Il Pd provinciale parla a “spizzichi e bocconi” e così, in maniera disomogenea, commenta la vittoria di Caterina Chinnici alle primarie per la candidatura alla presidenza della Regione Siciliana. Il suo successo è motivo di evidente soddisfazione per Salvo Baio e Mario Blancato, ad esempio, che parlano di “un’iniezione di fiducia per il Partito Democratico siciliano, che gli permette di affrontare le imminenti elezioni regionali con la fondata speranza di un risultato positivo e per contribuire assieme ai propri alleati ad un cambiamento radicale nella guida del governo della Sicilia”.
A Claudio Fava e Barbara Floridia, il “ringraziamento per il contributo di idee ed il fair play con cui hanno affrontato la sfida delle Primarie nel segno della generosità e del rispetto reciproco”.
Baio e Blancato non rinunciano ad una sottile stilettata. “Caterina Chinnici-fanno notare- nonostante a Siracusa sia stata bersaglio di un incomprensibile e astioso attacco personale, ha dimostrato di avere le spalle larghe, idee forti, capacità di entrare in sintonia con gli elettori. L’esito delle Primarie dimostra che Caterina è stata la candidata giusta, la migliore possibile. Ora al lavora e alla lotta”.
Il presidente dell’assemblea provinciale del Partito Democratico siracusano, Paolo Amenta usa poche parole per esprimere la sua opinione.
“Speriamo -dice- che lo sforzo fatto con il campo progressista si possa usare per contrastare il centrodestra, perché da soli non si va da nessuna parte. Un campo largo progressista è certamente la risposta migliore per contrastare il centrodestra”
Di Barbara Floridia, con toni comunque entusiastici, parlano i parlamentari siracusani del Movimento 5 Stelle.
“Non ha affatto sfigurato alle presidenziali regionali- fanno notare in una nota congiunta Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana, Pino Pisani, Stefano Zito e Giorgio Pasqua – Si è fermata a poca distanza da Caterina Chinnici che poteva però contare su di una macchina strutturata come quella del PD. In provincia di Siracusa non possiamo dirci delusi. Nel capoluogo, la candidata del Movimento 5 Stelle è risultata la più votata e solo l’exploit nei comuni di Floridia e Melilli ha permesso alla Chinnici di aggiudicarsi anche la provincia di Siracusa”.
Andando avanti nell’analisi del voto, i pentastellati ritengono “innegabile che a Melilli abbia pesato l’operato del sindaco, Peppe Carta, che una settimana prima era con Forza Italia e pochi giorni fa ha aderito al Pd”- Nota evidentemente polemica quest’ultima.
Poi i parlamentari del Movimento 5 Stelle lanciano un auspicio che ha anche il sapore della sfida.
“Adesso -concludono infatti- attendiamo le mosse del Partito Democratico: dica a Roma come a Palermo se la sua agenda politica è quella dettata da Draghi o se ancora guarda ai temi sociali, alle famiglie, al caro vita, alla scuola, alla sanità pubblica”.
Per Articolo Uno, parlano Pippo Zappulla e Antonino Landro. Commentano in particolare il risultato ottenuto da Pippo Fava. Secondo i due esponenti di Articolo Uno non c’è dubbio che esista “un forte radicamento della sinistra ma non mancano situazioni imbarazzanti”.
“Claudio Fava nella provincia di Siracusa con quasi il 28% supera di molto il dato regionale che lo vede al 23%. Vince ad Avola, a Palazzolo, a Sortino, a Noto-fanno notare- Straordinario inoltre il risultato di Augusta dove Fava prevale con oltre 100 voti di differenza sulla vincitrice . Anche il risultato di tanti altri Comuni pur ridimensionato (Floridia, Lentini, Pachino) ha dimostrato l’esistenza di un’area politica, culturale e valoriale di sinistra che merita considerazione e rispetto. Una rete di militanti, di donne e di uomini , alcuni anche non riconducibili ai partiti- concludono- che hanno dispiegato impegno , passione e mobilitazione e da loro ripartire per rilanciare le idee e le battaglie per il lavoro e i diritti anche nella provincia di Siracusa” –