"Legata con una corda, picchiata, sequestrata": assoluzione per l'uomo e la donna imputati

Assoluzione perchè il fatto non sussiste. Il Tribunale di Siracusa, nella persona del giudice Liborio Mazziotta, si è espresso in questo modo  nei confronti dei pachinesi  Giovanni Cianchino, difeso dall’avvocato Ornella Burgaretta e Giuseppina Cirinnà , difesa dall’avvocato Giuseppe Gurrieri, collaborato nella difesa dalla collega Brigida Montoneri.
I due pachinesi erano imputati del reato di sequestro di persona aggravato nel confronti della ex moglie  Milena Pisani, mentre Cianchino anche del reato di stalking e lesioni alla donna. La vicenda risale al 14 settembre 2018, quando  i poliziotti del Commissariato hanno arrestato i due imputati per avere privato della libertà  personale  la Pisani, avendola condotta con la violenza e la minaccia in luogo lontano dal centro abitato. Cianchino era accusato di averla legata con una corda e  picchiata, di averle distrutto il cellulare ed averne impedito ogni via di fuga nonché di essersi appostato più volte prima del sequestro avanti alla abitazione della stessa  minacciandola ed ingiuriandola costringendola a cambiare le sue abitudini di vita.  I difensori hanno ricostruito la vicenda e dimostrato la assoluta insussistenza dei reati ascritti agli imputati chiedendone l’assoluzione con formula piena.




Da ingegnere elettronico a fotografo, il siracusano Tamajo tra i migliori al 35Awards

Un fotografo siracusano tra i Top 35 del prestigioso concorso internazionale 35Awards. Scatti provenienti da 173 nazioni , 418 mila fotografie, 117.541 fotografi. Numeri importanti per il concorso annuale, giunto alla quinta edizione e che ha già aperto la successiva. Massimo Tamajo è rientrato tra i Top 35 fotografi e due delle sue foto sono rientrate tra le Top 35macro fotografie dopo le rigorose selezioni previste. Una delle foto, inoltre, è stata scelta per essere pubblicata e stampata nel catalogo annuale in limited edition, che racchiude le migliori foto dell’anno. Un successo importante per il fotografo siracusano, alla sua prima partecipazione. Una scelta importante, per certi versi coraggiosa e di passione quella compiute da Tamajo, che da ingegnere elettronico, due anni fa, ha deciso di abbandonare il suo vecchio lavoro, cambiare vita e dedicarsi alla sua grande passione: la fotografia naturalistica. A tempo pieno, adesso, svolge l’attività di fotografo naturalista freelance. E a giudicare dai risultati parrebbe proprio che abbia fatto molto più che bene.

 




Floridia verso le amministrative, prove di dialogo tra Fratelli d'Italia e Forza Italia

Forza Italia tende la mano a Fratelli d’Italia. Si iniziano a configurare alleanze e scenari in vista delle amministrative a Floridia. Dopo una nota critica della dirigenza del partito di Giorgia Meloni, che supponeva Forza Italia fosse poco interessata alla competizione elettorale, è stato Bruno Alicata a puntualizzare che, al contrario, il partito di Silvio Berlusconi intende esserci. Il commissario di Fratelli d’Italia, Napoli tenta, quindi, di ricucire lo strappo, spiegando che l’assenza di un responsabile territoriale a Floridia aveva lasciato intendere che non ci fosse interesse. Soddisfazione per aver scoperto il contrario. Si lavora, dunque, alla candidatura di Christian Fontana, su cui potrebbe esserci convergenza. “La candidatura di Fontana- puntualizza a questo punto FDI- è una proposta che deve essere necessariamente condivisa con Forza Italia, partito che darà il suo prezioso apporto alla coalizione di Centrodestra, come sempre ha fatto, affinché si possa raggiungere un concreto risultato positivo.
Una mossa di “bon ton” nella prospettiva di un sostegno utile.




Priolo. Ok della giunta al progetto per la riqualificazione del campo di San Focà

“Via libera” della giunta al progetto di manutenzione e riqualificazione del campo sportivo di San Focà.
“Continua – ha commentato il Sindaco Pippo Gianni – il percorso di recupero di tutte le strutture sportive abbandonate del territorio. Il campo di San Focà riveste particolare importanza per il nostro paese, con grandi aspettative da parte delle società sportive di calcio, in attesa da anni di una struttura dove potersi allenare e disputare le partite”.
“Dopo il rifacimento dell’impianto elettrico – ha sottolineato l’Assessore ai Lavori Pubblici Tonino Margagliotti – che ha riguardato non solo il campo ma anche gli spogliatoi, i lavori prevedono il convogliamento delle acque, per risolvere il problema dell’accumulo di acqua piovana nel rettangolo di gioco, un restyling degli spogliatoi e, dettaglio più importante, la posa del manto erboso sintetico”.




Ippica. Trotto, Zolà di potenza per la II Tris. Il centrale è del team Marocari – Lo Verde.

(cs) In progresso e forte della sua potenzialità, Zolà Egral apre il convegno di trotto all’Ippodromo del Mediterraneo con una bellissima vittoria nella II Tris Nazionale abbinata al Premio Mazzarrino. Cala la battistrada Zaira Truppo sui 2200 metri del più lungo percorso. Prima dell’ultima curva, il beniamino di Claudio Lazzara se ne va di potenza e alza sabbia sul resto del gruppo. Zolà mostra un gran periodo di forma e fa gioire il team Lazzara, con lo stesso Michele in sulky a dettare i tempi giusti, ad esultare sul traguardo e imporsi con lunghezze di distanza su Una Bon Dvm e Zapata Rag.
Si corre in notturna, sotto la luce dell’imponente impianto di illuminazione.
La Scuderia Marocari si fa protagonista, poi, del centrale abbinato alla quinta competizione. Gli allievi di Gaspare Lo Verde occupano i primi due posti sul podio. Dopo il lancio Black Block Alor va di galoppo e lascia la guida a Blue Train che, con regolare marcia, avanza inarrestabile sui 1600 metri del Premio Caltanissetta. Giuseppe Porzio Jr deve solo controllare e difendersi dal compagno di scuderia Be Pop Ferm che conferma i buoni mezzi espressi ultimamente su più piste nazionali. Ottimi i tempi registrati. Il terzo posto è conquistato da una buona Brenta RL.
In serata si attende il convegno di galoppo che aprirà le prime gabbie alle 19.

Siracusa, 04




"Bentornato, Lele: non ti disturberemo più", commozione per il rientro della salma di Scieri

“Bentornato, Lele. Non ti disturberemo più”. Toccanti le parole di Carlo Garozzo, del Comitato Giustizia per Lele Scieri al rientro, questa mattina, al cimitero monumentale di Noto, della salma del parà siracusano morto nel ’99 nella caserma Gamerra di Pisa e sulla cui tragica fine la Procura di Pisa ha emesso i noti avvisi di conclusione indagini per cinque persone. Tre indagati: gli ex caporali Andrea Antico, Luigi Zabara e Alessandro Panella accusati  di omicidio volontario. Tra gli indagati anche l’ex comandante della Folgore generale Enrico Celentano accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero.

Ma questa mattina è stata la commozione a prendere il sopravvento. Una cerimonia densa di emozione. Ad accogliere la bara, oltre alla madre, Isabella,  ai familiari, agli amici di sempre, a cominciare da quelli del comitato, anche i sindaci di Noto, Corrado Bonfanti e Siracusa, Francesco Italia, entrambi con la fascia tricolore a sottolineare l’importanza del momento. C’era Sofia Amoddio, che da parlamentare volle fortemente la commissione d’inchiesta che, in effetti, diede una svolta ad una vicenda che sembrava destinata ad essere archiviata come quella di un “suicidio” da sempre ritenuto ipotesi assurda. C’erano i legali della famiglia, Alessandra Furnari, che rappresenta la madre, Ivan Albo, che segue il fratello di Lele. E per tutta la cerimonia sono rimasti anche i due agenti di Firenze che hanno accompagnato la salma di Lele . Dolorosa, per la madre di Scieri, l’estumulazione ma l’obiettivo è sempre stato quello di arrivare alla verità- ha spiegato l’avvocato Furnari- Per questo la disponibilità di fare ciò che purtroppo si rendeva necessario”.

“Non servirà a tornargli indietro la vita- ha detto il sindaco di Noto, Bonfanti-  ma la dignità di Emanuele Scieri non potrà mai essere scalfita”.

Sul versante processuale, il 17 luglio prossimo, l’udienza preliminare del Tribunale Militare. Si attende, nel frattempo, la decisione della Procura Ordinaria di Pisa in merito all’eventuale rinvio a giudizio degli indagati.




Siracusa. Servizi di supporto al Comune, riesplode la protesta: sit-in in via Brenta

Lo avevano annunciato nei giorni scorsi. Riesplode la protesta dei lavoratori  dell’appalto di supporto all’amministrazione . Sit- in, questa mattina, in via Brenta di fonte gli Uffici del Comune di Via Brenta. Indice puntato contro il Rup e il Comune di Siracusa. L’accusa è di “immobilismo” sulla vicenda. Per i sindacati di categoria la vertenza ha raggiunto  “connotati paradossali”. L’accordo era stato raggiunto, con l’ok, da parte dell’amministrazione comunale a 300 ore di ripristino sui servizi tributari, dell’anagrafe e dello stato civile, espletati dai lavoratori Ideal Service. La determina esiste ma non è ancora stata firmata, a due settimane dall’ipotetica intesa raggiunta. Non può essere ufficializzata, secondo quanto trapela,  in quanto l’altra azienda dell’ati, la Util service non  è in possesso di  un durc valido, il documento di regolarità contributiva. Secondo indiscrezioni, inoltre, che circolano tra i sindacati, La Soc Coop. Util Service, pur vedendosi confermati i servizi di manutenzione, affissione e de-affissione, ha destinato i lavoratori addetti da oltre dieci anni in quelle mansioni alla cassa integrazione (FIS), sostituendoli nei fatti con altri lavoratori. I lavoratori, attraverso i sindacati, chiedono anche notizie sulle annunciate nuove gare di cui avrebbe parlato l’assessore Pierpaolo Coppa. La vicenda, fanno sapere, potrebbe anche approdare all’Anac, con una specifica denuncia. Alessandro Vasquez e Anna Floridia, segretari Filcams Cgil e Uiltucs,  chiedono, inoltre, una presa di posizione chiara e netta da parte del Consorzio Ciclat.




Vendicari, ingressi a pagamento da metà luglio: "Più servizi con gli incassi"

A pagamento, orientativamente da metà luglio, l’ingresso alla riserva di Vendicari. Una decisione che diventa concreta dopo dieci anni dal lancio dell’idea. La Regione ha deciso di intervenire in tal direzione anche in Sicilia orientale. La riserva dello Zingaro, per essere visitata, prevede già un ticket d’ingresso. La seconda area protetta sarà Vendicari, a seguire Valle dell’Anapo e Cavagrande, con tempistiche, tuttavia diverse. La decisione di istituire un biglietto d’ingresso per le visite a Vendicari è stata ben accolta dal Centro Visitatori, che dopo la pausa dettata dall’emergenza Coronavirus è tornato operativo proprio nei giorni scorsi. “L’aspetto maggiormente positivo- spiega Paolino Uccello  – è che tutti gli ingressi saranno vigilati per tutto l’anno. Una garanzia in più a tutela di luoghi di simile importanza come quelli di cui stiamo parlando”. All’interno della riserva dovrebbero essere impiegati forestali che abbiano anche, almeno una parte di loro, tra i requisiti la conoscenza di lingue straniere”. Gli incassi, in base  a quanto trapelato, andranno a confluire in un capitolo di spesa praticamente “intoccabile”, che servirà per finanziare i servizi, laddove mancanti: dai parcheggi custoditi, all’energia elettrica nelle riserve che non ne sono dotate, ai servizi igienici laddove mancanti”. Servirà del tempo perchè tutto questo entri a regime. Intanto,a Vendicari, sono arrivati i pannelli e i registratori di cassa.
Sempre a Vendicari partirà questa sera un progetto scientifico che coinvolge il Cnr e l’Università di Catania. Si tratta di uno studio sul granchio fantasma e sulle sue interazioni con le caretta caretta. Proprio nei giorni scorsi, la prima nidificazione. Il progetto avrà la durata di tre anni.




Siracusa. "No ad un sindaco podestà", Reale prepara un governo ombra

“Una legge irragionevole e illiberale, nata solo per salvare la poltrona al sindaco Orlando e votata all’Ars con voto segreto, tutta siciliana e solo siciliana, sta uccidendo la democrazia a Siracusa. Non è possibile che nessuno, né il presidente della Regione Musumeci, né l’Assessore Regionale agli Enti Locali, né i consiglieri regionali, né i rappresentanti di partito stiano ancora in silenzio e venga punito un intero consiglio comunale di un città di 120mila abitanti invitato a lasciare per sempre l’aula solo per avere fatto il proprio dovere. I consiglieri che hanno votato no a quel bilancio lo hanno fatto in piena coscienza, mentre oggi a governare rimane un sindaco eletto con appena il 18% dei voti di questa città. Neanche nelle peggiori dittature accade una cosa del genere e la democrazia è oramai solo un ricordo”.
Queste le dichiarazioni di  Ezechia Paolo Reale, leader di Progetto Siracusa, sulla vicenda legata allo scioglimento del consiglio comunale, al ricorso di alcuni esponenti dell’ex assise cittadina e alla posizione assunta dal sindaco, Francesco Italia a tutela della decisione assunta dopo la mancata approvazione del rendiconto.
“Vorrei fare comprendere – aggiunge Reale – a quanti hanno gettato la questione nel solito umorismo da bar che i consiglieri comunali pur facendo il loro dovere, ovvero esprimendo il proprio legittimo parere su un bilancio valutato illegittimo, sono stati spediti a casa, permettendo ad un podestà di governare da solo. Come ogni legge ad personam, fatta per salvare una sola persona, il sindaco Orlando, questa stessa legge sta ammazzando la democrazia. Se, dunque, un rappresentante del popolo vota secondo coscienza un provvedimento contro il potere, in questo caso il sindaco, viene mandato a casa e costretto al silenzio.
Quando abbiamo deciso di non votare il bilancio lo abbiamo fatto con coscienza, ci siamo opposti ai trucchetti del passato, abbiamo fatto un atto di disobbedienza civile che avrebbe dovuto smuovere ogni coscienza realmente democratica.
Il risultato? Nessuna reazione. Non gli è importato niente a nessuno, né a consiglieri regionali, né ad assessori regionali. I grandi temi dei valori e delle libertà evidentemente non abitano più la politica, in altre faccende affancendata.
Mi stupisce il comportamento del sindaco, che si definisce progressista ma di fronte ad una battaglia di principio e di civiltà come questa non solo si tira indietro, ma addirittura si batte per restare da solo alla guida della città”.
“Chiedo alla città – conclude Reale – di rappresentare questo tema e questa preoccupazione. Oltre a supportare la battaglia dei consiglieri comunali bisogna cominciare a pensare che un uomo solo al comando fa sempre male. Faccio un appello a tutta la città e ai rappresentanti delle varie categorie, alle tante professionalità che devono mettersi al servizio di questa città e formare un governo ombra. E’ giusto che tanti si facciano avanti. Mi piacerebbe vedere anche l’interesse di persone nuove per una politica giovane e pulita. Non è detto che se le cose sono andate sempre così debbano continuare ad andare così. E’ una nostra scelta”.




Migranti positivi, Ficara e Scerra (M5S) a muso duro con Musumeci: "Non alimenti paure"

La vicenda dei migranti risultati positivi al Coronavirus e ospitati a Noto alimenta ancora polemiche, che si spostano sul versante politico. Gettano da un lato acqua sul fuoco, mentre dall’altro si mostrano critici nei confronti del presidente della Regione, Nello Musumeci, i parlamentari siracusani del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara e Filippo Scerra, che spiegano i dettagli di quanto accaduto e puntano l’indice contro l’atteggiamento di chi “alimenta le paure della popolazione. E’ molto pericoloso” commentano i due deputati, che entrano poi nel dettaglio.
“È bene sottolineare che i migranti positivi al Covid 19 sono asintomatici e che sono stati isolati dal resto del gruppo -la premessa-  Sono tutti ospitati in una struttura di accoglienza distante dal centro abitato di Noto, scelta appositamente perché idonea a garantire la massima sicurezza per la popolazione. Dista circa 20km dal centro abitato, un sorta luogo isolato che offre estrema garanzia di amplissimo distanziamento. Come ulteriore misura di tutela, la Prefettura di Siracusa ha disposto un servizio rafforzato di controlli da parte delle forze dell’ordine, affinché sia rispettato scrupolosamente il periodo di isolamento”, dicono ancora Ficara e Scerra.
“In tutta la vicenda sono state seguite le procedure previste. Le autorità sanitarie marittime e le forze dell’ordine tutte, hanno svolto le varie operazioni di rito indossando gli opportuni dpi e nessuno è stato esposto ad eventuale rischio di contagio”, precisano i parlamentari siracusani.
Scerra e Ficara ricordano poi “che in questi giorni si sono registrati alcuni contagi in Sicilia, tutti importati da persone venute in visita da altre località fuori Sicilia. In quel caso non si sono lanciati allarmi, forse per mascherare le lacune del governo regionale sulla materia. Non è con facili slogan contro questo o quello che dimostra di avere la situazione sotto controllo. Anzi. I siciliani meritano sicurezza e non paure servite con troppa leggerezza da chi ha la responsabilità della salute pubblica”.