Campi di Archeologia in spiaggia: bambini e ragazzi diventano piccoli “Indiana Jones”

Un campo di Archeologia e Natura tra Eloro, Vendicari, Marzamemi e Portopalo, destinato ai bambini ed ai ragazzi tra i 10 e i 20 anni. E’ un’iniziativa di Archeoclub d’Italia, con la sede di Noto Marenostrum, la Scuola di Archeologia Subacquea El Cachalote e con la collaborazione della Soprintendenza del Mare della Sicilia.

I bambini tra i 10 e i 14 anni potranno diventare, dal 15 al 18 luglio, dei piccoli archeologi. Faranno altrettanto, dal 19 al 25 luglio, i ragazzi tra i 15 e i 20 anni.

Ad annunciare la campagna destinata ai più giovani è Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.

La scelta è dunque ricaduta sulla zona sud della provincia di Siracusa. “Un estate d’Archeologo”, però, è un’iniziativa che quest’anno viene riproposta per il 17esimo anno consecutivo.

 

 

 

 

 

 




Ias, cronaca di un disastro annunciato? Pasqua: “Regione immobile, ora fermi catastrofe”

“Il presidente della Regione, Nello Musumeci ha la possibilità di fermare questa catastrofe” . Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Pasqua torna così sul tema Ias e sul provvedimento della magistratura con lo stop parziale al depuratore di Priolo.
“E’ frutto di anni di immobilismo del governo regionale”, accusa Pasqua. “Il possibile blocco di reflui industriali verso l’impianto IAS di Priolo poteva essere scongiurato intervenendo per tempo. Cosa serviva che la Regione non ha fatto? Molto semplice: impegnare circa 20 milioni di euro per l’adeguamento dell’impianto biologico consortile alle migliori tecnologie disponibili. Oggi siamo alla vigilia di un disastro economico e sociale. Musumeci ha la possibilità di fermare questa catastrofe. Lo faccia”.
Spiega Pasqua che “la soluzione immediata è che il presidente Musumeci metta le risorse, essendo la Regione proprietaria della struttura. Al momento l’impianto è perfettamente in funzione, ma grazie agli investimenti richiesti, potrebbe operare ancora meglio e sopportare i maggiori carichi che periodicamente si presentano. Cosa che ha rilevato la magistratura con il suo recente intervento. In questo modo il governo regionale, potrebbe dimostrare alla magistratura, la buona volontà e la fattività dell’Ente pubblico a voler risolvere il problema. Lo stop al conferimento dei reflui industriali provocherebbe purtroppo la sospensione delle attività delle aziende allocate nel polo petrolchimico di Priolo Gargallo e delle aziende dell’indotto e ovviamente un enorme problema occupazionale per circa 7 mila lavoratori che si ritroverebbero così dall’oggi al domani, senza stipendio, con l’unico paracadute degli ammortizzatori sociali. A questo si aggiunga il danno per l’intera regione, se non per l’intero Paese”.
Pasqua propone a Musumeci di chiedere al presidente Mario Draghi, di convocare un apposito Consiglio dei Ministri, “con all’ordine del giorno il problema di quest’area ed in quella sede ottenere l’emissione di un provvedimento normativo sul modello ILVA. Dopo aver dormito per 5 anni, Musumeci si svegli e vada a difendere il lavoro e il futuro dei siciliani” .




Vicenda Ias, Ficara e Zito (M5S) contro Musumeci: “Giocatore di poker, tenta il bluff”

“Siamo allibiti dall’atteggiamento del governo Musumeci sul tema del depuratore consortile di Priolo e del collegato rischio di stop alla operatività del polo industriale di Siracusa”. Così il deputato regionale Stefano Zito ed il parlamentare Paolo Ficara, del Movimento 5 Stelle.
“Con un gesto da giocatore di poker che tenta il bluff, ha rilasciato in 15 giorni ma in ritardo di 7 anni l’autorizzazione ambientale per l’impianto. E non basta certo per garantirsi il dissequestro della struttura di depurazione, dopo la nuova indagine della Procura di Siracusa. Servono impegni concreti e rispettati, dopo che già nel 2019 il depuratore venne sequestrato con l’imposizione di prescrizioni ed un cronoprogramma per completare i lavori”, ricordano i due esponenti pentastellati siracusani.
“Disattenta la Regione è stata allora, arrogante sembra adesso. Di certo, non si cura dei problemi della provincia di Siracusa che, però, rappresenta con le sue industrie l’8% del pil regionale. La verità, ormai chiara a tutti, è che per il governo Musumeci Ias sembra essere solo sinonimo di poltrone e sottogoverno, nomine e guai. Come quando sono stati proposti nomi vicini al cosiddetto sistema Montante”, annotano ancora Ficara e Zito.
“L’autorizzazione ambientale è mossa tardiva, il tentativo di guadagnare tempo da parte di un governo che invece sin qui ha rubato ai siciliani tempo prezioso per la crescita e lo sviluppo. Cosa fare in queste situazioni? Quello che non si è fatto negli ultimi 4 anni e che si continua a non fare: stanziare somme urgenti per i lavori cdi adeguamento dell’impianto. Seppur in ritardo clamoroso, sarebbe un primo cenno di redenzione e responsabilità. Sappia Musumeci che se la zona industriale siracusana dovrà chiudere a causa del suo depuratore non adeguato, sua e solo sua sarà la responsabilità politica ed umana del disastro sociale inflitto ai lavoratori ed alla provincia di Siracusa”.
“Inizi a dare prova di umiltà – concludono Zito e Ficara – si presenti in aula in Ars e mostri di avere una qualche attenzione per i problemi veri ed urgenti della Sicilia. Oppure dica al solito che è colpa di Roma, ma tanto ormai tutti hanno capito questo giochino sterile e che non porta da nessuna parte. Dopo la figuraccia rimediata con il no alla dichiarazione di area di crisi industriale complessa, attendiamo altra figuraccia del suo governo. Ma fa rabbia che tutto avvenga a spese di Siracusa e della sua gente, senza che il governatore nostro dia una benchè minima prova di esistenza politica e amministrativa. Musumeci, c’è vita oltre Catania…”




Siracusa in 3D, visite virtuali al Parco Archeologico della Neapolis

Il Parco Archeologico della Neapolis ricostruito in 3D.
E’ uno dei siti siciliani inseriti nel progetto della Regione Siciliana, che propone una piattaforma che racconta, con le nuove tecnologie, il patrimonio culturale dell’isola attraverso la realtà aumentata, immagini realizzate da droni, contenuti multimediali, un’applicazione per smartphone, un portale web. 
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, annuncia la novità come una “rivoluzione” digitale grazie a “Sicilia Virtual + – I luoghi della cultura”, il progetto realizzato dal governo regionale con l’assessorato ai Beni culturali e con l’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica mediante la le risorse del Po-Fesr Sicilia 2014-2020. 
 
«Con l’impiego delle moderne tecnologie digitali – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – facciamo un grande passo avanti nella fruizione e nella diffusione della conoscenza del nostro immenso patrimonio storico e archeologico. Grazie alle risorse comunitarie destinate a modernizzare tutta l’amministrazione regionale, con questo progetto ci poniamo  all’avanguardia, offrendo a turisti e visitatori una modalità più immediata per approfondire dettagli e particolari dei nostri beni culturali». 
 
«Grazie alle nuove tecnologie potenziamo l’attrattività dei nostri luoghi della cultura – aggiunge l’assessore regionale dei Beni culturali  Alberto Samonà – e consentiamo che possano essere conosciuti da un pubblico sempre più esigente e diversificato. In 18 siti di tutta la Sicilia, infatti, è adesso possibile arricchire la visita con contenuti multimediali, che permettono di ricostruire i luoghi e offrono informazioni complete e in più lingue. Rendere una visita più attrattiva e interessante vuol dire guardare al futuro nel nome della nostra storia plurimillenaria e della nostra identità profonda».
 
«L’intervento – specifica l’assessore all’Economia Gaetano Armao, al cui assessorato fa capo l’Autorità per l’innovazione tecnologica – è stato concepito all’interno della strategia definita nell’Agenda digitale Sicilia approvata a marzo 2018 dal governo Musumeci e quindi inserita nel Piano triennale della transizione digitale 2018-2020 dell’Amministrazione regionale. Con questo progetto abbiamo investito su nuovi processi di valorizzazione del patrimonio, iscrivendo i concetti di culture e di innovazione digitale nell’ambito della comunicazione dei beni culturali regionali».

Sul fronte della fruizione al pubblico, attraverso il portale web di “Sicilia Virtual +” (https://virtualplus.regione.sicilia.it) è possibile accedere a un elevato numero di informazioni (dettagli storico-culturali, approfondimenti, ricostruzioni in 3D, video immersivi, virtual tour “aumentati”, gallerie fotografiche, sezioni grafiche frutto di ricerca storica, contenuti multimediali, contatti e numeri utili) di ogni luogo della cultura presente sulla piattaforma. Inoltre, grazie all’app “Sicilia Virtual +” (idem “Sicilia Virtual Plus*), disponibile sia per iOs sia per Android, durante la visita basterà inquadrare i “punti di interesse” presenti in loco per accedere a contenuti aggiuntivi e multimediali, sino a potere fruire di contenuti in realtà aumentata utilizzando gli appositi visori.




Pascolo abusivo a San Calogero, denunciato allevatore di Noto

Pugno di ferro dei carabinieri contro il pascolo abusivo, fenomeno spesso legato all’emergenza incendi.

Nell’ambito di un servizio per la prevenzione degli incendi nella zona montana, i militari della Stazione di Testa dell’Acqua , perlustrando le aree rurali, hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Siracusa un allevatore di Noto, che aveva condotto il proprio bestiame nell’area demaniale di San Calogero nonostante l’interdizione per un vincolo decennale sulla destinazione d’uso. L’attività preventiva nel settore della prevenzione incendi, connessa al pascolo abusivo, segue  l’indirizzo della Prefettura.




Rappresentazioni classiche: oltre 140 mila biglietti venduti, attesa per Après Les Troyennes

Oltre 140 mila biglietti venduti e, in molte serate, il tutto esaurito. Tempo di bilanci per la cinquantasettesima stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa prodotta dalla Fondazione INDA, che si conferma tra gli appuntamenti culturali più importanti nel panorama nazionale ed internazionale.
Nell’anno del ritorno alla capienza piena del Teatro Greco, dopo un biennio di limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, sono stati venduti 140.490 biglietti per le 44 repliche delle tre rappresentazioni in scena dal 17 maggio al 9 luglio, che in molte serate hanno registrato il tutto esaurito.
La Fondazione INDA ha messo in scena tre nuove produzioni: Agamennone di Eschilo per la regia di Davide Livermore nella traduzione di Walter Lapini; Edipo Re di Sofocle per la regia di Rober Carsen nella traduzione di Francesco Morosi e Ifigenia in Tauride di Euripide per la regia di Jacopo Gassmann nella traduzione di Giorgio Ieranò. Il 6 luglio è stato replicato lo spettacolo Coefore Eumenidi di Eschilo per la regia di Davide Livermore e il 9 luglio l’INDA è andata in sena la trilogia completa dell’Orestea di Eschilo, diretta da Livermore, coprodotta sin dal 2021 con il Teatro Nazionale di Genova.
Il successo della 57. Stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco premia la straordinaria qualità delle produzioni teatrali e il talento degli artisti coinvolti, ma è frutto dell’impegno corale delle maestranze dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Inoltre, quest’anno l’INDA torna a presentare le sue produzioni anche altrove: Ifigenia in Tauride di Euripide andrà scena a Pompei il 15 e 16 luglio, e al Teatro romano di Verona, il 14 e 15 settembre.
Ultimo appuntamento della Stagione al Teatro Greco, il 26 luglio, andrà in scena la prima nazionale di Après les Troyennes, creazione di teatro danza di Claudio Bernardo, in coproduzione con il Teatro di Liegi.
I biglietti sono già in vendita online e in corso Matteotti 29, al prezzo di 15 euro per la cavea bassa e di 10 euro per la cavea alta.
L’attività della Fondazione INDA ha ricevuto il sostegno di Unicredit, Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, Erg, Fondazione Sicilia e Fondazione Claudio Nobis. A questi sponsor si sono aggiunti Urban vision come media partner e Aeroporti di Roma che ringraziamo per il contributo alla promozione, come pure i numerosi Mecenati, privati e aziende, che hanno aderito alla raccolta di fondi nel quadro dell’Art Bonus. Con Rai Cultura è stato rinnovato l’accordo per diffondere i nostri spettacoli in tv, trasmessi ogni sabato a partire dal 2 luglio, con le repliche di Le Baccanti e Le Supplici, già trasmesse, quelle di Eracle e Elena in programma il 16 e il 23 luglio, e la prima televisiva dell’Edipo Re di Sofocle, per la regia di Robert Carsen, in onda il 30 luglio sempre su Rai 5 alle 21,15.




Priolo. Pronto il campo di San Focà: “Presto l’inaugurazione con le società sportive”

Il campo si San Focà pronto per l’uso. Sarà a disposizione delle società sportive a partire dai prossimi giorni.

A darne notizia è il sindaco di Priolo Gargallo, Pippo Gianni ,che nei prossimi giorni convocherà le società sportive per organizzare insieme l’inaugurazione dell’atteso impianto.
“Su qualche polemica riguardo i ritardi per la consegna – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici, Tonino Margagliotti – è evidente che sono attribuibili soltanto all’impresa, a causa di difficoltà sul piano operativo legate al Covid e per i ritardi nella consegna dei materiali per questa ondata di crisi mondiale. L’Amministrazione comunale ha fatto tutto con la massima efficienza e celerità. Ricordo a tutti che sul campo sportivo altri nel passato hanno toppato”.




Zona industriale, vertice a Priolo: “Pronti a una manifestazione generale”

Una grande manifestazione generale da organizzare per la prima settimana di settembre.

E’ l’intenzione emersa dall’incontro convocato al Palazzo Municipale di Priolo Gargallo dal sindaco Pippo Gianni sul tema zona industriale.

Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Ugl.

Il primo cittadino di Priolo ha espresso rammarico per l’assenza di altri sindaci del territorio, invitati ma che non hanno partecipato.
“Il problema che riguarda la zona industriale – ha affermato il sindaco Gianni – non è mai stato sottovalutato o dimenticato. Magari qualcuno sarà al mare, noi siamo qui a lavorare per il nostro territorio. Mi spiace che oggi gli altri sindaci invitati abbiano disertato l’incontro. Forse avevano altri importanti impegni, ma non capisco cosa ci possa essere di più importante che definire strategie comuni di azione sul tema della zona industriale, che interessa il futuro di 8000 lavoratori fissi, più quelli che vi ruotano attorno: camionisti, bar, ristoranti e negozi vari. Ringrazio i sindacalisti presenti oggi, con i quali abbiamo approntato un piano operativo. Saranno chiamati i sindacati regionali e nazionali per mettere insieme idee utili per trovare soluzioni al problema della zona industriale, del petrolio russo, della sanità e dell’ambiente. Dobbiamo attenzionare il Governo regionale e nazionale su un tema che interessa non solo questa provincia ma tutta la regione”.

Gianni ha evidenziato come le parole pronunciate dal Ministro Giorgetti al Question Time sul tema industrial e sul progetti che riguarda l’Area di Crisi Complessa non siano a suo parere condivisibili.

“Non sarà la medicina che risolve ogni patologia – commenta il sindaco di Priolo- ma serve per stimolare le risposte da parte di un Governo regionale e nazionale totalmente assente sulle tematiche che stiamo affrontando”.

“L’incontro promosso dal sindaco di Priolo – ha detto Carmelo Rapisarda, responsabile settore industria CGIL Siracusa – è stato un momento di condivisione interessante su quali azioni mettere in campo per contrastare il disinteresse del Governo nazionale nei confronti del nostro territorio. Il rilancio e la diversificazione della zona industriale è un tema prioritario dal punto di vista sociale, ambientale ed economico. CGIL CISL UIL devono promuovere immediatamente iniziative che coinvolgano i lavoratori, i cittadini tutti, i sindaci e tutti gli attori sociali, imprenditoriali e istituzionali del territorio. Iniziative che siano propedeutiche anche per azioni di lotta necessarie per portare le istanze del territorio nelle più alte sedi istituzionali”.
“A margine dell’incontro-racconta Alessandro Tripoli della Femca Cisl-  si è sottolineato come il sistema industriale che insiste sul nostro territorio sia nuovamente preso di mira ed abbandonato dal Governo nazionale. Abbiamo appreso che il ministro Giorgetti ha dato parere contrario nell’avallare la proposta di fare del nostro polo industriale “un’Area di Crisi Complessa”.
“Il sindaco Gianni – ha commentato Concetto Alonge, segretario generale UGL metalmeccanici – ha messo alla luce le preoccupazioni ancora alte sul problema IAS, dove si vede uno spiraglio di luce con l’emissione della nuova AIA da parte della regione Sicilia; i prossimi giorni vedremo se la Procura, a valle di detto documento, possa dissequestrare il consortile o alleggerire la pressione sulle aziende industriali che vi conferiscono i reflui. Sulla vertenza Lukoil che si protrae da qualche mese, abbiamo preso coscienza del forte ritardo sulla soluzione al problema, per cui si è pensato di organizzare iniziative importanti per fare sentire una sola e potente voce al Governo nazionale per una soluzione percorribile. Vista la crisi che sta attanagliando il petrolchimico di Priolo – ha concluso Alonge – si è anche proposto di creare un tavolo permanente con iniziative di sviluppo riguardanti la transizione energetica, a tutela sia dell’ambiente e dei posti occupazionali, con dei progetti specifici per utilizzare i fondi regionali e quelli per PNRR, anche  riproponendo un nuovo accordo di programma per tutta la zona industriale”.




Traffico di droga, 18 indagati: operavano in un palazzo di via Immordini

all’ingresso di un palazzo di via Immordini gli investigatori hanno notato persone intente ad installare un cancello con uno sportellino scorrevole di circa 10 centimetri, solitamente utilizzato per il passaggio di sostanza stupefacente e soldi in sicurezza. L’installazione del nuovo cancello è stata bloccata, ma nel cancello già esistente è stata inserita una piccola apertura e gli accertamenti svolti in seguito hanno acclarato che  nel palazzo si svolgeva una fiorente attività di spaccio.

Le indagini, svolte nell’ambito di una costante attività di contrasto al fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, hanno portato, il 26 marzo del 2020, al sequestro di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente e all’arresto di uno spacciatore.

Le indagini sono andate avanti, avvalendosi anche di sistemi di videosorveglianza e di intercettazioni telefoniche, ed hanno permesso di accertare la presenza in via Immordini di una fiorente attività di spaccio posta in essere dai 18 indagati, cinque dei quali si trovano già agli arresti, che, ognuno con un proprio ruolo, si sarebbero occupati dell’approvvigionamento e della vendita di sostanze stupefacenti ( cocaina, marijuana e hashish) dando vita ad una vera e propria “Piazza di Spaccio”.

Alcuni avevano il compito di acquistare la droga, altri di nasconderla e custodirla, altri si occupavano della vendita al dettaglio e, infine, alcuni avevano il compito di fare da vedette e di avvertire gli altri in caso di arrivo dei poliziotti.

Mesi di intercettazioni e indagini condotte con altri metodi avrebbero consentito, secondo gli inquirenti, di sgominare una vera e propria organizzazione criminale. 




Solarino. Chiuso per lavori l’Ufficio Postale: postazione mobile per garantire il servizio

Un ufficio postale mobile a Solarino.

E’ attivo da oggi al 23 luglio prossimo, per garantire le operazioni postali e finanziarie durante la chiusura della sede di via Garibaldi per lavori interni. L’ufficio postale mobile, posizionato presso lo stesso indirizzo, fornirà tutti i servizi postali e finanziari dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato fino alle 12.35.

Durante il periodo dei lavori resteranno aperte anche le vicine sedi di Floridia: in via Carducci e, con orario continuato fino alle 19.05, in via Ugo Foscolo.