Lido di Noto si rifà il look: sondaggio su Fb per la scelta del colore della ringhiera

Consegnati ieri i lavori per la  manutenzione della ringhiera del Lido di Noto, l’installazione delle nuove docce e la sistemazione  della ringhiera per l’accesso al mare della zona Colonia. Singolare l’iniziativa del Comune, che attraverso la sua pagina Facebook lancia una sorta di sondaggio per la scelta del colore da utilizzare dopo il trattamento manutentivo e conservativo. Si parte dall’idea dell’Ufficio Tecnico, che avrebbe l’intenzione di utilizzare il bianco. Ai cittadini, la possibilità di esprimere la propria preferenza. Un invito alla partecipazione che è stato da alcuni apprezzato, da altri criticato. Ne è scaturito anche un dibattito tra utenti.




"Progetto Caravaggio. Il Contemporaneo", Sgarbi lo presenta a Siracusa

Sarà presentato a Siracusa,domani pomeriggio alle 15, il Progetto «Caravaggio. Il contemporaneo». Il presidente del Mattino,Vittorio Sgarbi illustrerà nella Sala Ipostila del Castello Maniace i contenuti e le motivazioni del progetto, che rientra nell’ambito di una collaborazione tra la Regione Siciliana e la Provincia autonoma di Trento.La conferenza segue il sopralluogo dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, chiamato a Siracusa per verificare le condizioni conservative del capolavoro di Caravaggio «Il Seppellimento di Santa Lucia» nella Chiesa di Santa Lucia alla Badia. Secondo i primi elementi che trapelano, mentre le operazioni all’interno della Chiesa di Santa Lucia alla Badia sono ancora in corso, a porte rigorosamente chiuse, il dipinto non avrebbe subito danni legati all’ambiente in cui si trova.
Alla Conferenza interverranno Vittorio Sgarbi, Presidente del Mart, Francesco Italia, Sindaco di Siracusa, Alberto Samonà, Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Mirko Bisesti, Assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento, Benedetto Fabio Granata, Assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Stefano Candiani, già Sottosegretario agli Interni con delega al FEC (Fondo edifici di culto), Silvia Mazza, Storica dell’arte, coordinatrice tecnica delle procedure inerenti il prestito e l’intervento conservativo dell’opera, Gianfranco Zanna, Presidente Legambiente Sicilia, Luana Aliano, Presidente provinciale dell’associazione «SiciliAntica» di Siracusa, Franco Fazzio, Restauratore, esperto dell’opera. Il prestito del Seppellimento di Santa Lucia ha suscitato polemiche in città ed anche una raccolta firme avviata dallo Storico dell’Arte, Paolo Giansiracusa, nettamente contrario. Botta e risposta al vetriolo tra lui e Sgarbi per diversi giorni. Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia aveva espresso la mancanza di condivisione dell’ipotesi di concedere in prestito il quadro proprio nel cuore della stagione turistica. Le competenze, tuttavia, non sono del Comune e nulla osterebbe, nel caso in cui le condizioni dell’opera risultassero idonee, la partenza del quadro alla volta di Rovereto.




Siracusa. Caravaggio, ancora polemiche: "I fondi per il restauro ci sono, Comune assente"

“Le casse della Regione sono così ricche di risorse, lasciate dalla scorsa Legislatura, che per il restauro non abbiamo bisogno di finanziamenti extra regionali”. Vincenzo Vinciullo e Sebastiano Moncada di Siracusa Protagonista ricordano questo aspetto, inserendosi nel dibattito relativo al possibile prestito del Seppellimento di Santa Lucia per la mostra sul Caravaggio in programma a Rovereto. Vinciullo e Moncada, cosi’ come il deputato regionale Zito, hanno seguito ieri una parte degli interventi in corso all’interno della chiesa di Santa Lucia alla Badia, dove i tecnici e gli esperti dell’istituto di restauro stanno conducendo le indagini del caso. “L’amministrazione comunale era assente- fanno notare- e potrebbe assumere un atteggiamento attivo e non passivo”. Vinciullo racconta alcuni dei passaggi a cui ha assistito ieri pomeriggio. “Il dipinto- dice-  staccato dal muro e posizionato ad altezza d’uomo, veniva esaminato con la cura e l’attenzione dovuta dai tecnici invitati, massima era la perizia prestata, cosa che ci ha ampiamente tranquillizzati.
Il dipinto sembra essere in perfetto stato di conservazione, ma noi non siamo tecnici e ci fermiamo solo all’apparenza, aspettando la decisione degli esperti.
Tuttavia riteniamo che il dipinto, a prescindere dall’esito a cui perverranno gli esperti, non debba spostarsi da Siracusa, in quanto un’opera così importante non può essere sottoposta allo stress di un lungo viaggio e soprattutto al cambio del clima a cui verrà sottoposto. Siamo, sicuramente, grati al prof. Sgarbi che ha dimostrato particolare sensibilità, dando la sua disponibilità, anche di natura economica, per gli eventuali interventi di restauro e per aver acceso, con il suo intervento, il dibattito sull’argomento, ma ci permettiamo di ricordare che la Regione dispone di risorse che possono essere utilizzate per questo fine. Anche se il bene appartiene allo Stato, attraverso il FEC, esso appartiene culturalmente e storicamente alla città di Siracusa, da qui-concludono Vinciullo e Moncada-  l’obbligo di tutelare la nostra identità, la nostra storia, il nostro patrimonio, cosa a cui ieri, pavidamente, l’Amministrazione Comunale di Siracusa si è sottratta”.




Incendia auto ma viene subito bloccato: indaga la polizia

Incendio d’auto la scorsa notte in via Megara Iblea. E’ andata male al presunto autore del gesto, rintracciato dai poliziotti del commissariato di Priolo,a lt ermine di un’indagine che si è avvalsa anche dell’ausilio delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianze della zona. Denunciato un uomo di 35 anni (R.C le sue iniziali). Al vaglio degli inquirenti il movente del gesto . Le indagini proseguono proprio per accertare cosa abbia spinto il 35enne ad appiccare un rogo ai danni dell’autovettura. L’uomo non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito.




Pesanti maltrattamenti alla moglie, inveisce contro i carabinieri: arrestato

Molestava insistentemente la moglie. I Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno arrestato in flagranza di reato un pregiudicato del luogo .L’uomo, in palese stato di alterazione psico-fisica dovuta presumibilmente all’abuso di sostanze alcoliche, ha tentato di entrare nell’abitazione della donna forzandone la porta di ingresso, ma ha dovuto desistere a causa del sopraggiungere di una pattuglia di Carabinieri della locale Stazione, allertata prontamente dalla vittima.I militari hanno bloccato l’uomo proprio mentre stava per entrare dentro la casa, minacciando gravemente la ex moglie.
La rabbia di non poter portare a compimento il piano, si è dunque riversata sui carabinieri, prima verbalmente, poi opponendo resistenza .Condotto in carsema, è emerso che già in parecchi casi pregressi l’uomo si sarebbe resto responsabile di maltrattamenti ai danni della donna. E’ stato arrestato e condotto nel carcere di Brucoli.




Visita in prefettura per i vertici delle Capitanerie di Siracusa e Catania: "Proficua collaborazione"

Visita istituzionale, ieri, in prefettura. Il  Contrammiraglio Giancarlo Russo, Direttore Marittimo-Guardia Costiera di Catania, accompagnato dal Comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa, Capitano di Vascello, Luigi D’Aniello, sono stati ricevuti dal Prefetto Giusi Scaduto.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima di cordialità, il Prefetto ha espresso “apprezzamento per la professionalità e dedizione da sempre dimostrata dalla Guardia Costiera nello svolgimento delle attività di competenza”. L’occasione è servita per focalizzare l’attenzione sulla necessità di mantenere salda la collaborazione che si è creata nel tempo tra la prefettura e  le Capitanerie di Porto di Siracusa ed Augusta su temi come sicurezza portuale, pubblico soccorso, immigrazione.




Ponte sullo Stretto, Prestigiacomo: "Indispensabile per la Sicilia, mozione in parlamento"

“Solo con il Ponte sullo Stretto sarà possibile parlare di alta velocità in Sicilia. Incredibile che su questo tema ci siano ancora divisioni ideologiche”. La deputata di Forza Italia Stefania Prestigiacomo entra nel dettaglio di un dibattito che torna in questi giorni attuale. La linea del partito di Berlusconi è sempre stata indirizzata alla realizzazione dell’infrastruttura. “Ero ministro dell’Ambiente quando furono superati gli ultimi problemi di carattere ambientale, addirittura quello relativo alle rotte migratorie degli uccelli. Non possiamo pensare all’idea romantica del traghetto e poi lamentarci degli alti costi, ad esempio, dei trasporti”. Prestigiacomo ricorda che “il  governo Berlusconi ha portato avanti la progettazione del ponte e tutti i passi necessari per realizzare quest’opera, che incredibilmente divide ancora dal punto di vista ideologico, mentre altrove si realizzano, nel mondo, infrastrutture piu’ complesse”. Il Governo Conte ha mostrato oggi un’apertura.  “Abbiamo colto al volo questo segnale- prosegue l’ex ministro all’Ambiente- Le parole di Franceschini lasciano ben sperare e, per vedere se si tratta di parole o reali intenzioni, abbiamo preparato una mozione da discutere in parlamento subito dopo il via libera al Decreto Rilancio”.La parlamentare siracusana ricorda come i “costi della mancata realizzazione del ponte sarebbero piu’ bassi di quelli che dovremmo sostenere per il risarcimento danni nei confronti dei soggetti che hanno sostenuto degli investimenti. Vale la pena, quindi, di avviare una nuova e seria riflessione. La Sicilia non è una cosa a parte rispetto all’Europa. L’alta velocità prevede corridoi e non potremo mai parlarne, nella nostra isola, senza il ponte. Un fatto peraltro economico molto importante. Il Sud arretrato non serve a nessuno”. Prestigiacomo parla del ponte come di un elemento per uno scatto in avanti della Sicilia e del Paese. Il ministro Provenzano ha elaborato una serie di progetti su cui siamo d’accordo. Non condividiamo la tempistica. Inevitabile un costo ambientale, riconosce Prestigiacomo, per le infrastrutture di cui l’Italia ha bisogno. Ma non si tratta di nulla di trascendentale. Tutto, oggi, viene fatto con un’attenzione assoluta.




Siracusa. Macabro rinvenimento: recuperato cadavere in mare, indagini per identificarlo

E’ stato recuperato e sarà sottoposto a ispezione cadaverica il corpo senza vita rinvenuto in mare, a mezzo miglio circa dall’imboccatura del Porto Grande di Siracusa. La Procura ha aperto un’inchiesta. Le operazioni di recupero sono state affidate agli uomini della Capitaneria di Porto di Siracusa. La macabra scoperta, nella tarda serata di ieri. Secondo i primi elementi trapelati, la salma risulterebbe in avanzato stato di decomposizione. A riportare il cadavere a terra, intorno alle 22, gli uomini della Guardia Costiera. Le indagini, condotte dalla Capitaneria e dalla Polizia, partono dall’analisi di tutte le denunce di persone scomparse. Maggiori elementi potrebbero anche emergere da un’eventuale autopsia




Covid, in Sicilia dati sbagliati: Siracusa fuori dalle polemiche. Razza getta acqua sul fuoco

La provincia di Siracusa non rientrerebbe tra quelle che, per settimane, avrebbero comunicato dati sbagliati alla Regione in merito all’emergenza Coronavirus. Le polemiche divampano dopo quanto emerso a proposito dei numeri pubblicati dalla Regione nonostante, a quanto pare, la consapevolezza che fossero di gran lunga superiori rispetto a quelli reali.  La Regione parla di “allineamento” dei dati relativi ai positivi al Coronavirus in Sicilia. L’ammissione fa ovviamente discutere. I positivi erano molti meno rispetto a quanto comunicato. Non 805 ma 153. Un margine ben ampio tra i due numeri.  Non di certo una differenza da poco. E soltanto dopo un articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia il governo regionale ha reso noto di essere a conoscenza dell’errore, pur non avendolo mai spiegato. Il problema è stato segnalato poco meno di un mese fa, secondo quanto emerge adesso, dal commissario Covid dell’Asp di Catania, Pino Alberti. L’assessorato regionale ne venne a conoscenza in questo modo. Erano, infatti, i dati sui positivi di Catania a non coincidere con quelli indicati dalla Regione, con i suoi bollettini, dove il dato era molto più alto. Non si tratterebbe degli unici numeri sbagliati. Sarebbe accaduto anche con quelli delll’Asp di Messina. Sul tema, l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, getta acqua sul fuoco e parla di “una differenza che riguardava solo gli attuali malati, e non i contagiati dall’inizio dell’epidemia, i dati diffusi hanno costantemente fotografato l’andamento epidemiologico in Sicilia, che oggi risulta essere quasi Covid free”. A indicare un numero più basso rispetto a quello reale di guariti, secondo la spiegazione della Regione, sarebbero state le stesse Asp. Dopo una richiesta di riscontro, sarebbe venuto fuori il numero corretto e l’ultimo bollettino ne tiene conto. Il riallinamento, insomma, c’è stato. Razza ritiene le polemiche ingiuste: “per chi ha lavorato, per chi è morto, per gli ammalati. Perchè quando potevamo verificare quanto stava accadendo in Italia e nel mondo, noi lavoravamo per assicurare un letto ad ogni malato siciliano”.  Queste, integralmente, le dichiarazioni dell’assessore Razza. Clicca qui




Siracusa. Covid: "Comune premia associazioni di protezione civile, nulla alle altre di volontariato"

Crea l’incidente diplomatico la decisione del sindaco di premiare quanti, componenti delle associazioni di volontariato di protezione civile, si sono spesi per l’emergenza Coronavirus a Siracusa. Il sindaco, Francesco Italia e l’assessore Giusy Genovesi hanno consegnato targhe di riconoscimento in segno di ringraziamento per l’impegno profuso nelle difficili settimane dell’emergenza Covid-19. Una scelta che, tuttavia, avrebbe lasciato fuori tante altre realtà locali, sempre di volontariato, che hanno fatto la loro parte, in alcuni casi anche in maniera importante, nel segno della solidarietà. Lo mettono in evidenza esponenti dell’associazionismo locale. Lo ha fatto Cristina Aripoli di ZuiMama, lo fa anche Tiziana Biondi di Stonewall. “La nostra città per fortuna -osserva Aripoli- ha una infinita anima solidale. Molte le realtà del Terzo settore che stanno ancora continuando a dare e non si sono fermati neanche nel periodo della pandemia in egual rispetto di tutti i volontari sopra ricordati. Spero di non dimenticare nessuno e mi dispiace che ci siano volontari di serie A e volontari di serie B eppure molti hanno partecipato ad un avviso mai attuato, molti fanno parte di reti istituzionali, molti sono indispensabile per la vita di uomini donne bambini, persone lgbt, anziani, malati, tutte persone che meritano rispetto e attenzione”. Amaro il commento di Cristina Aripoli quando evidenzia come “abbiamo compreso che non siamo tutti uguali e che purtroppo gli invisibili sono molti più di quello che si creda. Non vogliamo nessun riconoscimento ma parliamo perchè sia data voce a tutte quelle realtà oggi ancora non ascoltate non soccorse e non attenzionate . Riconosciamo l’immenso lavoro svolto dai volontari di protezione civile, ma in egual modo ci sono volontari senza i quali molte persone non avrebbero vita”. Segue l’elenco delle associazioni impegnate in tale direzione: “Astrea in memoria di Stefano Biondo, Arci, Zuimama Arciragazzi, Stonewall Glbt, Arciragazzi Siracusa, Fratres, Avo, Legambiente, Coprodis, Diversamente Uguali, Aipd, Mareluce Onlus, Assofadi, Anfass, Auser, Insieme, Afadipsi, La Bacchetta Magica, Ipazia, Cittadinanzattiva, Unione Rete degli Studenti Medi Siracusa, Unione degli Studenti, La Nereide, Laberform, Eos, Ciao Onlus, Oltre. Grazie al Forum Terzo Settore Regionale- prosegue. Non chiediamo nessun favore, ma che siano rispettati i diritti delle persone. Abbiamo veramente tanta strada ancora da fare”. Tiziana Biondi di Stonewall Glbt aggiunte alle parole di Aripoli l’auspicio che il sindaco e l’assessore Furnari “trovino il tempo di leggere questo post e magari trovino qualche minuto del loro prezioso tempo per confrontarsi con chi da mesi chiede un incontro non per chiedere qualcosa ma per mettere a disposizione gratuitamente competenze e per suggerire soluzioni concrete a problemi reali attualmente non risolti. Forse meritiamo, noi volontari e volontarie meritiamo un po più di rispetto e considerazione da parte delle istituzioni”.