Siracusa. Resto al Sud, fondo perduto fino al 50% con il Decreto Rilancio

Un’occasione, per la provincia di Siracusa, le novità che riguardano “Resto al Sud”, l’incentivo di Invitalia, adesso potenziato con un emendamento al Decreto Rilancio. Se prima il contributo a fondo perduto era del 35 per cento dell’investimento e in un finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, adesso il contributo a fondo perduto sull’importo del finanziamento erogato passa al 50% e un aumento da 50 a 60 mila euro sull’importo massimo che può essere richiesto da ogni singolo beneficiario.
Sul tema interviene la Cna, attraverso le parole di Gianpaolo Miceli . “Un potenziamento-lo definisce – sicuramente significativo volto a incoraggiare l’imprenditorialità e la nascita di progetti innovativi e start-up nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nelle aree del Centro Italia colpite da eventi sismici verificatisi tra il 2016 e il 2017.
Certamente una novità positiva, che rinforza ulteriormente le prospettive di “Resto al Sud”, i cui numeri sono da sempre stati importanti nel Mezzogiorno ed espressione di un tessuto imprenditoriale vivace. CNA si dimostra inoltre interessata a sostenere e ad incoraggiare nuove iniziative rese possibili grazie al potenziamento della misura appena attuata”.




Mamma tartaruga sceglie ancora San Lorenzo: splendidi incontri sulla spiaggia

Incontri bellissimi, in una sera d’estate, su una delle più belle spiagge siciliane. Nulla che riguardi avventure amorose, in questo caso, ma un momento magico, che è certamente una fortuna ritrovarsi a vivere. A San Lorenzo, in pochi giorni, due nidificazioni di caretta caretta. All’interno di un lido, il White Beach, proprio ieri sera, un’altra grande tartaruga marina, dopo un precedente episodio, poche notti fa, ha trovato il luogo che le è sembrato idoneo per depositare le sue uova.

I gestori dello stabilimento, come racconta un’entusiasta Simona Tirrito,  hanno subito allertato i volontari che si occupano e continueranno ad occuparsi del monitoraggio, fino alla schiusa, prevista per settembre, altro momento di grande suggestione. L’area è stata transennata, protetta. Occorrerà rispettare una serie di comportamenti rispettosi nei confronti di quelle che fra un paio di mesi saranno le nuove tartarughine di San Lorenzo.

“E qualcosa di indescrivibile- racconta ancora Simona Tirrito- I volontari hanno anche valutato le condizioni migliori perchè le uova possano schiudersi senza disturbi da parte dei fruitori. Le uova sono state poste vicino a quelle depositate nelle sere scorse, in un punto asciutto, cosi’ da evitare rischi di marciume e abbastanza distante dai bagnanti”. Entusiasmo nella sua voce e anche attesa. “A Settembre sarà uno spettacolo meraviglioso- prosegue- Le vedremo andare verso il mare, che è la loro vita”.

Bellissimi i video realizzati e che vi proponiamo. Sembra che quest’estate le spiagge della provincia di Siracusa siano particolarmente “gettonate” dalle caretta caretta. Buon segno, in termini ambientali, sembrerebbe di intuire.

Alcune sere fa perfino a Marina di Priolo, una nidificazione.

A Vendicari, intanto, è anche partito un progetto di studi scientifici che riguardano l’interazione tra le caretta caretta e il granchio fantasma, che può metterne in pericolo la sopravvivenza ma che, a sua volta, è una specie a rischio.




Oltre mille e 200 ricci di mare: pescatori di frodo sorpresi a Brucoli, scatta la sanzione

Circa 1200 ricci di mare e attrezzature sequestrate, oltre alla sanzione amministrativa. E’ il bilancio di un intervento portato a termine stamattina dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, che ha intercettato, nelle acque antistanti  Brucoli  un’imbarcazione i cui occupanti erano reduci da una battuta di pesca di frodo.
All’intimazione dell’ “alt” da parte dei militari, i pescatori  hanno continuato a navigare rigettando in mare gli echinodermi, ed arrivando a terra in tutt’altra zona, allo scopo di sottrarsi al controllo ed all’identificazione.
La motovedetta ha quindi seguito l’imbarcazione, e nel punto in cui ha preso terra sono sopraggiunte due pattuglie sempre della Guardia Costiera, nel mentre allertate. All’intimazione di consegnare gli attrezzi utilizzati per l’illegittima pesca, costituiti da bombole e da mute da sub, i soggetti sottoposti a controllo hanno reagito in maniera esagitata, rifiutandosi di consegnare quanto richiesto.
E’ stato quindi chiesto l’intervento di una pattuglia del Commissariato .

I pescatori di frodo, già noti, non locali, sono stati condotti in commissariato. La sanzione comminata ammonta a mille e 500 euro.




Ufficio Postale aperto a singhiozzo, riesplode la protesta: "In coda sotto il sole rovente"

Riesplode la protesta della Cgil e dei residenti di Villasmundo, alle prese con disagi che non sono ancora stati colmati, per via dell’apertura “a singhiozzo” dell’Ufficio Postale della frazione di Melilli.  <<Dalla nostra prima protesta del 24 giugno scorso, non è accaduto nulla>> commenta amaramente Angelo Lanteri, componente della segreteria dello Spi Cgil nonché segretario della locale camera del lavoro. <<Per quanto sia notorio che gli uffici postali siano frequentati prevalentemente da anziani, non è stata mostrata alcuna sensibilità nei loro confronti, mantenendo l’irregolare apertura al pubblico. Questo disservizio – ribadiamo – comporta code interminabili (ovviamente in piedi perché non esistono panchine) sotto il sole cocente in quei giorni in cui l’ufficio è aperto. Credo che sia una delle peggiori forme di mancato rispetto verso la fascia più debole della popolazione>>, rincara Lanteri. <<Avevamo già dichiarato che se non fosse cambiato nulla, avremmo dato vita a proteste e così stiamo facendo e continueremo a fare fino a quando non sarà data la giusta risposta alle legittime istanze degli anziani>>. In precedenza Lanteri aveva messo in evidenza che l’unica alternativa sia prendere un mezzo di trasporto (per lo più privato, visto che quelli pubblici hanno tempi biblici) per raggiungere gli uffici postali di altri comuni, con tutti i disagi che ciò comporta.




Avola. Evade dai domiciliari per rubare in un'abitazione: 39enne finisce in carcere

Era sottoposta agli arresti domiciliari ma gli agenti del commissariato di Avola non l’hanno trovata in casa durante uno dei controlli di routine. Santa Gaby Nabelli, 39 anni, si trovava in un appartamento, da cui aveva rubato 700 euro in contanti. Per la donna è scattato l’arresto in carcere. Dopo le incombenze di rito, è stata condotta nella casa circondariale di Messina.




Razzi rossi in mare, scattano le ricerche: in salvo diportisti al largo di Vendicari

Razzi rossi lanciati in mare. Immediato l’intervento della Guardia Costiera di Portopalo. In salvo tre diportisti in difficoltà. Nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2020 in corso per la stagione estiva, finalizzata in via prioritaria alla salvaguardia della vita umana in mare, è stata condotta un’operazione di ricerca e soccorso dalla Guardia Costiera di Portopalo  che, nelle acque antistanti l’Isola di Vendicari, ha tratto in salvo tre diportisti a bordo di un natante in avaria.
L’operazione di ricerca e soccorso ha avuto inizio a seguito di una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Siracusa intorno alle 19.00, quando tramite il numero blu 1530 veniva segnalato da parte di un utente del mare l’avvistamento di un razzo rosso poco oltre l’isolotto di Vendicari e di un’unità da diporto di circa 6 metri di colore bianco, che appariva in avaria e in balia delle correnti.
La Sala Operativa ha disposto l’immediato impiego della Motovedetta M/V CP763, di stanza presso l’Ufficio minore dipendente di Portopalo di Capo Passero. Verificata la presenza di eventuali unità in prossimità dell’area segnalata mediante la piattaforma Pelagus attraverso la quale è possibile rilevare la presenza di unità aventi a bordo il Sistema A.I.S. (di identificazione automatica delle unità). L’esito parlava di un peschereccio in transito a circa 4 miglia dal punto segnalato. Al comandante, la Guardia Costiera ha chiesto pertanto di dirigersi in zona. Individuava  l’unità in difficoltà, che si era ancorata per evitare di essere trascinata dalle correnti, molto forti in quella zona, è emerso che a bordo  vi erano tre occupanti. Il problema, un’avaria ai motori dell’unità presa a noleggio presso un circolo locale. Tratti in salvo, nessuno presentava alcun problema di salute. Non necessario, pertanto, l’intervento del 118.




Droga che avrebbe fruttato 4 mila euro: inchiodato dal fiuto di Mavi e Colt

Avrebbe fruttato oltre 4.000 euro la droga sequestrata dalla polizia ad un giovane di 26 anni, Maurizio Marcì, arrestato dalla polizia nell’ambito di specifici controlli, anche con l’impiego di unità cinofili. Lo stupefacente sequestrato:  100,47 grammi di eroina in pietra; 21 dosi di eroina dal peso complessivo di 6,10 grammi; 7 dosi di cocaina dal peso complessivo di 2,00 grammi.
Il giovane, inoltre, è stato trovato in possesso di 1.374 euro, verosimilmente profitto dell’attività illecita di spaccio.
Marcì è stato condotto nel carcere di Brucoli.

Ad Avola, gli agenti hanno lavorato con con l’ausilio dei cani “Mavi” e “Colt”. Controlli e perquisizioni, sia personali che domiciliari, in aree caratterizzate dallo svolgimento di attività illecite di spaccio di sostanze stupefacenti.

A destare sospetto, nel caso di Marcì, l’atteggiamento notato dai poliziotti alla loro vista.




Siracusa. Patto Raffinazione, Ficara e Scerra (M5S): "Governo favorevole, lo riproporremo"

Il Patto di Raffinazione non sembra un tema destinato a cadere presto nel dimenticatoio. Al contrario, la battaglia politica appare destinata ad essere condotta in parlamento in maniera trasversale. Tanto si deduce dalla presa di posizione di Polo Ficara e Filippo Scerra, deputati del Movimento 5 Stelle, delusi dalla bocciatura da parte della Ragioneria generale dello Stato dell’emendamento Stato-Raffinazione. L’ira della parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo è in parte condivisa dai due parlamentari pentastellati. “Non condividiamo le obiezioni sollevate dalla Ragioneria generale dello Stato che hanno portato ad eliminare dal decreto l’emendamento Stato-Raffinazione. Ma purtroppo- fanno presente-  senza la bollinatura della Ragioneria, il decreto con un pacchetto di norme urgenti per tutto il Paese non poteva arrivare velocemente in aula per l’approvazione. È un decreto da 265 articoli, non possiamo farlo decadere per un emendamento. Specifichiamo, però, che condividiamo il tema portato avanti dalla collega Prestigiacomo”.

L’intenzione sembra quella di riprendere il tema, “in  spirito di collaborazione per l’economia siracusana e siciliana. Lo riproporremo -assicurano- in un prossimo provvedimento. Lo sosterremo  puntando ancora sull’istituzione di un tavolo tecnico che avrebbe comunque dovuto stabile come utilizzare le risorse derivate dalle accise per interventi di sviluppo e transizione. Risorse che, in ogni caso, avrebbero dovuto essere ancora definite con un’altra e successiva norma, perché non parliamo di somme subito disponibili ma di previsione e senza cornice normativa. Ci torneremo, e lo faremo per ottenere un risultato che non ha colore politico perché nell’interesse del territorio”.

Ficara e Scerra garantiscono che non si tratta di marcia indietro e che la volontà del Governo c’è. “Lo  dimostra -evidenziano i due esponenti del M5S- l’ approvazione dell’emendamento. Purtroppo, per una motivazione tecnica  è stato espunto da questo decreto. Ma non dalla lista delle cose da fare per la Sicilia e per Siracusa”.




Siracusa. Truffe agli anziani: identikit dei malviventi, vademecum dei Carabinieri

Sono gentili, affabili, molto spesso arrivano al loro obiettivo criminale senza che la vittima si accorga di nulla. Scelgono i più deboli, a partire dagli anziani, meglio se soli. Ne carpiscono la fiducia, poi si appropriano dei loro soldi. E’ l’identikit dei truffatori, spesso donne.  A tracciarlo sono i carabinieri di Siracusa che tornano su un tema che purtroppo resta uno di quelli che continuano ad essere di stretta attualità . Tanto che i militari dell’Arma hanno deciso di mettere ancora una volta in guardia i cittadini, per dare loro qualche strumento in più che possa consentire di difendersi e di smascherare i malfattori, gente senza scrupoli, spesso dietro l’angolo, che approfittano dei punti deboli delle loro vittime per I truffatori colpiscono anche i sentimenti delle loro vittime che poi, oltre al danno economico, devono fare i conti con se stessi, cercare di “perdonarsi” per essersi lasciati raggirare e fare i conti con le ferite, con la delusione.
I carabinieri hanno avviato una campagna di sensibilizzazione e informazione: nelle parrocchie come nei centri culturali, nelle aule consiliari come nei circoli ricreativi, e persino con un “porta a porta” presso le abitazioni private. Si muovono con gli enti locali e le autorità religiose.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa “desiderano sensibilizzare la popolazione su alcuni accorgimenti da seguire nella vita quotidiana: molteplici sono infatti le tecniche adottate dai truffatori per raggirare le loro vittime, come ad esempio paventando l’incidente in cui è rimasto vittima un familiare, spacciandosi falsamente per un amico di famiglia, o per operai al lavoro per una fuga di gas o anche per impiegati della Pubblica Amministrazione che prendono contatti per svolgere pratiche di rimborso per errata compilazione della dichiarazione dei redditi. Ecco un vademecum da seguire alla lettera:
1. non aprire la porta a sconosciuti o sedicenti funzionari pubblici;
2. non rispondere ad email o telefonate che richiedono dati sensibili, password (codici) o dati bancari;
3. non fare confidenze al telefono a sconosciuti ;
4. limitare al minimo l’uso di contanti;
5. non far aprire la porta di casa ai bambini;
6. denunciare immediatamente truffe di ogni genere,
In caso di necessità o dubbi, chiamare il 112, Numero Unico di Emergenza o anche l’utenza 0931/441344 della Centrale Operativa di questo Comando Provinciale, attiva H24.

Per ulteriori, utili informazioni, si può visitare la pagina web dei Carabinieri. http://www.carabinieri.it/cittadino/dossier/truffe-agli-anziani.




Priolo. Siti contaminati da pirite, sopralluogo dei dirigenti della Regione: "Si alla bonifica"

Si avvia a soluzione il problema dei siti contaminati da pirite. Dopo la missione palermitana del sindaco di Priolo, Pippo Gianni, la bonifica e la riqualificazione dei siti sembrano cosa certa. Effettuato un sopralluogo, punto di partenza della fase concreta dell’iter.
Il Direttore Generale dell’Assessorato Energia e Rifuti ha accolto la richiesta del primo cittadino, inviando ieri a Priolo i Dirigenti di settore, che hanno effettuato un sopralluogo a Thapsos, al Campo Sportivo ex Feudo e alle Saline, accompagnati dal Sindaco Gianni.
Gli uffici del Comune sono entrati in contatto con gli Enti che dovranno redigere il nuovo progetto e si procede adesso per definire gli interventi economici.
Il primo cittadino, all’indomani del suo insediamento, ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e alla Regione di farsi carico dei progetti e delle opere per la bonifica dei siti contaminati da ceneri di pirite, denominati “Thapsos penisola Magnisi” e “Campo sportivo Ex Feudo”, attraverso l’inserimento nell’accordo di programma quadro, che prevede la bonifica delle aree ricadenti nei SIN, siti di interesse nazionale.
Le due aree sono state oggetto di un recente intervento del Comune di Priolo per una messa in sicurezza provvisoria.
Con i responsabili dell’Assessorato regionale si è concordato ieri di effettuare un intervento di MISP, messa in sicurezza permanente, attraverso una tecnica denominata “capping”. “Dopo l’intervento – ha sottolineato il Sindaco Gianni – l’impianto sportivo sarà completamente riqualificato. In previsione il rifacimento degli spogliatoi, delle tribune, anche coperte, la posa del manto erboso sintetico, l’installazione di particolari pali di illuminazione per permettere di giocare anche in notturna”. “Per Thapsos- ha concluso Pippo Gianni – l’idea è quella di realizzare un parcheggio e un’area a verde. Entrambi i siti saranno dunque fruibili dai cittadini e la restituzione agli usi legittimi darebbe al territorio un importante segnale anche in prospettiva futura, quando le attività di bonifica avranno un ruolo preponderante”.
Presenti ieri al sopralluogo anche l’Assessore comunale al Territorio e Ambiente, Santo Gozzo, il Presidente del Consiglio, Alessandro Biamonte e il Dirigente di settore, Isidoro Marchetti.