Controlli a tappeto sulle strade: sanzioni per 3 mila euro in un solo giorno

Sanzioni per 3 mila euro in una sola giornata. I carabinieri sono stati impegnati in un servizio di prevenzione e repressione della guida in stato di ebbrezza o di alterazione per uso di stupefacenti. Particolare attenzione alle località turistiche e balneari come l Ortigia e Fontane Bianche, possibile luogo di assembramenti non autorizzati, oltre alle zone più degradate della città.
Il servizio ha visto impiegate pattuglie automontate ed appiedate, che hanno proceduto al controllo di 62 veicoli e 81 persone. Sequestrate modiche quantità di marijuana, in possesso di nove tra quanti sottoposti a controllo. Nel corso dell’attività è stato individuato un uomo che aveva allacciato la propria abitazione abusivamente all’impianto di illuminazione pubblica. E’ stato denunciato per furto di energia elettrica.




Sequestro in una pescheria: 20 chili di pesce di provenienza sconosciuta, donati ai meno abbienti

Pesce privo di tracciabilità posto in vendita in una pescheria. La Guardia Costiera ha effettuato dei controlli ad Augusta. Riscontrata la presenza di circa  20  chili di pescato, costituito da alici, sauri, luvari, dentici, aiole, seppie e scorfani, già esposto sul bancone per la vendita, privo della necessaria documentazione riguardante la tracciabilità, e quindi che ne attestasse la provenienza.
Al responsabile dell’esercizio commerciale  è stata comminata una sanzione amministrativa ammontante a circa  1.500 euro, mentre il prodotto ittico, una volta sottoposto a sequestro, e giudicato edibile da parte del Medico del Servizio Veterinario competente è stato donato in beneficienza ad un Ente che avrà cura di distribuirlo a famiglie meno abbienti.




Siracusa. "Aprire un confronto sui progetti", il MeetUp chiede dialogo al Comune

Un confronto aperto con il Comune sulle tematiche della città, a partire dai progetti per il reddito di cittadinanza. Così torna a pieno regime l’attività del Meetup Siracusa, nuovamente operativo, dopo l’emergenza sanitaria da Covid –19, nella sua sede di via Malta, 61. “Finalmente riprendono le attività dei gruppi di lavoro con il supporto e la collaborazione importante dei cittadini comuni, degli attivisti e dei portavoce del Movimento 5 Stelle. Ritorneremo ad occuparci concretamente della nostra splendida città con proposte e soluzioni fattive, cercando di garantire un’azione politica efficiente e reale in un momento difficile per tutta la comunità”.
“In questi mesi, nonostante il fermo obbligato, la nostra azione di controllo sul territorio non si è arrestata. Abbiamo costatato la permanenza di alcune criticità e di una poco attenta considerazione da parte di chi amministra la nostra città. Ci eravamo lasciati nel mese di febbraio con tematiche importanti affrontate nei gruppi di lavoro, come i progetti del reddito di cittadinanza, o durante l’emergenza covid19 con le criticità relative all’erogazione dei buoni spesa a favore dei cittadini in difficoltà economiche”, dicono dal MeetUp Siracusa. Il dialogo con le forze politiche del capoluogo è quello che il gruppo chiede all’amministrazione comunale, perchè non sia  “troppo autoreferenziale e isolata dal contesto che amministra. La mancanza di un consiglio comunale non sia un prezzo che deve pagare la cittadinanza alla quale, chi amministra, deve dare risposte mettendo da parte giochi di poltrone troppe volte più importanti degli obblighi che deve assolvere-concludono i componenti del MeetUp Siracusa- Ci aspettiamo, adesso, un confronto aperto con l’amministrazione comunale rispetto alle nostre richieste dei mesi scorsi”




Siracusa. Ricorso al Tar, ex consiglieri contro il sindaco: "Opera per restare solo al comando"

Attacco frontale al sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Lo muovono gli ex consiglieri Sergio Bonafede,Chiara Catera, Curzio Lo Curzio, Simone Ricupero, Cetty Vinci, Michele Mangiafico, Fabio Alota, Mauro Basile sulla vicenda ricorso presentato dagli ex componenti del consiglio comunale contro la decisione di sciogliere l’assise cittadina alla luce della mancata approvazione del Bilancio. “Da quasi un anno- scrivono gli ex consiglieri – il capoluogo è privo di un consiglio comunale e se non interverrà un provvidenziale provvedimento giudiziario, sarà così anche per i prossimi tre anni. Al posto dei 32 consiglieri eletti dai siracusani c’è da qualche mese un Commissario nominato dalla Regione: pressochè nessuno conosce il suo nome, nè il suo volto, né le motivazioni delle scelte che opera. Siracusa si trova quindi a dover affrontare uno dei momenti più difficili della sua storia non potendo contare sull’organismo che rappresenta in tutti i comuni del mondo dal borgo più piccolo alla metropoli più grande, l’espressione democratica dei cittadini”. I consiglieri annunciano battaglia e un confronto sulla vicenda. “Intanto-evidenziano- vogliamo evidenziare che siamo sbigottiti nell’apprendere che il sindaco Italia, invece di schierarsi al nostro fianco per tornare a far avere a Siracusa un consiglio comunale eletto democraticamente, con cui confrontarsi per governare nel modo migliore la città, con i soldi non suoi ma di tutti i siracusani nomina un avvocato per schierarsi contro il nostro ricorso al Presidente della Regione, ottenendo, anche per far passare ancora altri mesi, la trasposizione del giudizio al Tar. Una scelta contro il ritorno della democrazia-tuonano gli ex consiglieri- proprio quando servirebbe invece più rappresentanza, per ricucire il rapporto tra istituzioni e cittadini che si sentono spesso lasciati soli”.




Operazione Mare Sicuro: controlli lungo il litorale e sequestri di ricci e pesce senza tracciabilità

Circa 5 chili di pescato privo di tracciabilità e 800 ricci, la cui pesca è vietata nei mesi di maggio e giugno. La Capitaneria di Porto di Augusta li ha sequestrati nel corso del fine settimana. L’intervento rientra nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro, partita come ogni estate, con la vigilanza del litorale attraverso unità navali e autopattuglie. L’obiettivo è garantire sicurezza e legalità in mare. Il pescato è stato sequestrato nella piazzetta di Brucoli. Sanzione da mille e 500 euro al trasgressore. A Punta Tonnara, sempre a Brucoli, il sequestro degli 800 ricci e la sanzione di 2 mila euro, visto il divieto assoluto di cattura della specie. I ricci, ancora vivi, sono stati rigettati in mare  Nel corso del finesettimana, ed ormai iniziata l’operazione MARE SICURO, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta ha garantito la vigilanza del litorale di giurisdizione sia per messo di unità navali, che di autopattuglie, al fine di garantire la sicurezza e la legalità.
Nella piazzetta di Belvedere, a Brucoli, sono stati sequestrati circa 5 kg. di pescato in assenza di tracciabilità, comminando al trasgressore una sanzione amministrativa pari a circa € 1.500.
In località “punta Tonnara”, sempre a Brucoli, sono stati sequestrati circa 800 ricci, comminando ai trasgressori una sanzione amministrativa di circa € 2.000, poiché nei mesi di maggio e giugno vige assoluto divieto di cattura. I ricci, ancora vivi, sono stati successivamente rigettati in mare per mezzo di una motovedetta.
In località baia d’Arcile, é stato fatto riaprire un varco pedonale, in modo da consentire alla collettività l’accesso al pubblico demanio marittimo”.
Le unità navali sono intervenute in vari tratti della costa megarese, per assicurare che le imbarcazioni da diporto non navigassero, o stazionassero, in modo da rappresentare un pericolo per la sicurezza dei bagnanti.




Siracusa. "La politica sceglie solo nomi, si torni al confronto tra partiti". Amenta (Pd) chiede coesione

“Siracusa ha mille potenzialità su cui spingere, lo sviluppo economico può essere eccellente, ma per riuscirci serve abbandonare la logica dell’utilizzare i partiti come pullman per arrivare ai propri personali obiettivi”. Il vice presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, esponente del Partito Democratico non usa mezzi termini quando traccia una disamina della gestione della politica in provincia. Non un ragionamento esclusivamente locale, per la verità, ma che tocca anche la Regione e il Governo centrale. Necessario, per il presidente del consiglio comunale di Canicattini, cambiare visione. Più che una pacificazione nei partiti e tra i partiti, secondo Amenta serve superare “un’assenza di una visione politica che negli ultimi anni è evidente . I partiti non sono luoghi del sociale in cui confrontarsi sulle idee per lo sviluppo economico e non c’è più tempo da perder”. Amenta parla di dati allarmanti. ” Indicatori tremendi-li definisce – con il  60 per cento di disoccupazione giovanile e il  30 per cento di disoccupazione generale, con un alto numero di attività che dopo il Covid non ripartirà”. Dal punto di vista politico, per il capoluogo, il vice presidente di Anci Sicilia prospetta un cambio di passo e, tenendo conto della riorganizzazione del Partito Democratico, delle adesioni ad Azione e ad Italia Viva, immagina un nuovo Centrosinistra che torni a riunirsi per discutere di progetti e prospettive. “Il sindaco, Francesco Italia, del resto- prosegue- non può affrontare le tematiche della città solo all’interno della giunta. Serve, invece, un confronto di ampio respiro con le forze politiche”. Immagina, pertanto, la nascita di una nuova “area democratica, che smetta di scegliere solo uomini, nomi, posizioni, ma che parli di distretti socio sanitari, rifiuti, sistema idrico integrato, sanità, nuovo ospedale, ma in maniera trasparente e aperta”.

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Tempi troppo lenti quelli siciliani, secondo Amenta, come “dimostrano i fondi 2014/2020 che, a sei anni, hanno ancora gli iter per i progetti in corso”. Nemmeno le Zes, di recente istituzione, senza un cambiamento di impostazione e un’assunzione reale di responsabilità, secondo Amenta, possono risollevare le sorti del territorio. “Servono tempi celeri, certezze sugli enti che devono concedere autorizzazioni e, accanto a questo, certo, la fiscalità di vantaggio”. Il presidente del consiglio comunale di Canicattini “boccia” il governo regionale, che “dovrebbe fare un passo indietro. Non si può andare avanti ancora due anni in questo modo”. Ancora una bacchettata alla politica, che “non riesce nemmeno a decidere se asfaltare una strada”. Poi Amenta torna a parlare del ruolo che il Partito Democratico può tornare  a rivestire in provincia sotto la guida di Salvo Adorno. “Può diventare volano in un’area democratica. Occorre fare ragionamenti aperti al sistema dei partiti, dare risposte ai cittadini, che sono arrabbiati e che, in provincia, al momento non hanno alternative ai modelli che però vacillano, come dimostrano le preoccupazioni espresse dalle industrie, a prescindere dal fatto che le minacce possano lasciare il tempo che trovano. Che da tempo si parli di innovazione, riconversione, bonifiche, tuttavia, è innegabile. Servono possibilità da rendere concrete. Solo questo può fare esplodere l’economia del nostro territorio”.




Siracusa. Alga nociva nelle acque di Cala Rossa: divieto temporaneo di balneazione

Divieto temporaneo di balneazione a Cala Rossa, in Ortigia. Lo prevede un’ordinanza firmata dal sindaco, Francesco Italia. Conseguenza degli esiti di alcuni campionamenti effettuati dall’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, da cui è emersa la presenza di una fioritura algale da monitorare ulteriormente in quanto in concentrazione superiore al limite previsto dalla legge. Si tratta dell’Ostreopsis Ovata. Il cosiddetto “bloom” può causare intossicazioni attraverso l’inalazione di aerosol marino.




Siracusa. Furto in garage, inseguimento tra le campagne della ciclabile: 42enne ai domiciliari

Furto aggravato, resistenza, minaccia, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiali. Di questi reati è accusato un uomo di 42 anni, già sottoposto all’obbligo di dimora,  che ieri è stato arrestato dagli agenti delle Volanti. Intorno alle 12,50 i poliziotti  sono intervenuti per la segnalazione di un furto in un garage di via Nicastro. Giunti in via Sicilia, gli agenti hanno notato un uomo, corrispondente alla descrizione fornita dalla sala operativa, che, alla vista delle volanti, fuggiva dirigendosi tra le campagne adiacenti alla pista ciclabile, abbandonando la refurtiva.
Ne è scaturito un inseguimento a piedi. Il presunto ladro, una volta bloccato, avrebbe iniziato a minacciare e oltraggiare gli agenti. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, mentre il 42enne è stato posto agli arresti domiciliari.




Via al Siracusa Pride 2020: evento on line per dire "no" alle terapie riparative

Via al Siracusa Pride. Un’edizione differente rispetto a quelle passate, viste le norme di contenimento legate al Covid-19. Primo appuntamento social questa sera, alle 22, sulla fanpage Siracusa Pride 2020. Sarà il primo degli eventi on line programmati. Il tema: “Terapie riparative o di conversione. Adesso basta”. Arcigay e Stonewall Siacusa, coorganizzano e copromuovono il “Siracusa Pride 2020”.

“Le terapie di conversione -spiegano le due associazioni- sono uno dei sintomi più evidenti della discriminazione che le soggettività LGBTI+ subiscono ogni giorno. Esse rappresentano delle pratiche barbare che possono includere ipnosi e elettroshock e sono finalizzate alla repressione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. Queste terapie lesive della dignità e dei diritti umani non hanno alcuna base scientifica e hanno un impatto sulla salute di chi li subisce aumentando i casi di ansia, depressione e suicidio specialmente tra i giovani. L’Italia non dispone di leggi che vietino tali pratiche nonostante nelle scorse legislature siano state presentate proposte che andavano in questo senso. Dopo la Germania, anche nel nostro Paese serve una legge di questo tipo”. Un appello rivolto ai Ministri Speranza, Bonetti e Lamorgese per far approvare una norma che metta al bando le terapie riparative e ne vieti la loro promozione”. Parole che sono anche il testo introduttivo della petizione lanciata dal movimento politico “POSSIBILE LGBTI+” e sottoscritta da quasi 8 mila persone . Stasera sarà proprio il portavoce di POSSIBILE LGBTI+, Gianmarco Capogna a parlarne in diretta Facebook  insieme allo psicologo Andrea Malpasso, alla presidente di Arcigay Siracusa, Lucia Scala, al presidente di Stonewall, Alessandro Bottaro e alle giornaliste Nadia Germano e Alessia Zeferino.

<Le terapie riparative sono approcci che considerano l’omosessualità come una malattia o una devianza della sessualità, e sostengono di poter curare la persona che attua comportamenti omosessuali fino a farla diventare “ex-gay”> – dice la presidente di Arcigay Siracusa, Lucia Scala.
<L’orientamento omosessuale è uno di quelli possibili; non è una malattia, non è una scelta, non è modificabile con alcun trattamento. La comunità scientifica ha un grande debito nei confronti delle persone omosessuali danneggiate a livello fisico e psicologico da qualsiasi approccio riparativo.
Bisogna imparare a riconoscere e accettare se stessi. Bisogna lasciare libere le persone che vivono in maniera consapevole e felice la propria vita, di essere chi sono e amarsi consapevolmente e nel profondo della loro unicità> – conclude dicendo la Scala.

<Sotto il nome di terapie riparative, o di riconversione, cade una serie abbastanza ampia di modelli terapeutici tesi a modificare l’orientamento o l’identità sessuale di un individuo> – dice il presidente di Stonewall Siracusa, Alessandro Bottaro.
<Pratiche assolutamente inefficaci e soprattutto dannose perché gli orientamenti diversi da quello eterosessuale sono varianti naturali e quindi scientificamente non identificate come malattie. Queste terapie creano danni psicofisici immani, soprattutto quando vengono applicate a soggetti anagraficamente giovani, e creano stereotipi e pregiudizi senza alcun fondamento scientifico. Semplicemente sono espressioni di odio omotransbilesbofobico, che come attivista ed esponente della comunità lgbtqi non posso che condannare e stigmatizzare> – conclude Bottaro.




Siracusa. Covid, più posti in terapia intensiva: "Pronti all'eventuale seconda ondata"

Incremento dei posti di terapia intensiva negli ospedali siciliani. Per Siracusa passeranno da 37 a 53, con un aumento di 16 postazioni. E’ la programmazione della Regione , che si prepara, in questo modo all’attesa probabile seconda ondata della pandemia.La misura è prevista dal decreto legge dello scorso 19 maggio e riguarda l’intera rete ospedaliera. In Sicilia i nuovi posti letto ammonteranno a 1070 Sono complessivamente – spiega la Regione – 1.070, infatti, i nuovi posti letto: circa duecento nelle terapie intensive, che conteranno,dunque, in totale su  720 posti; per  terapia sub-intensiva, il numero di posti previsto è di 350.  Il presidente della Regione, Nello Musumeci parla della “dimostrazione che non abbassiamo la guardia. In Sicilia i medici non sono mai stati sul punto di scegliere quale vita salvare. Ci auguriamo di non dovere mai adoperare nessuno di questi nuovi posti, ma in caso di necessità saremo pronti “. Il piano prevede anche il potenziamento dei percorsi per il contenimento delle infezioni ospedaliere, punto debole, durante la prima ondata, del sistema, tanto da rappresentare un caso, quello siracusano, arrivato alla “ribalta” della cronaca nazionale. Aree diversificate per l’accoglienza dei clienti. Entrando nel dettaglio dei posti letto per terapia intensiva assegnati alle singole province, ecco l’elenco: .
Agrigento passa da 24 a 38, Caltanissetta da 22 a 36; Catania da 144 a 171; Enna da 12 a 28 ;
Messina da 70 a 106 ;Palermo da 164 a 212 ;Ragusa da 30 a 40; Siracusa da 37 a 53 , 16 in più.
Trapani da 26 a 36 .