Scuola, in Sicilia pochi banchi singoli, ipotesi al vaglio: segare quelli doppi

Un sorriso, forse amaro, può scappare, ma non si tratta di una battuta umoristica. E’, al contrario, una concreta ipotesi a cui in Sicilia si sta lavorando in vista della riapertura, a settembre delle scuole. Il numero di banchi monoposto rispetto al numero degli studenti che dovranno usufruirne per rientrare nelle norme di contenimento del contagio del Covid-19 risulterebbe insufficiente, secondo quanto racconta Orizzonte Scuola. La soluzione probabile? Segare i banchi in due. Da un banco a due posti, se ne otterrebbero così due destinati ad un solo alunno. Il problema riguarderebbe 300 mila banchi, che non darebbero la possibilità di distanziamento di almeno un metro tra gli studenti. La soluzione potrebbe quindi essere individuata in interventi di falegnameria.

La speranza sarebbe quella di ottenere i banchi che il ministero dovrebbe acquistare. Sono di nuova generazione e monoposto, da acquistare con i fondi per l’emergenza Coronavirus. Occorre, tuttavia, avere un piano concreto, visto che i tempi non sono così lunghi da potersi concedere il “lusso” di un’apertura delle scuole a scatola chiusa.Eppure, secondo indiscrezioni, solo a ridosso dell’avvio del nuovo anno scolastico, in effetti, questo nodo sarà sciolto. Se non dovessero arrivare i nuovi banchi in tempo, insomma, si dovrebbe far presto. Falegnami in azione, a quel punto. E, alla velocità della luce, banchi segati in due. Chiamiamola arte del riciclo, oppure definiamolo navigare a vista. Il risultato non cambia e, in realtà, al momento è sconosciuto.




Augusta verso le amministrative, Fratelli d'Italia punta su Forestiere sindaco

Non si tratta, non ancora almeno, del nome del Centrodestra, ma Fratelli d’Italia conferma fin da adesso il sostegno alla possibile candidatura a sindaco di Pietro Forestiere. Il tavolo regionale della coalizione deciderà le diverse candidature per i comuni siciliani che rinnoveranno sindaco e consigli comunali il 4 ottobre prossimo. Ad Augusta, certa la discesa in campo dell’ex sindaco Massimo Carrubba. I dirigenti comunali e provinciali di Fratelli d’Italia gli opporrebbero, dunque, il dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni . Pietro Forestiere aveva già dato la propria disponibilità, durante una manifestazione del 17 febbraio scorso a palazzo San Biagio, con la “benedizione” del sindaco di Catania e dirigente del partito, Salvo Pogliese. “Oggi, a maggior ragione- spiegano i dirigenti locali della forza politica-  al cospetto di candidature nell’area del centrosinistra che sanno di restaurazione di vecchi metodi, logiche e sistemi di potere, la candidatura di Fratelli d’Italia offerta al centrodestra
appare ancora più importante e significativa”. Un pressing che è dunque rivolto proprio ai partiti di Centrodestra regionali, con l’obiettivo di vedere concretizzato il “via libera” alla candidatura di Forestiere.




Siracusa. Punta un coltello contro il fratello e lo minaccia di morte: denunciata 24enne

Impugna un coltello e minaccia di morte il fratello. Una donna siracusana di 24 anni è stata denunciata per questo dagli agenti del commissariato di Ortigia. La polizia è intervenuta a seguito della segnalazione di una violenta lite fra i due. Forte lo stato d’ira. La discussione si è fatta sempre più accesa fino a degenerare. La giovane, a quel punto, avrebbe impugnato un coltello da cucina minacciando il fratello di morte. L’intervento degli agenti ha riportato la situazione alla calma, scongiurando conseguenze più serie.




Scossa di terremoto a Siracusa: un boato ha anticipato il sisma

La terra torna a tremare. Scossa di terremoto nel pomeriggio, alle 17,28. Il sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione, specialmente nel capoluogo e fino alle zone balneari. Un boato, poi un lieve movimento della terra. Altre  scosse, sempre di lieve entità,  si sono verificate anche nei giorni scorsi, sempre nel territorio. I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia registrano un’intensità di magnitudo 3.7 della scala Richter. L’origine, in mare, al largo della costa siracusana. 




Siracusa. Tornano lunedì i Ccr mobili per la differenziata: cinque subito, dieci a regime

Novità immediatamente visibili e servizi che partiranno progressivamente. Da ieri, attiva la nuova gestione dei rifiuti e dell’igiene urbana nel capoluogo con l’appalto settennale affidato a Tekra. Tra i passaggi subito attivi, il ritorno, atteso e richiesto a gran voce, dei ccr mobili, i centri di raccolta che stazionano in diverse zone della città per agevolare la raccolta differenziata da parte dei cittadini proprio sotto casa. Si comincerà con cinque mezzi, già a disposizione. Dal lunedì al venerdì saranno posizionati in aree del capoluogo, privilegiando inizialmente quelle non ancora servite dalla raccolta porta a porta. Il calendario è in fase di allestimento, con giornate, orari e ovviamente postazioni.  “Certamente, dunque- spiega l’assessore Andrea Buccheri- ci sarà Grottasanta, con la Mazzarrona per un paio di volte la settimana. Dopo la fase di start up, i ccr mobili saranno dieci e nel corso della settimana si riuscirà a coprire una buona fetta del territorio. Come succedeva in passato, sarà attivo il servizio di pesatura, con il rilascio di scontrino e la possibilità, pertanto, di beneficiare della scontistica prevista per la parte variabile della Tari a seconda della quantità che si riesce a raggiungere, minimo 100, massimo 200 chili, secondo i soliti criteri”. Si pensa intanto- ma questo non ha nulla a che vedere con il capitolato d’appalto – all’avvio di un terzo Ccr fisso, oltre a quelli di contrada Arenaura e di Targia. Si tratta di quello di Cassibile, che potrebbe entrare in funzione, non nell’immediato, con modalità diverse rispetto agli altri due centri comunali di raccolta. Partito, intanto, tornando alle novità immediatamente avviate, lo spazzamento quotidiano della zona Umbertina e di Ortigia. Tutti i giorni anche la pulizia delle spiagge e lo svuotamento dei cestini posizionati nelle zone utilizzate per la balneazione. Il servizio sarà attivo fino al 25 ottobre prossimo.

 




"Schiamazzi notturni e gare in moto,vita impossibile": esposto in Procura

Schiamazzi in via Cosenza, via Braille, via Fava. I residenti non ne possono più e decidono di chiedere aiuto alla Procura della Repubblica. In un esposto, un gruppo di cittadini raccontano delle “scorribande di giovani che, alla Pizzuta, , da  molti mesi si intrattengono fino a notte fonda a cantare, ballare, consumare alcolici  e probabilmente anche stupefacenti”. Non si tratterebbe soltanto di questo, però, stando a quanto spiegato nell’esposto indirizzato al Procuratore. “Sempre più spesso, infatti- denunciano i residenti- vengono organizzate gare automobilistiche e di moto, vengono abbandonati i resti dei pasti consumati e rifiuti di ogni tipo per strada”. I cittadini avrebbero tentato in diverse occasioni di “dissuadere i giovani, spiegando loro la necessità di garantire il riposo”. Gli schiamazzi si protrarrebbero fino alle 3 di notte in media. Non mancherebbero compleanni festeggiati per strada, con l’esplosione di giochi pirotecnici e mortaretti”. Altra questione, quella legata alla sicurezza stradale visto che  “le auto vengono parcheggiate in maniera disordinata”. Le abitudini di questi gruppi di giovani sarebbero note alle forze dell’ordine, che in diverse occasioni sarebbero, infatti, intervenute, senza che questo abbia sortito alcun effetto duraturo. I residenti delle vie Cosenza, Braille e Fava evidenziano la violazione di diversi articoli di legge. A proposito delle gare, non escludono, peraltro, che vengano messi in palio dei premi.




Inda 2020 Per Voci Sole, il programma presentato al Mibact

Attori conosciuti, popolari, che si cimentano in spettacoli inediti, per la prima volta in un teatro scolpito, il teatro classico riscritto nel Novecento. Immagini e musica, che sarà parte integrante. Presentato nella sede del Mibact il programma di spettacoli studiato per sostituire la stagione di spettacoli classici, già programmata ma poi annullata per via dell’emergenza Covid. Tra le novità annunciate, la possibilità di seguire gratuitamente le performances in streaming, dal 10 luglio  al 30 agosto.Possibilità concessa per via di un accordo tra la Fondazione e la Tim. Un modo per consentire a quanti non potranno esserci, di poter comunque assistere a quanto accadrà al Teatro Greco di Siracusa. Alla presentazione ufficiale hanno preso parte il ministro Dario Franceschini, padrone di casa e l’assessore regionale Lagalla. Quest’anno, anche l’intervento di “mecenati”, attraverso cui saranno regalati biglietti a cittadini appartenenti a categorie sociali maggiormente colpiti dalla crisi causata dalla pandemia.  Teatro classico e missione originaria dell’istituto, dunque, tornano a viaggiare insieme. Il soprintendente Calbi ha ricordato come “annullare ogni attività dell’Inda sarebbe stato sbagliato. Questo progetto non è di certo la nostra stagione, che di solito è fatta di grandi spettacoli di grande formato. Gli spettacoli sono pronti – ha spietato  – le scene e i costumi, anche. Torneranno l’anno prossimo. Sarebbe stato necessario un grande pubblico, quei 5 mila spettatori che fanno parte integrante delle rappresentazioni classiche. Non si sarebbe creato lo spirito necessario. E le esigenze legate al contenimento del virus avrebbe inciso pesantemente anche sugli incassi. Per questo la scelta di virare su un altro progetto, importante senza dubbio”.  Tra i nomi, quello di Nicola Piovani, con una composizione dell’Isola della Luce. Ci saranno 5 cerimonie per attori e musica.  Ci saranno, tra gli altri, Lunetta Savino, in una doppia Medea,  Luigi Lo Cascio, Isabella Ragonese, Laura Morante, Lella Costa. Attori in scena, ma anche musicisti, che a volte saranno a sostegno , altre volte,  coprotagonisti. Si tratta- così Calbi li ha descritti- di spettacoli di ascolto e visione , tutti inediti. In più, l’annunciato omaggio a Franca Valeri per i suoi 100 anni, il 31 luglio prossimo.

Notizia in aggiornamento.




I Nas in un ristorante: chiusura dell'attività e sanzione al titolare

Controlli igienico-sanitari dei carabinieri, con i Nas di Ragusa, in un ristorante di Portopalo. Il sindaco ne ha disposto la chiusura.Dopo alcuni lavori recentemente effettuati ai propri locali, avendo quindi tecnicamente cambiato lo stato dei luoghi, il titolare aveva ripreso la propria attività senza aver effettuato la prevista notifica all’autorità sanitaria.
Oltre al provvedimento di chiusura dell’attività, quest’ultima del valore di 80.000 euro circa, i Carabinieri hanno proceduto alla contestazione dei previsti illeciti amministrativi per circa 2 mila euro.




Siracusa. Spiagge, mezzi in azione all'isola e Punta del Pero: il nemico è l'ineducazione

E’ partito, con alcune novità rispetto alla fase temporanea, il nuovo servizio di gestione dell’Igiene Urbana nel capoluogo. Dopo la stipula del contratto settennale con Tekra, al via, progressivamente, quanto previsto dal nuovo capitolato d’appalto. Pulizia della spiagge tra le voci inserite. Interventi che, ad ogni modo, erano già partiti anche nelle scorse settimane. Adesso, tuttavia, la cadenza dei passaggi dei mezzi per passare al setaccio le spiagge del territorio e per la cosiddetta pettinatura è ben fissata e costante. Pulizia, questa mattina, con gli operatori della ditta impegnati nelle spiaggette della Maddalena e di Punta del Pero, che tornano, in questo modo, nelle loro condizioni ottimali. Fin qui il servizio, che deve, dunque, essere garantito come da contratto. A vigilare, l’assessore al ramo, Andrea Buccheri. Grossa variabile resta, tuttavia, il comportamento dei bagnanti. I cittadini non sempre dimostrano, infatti, l’educazione civica necessaria per fare di Siracusa una città pulita, con zone balneari pulite. Resta il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, anche a pochissime ore di distanza rispetto alle bonifiche che vengono effettuate nel momento in cui le discariche a cielo aperto, di piccole o maggiori dimensioni, vengono segnalate. I controlli, tuttavia, con la partenza della gestione definitiva dell’appalto, sono in incremento. Fototrappole e controlli serrati da parte dell’Ambientale per dare una svolta concreta ad un problema atavico e per certi versi incancrenito.




Palazzolo dopo San Paolo, il caos continua: i devoti difendono il parroco, ma nessuno lo ha sospeso

Una vera e propria “sommossa” (social) popolare in difesa di padre Gianni, a Palazzolo. La presa di posizione dell’arcivescovo, Mons. Salvatore Pappalardo, che ha sospeso le celebrazioni nella chiesa di San Paolo, patrono del centro della zona montana, non è andata giù ai devoti palazzolesi. E non fanno molto per nasconderlo. Ma, ad onor del vero, erano inevitabili delle conseguenze dopo il poco ordinato atteggiamento, in violazione di tute le norme di contenimento del contagio. Senza con questo voler risultare poco rispettosi verso una grande devozione popolare che però si è tradotto in sregolatezza. E’ il caso della processione improvvisata, peraltro una volta andati via prefetto ed arcivescovo.
L’hashtag #iostoconpadregianni è uno dei più popolari nelle ultime ore. Lodi sperticata da parte dei palazzolesi. Il sindaco, Salvo Gallo, lo descrive come un “vero pastore, un uomo mite, persona umile”. “Non è giusto- scrivono altri- accanirsi contro persone buone come padre Gianni”. E ancora: “Padre Gianni porta tanti giovani in chiesa. Merita un premio, non una punizione, visto che le chiese sono ormai vuote”. “Grazie per tutto ciò che fa per Palazzolo, siamo tutti con lei”. Ma, invero, il sacerdote non è oggetto di alcuna censura da parte della diocesi con la quale si è mosso in piena unità di intenti. La censura semmai è per un atteggiamento collettivo apparso poco consono alla realtà ed al momento storico.
Sospese, nei fatti, sono solo le messe nella chiesa di San Paolo dove però le porte restano aperte ai fedeli. Nel decreto dell’arcivescovo Pappalardo si spiega, infatti, che si tratta di una decisione che dipende  “dalla difficoltà a gestire l’afflusso dei pellegrini nella chiesa di San Paolo, essendo state disattese le precedenti disposizioni in materia”. Chiaro riferimento a quella mini processione a cui, però, anche padre Gianni ha partecipato sotto la grande spinta popolare.
Sui social, compatto il “fronte” di quanti difendono il parroco. Numerose le manifestazioni di solidarietà nei suoi confronti e, viceversa, le espressioni di rammarico per quanto deciso dalla curia siracusana. Nessuno spazio per l’autocritica, e questo sorprende perchè le immagini e le foto sono piuttosto impietose.
C’era voluto persino un vertice in prefettura per ribadire le regole per lo svolgimento in sicurezza delle celebrazioni in onore di San Paolo. Fra questi, il “No” alla tradizionale e sentita “svelata”. Alcuni passaggi non sono andati, tuttavia, come disposto. Motivo di preoccupazione non solo per l’Arcidiocesi.