata l’amministrazione giudiziaria”. La speranza è che a quel punto ci fosse un cambio di passo che, al contrario, stando alla protesta, non è arrivato. Alta la tensione, esasperati gli animi. Con la protesta, i lavoratori intendono rendere evidente il loro problema occupazionale e di sopravvivenza.




Siracusa. L'ex minoranza pronta a fare opposizione "da fuori": primo incontro all'Urban Center

C’erano gli ex consiglieri di opposizioni, alcuni candidati alle ultime amministrative poi non eletti, alcuni degli assessori indicati da Ezechia Paolo Reale da candidato a sindaco. Il primo incontro di “Democrazia Partecipata” si è svolto ieri pomeriggio all’Urban Center- “Rappresentiamo quella parte della città, vasta, vastissima, circa l’82%- la premessa del leader di Progetto Siracusa-  che ha subìto un furto di democrazia, una popolazione delegittimata che non rimarrà in silenzio” .
L’obiettivo annunciato è quello di creare un “governo ombra”, che possa sopperire alla mancanza del consiglio comunale. Entrando nel dettaglio c’erano i rappresentanti di Forza Italia Gianni Boscarino, Ferdinando Messina, Alessandro Di Mauro e Federica Barbagallo. Per  Progetto Siracusa,  l’organizzatore Ezechia Paolo Reale e Curzio Lo Curzio, gli indipendenti Franco Zappalà, Michele Mangiafico e Pippo Impallomeni. E poi, ancora  Alberto Palestro (Lista Vinciullo), Giuseppe Carnazzo (primo tra i non eletti di FI) e Ivan Scimonelli (primo tra i non eletti di Progetto Siracusa), Matteo Melfi e Gianmarco Vaccarisi candidati nella lista di Forza Italia. Enzo Vinciullo, Benny Brandino e Loredana Faraci, assessori indicati nella giunta Reale, e Fabio La Ferla di Organizzazione Siciliana Ambientale.
“Un momento importante – commenta Ezechia Paolo Reale – in cui si è presa coscienza degli strappi che ha subìto la democrazia, sia con lo scioglimento del Consiglio Comunale sia con la mancata rendicontazione di moltissimi voti nelle ultime elezioni 2018. Si è preso anche atto che la visione verticistica di una città complessa come Siracusa è un dato fortemente negativo e che da qui può partire un contributo su specifiche tematiche”. Michele Mangiafico , ex vice presidente del consiglio comunale, è intervenuto sottolineando l’importanza, in assenza dell’assise cittadina, di un organismo di partecipazione ai processi decisionali cittadini e facendo notare che dal 18 novembre – data di approvazione del rendiconto 2018 del commissario ad acta – “questa sia stata la prima opportunità offerta alla città. In particolare, è intervenuto su alcuni bilanci azzerati o ridotti dall’Amministrazione con l’approvazione del bilancio di previsione 2020 (barriere architettoniche, manutenzione parchi giochi)”.
“La partecipazione ampia da parte dei consiglieri di opposizione – ha concluso Reale – mi fa capire che chi non ha mai sostenuto Italia non ha mai cambiato idea, l’auspicio è che si possa formare un luogo di assemblea partecipata in modo che tutti i punti di vista possano essere rappresentati”
“Siamo fieri di essere presenti – ha sostenuto Ferdinando Messina capogruppo di FI- perché portatori di una volontà consegnataci dai nostri elettori che continuiamo a non tradire. Questa della democrazia partecipata è una idea che va condivisa con tutti i soggetti, ovvero l’intera città formata da moltissima gente che non ha votato Italia. Dunque, di volta in volta, chiameremo e coinvolgeremo tutti, a cominciare dai nove ex presidenti di quartiere, delegittimati e defraudati di un compito importantissimo nel tessuto cittadino ma anche tutte le associazioni, le imprese, gli uomini e le donne che in questa amministrazione non credono e non hanno mai creduto”.
Presenti anche i rappresentanti di Fratelli d’Italia, con  Paolo Cavallaro, che vede “questo momento come l’unico su cui scommettere per il futuro di una città in continuo declino”. Pippo Impallomeni, da indipendente, ha ribadito “l’assoluta contrarietà ad una amministrazione che non prende posizione su nulla” ma, soprattutto, “condanna il gesto del primo cittadino che usa il denaro dei siracusani per impedire in un’aula di Tribunale il ritorno dei consiglieri comunali”. Prossimo appuntamento ai primi di agosto. Al centro dell’incontro, i trasporti pubblici e, in particolare, la mancanza dei bus elettrici in questa fase”.

Tra i presenti, anche alcuni dei consiglieri che hanno chiesto, durante la scorsa legislatura, l’aumento del gettone di presenza, adeguandolo agli indici Istat, ottenendo, tuttavia, parere negativo.




Siracusa. Cambia la viabilità nell'area Umbertina: i dettagli dell'ordinanza

Cambia parzialmente la viabilità nella zona Umbertina. Lo prevede un’ordinanza del settore Mobilità e Trasporti.  Nello specifico: in via Rubino vengono istituiti il senso unico di marcia con direzione viale Ermocrate, il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, e l’eliminazione dei due stalli riservati ai bus dell’Ast. I veicoli provenienti da via Rubino, giunti in corrispondenza dell’intersezione con viale Ermocrate, avranno l’obbligo di fermarsi e dare precedenza;
in corso Umberto, nel tratto interposto tra piazzale della Stazione Centrale e piazzale Marconi, viene istituito il senso unico di marcia con direzione quest’ultima;
nel piazzale della Stazione Centrale, prevista l’istituzione del senso unico di marcia con direzione corso Umberto; nel tratto interposto tra via Crispi e il civico 194, viene revocato il divieto di sosta con rimozione coatta 0-24 su ambo i lati. Sul lato destro del senso di marcia, nel tratto parallelo a via Rubino, vengono ripristinati gli stalli riservati ad Interbus e a FlixBus, capolinea con passeggeri. I bus dell’Ast utilizzeranno, come capolinea senza passeggeri, la propria rimessa. Pertanto i mezzi AST in arrivo con direzione rimessa, sul corso Gelone dovranno effettuare le fermate Santa Rita, di fronte INPS, ed ultima, ( per la discesa di tutti i passeggeri ) all’altezza del negozio OVS. I bus AST, in partenza dalla rimessa, dovranno effettuare le seguenti fermate in corso Gelone: di fronte negozio OVS, prima fermata (fermata per salita passeggeri), INPS 2^ fermata, Ospedale 3^ fermata;
viene disposta la soppressione della fermata bus urbani ed extraurbani di piazza del Pantheon;
in corso Gelone, nella corsia con direzione di marcia viale Teracati, vengono istituite una fermata bus urbani ed extraurbani in prossimità del civico 52, di fronte negozio Ovs, ed il mantenimento della fermata bus urbani ed extraurbani in corso Gelone, in prossimità del civico 92, INPS.
Confermati infine il mantenimento del divieto di sosta con rimozione coatta 0-24 ambo i lati: in corso Umberto, nel tratto interposto tra le due bretelle di Foro Siracusano; nella bretella di Foro Siracusano interposta tra via Malta e corso Umberto, nel tratto interposto tra il distributore carburanti e corso Umberto; nella bretella ovest di Foro Siracusano, sul lato destro del senso di marcia; nel Foro Siracusano, nel tratto interposto tra via Malta e corso Umberto, sul lato destro del senso di marcia (Provincia); in piazzale G. Marconi, sul lato destro del senso di marcia, nel tratto interposto tra via Elorina e via Tripoli.




Siracusa. Scuole, definite le regole in Sicilia: niente mascherine per i bimbi fino a 6 anni

Definite le regole per l’apertura delle scuole in Sicilia. A darne notizia, l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla. Il documento è stato approvato dalla task-force regionale e ricalca le linee guida del Governo. Da domani il testo sarà distribuito alle scuole, ai comuni, ai liberi consorzi.

Nelle scuole dell’infanzia e per il primo biennio della scuola primaria l’idea è quella di formare piccoli gruppi in ogni aula “prevenendo occasioni di più ampia aggregazione e quindi favorendo lo svolgimento di tutte le attività, incluso il consumo di pasti”.  Laddove possibile occorrerà privilegiare  “ l’utilizzo di luoghi aperti e regolando l’afflusso degli alunni”. Percorsi studiati per l’ingresso e l’uscita, in modo da limitare le occasioni di assembramento. Mascherina obbligatoria per il personale scolastico, per gli addetti alla sanificazione, per chi gestisce spazi comuni e pasti. Anche gli studenti dovranno portarla, limitandone l’uso eventualmente in aula ma tenendole negli spazi comuni, all’entrata e all’uscita e durante le attività collegiali. Regola che non varrà per i bimbi della scuola dell’Infanzia, fino ai sei anni. Non saranno tenuti ad indossarle. Dovranno farlo, però, i loro insegnanti e gli assistenti.

Non dovranno presentarsi a scuola gli alunni con una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, dichiarando di non essere stati in quarantena domiciliare negli ultimi 14 giorni o in contatto con persone positive al Covid-19 o, ancora, se non presentano sintomi riconducibili a difficoltà respiratorie insorte negli ultimi 3 giorni. Le scuole potranno predisporre un apposito modulo, per semplificare tale operazione. I genitori si impegneranno cosi’ a tenere a casa i figli nel caso in cui una di tali condizioni si fosse verificata.

Nelle scuole dovranno esserci adeguati detergenti per le mani, sia all’interno, sia all’ingresso.

Resta obbligatorio il distanziamento interpersonale. Gli spazi della didattica vanno quindi riorganizzati, anche ricorrendo a palestre, uffici o laboratori o perfino con interventi di edilizia leggera o realizzazione di coperture. Se questo non bastasse, si dovranno modificare gli orari scolastici, riducendo la durante delle lezioni e ricorrendo ai turni.

Se dovesse servire, potranno essere richiesti locali esterni alla scuola.




Sbarchi, quarantena sulle navi e aree speciali nei porti: ordinanza di Musumeci anche per Augusta

Riguarderà anche il porto di Augusta la decisione assunta dal presidente della Regione, Nello Musumeci con l’ordinanza siglata ieri, con cui stabilisce che nei porti Siciliani, all’arrivo di migranti, le quarantene devono essere effettuate a bordo di navi, in rada. I casi delle decine di migranti positivi arrivati nell’isola ha fatto, dapprima alzare la voce a Musumeci nei confronti del Ministero dell’Interno, poi, la scelta di agire autonomamente. Il governatore ne ha spiegato la motivazione attraverso un video diffuso sulla pagina Facebook della Regione. “C’è un serio problema. Non avrei mai voluto firmare questa ordinanza ma non posso chiedere a 5 milioni di siciliani il rispetto pieno delle norme per il contenimento del virus e poi lasciare che l’arrivo dei migranti venga lasciato all’approssimazione- ha detto Musumeci- In Sicilia, dunque, la quarantena si fa da adesso in poi solo a bordo di navi che lo Stato deve affittare e tenere in rada. Lo sappiano- avverte- le Ong”. Non mancano ulteriori stilettate al Governo, “che non può pensare di scaricare tutto sulle spalle dei prefetti e dei sindaci, che chiedono, poi, giustamente, aiuto alla Regione. Ci vuole meno arroganza e meno approssimazione”. Nei porti, stabilite delle aree speciale. “oltre le quali – chiarisce ancora il presidente della Regione- i migranti non potranno andare. Pretendiamo cordoni di polizia serissimi negli hotspot, da cui gli immigrati purtroppo continuano ad allontanarsi”. Musumeci non tollera che molti “migranti siano stati sballottati da una parte all’altra senza essere preventivamente sottoposti a test sierologici e tamponi. Abbiamo registrato decine di positivi, del resto. Ci vuole un protocollo, rispettato da tutti, dallo Stato prima di tutti”. Musumeci chiede un confronto con il ministero dell’Interno. “Abbiamo il diritto e il dovere di farlo – conclude- perchè va tutelata la salute di tutti e questo deve obbedire a logiche precise, sulle quali ognuno è chiamato a fare la propria parte”.

Critico il presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava del Gruppo Misto all’Ars. “Come insegna la migliore tradizione della peggior destra-tuona il deputato regionale-  il presidente della Regione Musumeci instilla la paura verso i migranti per nascondere ritardi e inefficienze del suo Governo.” Per Fava, “non c’è alcun controllo sui turisti in arrivo, nessuna strategia di prevenzione, pochissimi tamponi… Paradossalmente sono proprio i migranti gli unici ad essere correttamente e tempestivamente monitorati e sottoposti a test. Eppure sono presentati come gli untori mentre niente sappiamo di chi sta arrivando in Sicilia da zone d’Italia e d’Europa con alti indici di contagio.”

Il presidente della Commissione regionale Antimafia la ritiene “una strategia imbarazzante almeno quanto i risultati (quali? dove? quando?) dello sbandierato superconsulente Bertolaso.”




Siracusa. Violentò una donna ad Ancona, arrestato migrante arrivato sulla Mare Jonio

Era stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale, reato commesso in concorso ad Ancona tra ottobre e novembre 2008. C’era anche lui tra i migranti sbarcati a bordo della nave Mare Ionio lo scorso primo luglio. Gli uomini della Polizia di Stato, ed in particolare i poliziotti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Immigrazione, hanno arrestato il cittadino egiziano  Yasseer Mostafa Abdou Shehawy, di 46 anni, in esecuzione della sentenza emessa dalla Corte D’Appello Ancona. E ‘ arrivato al porto di Augusta con gli altri  42 migranti  sottoposti a quarantena nel centro di accoglienza di Noto dopo che  8 di loro sono risultati positivi al COVID 19. Gli accertamenti sulla vera identità del cittadino egiziano hanno consentito di acclarare l’esistenza, nei suoi riguardi, di una condanna a 3 anni e 6 mesi per violenza sessuale. Ultimata la quarantena sarà condotto nel carcere di Caltagirone.




Siracusa. Finto pacco bomba in un condominio: era per una donna, arrestato l'ex

Sarebbe stato destinato ad una donna il pacco bomba, poi rivelatosi finto, rinvenuto il 5 luglio scorso in un edificio di via Algeri. Arrestato dalla Squadra Mobile Domenico Agati, 41 anni, adesso rinchiuso nel carcere di Ragusa. E’ accusato di  minacce ed atti persecutori nei confronti dell’ex compagna e dei parenti della donna. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, guidati dal dirigente , Gabriele Presti, l’intenzione dell’uomo sarebbe stata quella di intimidire la donna. Con tale obiettivo, Agati avrebbe confezionato il finto ordigno, utilizzando una scatola di scarpe e lasciando uscire un filo elettrico. Il pacco sarebbe poi stato posizionato davanti all’ingresso della palazzina della Mazzarrona.
Dopo l’allarme, intervennero gli artificieri di Catania. Facendo brillare il pacco sospetto,la scoperta che si trattava di una finzione. All’interno, la batteria di una moto. Durante le operazioni, i residenti furono fatti evacuare per ragioni precauzionali.
L’episodio non sarebbe stato isolato. Agati avrebbe perseguitato l’ex compagna e i suoi familiari in diverse altre occasioni, con messaggi intimidatori e con gesti come il posizionamento sul parabrezza dell’auto di una bottiglia contenente liquido infiammabile. Più volte, inoltre, si sarebbe appostato davanti il posto di lavoro della donna. In casa dell’uomo, rinvenuto materiale simile a quello usato per confezionare la finta bomba.




Siracusa: 67 anni fa le lacrime di Maria, celebrazioni con le regole anti-covid

“Le Lacrime di Maria hanno generato speranza e nuova vita”. Il tema del 67esimo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa sarà proprio questo. E’ una frase pronunciata da Papa Francesco. Le celebrazioni saranno diverse rispetto agli anni passati, adattati alle regole e alle restrizioni anti-covid.
I giorni della Lacrimazione saranno celebrati sul solco delle quattro nuove invocazioni da poco introdotte nelle Litanie Lauretane: Maria SS.ma “Salute degli Infermi”, “Madre della Misericordia”, “Madre della Speranza” e “Soccorso dei Migranti”.
Proprio quest’anno, i giorni anniversari della settimana del 67mo anniversario – sabato 29, domenica 30, lunedì 31, agosto e martedì 1 settembre 2020 – coincidono con quelli della Lacrimazione della Madonna del 1953.
“Giorni di particolare Grazia- spiega il Rettore del Santuario, Don Aurelio Russo- durante i quali sarà possibile avvicinarsi al Quadretto Miracoloso della Madonna delle Lacrime, tramite la pedana in legno anche durante i giorni dell’Anniversario, a partire dal 14 agosto fino all’1 settembre 2020”.
Il programma non prevede pellegrinaggi di gruppi, ma in accordo con la Basilica sarà possibile organizzare celebrazioni comunitarie nel rispetto delle regole indicate.
Nei giorni precedenti all’anniversario, due particolari celebrazioni saranno presiedute da Mons. Salvatore Pappalardo in ringraziamento e per invocare la protezione della Madonna della Lacrime sulle Forze dell’Ordine (sabato 22 agosto 2020) e sui medici, gli infermieri e i volontari (28 agosto 2020) che si sono spesi a favore della collettività durante la pandemia.
Domenica 23 agosto 2020, al termine delle Celebrazioni Eucaristiche a tutti i fedeli sarà distribuito il cotone benedetto.
Il 28 agosto, a partire dalle ore 21 e fino all’alba del 29 agosto, sarà celebrata la Lunga Notte del Santuario, animata dai Gruppi del Santuario.
Nei giorni 29, 30, 31 agosto e 1 settembre 2020, è confermata la Santa Messa delle ore 8 all’aperto in via Carso accanto all’abitazione dove nel 1953, per quattro giorni, la Madonnina ha versato le sue Lacrime.
Le Sante Messe pomeridiane dell’Anniversario saranno celebrate sul sagrato della Cripta:
– il 29 agosto, presiederà la Santa Messa S.E. Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina;
– il 30 agosto, presiederà la Santa Messa S.E. Mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa;
– il 31 agosto, presiederà la Santa Messa S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo;
– l’1 settembre, presiederà la Santa Messa il Card. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento.
Il 28 agosto, alle ore 7,30 dalla Basilica, e il 31 agosto, alle ore 7,30 da via degli Orti, saranno trasmessi in diretta nazionale, sulle frequenze di Radio Maria, il Santo Rosario e la Santa Messa.




Siracusa. Inda, lezioni all'Orecchio di Dionisio: primo appuntamento con Paduano

La Fondazione Inda rinnova anche quest’anno l’appuntamento con le lezioni all’Orecchio di Dionisio, all’interno del parco archeologico della Neapolis.
La serie incontri, a cura di Margherita Rubino, sarà inaugurata, venerdì 17 luglio dal filologo, accademico e saggista Guido Paduano che terrà un intervento su La tragedia greca, fatalismo o libertà?. Introduce Paolo Giansiracusa, modera Marina Valensise.
Le lezioni sono tutte in programma alle 18,30 e, considerato l’esiguo numero di posti all’Orecchio di Dionisio a causa dell’emergenza sanitaria, tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Inda.

“Per questa stagione 2020 – spiega Margherita Rubino, consigliere d’amministrazione della Fondazione Inda – esistono analogie tematiche tra le ‘lectiones’ proposte e discusse da artisti e scrittori di chiara fama, vale a dire il protagonismo eroico nella tragedia greca. Guido Paduano affronta il problema dell’incrocio tragico tra l’agire umano e la predestinazione, che nell’Occidente pagano e cristiano diventa il nodo del libero arbitrio. Moni Ovadia scende da Omero ai tragici e a Ghiannis Ritsos per tratteggiare epoche diversamente capaci di figurare cosa sia l’eroe. Davide Livermore fissa l’attenzione su un genere cangiante quale è quello della tragedia greca. Vi sono eroine al femminile quali Antigone, le Eumenidi e Atena che nel diritto antico e moderno sono simbolo di idee e conflitti giuridici, come nella sua lectio ricorda e argomenta Giovanni Salvi. Chiude infine Claudio Magris discutendo l’ultima figurazione di ‘eroe’ così come era stata delineata da Eschilo e Sofocle, vale a dire Filottete, che nell’omonima tragedia sembra chiudere un’era. In Baccanti, tragedia di poco successiva, Penteo esce di scena non più padrone di sé e travestito da donna”.
Il programma delle lezioni all’Orecchio di Dionisio proseguirà mercoledì 24 luglio con l’attore e regista Moni Ovadia che rifletterà sul tema Il poeta come eroe: introduce Margherita Rubino, modera Antonio Calbi. Venerdì 31 luglio, il regista Davide Livermore su Dramma antico e nascita del melodramma: introduce Manuel Giliberti, modera Margherita Rubino. Venerdì 7 agosto, ospite del ciclo di incontri sarà Giovanni Salvi, Procuratore generale della Corte di Cassazione. Il Procuratore Salvi rifletterà sul tema Giustizia e miti antichi. L’incontro è organizzato in collaborazione con il The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights e l’associazione Amici dell’Inda; introducono l’incontro Ezechia Paolo Reale e Cochita Grillo. Il quinto e ultimo appuntamento è in programma lunedì 31 agosto con la partecipazione del critico, scrittore e saggista Claudio Magris. Tema dell’incontro sarà Filottete e l’eroe: introduce Margherita Rubino, modera Marina Valensise.




"Priolo città che legge", riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Priolo punta sulla cultura e ottiene il  riconoscimento di “CITTÀ CHE LEGGE 2020/2021. Il comune della zona industriale è stato inserito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, nell’elenco nazionale dei Comuni dai 5.000 ai 15.000 abitanti.
“Non solo una questione di prestigio – ha sottolineato il Sindaco Pippo Gianni – in quanto Comune che promuove la lettura e quindi la cultura, ma soprattutto la possibilità di attingere a fondi regionali, nazionali e comunitari, per il finanziamento di progetti che si muovono proprio nella direzione della divulgazione della lettura”.
“Abbiamo partecipato al bando nel febbraio scorso – ha fatto sapere il primo cittadino – in quanto avevamo tutti i requisiti richiesti: una biblioteca comunale che svolge attività di promozione della lettura fin dall’età precoce, incontri con gli autori dei libri, adesione a progetti come Nati per Leggere, una libreria nel territorio che fornisce libri promossi dal Centro per il libro e la lettura e svolge attività di promozione in gemellaggio con gli Istituti Comprensivi. Come biblioteca abbiamo partecipato a svariati progetti: In Vitro, Il Maggio dei Libri, Illuminiamo il Futuro, Libriamoci, sempre in gemellaggio con le scuole”.
“L’importante riconoscimento – ha concluso il Sindaco Gianni – conferma la validità delle scelte messe in campo dall’Amministrazione Comunale, attraverso le iniziative della biblioteca. L’impegno del Dirigente Mercurio, di Rossella Marchese e di tutti i dipendenti che operano nel settore, ha portato in questi ultimi anni a risultati tangibili in termini di frequentazione della biblioteca e del numero dei prestiti. Il nostro obiettivo è quello di promuovere la crescita socio-culturale di Priolo, diffondendo la lettura quale strumento di formazione e sviluppo personale e collettivo”.
Il premio “Città che Legge” è promosso dal Centro per il Libro e per la Lettura, d’intesa con l’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.