Differenziata, in provincia non decolla: Siracusa e Pachino i comuni meno virtuosi

Comuni virtuosi e comuni che non lo sono affatto. Panorama variegato, in provincia di Siracusa, quanto a raccolta differenziata. Fanno discutere i dati pubblicati nei giorni scorsi dall’assessorato regionale all’Energia e Servizi di Pubblica utilità. Numero relativi al 2019 e che quindi, nel territorio locale, non tengono ancora conto di una serie di cambiamenti nel frattempo subentrati nella gestione dei rifiuti, per fare un esempio fra tutti, nel capoluogo. I dati, tuttavia, non mentono e parlano di Siracusa come di una città che lo scorso si è fermata al 29 per cento di differenziata. Ha fatto peggio solo Pachino, con il 25, 4%. Risultati ben distanti da quelli raggiunti da comuni come Portopalo, con il suo 85,7 %, Sortino (80,7 per cento), Solarino (80,2) e, nella zona montana,Buscemi (75,5), Ferla e il suo 74,8 per cento, Buccheri e il suo 74,6%. Nella parte bassa della classifica provinciale si trovano anche Floridia (30,2) e Augusta e Melilli, entrambe 33,8%. Poi una via di mezzo a Lentini, che sfiora il 51 per cento, Noto con il 45, 9 %, Avola con il suo 48,9%. A Canicattini, nel 2019, i cittadini hanno raccolto il 58 per cento di rifiuti differenziati. A Francofonte, 62,1 per cento. Noto, 45,9.

La lettura dei numeri ha dei criteri su cui basarsi perchè possano essere adeguatamente interpretati. Lo fa notare l’assessore all’Ambiente di Siracusa, Andrea Buccheri. “I dati forniti dalla Regione Siciliana sulla raccolta differenziata -puntualizza l’esponente della giunta Italia- vanno letti, non tanto numericamente ma aggregando tutti i fattori che contribuiscono a determinarli. A cominciare dalla popolazione delle città, dall’estensione territoriale dei Comuni e dalle conseguenti difficoltà logistiche legate all’espletamento del servizio. E’ chiaro che non si possono mettere a confronto Città metropolitane con Comuni di mille abitanti. Ed infatti, allargando lo spettro del confronto, il dato regionale sulla differenziata per il 2019 risulta penalizzante per le grandi città“.




Priolo. Il Comune si dota di Termoscanner : "Saranno posizionati nei luoghi più frequentati"

Priolo si dota di 4 varchi misuratori di temperatura e 20 termometri digitali. Serviranno a salvaguardia della salute dei cittadini e soprattutto dei piu’ piccoli. Questo quanto deciso dal sindaco, Pippo Gianni.
I temoscanner saranno posizionati nei luoghi in cui si registra maggiore afflusso di cittadini. I termometri a infrarossi, per la misurazione della febbre a distanza, saranno forniti ad ogni plesso scolastico e agli enti pubblici.
“Il progetto che abbiamo approntato – ha fatto sapere il Dirigente della Polizia Municipale, Pippo Carpinteri – prevede che tutti gli impianti siano collegati in rete, con controlli effettuati presso la portineria. In caso di alert, sistema di segnalazione rapida, si potrà intervenire nell’immediato”.
“L’affidamento – ha sottolineato il Sindaco, Pippo Gianni – prevede non solo l’acquisto e l’installazione dei termoscanner, ma anche un servizio di assistenza valido per 3 anni e un servizio di pronto intervento. Qualsiasi problema dovesse verificarsi dovrà essere assicurata un’azione risolutiva entro un’ora dal guasto”.




Siracusa. La scomparsa di Turi Raiti, i deputati 5 Stelle: "Uno dei primi a combattere il racket"

“Un uomo dai toni pacati e gentili, sempre aperto al confronto. Uno dei primi a battersi contro il racket”. Così i deputati del Movimenti 5 Stelle nazionali  e regionali ricordano Turi Raiti, storico esponente del Centrosinistra siracusano scomparso due notti fa. “Siracusa e la politica perdono un uomo perbene-commentano Flippo Scerra, Paolo Ficara, Maria Marzana, Pino Pisani, Stefano Zito e Giorgio Pasqua – E’ stato protagonista sia in ambito politico, prima con il Pci, poi con Ds e ultimamente con il Pd, sia in ambito sindacale (già segretario provinciale della Cgil) della Sinistra siracusana.Al netto delle contrapposizioni politiche su alcuni temi – proseguono i deputati – Raiti è stato un uomo dai toni pacati, gentili e sempre aperto al confronto. Un personaggio arguto e di spessore come pochi altri se ne trovano oggi. Ci stringiamo al dolore della famiglia e degli amici porgendo loro le nostre più sentite condoglianze”.




Siracusa. Ideal Service, nessun passo avanti dopo il vertice: occupato l'Ufficio Tributi

Il sit-in permanente diventa occupazione. I lavoratori Ideal Service hanno occupato l’Ufficio Tributi. La protesta si è ulteriormente inasprita. Dopo il confronto con i sindacati, nulla sarebbe accaduto. Nessuna comunicazione da parte dei dirigenti comunali.
Un silenzio – dopo il vertice di ieri – che ha creato una tensione ancora maggiore, tanto da spingere i dipendenti ad andare oltre quella che era stata la scelta iniziale.  Le trattative, in corso ormai da settimane,  non hanno condotto per il momento ad un’intesa. Al contrario, oggi hanno determinato un’atmosfera via via più rovente.
Indice puntato contro il Comune e contro il consorzio Ciclat. “Non ci muoveremo finchè il nostro monte ore non sarà ripristinato”, l’annuncio dei lavoratori che hanno occupato gli uffici di via De Caprio. Sono circa 60.
Ieri, dura lettera degli addetti al Contenzioso nei confronti dell’assessore Pierpaolo Coppa. Nei giorni scorsi, presidi e confronti, che al momento non hanno prodotto alcun risultato.
Dal vertice di ieri era emerso cauto ottimismo. Il mancato riscontro di oggi, tuttavia, ha reso evidente che la battaglia non è ancora arrivata al termine. Le posizioni, che sembravano potersi avvicinare, si sono, invece, ulteriormente allontanate.




Siracusa. Caravaggio in prestito a Rovereto, Paolo Giansiracusa "punzecchia" la Curia

“Un parere, non un’autorizzazione e legato all’oggetto, alla tela, non al valore religioso del dipinto. Questo il nostro Arcivescovo- apprendo- ha rilasciato”. Lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa, a capo della “resistenza siracusana” contro la possibilità di concedere in prestito a Vittorio Sgarbi per una mostra in programma a Rovereto, il Seppellimento di Santa Lucia, torna sull’argomento usando la punta di fioretto e concentra la propria attenzione sulla posizione assunta dalla Curia. Fa notare, tra le righe, come non ritenga che Monsignor Salvatore Pappalardo abbia agito come il ruolo che riveste vorrebbe.
“Monsignor Pappalardo, presule amato e stimato dai fedeli di tutta la Diocesi-dice infatti Giansiracusa- dovrà ancora esprimersi su un’altra circostanza, più pertinente al suo ruolo. Può Siracusa, possono i Siracusani, possono i devoti di Santa Lucia, privarsi del massimo elemento identitario della loro fede? Ricordo a me stesso che la Città chiede da secoli a Venezia la restituzione delle Sacre Spoglie”. Poi il messaggio si fa più sottile e, tra le righe, molto critico.  “Il commovente dipinto del Caravaggio-prosegue- attraverso il linguaggio dell’arte, ripara ancora oggi quella insanabile ferita, quel vuoto incolmabile legato all’assenza delle Spoglie di Santa Lucia dal Sepolcro. Potrà la Città, potrà la Sicilia, potranno i fedeli, accettare che la mirabile icona del Caravaggio possa essere sottratta alla loro preghiera, alla loro devozione? ” . Un concetto, quello relativo alle competenze, che Giansiracusa poi ribadisce ulteriormente. Lo fa dicendo che “l’autorizzazione è altra cosa e ci vogliono altre figure giuridiche che nella Sua nota l’Arcivescovo, con la saggezza che lo contraddistingue, non manca di segnalare. Ma chi è accecato dal prestito a tutti i costi non ha la serenità giusta per comprenderlo. L’opera del Caravaggio -conclude lo storico dell’arte- non è solo una tela ma un messaggio di fede e un’icona che rappresenta l’identità collettiva. Viva Santa Lucia”. Intanto l’assessore alla Cultura, Fabio Granata torna su un aspetto del tema, puntando l’attenzione sul “no” che l’Arcidiocesi disse all’introduzione di un biglietto per poter vedere il dipinto di Caravaggio. “Non ho mai capito- dice l’assessore Granata- come mai si disse no ad un piccolo ticket, che con 3 mila visitatori al giorno avrebbe potuto garantire interventi all’opera, ma si è introdotto un biglietto per visitare la Cattedrale. Sono inoltre d’accordo con Sgarbi- aggiunge- quando dice che il Caravaggio può essere punto di rilancio. La polemica, in realtà, è tutta siracusana. Sarà l’istituto centrale del Restauro a decidere se il Seppellimenot di Santa Lucia è nelle condizioni idonee per viaggiare, assumendosene la responsabilità”.
Anche Fratelli d’Italia fa sentire la sua voce, con il portavoce cittadino Paolo Cavallaro. “Abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti regionali di intervenire a tutela dell’opera, di intervenire presso il FEC del Ministero dell’Interno perché resti a Siracusa e venga restaurata e meglio valorizzata; non c’è dubbio che andrebbe anche migliorato l’allestimento espositivo del luogo in cui l’opera attualmente si trova. Ci auguriamo che Sgarbi ci ripensi. Ci auguriamo che il governo regionale intervenga con speditezza perché l’opera resti a Siracusa e sia posta proprio al centro, insieme alle tantissime altre bellezze artistiche e architettoniche, del rilancio turistico della città”.




Fuochi d'artificio per l'amico scarcerato, denunciata: ma il fenomeno prende piede

Un amico viene scarcerato, lei pensa di festeggiare il suo ritorno con fuochi d’artificio. Una donna di 32 anni è stata denunciata dagli agenti del commissariato di Priolo. Dovrà rispondere di accensioni ed esplosioni pericolose. L’uomo, suo coetaneo, era stato arrestato alcuni giorni fa per reati inerenti droga e armi. In piazza Bellini, ha acceso illegalmente dei fuochi d’artificio. Il fenomeno, in realtà, non è nè nuovo e nemmeno inusuale. Al contrario, fuochi d’artificio “incomprensibili” vengono esplosi quasi ogni sera, anche a Siracusa. Spesso, secondo indiscrezioni, si tratta proprio di “festeggiamenti”, ovviamente illegali,  inerenti eventi che riguardano esponenti della criminalità.




Siracusa. Minaccia l'anziana madre malata con katana e balestra: disarmato dalla polizia

Minacciava di fare del male all’anziana madre, affetta da gravi patologie. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti ieri pomeriggio in un’abitazione di via Filippo Juvara, dove un uomo di 48 anni, in evidente alterazione psico-fisica stava adottando il comportamento violento ai danni dell’anziana madre utilizzando una katana e una balestra. Difficoltoso riuscire a disarmarlo, tanta era la furia dell’uomo. I poliziotti sono, comunque, riusciti a bloccarlo e a denunciarlo per minacce e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per detenzione di armi illegali.

Foto: repertorio, dal web




Siracusa. Ideal Service, addetti Servizio Contezioso vs Coppa: "Parlano i numeri"

I dipendenti Ideal Service del Servizio Contenzioso del Comune non ci stanno. Si alzano i toni della vertenza che ieri li ha visti stazionare davanti a Palazzo Vermexio in un sit-in spontaneo per tenere alta l’attenzione sulla loro vicenda lavorativa e sui paventati tagli. Non piacciono, ai dipendenti Ideal Service le considerazioni fatte dall’assessore Pierpaolo Coppa durante l’intervista di ieri su FMITALIA. Ragione per cui oggi i lavoratori mettono alcuni puntini sulle i e tirano fuori i “numeri” del loro lavoro.
L’art. 83 del Decreto legge 18 del 2020 (Nuove misure urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 concernente gli effetti in materia di giustizia civile, penale, tributaria e militare) in vigore dal 9 marzo 2020 al 15 aprile 2020, dispone che le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari sono rinviate d’ufficio a data successiva al 15 aprile 2020-premettono- Un ulteriore rinvio ha prorogato i termini all’11 Maggio 2020.  S’intendono sospesi per la stessa durata indicata nel primo periodo, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie ed il termine di cui all’articolo 17-bis, comma 2 del decreto legislativo31 dicembre 1992 n. 546 (reclamo-mediazione).
Tale sospensione-precisano- non ha, ovviamente, interrotto l’attività delle Commissioni Tributarie di Siracusa che hanno continuato a calenderizzare i ricorsi decretandone e depositandone il rinvio il giorno stesso dell’udienza stabilita”. Considerato che “la costituzione in giudizio con il deposito delle memorie illustrative deve avvenire almeno 20 giorni prima della data stabilita per l’udienza, risulta chiaro ed evidente che il Servizio Contenzioso dell’Ufficio Tributi non poteva non costituirsi a prescindere dalle misure Covid19 di sospensione dei termini- proseguono- In merito alla sedicente consistente diminuzione del carico di lavoro assegnato al servizio, si è fatto un confronto tra il numero dei ricorsi posti in udienza nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio del 2019 ed il numero dei ricorsi posti in udienza nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio del 2020 relativamente al tributo Imu preso a campione”.
Dai dati desunti dal sito del Sistema Informativo della Giustizia Tributaria, spiegano i dipendenti,  “si evince come i ricorsi in udienza siano stati 165, in situazione di ordinaria amministrazione nell’anno 2019 e 123, in una situazione emergenziale come quella dettata dalla pandemia, nell’anno 2020.
L’esigua differenza numerica (42 ricorsi) è stata colmata, dall’impiegata Ideal Service dedicata, con la lavorazione di ben 130 pratiche tra ottemperanze su sentenze passate in giudicato ed adempimenti a seguito mediazione e conciliazione”. Aggiungono anche i dati relativi al periodo di lavoro agile (19/03/2020-25/05/2020) con circa 130 ricorsi lavorati, attraverso gli istituti della mediazione e della conciliazione. Parlano poi di  773 protocolli in carico al Servizio Contenzioso bonificati e di 119 lettere inviate ai contribuenti per il recupero delle spese legali su sentenze favorevoli, oltre a 120 istanze su mail ricevute direttamente dal dirigente e stornate al servizio.
Infine due ulteriori puntualizzazioni. “Per contravvenire al problema del deposito delle controdeduzioni presso le Commissioni Tributarie di 1° e 2° grado, in considerazione della chiusura degli sportelli che si protrarrà sino al 31 Luglio 2020-spiegano i lavoratori- il servizio ha intrapreso a regime il procedimento di deposito telematico su P.T.T. (Processo Tributario Telematico).
Il Servizio Contenzioso, che peraltro dal mese di Ottobre 2019 lavora senza un funzionario di riferimento-concludono- ha inoltre garantito la costituzione in giudizio, sino al 31 Ottobre 2020, di tutti gli appelli fissati in udienza ad oggi”.




Siracusa. Curiosità, scene dalla Fiera del Mercoledì: e c'è chi si inventa la protezione "integrale"

La Fiera del Mercoledì torna pienamente operativa. Da questa mattina, alla parte alimentare, tornano ad aggiungersi gli altri settori merceologici, con le nuove regole, dettate dalla necessità di mantenere distanziamenti e norme igieniche per evitare il propagarsi del Covid-19. A fine mattinata, il bilancio della prima giornata, un sorriso, tuttavia, qualche immagine lo strappa subito. Bene che ci si protegga, che si assumano tutte le misure necessarie per non contagiare e non farsi contagiare, ma una busta di cellophane a ricoprire l’intera testa è una scena che di certo non è passata inosservata. Giusto una nota di colore, che ci fa conoscere ancora delle sfaccettature della creatività di chi vuole tornare a svolgere le attività di prima ma- questo nello scatto di questa mattina è piuttosto evidente- ha anche paura di contrarre il virus. Trova, così, un compromesso. Una soluzione, sebbene abbastanza problematica e piuttosto rischiosa.




Siracusa. Droga, blitz della Polizia con le unità cinofile: arresti e sequestri. Il video

Prosegue  il contrasto alle piazze dello spaccio posto in essere dalla Questura di Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati da unità cinofile della Questura di Catania, hanno arrestato  Antonino Schiavone, siracusano, di 21 anni e Giuseppe Serino, siracusano, di 25 anni, entrambi già noti alle forze di Polizia, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori della Squadra Mobile, in particolare, nella mattinata di ieri, nel corso dei citati servizi antidroga, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di Schiavone , sita in un complesso condominiale di Via Italia 103.
Gli Agenti, guidati dal fiuto dei cani “Maui” e “App”, hanno rinvenuto e sequestrato 990 grammi di marijuana e 20 grammi di cocaina e una ricetrasmittente.
La droga sequestrata poteva servire per confezionare oltre 2000 dosi di marijuana e circa 100 dosi di cocaina del valore commerciale 12000 euro. Schiavone Antonino è stato, infine, posto agli arresti domiciliari.
Inoltre, gli Agenti, nel pomeriggio di ieri, hanno effettuato un altro controllo in un complesso di palazzine sito nei pressi del piazzale antistante la Chiesa di San Metodio ove hanno notato un’abitazione a piano terra dotata di impianto di video sorveglianza. Gli investigatori della Squadra Mobile, pertanto, decidevano di effettuare un più accurato controllo quando Giuseppe Serino, accortosi della presenza dei Poliziotti, tentava di fuggire portando con sé delle buste. Durante l’inseguimento, gli uomini della Squadra Mobile recuperavano alcuni involucri contenenti della droga lanciata da Serino.
Infine, effettuata un’attenta perquisizione domiciliare a casa del giovane, i Poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato altra sostanza stupefacente con l’aiuto dei cani antidroga “Yocco”, “Maui” e “App” per un peso complessivo di 7 grammi di cocaina, utile al confezionamento di 40 dosi, e 400 grammi di marijuana, che potevano fruttare un ricavo di circa 5000 euro, oltre a 360 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
Anche per  Serino sono stati disposti gli arresti domiciliari.