Furto ed evasione tra il 2014 e il 2020: dieci mesi a Cavadonna per un 35enne

Dovrà espiare dieci mesi di reclusione nella Casa Circondariale di Cavadonna, a Siracusa, il 35enne arrestato ieri dai carabinieri  della Stazione di Lentini, in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

L’uomo, responsabile di furto ed evasione, commessi a Lentini tra il 2014 e il 2020, non è stato giudicato meritevole dell’applicazione di misure alternative alla detenzione a causa dei molteplici reati, prevalentemente contro il patrimonio, di cui si è reso autore, anche di recente.




Circonvallazione di Targia, affidata la progettazione: “Collegamento e via di fuga”

Circa 591 mila euro per progettare la realizzazione della via di fuga e collegamento di contrada Targia, il tratto della ex strada statale 114 a valle del viadotto (da demolire).

Il sindaco, Francesco Italia, ha annunciato l’affidamento della gara che servirà per dotare l’amministrazione comunale della progettazione con cui, successivamente, si tenterà di accedere ai finanziamenti per realizzare un’opera pubblico da 12 milioni di euro.

Un’iniziativa, dunque, che potrà concretizzarsi, qualora si riesca ad accedere ai fondi necessari, in un futuro non di certo prossimo.

“Si tratta, tuttavia- spiega il primo cittadino- di un intervento che sarà risolutivo per decongestionare  e meglio indirizzare il traffico cittadino in ingresso e in uscita dalla parte nord di Siracusa e per collegare in maniera più opportuna la zona industriale al capoluogo. I benefici saranno incredibili. L’opera non è stata ancora finanziata ma è chiaro che il progetto crea le precondizioni per accedere ai finanziamenti”.

La progettazione appena partita non ha nulla a che vedere con il destino del viadotto di Targia.

“Quell’infrastruttura- ricorda Italia- è di competenza della Regione. L’assessore regionale Marco Falcone, secondo le informazioni in nostro possesso, sta seguendo il completamento della progettazione per la demolizione. Si tratta, tuttavia, di un altro intervento, ben distinto da quello di cui si sta occupando il Comune”.




Siracusa. Diserbo, l’ex assessore boccia l’amministrazione: “Così non va”

“Lealtà & Condivisione” è il movimento politico di cui Carlo Gradenigo, ex assessore al Verde pubblico è presidente.

Gradenigo si occupava anche del servizio di diserbo. Dopo avere lasciato la giunta Italia ha sempre continuato a sottolineare alcuni temi che erano stati di sua competenza, a volte con entusiasmo, altre volte, meno.

Il gruppo politico  oggi parla con tono particolarmente critico proprio del diserbo. Domani scadrà la determina di giugno con cui si affidava ad una ditta privata l’appalto per il diserbo di alcune vie, con 91.530 euro e 10 giorni di lavoro. Intervento finanziato con 61 mila euro presi dalla rimodulazione dei capitolati del verde pubbliche prima destinate con il Dup alla sistemazione o realizzazione di nuove aree verdi.

Gli ex alleati dell’amministrazione Italia oggi contestano “metodo e merito della determina”.

Il senso dell’intervento di “L&C” sembra voler dire che quanto fatto prima è adesso stato erroneamente abbandonato.

“Nel 2021 calcolati i dati relativi alla lunghezza totale delle strade della città di Siracusa (circa 400km) e verificati i costi medi nazionali del diserbo meccanico al metro lineare, si è proceduto alla redazione di uno specifico elenco di tutte le principali strade, marciapiedi e piste ciclabili comunali suddivise tra urbane ed extraurbane con relativa lunghezza in metri- spiega il movimento politico-  Questo documento voleva finalmente rappresentare la base per l’affidamento e la verifica/controllo puntuale di un servizio di diserbo da eseguirsi in modo costante con almeno 3-4 interventi durante l’arco dell’anno in tutta la città. Per il primo anno- aggiunge l’area di Gradenigo-in ragione dell’assenza della somma necessaria prevista a bilancio, si è proceduto ad affidare per 50.000 euro l’esecuzione del diserbo manuale lungo 200km di strade per un totale di 2 passaggi consecutivi e 7 mesi di lavori dal 30 maggio al 31 dicembre 2021. Sulla base dell’esperienza maturata e delle criticità riscontrate sarebbe stato necessario per l’anno successivo, aggiungere tra i requisiti dei partecipanti il possesso di almeno un mezzo meccanico per lo sfalcio delle strade extraurbane e l’uso di prodotti sistemici biologici per le aree periferiche, mettendo a bando prima della scadenza del 31 dicembre il servizio annuale completo (3 interventi marzo/giugno/novembre) per l’intero territorio Comunale ad una cifra congrua di circa 200.000 euro/anno. Ciò non è stato fatto”.

Critiche anche sulla scelta delle vie su cui intervenire. “Via Cannizzaro e non Monte Rosa o Algeri. Ronco Petrera”, con una domanda che è anche in realtà un commento “Dov’è Ronco Petrera?”

Dopo tanto lavoro, un intero progetto gettato alle ortiche, secondo “Lealtà&Condivisione”.

Tutto sbagliato, per l’area che si riferisce a Gradenigo, che vorrebbe una programmazione diversa, “tecnico-scientifica, con il taglio meccanico delle infestati in primavera, così da eliminare le piante prima delle fioriture che ne consentono la propagazione. Occorrerebbe usare diserbanti biologici, visto che il Glifosate è vietato dal 2016 e irrorare le piante allo stato vegetative per essere assorbite dalle lamine fogliarie verdi- Non si può continuare con interventi di dubbia efficacia”.




Primarie regionali, reazioni e critiche dopo la vittoria di Caterina Chinnici

Il Pd provinciale parla a “spizzichi e bocconi” e così, in maniera disomogenea, commenta la vittoria di Caterina Chinnici alle primarie per la candidatura alla presidenza della Regione Siciliana. Il suo successo è motivo di evidente soddisfazione per Salvo Baio e Mario Blancato, ad esempio, che parlano di “un’iniezione di fiducia per il Partito Democratico siciliano, che gli permette  di affrontare le imminenti elezioni regionali con la fondata speranza di un risultato positivo e per contribuire assieme ai propri alleati ad un cambiamento radicale nella guida del governo della Sicilia”.

A Claudio Fava e Barbara Floridia, il “ringraziamento per il contributo di idee ed il fair play con cui hanno affrontato la sfida delle Primarie nel segno della generosità e del rispetto reciproco”.

Baio e Blancato non rinunciano ad una sottile stilettata. “Caterina Chinnici-fanno notare-  nonostante a Siracusa sia stata bersaglio di un incomprensibile e astioso attacco personale, ha dimostrato di avere le spalle larghe, idee forti, capacità di entrare in sintonia con gli elettori. L’esito delle Primarie dimostra che Caterina è stata la candidata giusta, la migliore possibile. Ora al lavora e alla lotta”.

Il presidente dell’assemblea provinciale del Partito Democratico siracusano, Paolo Amenta usa poche parole per esprimere la sua opinione.

“Speriamo -dice- che lo sforzo fatto con il campo progressista si possa usare per contrastare il centrodestra, perché da soli non si va da nessuna parte. Un campo largo progressista è certamente la risposta migliore per contrastare il centrodestra”

Di Barbara Floridia, con toni comunque entusiastici, parlano i parlamentari siracusani del Movimento 5 Stelle.

“Non ha affatto sfigurato alle presidenziali regionali- fanno notare in una nota congiunta Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana, Pino Pisani, Stefano Zito e Giorgio Pasqua – Si è fermata a poca distanza da Caterina Chinnici che poteva però contare su di una macchina strutturata come quella del PD. In provincia di Siracusa non possiamo dirci delusi. Nel capoluogo, la candidata del Movimento 5 Stelle è risultata la più votata e solo l’exploit nei comuni di Floridia e Melilli ha permesso alla Chinnici di aggiudicarsi anche la provincia di Siracusa”.

Andando avanti nell’analisi del voto, i pentastellati ritengono “innegabile che a Melilli abbia pesato l’operato del sindaco, Peppe Carta,  che una settimana prima era con Forza Italia e pochi giorni fa ha aderito al Pd”- Nota evidentemente polemica quest’ultima.

Poi i parlamentari del Movimento 5 Stelle lanciano un auspicio che ha anche il sapore della sfida.

“Adesso -concludono infatti- attendiamo le mosse del Partito Democratico: dica a Roma come a Palermo se la sua agenda politica è quella dettata da Draghi o se ancora guarda ai temi sociali, alle famiglie, al caro vita, alla scuola, alla sanità pubblica”.

Per Articolo Uno, parlano Pippo  Zappulla e Antonino Landro. Commentano in particolare il risultato ottenuto da Pippo Fava. Secondo i due esponenti di Articolo Uno non c’è dubbio che esista “un forte radicamento della sinistra ma non mancano situazioni imbarazzanti”.

“Claudio Fava nella provincia di Siracusa con quasi il 28% supera di molto il dato regionale che lo vede al 23%. Vince ad Avola, a Palazzolo, a Sortino, a Noto-fanno notare-  Straordinario inoltre il risultato di Augusta dove Fava prevale con oltre 100 voti di differenza sulla vincitrice . Anche il risultato di tanti altri Comuni pur ridimensionato (Floridia, Lentini, Pachino) ha dimostrato l’esistenza di un’area politica, culturale e valoriale di sinistra che merita considerazione e rispetto. Una rete di militanti, di donne e di uomini , alcuni anche non riconducibili ai partiti- concludono- che hanno dispiegato impegno , passione e mobilitazione e da loro ripartire per rilanciare le idee e le battaglie per il lavoro e i diritti anche nella provincia di Siracusa” –




Appello dei sindaci a Draghi,Cannata (FdI): “Solo gioco politico, tradiscono il loro ruolo”

“I poco più di mille e 800 sindaci che hanno firmato l’appello a Draghi, affinché rimanga alla guida del Governo, hanno parlato per i loro partiti, non rispettando un ruolo che il primo cittadino riveste rappresentando tutta la cittadinanza, non solo la propria parte politica”.

Luca Cannata, ex sindaco di Avola punta l’indice contro i primi cittadini italiani, alcuni dei quali anche in provincia di Siracusa, che hanno chiesto al premier di restare al proprio posto.

“Per 1800 sindaci che firmano, altri oltre 6 mila non l’hanno fatto del resto -sottolinea Cannata- Una ragione ci sarà e il fatto che si tratti di un documento inopportuno è stato anche posto in rilievo dall’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani. A questo punto- aggiunge Cannata- pronto alle prossime competizioni regionali, la parola dovrebbe piuttosto tornare ai cittadini”.

Quello in corso, secondo Cannata, è un evidente gioco politico, da cui “i sindaci devono tenersi fuori. La gente si allontana dalla politica quando non trova coerenza, quando il programma con cui ci si presenta all’elettorato rimane poi lettera morta. Si perde fiducia, è chiaro”.

L’esponente di Fratelli d’Italia sottolinea la propria appartenenza. “Nessun salto della quaglia nel mio caso- puntualizza Cannata, che sembra riferirsi in questo passaggio ai cambi di casacca che si sono registrati o sono in fase di ufficializzazione da Forza Italia al Pd di Siracusa- Io sono coerente, sono nel Centrodestra e non ho nessuna intenzione di cambiare partito”.

Cannata è convinto che la strada più lineare, a livello nazionale, per superare l’empasse sia tornare al voto. “Tutto  il resto- fa presente- ha comunque delle stranezze su cui altre forze politiche, Lega e Forza Italia per fare un esempio, dovranno fornire delle spiegazioni”.

Per quanto riguarda, infine, le elezioni regionali, Cannata non ha dubbi. “Penso che Nello Musumeci debba essere riconfermato come candidato, nel segno della continuità del Centrodestra, a meno che le forze che esprimono i loro assessori in giunta non vogliano dire che non hanno lavorato bene.  Non parliamo di un solo uomo al comando- conclude Cannata- ma di un presidente che coordina tutti gli altri componenti della sua squadra, indicati dalle forze politiche della coalizione”.




Siracusa. Riapre il Centro Diurno di via Foti: dopo i lavori, ripartono le attività per gli anziani

Riapre il Centro Diurno per anziani di via Foti, alla Mazzarrona.

La cerimonia si svolgerà domani sera, alle 19:00, dopo quasi due anni di chiusura, prima per l’emergenza Covid, poi per via dell’inagibilità dei locali a causa di ripetuti atti vandalici ai danni della struttura. Ci saranno, tra gli altri, il sindaco, Francesco Italia e l’assessore alle Politiche Sociali, Concy Carbone. Il Centro Diurno è stato poi oggetto di lavori di manutenzione e ristrutturazione, che hanno interessato gli interni e gli spazi esterni.  Attingendo a fondi ministeriali, sono stati spesi circa 180mila euro che hanno permesso un restyling complessivo della struttura che da domani potrà tornare ad essere pienamente fruibile per i circa 400 anziani che normalmente la frequentano.

Foto: una vecchia immagine del centro anziani.




Pistola Taser a Siracusa,scariche elettriche per immobilizzare: ecco come funziona

Sarà utilizzato nei casi in cui il soggetto oppone resistenza violenta, così da evitare il contatto diretto.

Anche la provincia di Siracusa, come preannunciato nei gironi scorsi, si è dotata di Taser: 1,2 ampere, in grado di immobilizzare, con la sua scarica, per 5 secondi (inabilitazione muscolare).

A spiegare di cosa si tratta e come sarà utilizzato nel territorio è stata, questa mattina, la dirigente delle Volanti della Questura di Siracusa, Giulia Guarino.

Il Taser è considerato uno strumento praticamente innocuo, seppur efficace.

Può essere utilizzato anche su chi ha pacemaker ma non deve mai essere puntato contro volto, collo e genitali. Solo agli occhi, tuttavia, è in grado, se utilizzato male, di provocare seri danni.

Se per Siracusa si tratta di una novità, il Taser è ampiamente usato da tempo in diversi Paesi del mondo: su 300  mila utilizzi, sono trenta le lesioni registrate, con una media di due infortuni l’anno a livello mondiale.

Per il resto, secondo quanto spiegato dalla Dirigente Guarino, il massimo danno che lascia sulla cute somiglia ad una puntura d’ape. Il protocollo che si attiva quando si ricorre all’utilizzo di Taser, in ogni caso, prevede che si allerti il 118.

“Confidiamo in questo strumento-commenta la dirigente Giulia Guarino-  per  l’abbattimento dei contatti con chi aggredisce forze dell’ordine. Il solo evidenziare che si dispone di Taser,rappresenta un deterrente rispetto a condotte illegittime”.

In provincia di Siracusa sono disponibili14 Taser in totale. Saranno utilizzati dai circa 80 agenti abilitati all’uso.




Finta Rca online: denunciato 22enne napoletano, truffata donna di Noto

Truffa ai danni di una donna di Noto. Di questo deve rispondere un giovane napoletano di 22 anni, identificato dagli agenti del commissariato di Noto, al termina di una specifica attività investigativa.

L’episodio risale al 28 marzo scorso, quando una donna di Noto, avendo necessità di attivare una polizza assicurativa per la propria autovettura,si è imbattuta su un sito internet che proponeva un preventivo di 192 euro annuali. La donna, ritenendolo un prezzo conveniente, ha effettuato il relativo pagamento attraverso la ricarica di una carta di credito presso un tabaccaio. I giorni passavano ma nessun contratto le veniva inviato. Rivolgendosi alla compagnia assicurativa per ricevere delucidazioni in merito, la donna non ha mai ricevuto alcuna risposta. A quel punto, ha deciso di presentare denuncia. Gli accertamenti sulla carta ricaricabile e sull’utenza telefonica hanno consentito di risalire all’autore della truffa, un giovane napoletano che, raggiunto dalla polizia del posto, è deferito in stato di libertà.




En plein per il netino Salvo Sallustro: podio ai campionati italiani ed europei velocità

Salvo Sallustro fa 4/4. Il pilota netino durante il fine settimana di gare umbre, fa l’en plein di podi. Lo scorso 16 e 17 Luglio, nei comuni perugini di Spoleto e Forca di Cerro, si sono svolte la 5ª e 6ª tappa del Campionato Italiano Velocità in Salita (CIVS). Inoltre, la manifestazione era valevole anche per il campionato europeo Hill Climb Europe. Ed è proprio in queste quattro gare che Sallustro ha fatto incetta di secondi posti evidenziando, ancora una volta, lo splendido stato di forma suo e dell’intero staff.
Nell’appuntamento organizzato dal Moto Club Spoleto di Daniele Cesaretti, però, il pilota della 4S Riding School è stato chiamato a fare i conti con l’imminente impegno internazionale della prossima settimana, l’International Road Racing Championship. Dato il breve lasso di tempo tra una gara e l’altra, si è optato per una strategia meno rischiosa che ha comunque allungato la scia di podi consecutivi dopo Boècourt e, soprattutto, ha portato dei punti importanti per la corsa al titolo di entrambi i campionati.
Il commento di Sallustro sulla tappa di Spoleto. “Per citare una frase, ormai, celebre è andata bene ma non benissimo. Abbiamo optato per una gara più conservativa in vista dell’IRRC del prossimo fine settimana. Dato che mercoledì partiremo per il Belgio, non avremmo avuto modo di recuperare la moto in caso di incidente quindi abbiamo preferito non rischiare. Nonostante ciò siamo riusciti a centrare il podio sia nel nazionale (CIVS) che nell’europeo (EHC). Abbiamo portato a casa punti importanti in entrambe le classifiche e siamo pronti a giocarci il tutto per tutto a Settembre. Per quanto riguarda il campionato italiano, per una penalità dubbia, abbiamo perso dei punti che ci avrebbero fatto comodo. La corsa al titolo è aperta ma siamo consapevoli che a Volterra ci basteranno due secondi posti per vincere il titolo”.

Sulla partecipazione all’International Road Racing Championship il campione netino aggiunge: “Questa sarà la mia prima apparizione all’IRRC, sarà un’esperienza completamente nuova anche per tutto il team. Siamo molto contenti che la nostra candidatura è stata accettata e non vedo l’ora di competere con piloti di livello internazionale. Probabilmente sarò il primo siciliano a partecipare a questo campionato e, quest’anno, saremo in due a rappresentare l’Italia”.




“Così ho soccorso il conducente del furgone in fiamme”: il racconto di un infermiere

La loro presenza è risultata provvidenziale, altrettanto lo è stato il tempismo del personale a bordo. Due mezzi dell’Assi, associazione che si occupa di servizi sanitari per conto dell’Asp, questa mattina intorno alle 8:00 stava percorrendo l’autostrada Catania-Siracusa per raggiungere l’ospedale di Avola, dove le due ambulanze erano dirette, in un caso per trasportare una persona presso il servizio di Cardiologia, nell’altro caso per svolgere delle attività al Pronto Soccorso del “Di Maria”.
Ad intervenire per primo, quando il furgonato ha preso fuoco, lungo la tratta, dopo essersi ribaltato su di un fianco, è stato l’infermiere Salvatore Salvo.
“Ci trovavamo a circa 20 metri dal mezzo che è andato in fiamme- racconta l’infermiere professionale- Abbiamo arrestato la nostra corsa e ho raggiunto l’uomo alla guida del veicolo, medicandolo nell’immediato, in attesa che arrivassero i soccorritori del 118 e i Vigili del Fuoco. Ho subito riscontrato diverse ustioni: sui glutei, nella zona lombare, sul braccio e sulla spalla sinistri”.
Prime cure importanti, visto che il 118 , così come i pompieri, hanno dovuto raggiungere il luogo utilizzando le corsie di emergenza e barcamenandosi anche tra automobilisti posizionati male lungo l’asse autostradale.
Ad innescare l’incendio, secondo fonti dei Vigili del Fuoco, avrebbe contribuito anche il carico trasporto.