Coronavirus. Siracusa e provincia, numeri stabili: 30 i positivi, 189 i guariti, un decesso in più (29)

Il numero di positivi a Siracusa oggi si ferma a 30. Sale il numero dei guariti, 189 secondo i dati diffusi nel pomeriggio, mentre i ricoverati sono soltanto 3. I deceduti sono 29, una in più rispetto a ieri. Nel caso specifico si tratterebbe di una donna ricoverata per altre serie patologie pregresse. I dati sembrano nel complesso sotto controllo, con un sensibile decremento del numero di contagi.




Caravaggio in prestito? Giansiracusa a capo della "resistenza" siracusana: "Noi i prostituti del mondo"

“Ancora una volta ci ritroviamo a parlare di opere d’arte in prestito. L’anno scorso l’Annunciazione, oggi il Seppellimento di Santa Lucia, perchè abbiamo una politica debole e siamo la mangiatoia bassa d’Italia”. Lo storico dell’arte, Paolo Giansiracusa torna a gridare allo scandalo mentre si valuta la possibilità di concedere in prestito per una mostra di Rovereto, in Veneto, l’opera di Caravaggio, oggi custodito nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. “In Sicilia c’è una debolezza politica che va affrontata. Che gli enti come la Soprintendenza o la Curia si limito al passaggio di carte, è prevedibile, scontato. La questione va affrontata politicamente, perchè quì chiunque può chiedere un’opera e ottenerla mentre altrove è grave, impensabile”. Giansiracusa cita i deputati e senatori siracusani e ne chiede l’intervento. “Se non riusciamo a vincere questa battaglia- sollecita- nessuno più ci chiederà un’opera in prestito e ci danneggerà. Il Seppellimento di Santa Lucia è grande come un vano abitativo. Tremano le osse a pensare di farlo viaggiare, cosi’ delicato, tanto da non potere rientrare nella chiesa di Santa Lucia al Sepolcro perchè le condizinoi ambientali sarebbero attualmente letali per l’opera, che è il più grande capolavoro del ‘600. E’ l’apice dell’arte di Caravaggio, è il testamento del Caravaggio, la sua radiografia. E’ l’apice della cultura della Controriforma”. Giansiracusa contesta anche le promesse di realizzazione di una teca, ad esempio, per l’opera. “Mi chiedo come mai il Fec si muova solo adesso e parli solo adesso di restauro. Dal 1983 l’opera non ha una collocazione stabile, da quando fu ultimato il restauro eseguito a Roma, con delle prescrizioni chiare all’epoca. Solo adesso i restauratori si ricordano di guardare le condizioni del dipinto? Solo per sapere se può viaggiare? E’ come se la teca dovesse guadagnarsela andando in prestito. Dovremmo metterci 10 paia di guanti prima di toccare il capolavoro assoluto della cultura artistica del 600, che contiene in sè tutto quello che c’è da sapere di quell’epoca”. Poi le parole dello storico  dell’arte si fanno ancora più chiare. “I nostri politici, deputati, ci dicano perchè siamo i prostituti del mondo- tuona- Per un museo o una città è grave quando un’opera viene prestata e portata altrove. Immaginate che migliaia di persone, quando vengono nel nostro territorio, lo fanno anche per ammirarne le opere d’arte”. Infine una sollecitazione:Il Seppellimento di Santa Lucia va musealizzato. La strada è questa. Chiunque collaborerebbe per un progetto di questo genere, anche sponsor privati, perfino commercianti, che in passato hanno espresso tale tipo di disponibilità”. Infine un chiaro messaggio. “Chi ha preparato le carte, le guardi molto bene- conclude- perchè le porterò in tribunale se contengono leggerezze.Non si impacchetta come un piatto di pasta un’opera d’arte come quella di cui stiamo parlando”.




Siracusa. Irruzione dei carabinieri in via Italia 103: arrestato presunto pusher

Attività di contrasto alle piazze di spaccio . I carabinieri sono intervenuti in via Italia 103 traendo in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti  Concetto Genovese, 40 anni, disoccupato con precedenti. I militari, a seguito di un’accurata attività di osservazione e controllo, hanno atteso il momento giusto per irrompere nella palazzina dove si stava svolgendo lo spaccio, arrestando l’uomo e sequestrando 137 dosi di cocaina e 43 dosi di marijuana per un peso complessivo rispettivamente di circa 25 e 30 grammi. A Genovese sono stati anche sequestrati 280 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio pregressa-Gli sono stati concessi i domiciliari.




Siracusa. Tensione in un bar di viale Zecchino per un alterco tra alcune donne

Rissa questa mattina in viale Zecchino, intorno alle 7,20. Una giovane polacca avrebbe avuto un violento alterco con due altre ragazze, pare sue connazionali, impiegate in un bar della via. Alla fine, la donna avrebbe anche accusato una crisi epilettica e per questo è stata trasportata in ospedale in ambulanza, per accertamenti. Sul posto, anche due Volanti. La polizia sta ricostruendo l’episodio. “La signora polacca ha iniziato per prima, facendo volare gli occhiali ad una delle ragazze”, racconta la titolare del bar. Alla scena avrebbero assistito alcuni.




Pallanuoto. Tempesti resta all'Ortigia: contratto rinnovato per altri 4 anni

Rinnovato il rapporto tra il Circolo Canottieri Ortigia e il portiere Stefano Tempesti per altri quattro anni. Il numero uno biancoverde e l’Ortigia, dunque, rimarranno insieme fino al 2024.Prima del rinnovo di mister Piccardo, la società e Tempesti erano già d’accordo di proseguire per altre tre stagioni. Successivamente alla conferma fino al 2024 per il tecnico ligure, anche il portiere toscano ha deciso, insieme alla società, di allungare ulteriormente il rapporto per tutta la durata del progetto. Un grande segnale di fiducia nel futuro di questa squadra e di questa società.Il presidente onorario, Giuseppe Marotta, mostra grande soddisfazione: “Con Tempesti – spiega Marotta – avevamo già chiuso un accordo triennale, ma nelle ultime ore è emersa la sua volontà di estendere il suo rapporto con noi, segno che quella dell’Ortigia per questo grande campione non è solo una scelta sportiva ma anche una scelta di vita. Siamo stati felici di portare a quattro gli anni di contratto. Con questa decisione Stefano conferma di credere fortemente nel progetto e di essersi innamorato di questi colori. Per noi è un grande orgoglio, perché oltre al grande campione e al professionista che conosciamo, tutto l’ambiente ha avuto modo di apprezzare il grande valore umano di Stefano ”Parole di gioia anche quelle di Stefano Tempesti: “È stata una grandissima soddisfazione – commenta il numero 1 biancoverde – sposare in pieno il progetto Ortigia e decidere con la società di affiancarmi al rinnovo di mister Piccardo e di portare al 2024 la durata del contratto, per dare solidità e continuità alla visione di questa grande società. Ringrazio il presidente onorario Marotta, il presidente Vancheri, mister Piccardo e la società tutta per la fiducia accordatami”.“Se alla mia età – continua Tempesti – dopo un anno di esperienza, si fa un rinnovo come questo, vuol dire che è stato riconosciuto non solo il valore sportivo ma anche quello umano. Farò di tutto perché l’Ortigia possa diventare sempre più forte e perché si possano creare le basi per lasciare un’eredità solida, in modo che questa squadra, questa società fatta di persone meravigliose possa essere grande per tanti e tanti anni, anche quando io avrò smesso ”.




Siracusa. Grembiuli per terra, flashmob dei ristoratori in piazza Duomo e poi incontro col sindaco

Prolungamento della cassa integrazione fino al 31 dicembre prossimo, programmazione turistica per l’estate e l’autunno 2020, spettacoli e concerti al Teatro Greco, spettacoli invernali al Teatro Comunale con la possibilità di utilizzo per la Fondazione Inda, campagne di sensibilizzazione sul comportamento da adottare destinata ai clienti, un tavolo tecnico per avere linee guida chiare, non da gestire secondo libera interpretazione. E poi ancora reinvestire i capitali Tari per il periodo di chiusura, nel corso del quale non si è usufruito del servizio, maggiorazione del suolo pubblico del 50 per cento fino a fine anno, solarium in Ortigia da montare anche con il ricorso a sponsor privati. Sono queste le richieste che i ristoratori siracusani hanno consegnato al sindaco, Francesco Italia, al termine di un flash mob durante il quale hanno poggiato i loro grembiuli in terra, in piazza Duomo.
Diversi di loro hanno deciso di non riaprire, per il momento, e lamentano l’assenza di misure chiare e univoche. Le motivazioni spiegate nei giorni scorsi da Giovanni Guarneri, chef dello storico Don Camillo, diventano adesso un manifesto. L’incontro ha permesso di gettare le basi di una intensa comune.
Nel volantino scritto dai ristoratori viene posta in evidenza l’importanza del settore, l’eccellenza della cucina italiana, il contributo significativo all’economia del Paese (15 per cento del Pil) e all’occupazione (1,2 milioni ), poi l’indotto e tutto quello che ruota intorno all’esistenza dei ristoranti, che “accendono le luci di interi quartieri”. Le condizioni poste al momento non consentirebbero alle attività di poter sopravvivere. Per questo la battaglia si fa più aspra e sono gli stessi ristoratori a prendere in mano le redini della situazione, non sentendosi adeguatamente rappresentati. All’iniziativa di oggi potrebbero seguirne altre. Già durante il lockdown un gruppo di ristoratori consegnò simbolicamente al sindaco, Francesco Italia le chiavi dei propri locali pubblici, anche in questo caso in linea con quanto fatto anche in altre città italiane, incassando la solidarietà del primo cittadino.




Siracusa. "I parchi acquatici non possono aprire", Cna Sicilia lancia l' Sos e chiede soluzioni

“Gli 8 parchi acquatici siciliani non potranno aprire se le restrizioni previste rimangono invariate. Sono strutture che catalizzano, in un anno, centinaia di migliaia di presenze dando occupazione a quasi mille addetti, tra stagionali e annuali”. CNA Sicilia lancia l’allarme socio-economico. I parchi acquatici siciliani sarebbero sull’orlo del default. L’associazione invoca interventi urgenti da parte delle istituzioni per scongiurare tale rischio. Un quadro impietoso quello emerso nel corso di una videoconferenza con le imprese operanti nel settore.  “La stagione 2020, purtroppo, risulta seriamente compromessa – sottolineano i vertici regionali della Confederazione – probabilmente le attività non verranno neanche avviate per via delle prescrizioni di distanziamento sociale che risultano incompatibili con la natura stessa dei parchi. Protocolli – osservano ancora il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – anche eccessivamente vincolanti in ambiti connessi ad un utilizzo massiccio di cloro anche se caratterizzati da una forte presenza di utenti”. “Siamo sconcertati – affermano gli 8 operatori presenti nel territorio siciliano – per il quadro che si sta delineando. I nostri collaboratori per un incomprensibile cavillo burocratico non hanno percepito i bonus previsti dal Governo nazionale e non potremo dar loro l’occupazione che fino alla passata stagione abbiamo garantito. Il rischio reale è di mandare in fumo quasi 20 milioni di euro di fatturato, diretto oltretutto all’indotto, e la natura stagionale delle attività non ci permetterà di avere entrate prima del prossimo anno. È a serio rischio la nostra continuità aziendale e per questo lanciamo un forte grido d’allarme”.
Sos che è subito rimbalzato, grazie anche alla nostra fattiva azione sindacale – spiega Gianpaolo Miceli, dirigente CNA Sicilia – nei palazzi delle politica regionale. In particolare la delicata questione è approdata alla III Commissione Legislativa dell’Ars con gli interventi dei componenti e degli Assessori alle Attività Produttive ed al Turismo, rispettivamente Mimmo Turano e Manlio Messina. Obiettivo trovare soluzioni in grado di scongiurare la chiusura di imprese strategiche nell’offerta turistica della Sicilia, sinergiche al comparto ricettivo e punto di riferimento di centinaia di fornitori”. “Abbiamo accolto con grande impegno e senso di responsabilità il disagio e la preoccupazione degli operatori – concludono il presidente e il segretario di CNA Sicilia – ben consapevoli del valore aggiunto prodotto da queste aziende. Per questo motivo invochiamo, a beneficio di questo importante segmento produttivo, un adeguato ristoro economico in grado di sostenerlo in questa fase molto delicata, in cui le eventuali entrate non potranno essere mai commisurate agli ingenti costi fissi. Chiediamo con forza al Governo regionale ed alla deputazione tutta di condividere un percorso in grado di dare risposte concrete ed immediate a questo settore economico”.




Siracusa. Falco ferito in contrada Carancino: salvato da un giovane e affidato alla Lipu

Era sulla strada e non riusciva  a prendere il volo. Riusciva a muovere soltanto un’ala. Un destino che poteva essere ormai segnato per un falco che ieri sera si trovava in contrada Carancino, nei pressi di Belvedere. Con il buio della notte sarebbe stato facile che qualche auto di passaggio potesse investirlo. La fortuna ha invece voluto che a notarlo sia stato un giovane che raggiungeva casa della fidanzata, per cenare insieme. Lungo la strada che conduce alla villetta della giovane, le luci dell’auto hanno illuminato il falco. Il giovane siracusano, amante degli animali, è sceso, ha raggiunto il volatile, che è rimasto immobile e si è lasciato prendere senza alcuna esitazione. Il ragazzo, amante degli animali e proprietario di cani, gatti, tartarughe, rospi, rane e camaleonti, sapeva come muoversi per non spaventare l’animale. Dopo averlo portato al sicuro, immediata la segnalazione a Fabio Cilea della Lipu, che ha prelevato il falco per sottoporlo alle cure del caso.




Siracusa. Nuovo ospedale, Ficara e Zito (M5S): "Bene l'emendamento, ora vigilare su appetiti illegali"

“Un importante segnale di collaborazione tra maggioranza e opposizione l’emendamento approvato in commissione e presentato da Stefania Prestigiacomo per agevolare l’iter di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa”. I deputati nazionale e regionale del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara e Stefano Zito parlano di un passaggio che dimostra come “davanti ad un risultato da assicurare nell’interesse dei cittadini siracusani non ci siano steccati ideologici di sorta, come purtroppo molte volte accaduto in passato a discapito solo e soltanto di Siracusa”. Alla soddisfazione si affianca, tuttavia, adesso, un obiettivo. “Adesso però -spiegano gli esponenti del partito di Governo- attenzione massima per evitare che l’investimento necessario per costruire l’ospedale finisca per solleticare appetiti per nulla legali. La recente inchiesta palermitana conferma come nessuno debba mai abbassare il livello di guardia. Basti ricordare anche alcune intercettazioni nel filone d’indagine su Expo. Le procedure per velocizzare e sburocratizzare i cantieri, di prossima introduzione da parte del governo, vanno in questa direzione, eliminando ogni possibile zona grigia o discrezionalità. A Roma e a Palermo, così come a Siracusa, staremo con occhi ed orecchie apertissimi-concludono Ficara e Zito-  fino alla posa dell’ultima pietra” .




Siracusa. 28 anni fa la Strage di Capaci, lenzuola bianche e un minuto di silenzio per ricordare Falcone

Lenzuola bianche stese, i balconi, le finestre d’Italia e i palazzi che rappresentano le istituzioni. Anche in provincia di Siracusa oggi si ricorderà con un minuto di silenzio la Strage di Capaci. Era il 23 maggio 1992, 28 anni fa. Una data che molti definiscono “sparti acque”. Un’idea che emerge anche dalle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quando dichiara che «I mafiosi, nel progettare l’assassinio dei due magistrati, Falcone e Borsellino, non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella società. Nella loro mentalità criminale, non avevano previsto che l’insegnamento di Falcone e di Borsellino, il loro esempio, i valori da loro manifestati, sarebbero sopravvissuti, rafforzandosi, oltre la loro morte: diffondendosi, trasmettendo aspirazione di libertà dal crimine, radicandosi nella coscienza e nell’affetto delle tante persone oneste». La Strage di Capaci causò la morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, degli agenti della scorta del giudice che contrastava la Mafia. La ministra Luciana Lamorgese invita a tenere alta la guardia in maniera particolare in questa Fase 2, per la tutela della legalità. Alle 18 Siracusa, Noto, Avola , Ferla osserveranno il minuto di silenzio che in tutta Italia sarà osservato, sotto l’hashtag #SiamoCapaci. Un flashmob a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare.