Pachino. Mazza da baseball nel bagagliaio: denunciato giovane di 23 anni

Una mazza da baseball in auto. Un giovane di 23 anni è stato denunciato dagli agenti del commissariato di Pachino per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Si trattava, nel dettaglio, di una mazza di circa 60 centimetri di lunghezza. Il giovane è stato fermato durante un’attività di controllo del territorio. Aperto il bagagliaio, gli agenti hanno rinvenuto l’oggetto. Il giovane è stato anche sanzionato amministrativamente perché fuori dal proprio domicilio senza giustificato motivo, non rispettando le misure di contenimento sanitario, e perché sprovvisto di copertura assicurativa




Siracusa. Da lunedì ristoranti aperti: tutte le regole

Tutti pronti (o quasi) a ripartire. Da lunedì 18 Maggio anche le attività che non sono ancora state riavviate torneranno operative, con una serie di misure obbligatorie, per impedire che il Covid-19 torni a diffondersi, proprio mentre i numeri sembrano in calo. La Conferenza delle Regioni e delle province autonome ha predisposto un documento che, settore per settore, indica tutti gli adempimenti necessari. Il mancato rispetto comporterà sanzioni e sospensioni delle attività, come nelle scorse settimane. Le linee da seguire sono contenute in specifiche schede che riguardano i settori ristorazione, attività turistiche (balneazione), strutture ricettive, servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), commercio al dettaglio, commercio al dettaglio su aree pubbliche, uffici aperti al pubblico, piscine, palestre, attività di manutenzione del verde, musei, archivi e biblioteche.

Si riparte, quindi, ma non si tratta di un ritorno alla normalità. Si tratterà, piuttosto, di quella che da lunedì in poi sarà a lungo la normalità. Le attenzioni maggiori dei cittadini/clienti sembrano focalizzate su alcuni settori in particolare. Certamente la ristorazione è uno fra questi. Ecco come funzionerà.

I ristoratori potranno rilevare la temperatura corporea dei clienti, impedendo l’accesso a chi ha più di 37,5 di febbre. Devono essere disponibili prodotti igienizzanti in piu’ punti del locale e certamente all’ingresso e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno. Si dovrà privilegiare il sistema della prenotazione e tenere l’elenco di ha prenotato per 14 giorni. Non potranno essere all’interno del locale piu’ clienti di quanti siano i posti a sedere. Se si tratta di locali senza posti a sedere, poche le persone che possono stare all’interno contemporaneamente. Tra loro, almeno un metro di distanza.  Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del
distanziamento di almeno 1 metro. I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno  metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano
soggette al distanziamento interpersonale.
La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. No alla consumazione al buffet.
Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo.
Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
▪ La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.
I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo.
Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.




Siracusa. Spiagge, lidi e strutture ricettive, si riparte : cosa prevede la Fase 3

Via libera alla frequentazione di spiagge, stabilimenti balneari, strutture legate al turismo estivo e balneare, ma con una serie di precauzioni imposte. Dopo le polemiche delle scorse settimane per le difficoltà che i gestori dei lidi hanno incontrato nell’organizzazione delle loro strutture, da lunedì si passa alla fase concreta. Stabilimenti balneari aperti ma con numeri ben diversi rispetto agli scorsi anni. Come in ogni attività, obbligatori i prodotti igienizzanti per i clienti in diversi punti dell’impianto. Si privilegiano le prenotazioni on line e si prende nota dei nominativi degli avventori per 14 giorni. Possibile la misurazione della temperatura all’ingresso con il divieto di accesso per chi presenta febbre superiore ai 37,5. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione. Fin quì, regole identiche a quelle del settore ristorazione. Occorre  “riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per
l’uscita. Obbligatorio il distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie
di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone. Tra lettini, sedie e sdraio, quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 metro e mezzo.
Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
▪ Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni  vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare.

In spiaggia, almeno un metro tre le persone. Vietata la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.  Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.
Nelle strutture ricettive , oltre alla misurazione della temperatura prima dell’accesso, occorrerà garantire nelle aree comuni il distanziamento  interpersonale di almeno un metro e favorire la
differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita.Si potranno affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da at accare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ).
▪ La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche . Favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile.
Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo. L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare o gruppo di
viaggiatori. Tutto va frequentemente disinfettato. Attenzione particolare va posta agli impianti di climatizzazione. No all’utilizzo di funzione di ricircolo  dell’aria. Tenere puliti  i filtri dell’aria. Le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e
sapone, oppure con alcool etilico al 75%; evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.




Siracusa. Parrucchieri e Centri estetici: "no" a saune e idromassaggio

Parrucchieri, barbieri, estetisti, attività legate al benessere ai nastri di partenza. Dopo la lunga pausa imposta dal lockdown, tutti pronti a rifarsi belli, ma anche in questo caso nel rispetto delle limitazioni imposte. Prima novità: il numero ristretto di persone che possono contemporaneamente accedere all’interno del locale, sempre in base alla capienza. Gli spazi vanno comunque certamente riorganizzati rispetto al passato. Un metri di separazione tra le singole postazioni di lavoro e tra i clienti.   L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio  tramite droplet.
Nelle aree del locale, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani. Addio, per il momento, a riviste e materiale informativo di uso promiscuo. L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una
distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso  associati a rischi specifici propri della mansione).
Per l’estetica, obbligatorio indossare la visiera protettiva e la mascherina FFP2 senza valvola. L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori. Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni cliente. Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici.
Favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
Inibiti, dove presenti, l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.




Siracusa. "Parcheggi a pagamento verso la privatizzazione: le mani nelle tasche dei cittadini"

“Giù le mani dalle tasche dei cittadini per favorire i privati” . L’ipotesi di privatizzazione di parcheggi e strisce blu non piace a Vincenzo Vinciullo, Salvatore Castagnino, Fabio Alota, Mauro Basile e Vincenzo Salerno di Siracusa Protagonista. L’ipotesi circola da alcuni giorni. “Il Comune- spiegano gli esponenti della forza politica-  starebbe predisponendo uno o più bandi per appaltare le strisce blu.
Non comprendiamo perché sarebbe spezzettato in cinque lotti un unico servizio, visto che l’Anac  sull’argomento è già intervenuta in modo chiaro e netto, vietando la possibilità di spezzettare lo stesso servizio, ma la cosa politicamente insopportabile -proseguono- è che a meno di 12 giorni dalla decisione del CGA si pensi di continuare a predisporre atti amministrativi che non dovrebbero nemmeno essere presi in considerazione,avendo il TAR Catania annullato tutti i verbali relativi alla proclamazione del Consiglio Comunale e del Sindaco”. Siracusa Protagonista si chiede perchè si dovrebbe cedere a privati “diritti che sono dei siracusani”.




Siracusa. Decreto Rilancio, preoccupazione nel settore turismo: "Misure insufficienti"

Forte la preoccupazione espressa dai rappresentanti del settore turismo della provincia di Siracusa. Il decreto Rilancio non rassicura l’industria alberghiera siciliana, con ,e oltre 200 mila famiglie che vivono della filiera turistica. La delusione è resta chiara dal presidente della Sezione Turismo ed Eventi di Confindustria, Giancarlo Mignosa. “A Siracusa -premette-l’intero comparto rappresenta il 15% del PIL provinciale. Il 96% dei lavoratori del settore in questo momento è in cassa integrazione, a casa. Stiamo parlando di circa ventimila famiglie.Le risorse stanziate puntano tutto sul buono vacanza che non riteniamo aiuti le imprese in quanto come è formulato è un ennesimo credito d’imposta che contrasta con le drammatiche esigenze di liquidità che caratterizzano in questo momento le aziende del settore. Riteniamo infatti – continua Mignosa – che per attrarre i turisti si debbano piuttosto garantire servizi con elevati standard di sicurezza che richiedono corposi investimenti che gravano su un settore che è già fermo dal mese di febbraio”. “La crisi ormai, è chiaro, condizionerà tutto il 2020 e molti saranno le strutture ricettive che non riapriranno per non aggravare l’esposizione finanziaria. Ricordo altresì che ancora non esistono linee guida per adeguare le procedure alberghiere al contrasto del Covid-19”. La richiesta è piuttosto quella di un contributo a fondo perduto alle imprese sul fatturato perso, secondo il vice presidente, Maurizio Garofalo, “per dare un reale sostegno alla liquidità, nonchè l’eliminazione delle imposte sugli immobili ad uso alberghiero.L’intervento sull’Imu, infatti, è parziale e lascia grandi incogniti per i prossimi mesi”. Gli imprenditori sono compatti nel sostenere  che occorre un cambio di passo. “Anche la Regione Siciliana deve fare la sua parte, meglio di come ha annunciato negli ultimi provvedimenti della Finanziaria anti-covid. Se vogliamo rendere possibile la riapertura, nel mese di luglio o agosto, abbiamo l’esigenza di una serie di misure che accompagnino le imprese fino almeno all’inizio del prossimo anno”.

 




Siracusa. Market della marijuana in casa nonostante i domiciliari: arrestato

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Arrestato con questa accusa e posto ai domiciliari Salvatore De Simone, siracusano di 35 anni. Gli investigatori della Squadra Mobile e gli operatori delle Volanti della Questura di Siracusa hanno effettuato un controllo a De Simone,  sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, nella zona via Italia. Gli agenti hanno bussato più volte alla porta dell’abitazione non ricevendo risposta ma, non appena l’uomo ha aperto la porta, i poliziotti hanno avvertito subito un forte odore di marijuana ed hanno notato, sopra un tavolo, una busta con della marijuana già suddivisa in stecche. Pertanto, si è operata una attenta perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sequestrare complessivamente 60 grammi di marijuana, parte della quale suddivisa in dosi, un bilancino elettronico di precisione e altro materiale per il confezionamento della droga.
Gli Agenti, per il quantitativo di sostanze stupefacente, utile a confezionare oltre 200 dosi, e del valore commerciale della droga di oltre 1000 euro e dei precedenti dell’uomo, recentemente arrestato per i medesimi reati nello scorso mese di marzo, hanno arrestato De Simone, posto nuovamente ai domiciliari.




Siracusa. Fuoco in via Barresi: Smart distrutta dalle fiamme

E’ andata completamente distrutta dalle fiamme la Smart parcheggiata in via Gaetano Barresi, alla Mazzarrona, coinvolta in un incendio. Il rogo si è sviluppato ieri. Sul posto, i vigili del fuoco e gli agenti delle Volanti. Dopo le operazioni di spegnimento sono stati condotti i rilievi del caso, da cui sono partite le indagini affidate alla polizia. Lambito anche un ciclomotore Vespa Piaggio che si trovava nei pressi dell’auto.




Siracusa. Troppi incidenti, la Municipale ricorre all'autovelox : ecco dove

Si circola di più e si circola male. Si pigia troppo sull’acceleratore ed è aumentato il numero di sinistri stradali. Con la fine del Lockdown e la ripartenza , gli automobilisti siracusani stanno dimostrando di avere perso dimistichezza con il volante o comunque di avere troppa fretta alla guida. Il Comando di polizia municipale ha deciso di correre ai ripari. Per questo ricorrerà al controllo elettronico della velocità sulle vie maggiormente trafficate o che consentono ai conducenti di accelerare un po’ troppo. Il servizio sarà segnalato e sarà comunque attivo dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 19 di ogni giorno. Le vie individuate sono : contrada Targia, Viale Scala Greca, Via Columba, via Elorina, Viale Epipoli, viale Ermocrate, Strada per Canicattini e viale dei Lidi. Idem per via Nazionale, a Cassibile.




Palermo-Siracusa in treno: "Un'odissea: quasi sei ore e da Catania in bus"

Partire alle 15,30 dalla Stazione Ferroviaria di Palermo e arrivare alle 21 a Siracusa. Una piccola odissea quella raccontata dal padre di un giovane siracusano che, ieri, ha fatto rientro nella sua abitazione partendo dal capoluogo siciliano. Che i tempi del trasporto ferroviario nell’isola non siano quelli che si registrano da Roma in su è cosa ben nota e non stupirebbe. Dover impiegare 5 ore e mezza, perfino con una sorta di “scalo” a Catania supera tuttavia ogni immaginazione. Ragioni legate alla pandemia in corso, all’emergenza e alle limitazioni che permangono anche in questa Fase 2, in parte. Ciò non toglie che i cittadini protestano. “Il treno è partito da Palermo- racconta il lettore di SiracusaOggi.it Una volta giunto a Catania, la corsa si è praticamente conclusa. Le Ferrovie, a quel punto, hanno predisposto un mini-bus per soltanto tre persone, tra cui mio figlio, dirette a Siracusa. L’arrivo, dopo una serie di attese, incomprensioni, spostamenti, soltanto alle 21 , quando finalmente i tre sono arrivati alla stazione. E’ scandaloso- lo sfogo del cittadino. Una vera vergogna, che io attribuisco alla Regione Siciliana”. L’assessore regionale ai Trasporti, Falcone, dopo le corse garantite dal 4 maggio scorso, che sarebbero il 20 per cento in più rispetto alla fase di lockdown, ha annunciato ulteriori ripartenze per queste giornate di metà maggio. Nel dettaglio, le tratte attualmente garantite sono quelle ritenute più utilizzate dai pendolari: Palermo-Catania, la Messina-Palermo, la Messina-Catania-Siracusa e la Agrigento-Palermo. Nella seconda decade di maggio, in programma la riapertura della Catania-Caltagirone e della Siracusa-Modica-Caltanissetta. “Gradualmente – ha detto Falcone – si torna alla normalità, mentre ci prepariamo all’arrivo su tutta la rete siciliana dei nuovi treni acquistati dal governo Musumeci, previsto per luglio”.