Siracusa. Riaperta la fiera del mercoledì, per il momento solo per gli alimentari

Un altro tassello della lenta ripartenza della città. Da questa mattina, aperta la fiera del mercoledì, per il momento soltanto per i prodotti alimentari. Nulla che possa ricordare il mercato settimanale pieno di bancarelle e di clienti, ovviamente. Sabato, ripartirà anche il mercato del contadino della Pizzuta, in piazza Ernesto Cosenza come sempre.
La riapertura delle due aree mercatali, è stata disposta con un’ordinanza a firma del sindaco Francesco Italia. Permane, invece, la chiusura dei mercati della domenica di Piazza Santa Lucia e di Ortigia. Intanto gli uffici del settore Attività Produttive, con l’assessore Cosimo Burti,lavorano alla pianificazione del riavvio del settore non alimentare, secondo modalità che sono in fase di studio e mirano a garantire il rispetto delle prescrizioni a tutela della salute pubblica. Determinati aspetti dovrebbero essere demandati proprio ai commercianti, responsabili di garantire i requisiti ritenuti essenziali.




Siracusa. Ccr Targia, ancora code chilometriche: parte la proposta dei centri di raccolta mobili

Lunghe code, anche oggi, davanti al Centro Comunale di Raccolta di via Stentinello, in contrada Targia. Ore di attesa prima di poter accedere all’interno della struttura e depositare i propri rifiuti ingombranti o differenziati per la pesatura.
Al momento il Ccr di Targia è l’unico attivo. Quello di contrada Arenaura, infatti, viene utilizzato per i rifiuti legati all’emergenza Coronavirus e non può, dunque, essere messo a disposizione del pubblico. Inevitabile che tutti si riversino, dunque, nell’unico centro di raccolta utilizzabile. La conseguenza è quella che le immagini continuano a mostrare anche questa mattina. Tante le proteste da parte degli utenti.
Parte, a questo punto, la proposta di utilizzare nuovamente i centri di raccolta mobili, in modo tale da poter alleggerire una situazione che probabilmente permarrà invariata anche nelle prossime settimane e che rischia di far desistere i cittadini da un’abitudine che, invece, è tra quelle positive acquisite negli ultimi anni.
“La situazione che si è venuta a creare era prevedibile. Credo che l’amministrazione, dopo due mesi di lockdown e con un unico CCR operativo, avrebbe dovuto immaginare che si sarebbero venute a creare lunghe file, peraltro con temperature che iniziano ad essere elevate e con il rischio concreto di assembramenti in attesa del proprio turno”, dice il coordinatore cittadino di Forza Italia, Gianmarco Vaccarisi.
“Per questo ritengo necessario che l’amministrazione venga incontro ai propri cittadini, favorendo il conferimento dei rifiuti attraverso il posizionamento di CCR mobili, uno per ogni quartiere, e ancora prevedendo un aumento di personale nel Centro comunale di raccolta di Targia. Tutto questo permetterebbe di poter continuare ad utilizzare il Centro di Arenaura momentaneamente per il conferimento dei rifiuti dei positivi al Covid-19, senza per questo dover sottoporre i cittadini a lunghe e interminabili file per effettuare il conferimento degli altri rifiuti, con tutto ciò che inevitabilmente ne consegue”.




Siracusa. Colazione al bar più cara: dopo il lockdown aumenti fino al 20 per cento

Riaprono i bar, aumentano i prezzi. Questa sarebbe la situazione stando alle lamentele di diversi cittadini siracusani che, con la riapertura di buona parte degli esercizi commerciali, sono tornati al bar, per riprendere le abitudini di sempre. Le monetine lasciate in tasca per pagare il caffè, però, questa volta non sono bastate. Un cornetto un euro e 70, un caffè, un euro e 20. Una colazione meno piacevole, dunque, del previsto per i clienti di alcuni bar, in diverse zone della città. Che le perdite che gli esercenti e i commercianti hanno subito durante la prima fase di emergenza Coronavirus siano state ingenti non è purtroppo un mistero per nessuno. Anche i clienti, tuttavia, in diversi casi hanno subito lo stesso tipo di batosta, emotiva come economica. L’aumento dei prezzi, lungi dall’aiutare la ripresa, potrebbe allontanare alcuni clienti, come quanti sostengono che potranno permettersi di fare colazione al bar meno spesso di prima, pur essendo sempre stati abituati al rito del caffè e cornetto prima di cominciare la propria giornata. Gli aumenti in svariati casi sarebbero anche del 20 per cento. Presto per fare statistiche, ovviamente, ma questi segnali vanno comunque già captati, letti e, se è il caso, il tiro va adeguatamente corretto.




Siracusa. Incidente frontale in contrada Targia: con la Fase 2 sinistri a raffica

Diversi incidenti nel giro di 24 ore, le prime della ripartenza, con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Questa mattina, frontale in contrada Targia. Due le auto coinvolte, fortunatamente nessun ferito. Secondo le prime ricostruzione, una delle due auto si sarebbe immessa contromano nella rotatoria. Le persone coinvolte avrebbero riportato qualche contusione. Per nessuno si è reso necessario il trasporto il ospedale. Ieri, oltre all’incidente della Fanusa, un altro impatto si è verificato in piena rotatoria, davanti al Tribunale in viale Santa Panagia. Coinvolte una moto e un’auto. Già domenica, incidente in via Monteforte, con tre auto e altrettanti feriti. E poi l’incidente sulla strada statale 115, in direzione Cassibile, vicino all’ingresso della frazione periferica del capoluogo. La libertà riacquisita, insomma, sembra non essere gestita nel migliore dei modi al volante. Occorre evidentemente riprendere dimistichezza con il Codice della Strada, ma occorre farlo subito.




Siracusa. Antenne 5G, denuncia di Vinciullo e Moncada: "Autorizzate e installate"

“Antenne 5 G autorizzate eccome, nonostante gli impegni assunti e le garanzie sul fatto che nessun nuovo impianto sia stato installato nel nostro territorio”.

Vincenzo Vinciullo e Sebastiano Moncada smentiscono quanto dichiarato nelle scorse settimane. “Molti cittadini – ricordano-  temono che a causa del 5G avremo un numero maggiore di antenne e, quindi, una conseguente maggiore esposizione alle onde elettromagnetiche emanate dalle antenne. In provincia di Siracusa, ad oggi sono stati autorizzati 5 impianti 5G, di cui 3 a Siracusa e 2 nel Comune di Noto, ma mentre il Sindaco di Noto ha bloccato l’installazione delle antenne, quello di Siracusa non solo non ha bloccato la autorizzazioni ma nemmeno le installazioni”. Secondo quanto riferiscono i due esponenti di Siracusa Protagonista, “almeno due antenne sarebbero state montate, nonostante la chiusura dei cantieri di lavoro che si è avuta nelle ultime settimane.Ma il Sindaco -chiedono- non aveva assicurato che a Siracusa non sarebbe stata autorizzata l’installazione delle antenne?”. Poi un ulteriore dettaglio. “Sembrerebbe, nel caso non venisse smentita la notizia dell’esistenza di 3 autorizzazioni, una su viale Scala Greca, una vicino al mercato all’ingrosso e l’altra a Fontane Bianche, che il Sindaco non sia a conoscenza di ciò che fanno gli Uffici comunali e la cosa è molto grave, soprattutto se riguarda la salute dei cittadini”.




Siracusa. Furti al cimitero durante il lockdown: "Rubati i lumini a batteria"

Sciacalli, non solo ladri. In queste settimane di lockdown qualcuno evidentemente ha fatto ingresso al cimitero comunale e non di certo per rendere omaggio ai defunti. Vergognoso quanto scoperto con la riapertura. Dopo due mesi di chiusura i parenti che hanno potuto accedere all’interno della struttura comunale, con le misura stabilite dalla Regione, quindi con il contingentamento e le distanze di sicurezza, si sono imbattuti in scene deplorevoli. Furti e furtarelli pressochè ovunque. I lumini a batteria, ad esempio. Secondo la testimonianza di un cittadino, ne sono stati rubati davvero tanti, in serie. Hanno un costo di circa 26 euro ciascuno. Il problema non riguarda il singolo lumino da dover riacquistare  ma il gesto, che non è solo delinquenziale, è disumano soprattutto perchè perpetrato in un cimitero e in piena emergenza Coronavirus, quando i funerali non sono stati celebrati, con un dolore amplificato all’ennesima potenza per chi ha perso un proprio caro e non ha potuto tributargli un degno saluto. Altri problemi avrebbero riguardato la gestione delle tumulazioni. Niente di tutto questo rappresenta una novità, purtroppo. Ma la gravità che assumono gesti del genere in un contesto come quello che la pandemia ha creato di certo è di gran lunga superiore. Vergognoso è il più leggero degli aggettivi che possono essere attribuiti a quanto accaduto. Con la riapertura del cimitero comunale la vigilanza dovrebbe tornare maggiore. Alcune criticità, del resto, erano state risolte, con alcuni provvedimenti adottati dal Comune e anche grazie alla collaborazione dell’associazione Gli Angeli, guidata da Giacinto Avola.  Resta l’amarezza, profonda, però, per quello che qualcuno riesce a fare senza porsi alcuno scrupolo di coscienza.




Priolo. Contributi alle attività danneggiate dall'emergenza: pubblicato il bando

Pubblicato il bando che stabilisce modalità e procedure per la concessione di contributi alle attività di Priolo che hanno subito ripercussioni economiche a causa dell’emergenza Coronavirus. “Le istanze – ha fatto sapere il Sindaco, Pippo Gianni – potranno essere presentate entro il 19 maggio 2020. Queste le categorie che potranno richiedere il contributo: attività commerciali, pubblici esercizi quali bar, ristoranti, paninoteche e pizzerie, attività artigianali, acconciatori, estetiste, palestre regolarmente autorizzate, partite IVA con reddito dichiarato non superiore a 35.000 euro, con sede sociale e operativa nel territorio di Priolo Gargallo..
1.500 euro andranno alle attività artigiane e del settore non alimentare con locali in affitto, ad oggi chiuse per disposizione del DPCM dell’11 marzo; 1.000 euro ai gestori di attività artigiane e del settore non alimentare ad oggi chiuse, proprietari del locale; 750 euro alle attività di ristorazione che effettuano il servizio a domicilio. Per quanto riguarda le partite IVA, sarà erogato un contributo di 1.500 a coloro che pagano l’affitto del locale, 1.000 euro ai proprietari. I moduli per presentare istanza potranno essere scaricati dal sito del Comune e inoltrati all’indirizzo di posta elettronica: ufficio.protocollo@pec.comune.priologargallo.sr.it oppure all’ufficio Protocollo del Comune.




Siracusa. Emergenza sanitaria: Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro con Razza

E’ stato chiesto ufficialmente un incontro all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza (a cui nel frattempo le organizzazioni sindacali hanno inoltrato la propria solidarietà per le minacce ricevute). Se ne discute da settimane e la questione è stata anche oggetto di dibattito per le organizzazioni sindacali in occasione della “piazza virtuale” del Primo maggio. Dalle parole si è adesso passati ai fatti perché Cgil, Cisl e Uil, attraverso i rispettivi segretari Roberto Alosi e Vera Carasi e il commissario straordinario Luisella Lionti, hanno inviato una urgente richiesta di incontro all’assessore Razza.
“Abbiamo chiesto un incontro urgente attraverso una videoconferenza sull’emergenza sanitaria che attanaglia la provincia di Siracusa e sulle preoccupazioni ancora oggi esistenti agli inizi della cosiddetta Fase 2. Le roventi polemiche esplose ormai da settimane sulla capacità di risposta delle strutture sanitarie pubbliche siracusane all’emergenza Covid-19 – hanno aggiunto i segretari sindacali -, gli appelli lanciati da più parti circa la necessità di intervenire a tutela della salute pubblica con correttivi di governance generale e sanitaria adeguati all’emergenza in atto e l’assordante silenzio con cui la dirigenza generale e sanitaria dell’Asp di Siracusa ha inteso rispondere alle nostre continue richieste di incontro, ci impongono la necessità di un tavolo di confronto. La presenza costante, attenta, critica e propositiva delle federazioni di categoria, ha contribuito a determinare interventi e correttivi importanti. L’impegno Confederale deve adesso guardare alla fase successiva di questa emergenza sanitaria. Bisogna individuare tutti gli accorgimenti per ripristinare la piena funzionalità del sistema sanitario siracusano, utili a ricostruire un clima di fiducia e di sicurezza fra gli operatori sanitari e la collettività allo stato delle cose profondamente messo in discussione”.




Siracusa. Lettera di Cna alle scuole: "Comprate strumenti tecnologici nel territorio"

“Le scuole acquistino tecnologie connesse alla didattica a distanza” . La sollecitazione parte da CNA Siracusa, che ieri  ha scritto  ai dirigenti scolastici degli istituti della provincia.
“L’emergenza epidemologica da “covid-19” – si legge nella nota trasmessa- ha costretto il Governo e le istituzioni Regionali e locali ad adottare dei provvedimenti di limitazione della libertà per eliminare il contatto e la possibilità di contagio della popolazione.
La chiusura totale di molte attività in atto è causa di una grave crisi economica e per molti anche la cessazione totale della attività imprenditoriale. La mancanza di incassi, inoltre, ha creato anche situazioni di difficoltà per adempiere agli acquisti dei beni di prima necessità quali gli alimenti e i farmaci, ricorrendo spesso agli aiuti o di familiari, o di amici oppure di associazione che volontariamente, grazie alla generosità di tanti cittadini e delle istituzioni, provvedono a consegnare dei pacchi di alimenti. Situazione destinata a perdurare. La nostra associazione lancia l’iniziativa ‘ “solidarietà per attività produttive in genere” invitando e sensibilizzando gli Enti pubblici territoriali, le Istituzioni scolastici quest’ultimi beneficiari di finanziamenti per acquisti nel settore I.T.C., ad investire nel proprio territorio nel rispetto delle normative di riferimento. Ciò potrebbe diventare anche per i cittadini uno stimolo per guardare con più attenzione alle attività di vicinato quasi a creare un effetto di “economia circolante del territorio” per far sì tutti possano ripartire”.




Siracusa. Marijuana e cocaina: denunciato 52enne di Palazzolo

Risponderà di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti . Destinatario, un palazzolese di 52 anni. L’uomo, già conosciuto alle forze di polizia, a seguito di un controllo su strada, è stato trovato in possesso di 18 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 12 grammi, e di 6 grammi di cocaina.