Siracusa. Pista (poco) ciclabile: invasa dalle erbacce, rischio incendi e fastidiosi insetti

La chiusura, la riapertura, la ri-chiusura, gli assembramenti, i controlli dei vigili urbani per garantire il rispetto del distanziamento. Della pista ciclabile lungo la costa se ne è parlato tanto e per vari motivi, nelle ultime settimane. A far discutere, adesso, sono le condizioni in cui versano alcuni tratti. Come testimoniato da alcune foto inviate a SiracusaOggi.it, la vegetazione spontanea ha invaso il tracciato in più punti, restringendo notevolmente lo spazio a disposizione di chi – in questi in maniera pienamente autorizzata – utilizza il sentiero costiero.
In queste condizioni, peraltro, potrebbe risultare quasi impossibile per i ciclisti o appassionati dello jogging tenersi a distanza, come previsto e richiesto. E allora ecco la richiesta di un intervento di scerbatura a cura del Comune.
Altri utenti, poi, segnalano come le sterpaglie starebbero favorendo la proliferazione di fastidiosi insetti. Ed alto resta così il rischio incendi.




"Aprite il cimitero anche la domenica", Siracusa Protagonista batte i pugni

“Cimitero aperto domenica”. Il movimento  “Siracusa Protagonista”  chiede al Comune l’apertura della struttura domani 24 maggio “come in diverse altre città siciliane”. Gli ex consiglieri comunali Salvo Castagnino, Mauro Basile e Fabio Alota, insieme a Sebastiano Mocada e all’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo puntano l’indice contro il sindaco, Francesco Italia. “A Catania-ricordano-  già domenica scorsa il sindaco  ha consentito ai parenti di visitare i propri cari defunti.Non si comprende perchè il sindaco di Siracusa non debba farlo. Non esiste alcun provvedimento che ordina la chiusura del cimitero, perché sull’argomento nulla ha detto la Legge. Invitiamo pertanto il primo cittadino a non creare ulteriori problemi ai siracusani e ad ordinare l’apertura del cimitero”.




Siracusa. Emendamento "accelera ospedale", Razza: "Ottimo risultato, "si" alla nomina di un commissario"

“L’approvazione dell’emendamento presentato dalla deputata Stefania Prestigiacomo per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa è un’ottima notizia, che potrà consentire di accelerare le procedure per costruire l’ospedale” . Questo il commento dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza alla luce del “via libera” all’emendamento che potrebbe condurre, in base alle previsioni dell’ex ministro, al completamento del nuovo ospedale nel giro di due anni”. Il modello Genova , con la nomina di un commissario, da ricalcare anche a Siracusa. “In questo modo- prosegue Razza- si  responsabilizza, inoltre, il ministero alla sottoscrizione in tempi rapidissimi all’accordo di programma. Un commissario che possa essere scelto d’intesa con il presidente della Regione è la soluzione adottata anche a Genova -prosegue l’assessore Razza- e può rappresentare  una sperimentazione important per le opere pubbliche, non solo di edilizia sanitaria, in Sicilia”. Se funzionasse, insomma, potrebbe rappresentare un precedente da utilizzare come modello anche per altre importanti opere pubbliche siciliane.  Razza esprime soddisfazione per la condivisione dell’intendimento anche da parte del ministro Speranza. “Si è così raggiunto  un risultato importante -conclude l’assessore regionale alla Salute- per un territorio che ha vissuto il dramma di strutture sanitarie vecchie e inadeguate”.




Siracusa. Il Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio in prestito? Italia e Granata dicono "no"

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi lo vorrebbe in prestito per una mostra. Riflettori puntati sul Seppellimento di Santa Lucia. L’ipotesi non piace al sindaco, Francesco Italia e all’assessore alla Cultura, Fabio Granata.  “Il Seppellimento di Santa Lucia- dichiarano- rappresenta uno dei tasselli fondamentali del nostro patrimonio artistico e una delle attrazioni più importanti della nostra Città per viaggiatori e turisti. Apprendiamo solo da notizie di stampa della presunta volontà di un prestito per una mostra organizzata al Museo di Rovereto. Non possiamo che esprimere la nostra contrarietà allo spostamento della preziosissima e fragile tela. Se qualcuno vuole trovare sponsor per un eventuale restauro ( il quadro è già stato restaurato dall’Istituto Centrale del Restauro) saremo felici di questa opportunità ma non crediamo sia pensabile e neanche proponibile un prestito solo per la promessa di una teca e di un restauro non meglio specificato.
L’identità culturale della Sicilia-concludono- si difende non con i proclami ma attraendo viaggiatori e non certo prestando le nostre opere più preziose e delicate”. Si attendono le decisioni che saranno assunte dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e dalla Curia.




Siracusa. Una via per Scieri, si allunga l'elenco dei "si". Tra i favorevoli anche Crosetto

Si allunga l’elenco degli esponenti politici nazionali che condividono la proposta di intitolare una via di Siracusa ad Emanuele Scieri. L’idea lanciata dal giornalista Andrea Armaro viene sostenuta  anche da Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia. Dal suo profilo Twitter Crosetto commenta così l’iniziativa. “Bene- dice- che la città  di Siracusa dedichi una strada importante  a Emanuele Scieri, giovane militare morto in circostanze drammatiche mentre adempiva il proprio dovere per lo Stato, per tutti noi. Si renda onore- la sollecitazione di Crosetto- a Lele ricordando per sempre il suo sacrificio”. Prima di Crosetto si erano detti a favore anche l’on. Anzaldi, la senatrice Garavini, presidente dell’associazione Commissione Difesa del Senato, il colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare. In città, diversi esponenti politici hanno manifestato il proprio parere favorevole. Tra loro anche l’assessore Fabio Granata, pronto a proporre l’iniziativa in giunta, probabilmente oggi stesso. Un fronte trasversale quello che si è venuto a creare, di cui fanno parte anche gli ex consiglieri comunali di Italia Viva Buonomo e Ricupero. Stesso percorso si compie contestualmente anche a Pisa,  la città dove Emanuele ha tragicamente concluso la sua vita alcuni consiglieri comunali hanno chiesto al sindaco di ricordare Lele dedicandogli una strada.  Sulla scelta di viale Luigi Cadorna, invece, qualcuno ha sollevato delle perplessità. E’ il caso di Vincenzo Vinciullo di Siracusa Protagonista, secondo cui le conseguenze per i residenti sarebbero fastidiose e dispendiose, dovendo modificare il proprio indirizzo, con quello che comporta: dalla carta d’identità alle utenze. Meglio, secondo l’ex deputato regionale, scegliere luoghi altrettanto importanti della città come piazza Adda, scelta che non comporterebbe alcun disagio ai cittadini e omaggerebbe comunque il giovane siracusano. 




Siracusa. Contrasto alle piazze di spaccio,droga in un palazzo di piazza San Metodio: arrestato 28enne

Cocaina, marijuana e denaro, presunto provento dell’attività di spaccio. Prosegue l’azione di contrasto allo smercio di stupefacenti. Gli agenti della Squadra Mobile, coadiuvate dalle unità cinofile della questura di Catania, hanno arrestato un siracusano di 28 anni.
Gli investigatori della Squadra Mobile aretusea, nel pomeriggio di ieri, hanno effettuato un controllo in un complesso di palazzine, nei pressi di Piazza San Metodio. In un’abitazione al piano terra, sorvegliata da un sistema di telecamere, hanno notato un sospetto andirivieni di giovani. Facile intuire che potesse trattarsi di un luogo in cui i consumatori si procuravano lo stupefacente. Con i cani “Ultimo” ed “Elvis”  hanno quindi fatto irruzione. Le unità cinofile hanno così rinvenuto cocainea e tracce di marijuana. La perquisizione dell’immobile è stata estesa anche alla vicina abitazione di residenza del giovane, dove gli uomini della Mobile hanno rinvenuto ulteriore marijuana, materiale utile al confezionamento dello stupefacente e denaro in contante, probabile provento dell’attività di spaccio, per 3200 euro. Complessivamente sono stati sequestrati 13 grammi di cocaina e 14 grammi di marijuana, oltre a due bilancini di precisione.




Siracusa. Scoperta una nuova specie di insetto nella Grotta del Monello: "Rinvenimento significativo"

Nuova scoperta scientifica nella Grotta del Monello di Siracusa gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania. Una specie nuova è stata rinvenuta nella grotta della Riserva naturale. Si tratta di un insetto troglobio – denominato Tychobythinus inopinatus Sabella, Costanzo & Nicolosi – appartenente all’ordine dei Coleotteri, e più specificatamente alla famiglia Staphylinidae e alla sottofamiglia Pselaphinae.
Il ritrovamento è avvenuto nell’ambito di un progetto di monitoraggio sulla fauna invertebrata della grotta di cui è responsabile il prof. Giorgio Sabella, docente di Zoologia del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania, che ha riconosciuto e descritto la nuova specie.
La scoperta, dello biospeleologo Giuseppe Nicolosi, è avvenuta durante le attività di monitoraggio della fauna ipogea all’interno della riserva naturale “Grotta Monello” insieme con il direttore dell’area protetta Salvatore Costanzo nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca sulla Valutazione della Carrying Capacity dell’ipogeo.
L’importante ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Zootaxa (ed. Magnolia Press) con un articolo dal titolo “Tychobythinus inopinatus, a new troglobitic species from Sicily (Coleoptera, Staphylinidae, Pselaphinae)” degli autori Giorgio Sabella, Salvatore Costanzo e Giuseppe Nicolosi.
La nuova specie ha una lunghezza variabile tra 1.30 e 1.35 millimetri e mostra adattamenti specifici alla vita in grotta, quali l’assenza di ali e di occhi, una evidente depigmentazione della cuticola e appendici allungate.
«Questa nuova specie è nota soltanto per la Grotta Monello e ne rappresenta quindi un ulteriore endemita puntiforme insieme all’isopode Oniscodeo Armadillium lagrecai e allo Pseudoscorpione Chtonius multidentatus ai quali si aggiungono un altro Pseudoscorpione, Roncus siculus, noto nella Grotta Monello e anche nella Grotta Palombara ed il Diplopode Oniscomorfo Glomeris dionysii, endemita ibleo noto per altre quattro cavità non distanti dalla Grotta Monello – spiega il prof. Giorgio Sabella -. Il patrimonio faunistico della regione iblea si arricchisce di un’ulteriore specie endemica dal grande significato biogeografico e scientifico, confermando che ricerche più mirate ed insistite potranno portare nel futuro ad altre importanti scoperte che contribuiranno in modo determinante a chiarire l’origine del popolamento animale della Sicilia. In questo contesto un’oculata gestione degli ambienti naturali è fondamentale per preservare tutte le sue componenti biotiche e abiotiche».
«L’articolo ipotizza, inoltre, che proprio le misure di attenta salvaguardia, basate su criteri strettamente scientifici, a cui è stata sottoposta la riserva negli ultimi decenni possa aver migliorato sensibilmente le sue condizioni ecologiche e quindi le opportunità per la fauna troglobia – continua il docente etneo -. Questa ipotesi potrebbe fornire una possibile spiegazione del ritrovamento della nuova specie che era invece risultata assente in campagne faunistiche basate sulle stesse metodologie di raccolta condotte all’interno della stessa Grotta Monello».
«Si tratta di una scoperta molto importante, una piccola specie con un grande significato – aggiunge il direttore della riserva “Grotta Monello”, Salvatore Costanzo -. La grotta Monello è una riserva naturale integrale istituita nel 1998 e la tutela dell’ipogeo sta dando buoni frutti. Lo dimostrano i risultati delle diverse attività di ricerca che stiamo svolgendo in questi ultimi anni all’interno della cavità che stanno ampliando il bagaglio di conoscenze relativo a questo ambiente tanto straordinario quanto delicato».




Siracusa. Fase 2: "Una presa in giro", tornano in piazza le Mascherine Tricolori

Tornano in piazza le Macherine Tricolori. Domani pomeriggio si daranno appuntamento alle 15 in piazza Santa Lucia, dove si svolgerà un nuovo sit-in di protesta, “pacifico ma determinato contro il Governo, nel pieno rispetto delle distanze e della normativa sanitaria vigente- annunciano. Le ragioni sono legate principalmente alla gestione di questa Fase 2. “Continua a rivelarsi una presa in giro nei confronti degli italiani-sostengono le Mascherine Tricolori, movimento nato proprio con l’emergenza Coronavirus – con soldi che ancora non arrivano e regolamenti assurdi e confusi per chi prova a ripartire. Contestiamo a 360 gradi le misure economiche attuate dal governo e per questo siamo pronti al quarto sabato consecutivo di protesta: sempre di più, sempre in più piazze e sempre più determinati. È ora che il popolo, davanti ad una politica istituzionale inetta, torni a far sentire la sua voce. La mascherina non è un bavaglio, riprendiamoci il nostro futuro. La manifestazione è autorizzata e aperta a tutti gli italiani che non si arrendono».




Siracusa. "Navette del cimitero ferme e 12 famiglie sul lastrico" : si inaspriscono i toni della vertenza UtilService IdealService

“L’amministrazione comunale si è assunta la responsabilità di lasciare sul lastrico 12 famiglie, sconfessando la tanto vantata anima green”. A parlare così è Teresa Pintacorona, segretario generale Fisascat Cisl Ragusa Siracusa. Il riferimento è alla vertenza UtilService e Ideal Service, che ha segnato la settimana sindacale. “Qui parliamo di mancate garanzie ai lavoratori – ha aggiunto la Pintacorona – e di servizi tolti agli stessi cittadini. Se per il sindaco e la giunta di Siracusa era questa la Fase 2, siamo un po’ preoccupati per la ripresa generale della nostra città.
Questa mattina, per il secondo giorno consecutivo, anche i due bus navetta in servizio all’interno del cimitero comunale, sono rimasti in garage. Evidentemente, nonostante le rassicurazioni date nell’incontro con le organizzazioni sindacali, i due impiegati comunali con mansioni di autista, visto il servizio garantito fino al 18 maggio scorso, sono stati destinati ad altro.
E così restano a spasso 12 persone-conclude la rappresentante del sindacato- mentre anziani e non autosufficienti che devono visitare i propri cari tornano in Fase 1; con un cimitero off limits per loro.”

 




Pachino. Identificato il presunto autore degli incendi di fine aprile: scatta la misura di sicurezza

Misura di sicurezza provvisoria per un giovane accusato di due incendi di auto appiccati il 26 e il 27 aprile scorsi a ignari cittadini a Pachino. Episodi che iniziavano ad allarmare la comunità locale.  E’ la conseguenza di un’attività d’indagine coordinata dal Sostituto Procuratore, Gaetano Bono e coordinata dal Procuratore Aggiunto Fabio Scavone. A notificare il provvedimento,  i Carabinieri della Stazione di Pachino . Il giovane, con precedenti di polizia e tossicodipendenza, è ritenuto responsabile dell’incendio di due autovetture di proprietà di due ignari cittadini avvenuto nella notte tra il 26 ed il 27 aprile scorsi.
Dal sopralluogo effettuato nell’immediato,  i militari hanno potuto appurare che non vi erano collegamenti tra le vittime, riuscendo così a scartare subito una serie di ipotesi investigative ed a concentrare tutte le attività sull’identificazione del reo, responsabile di un atto che aveva suscitato grave allarme sociale.
L’acquisizione dei filmati di video-sorveglianza presenti nella zona dell’incendio ha permesso infatti di ricostruire l’intero percorso compiuto dal piromane, riprendendone anche le fattezze fisiche. In breve l’attenzione dei militari si è concentrata su un giovane locale, già conosciuto dalle forze di polizia per i suoi precedenti penali e di tossicodipendenza, la cui corporatura era del tutto simile a quella del ricercato e sul quale sono stati riscontrati vari altri gravi indizi di colpevolezza che hanno indotto il giudice a disporre la misura di sicurezza in parola.
Il giovane è stato quindi condotto presso l’ospedale di Avola ove è stato ricoverato presso il reparto di psichiatria, in attesa del trasferimento presso una casa di cura e custodia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.