Priolo. Ciapi nell'occhio del ciclone, il deputato Zito chiede l'accesso agli atti

Un’interrogazione all’Ars per richiedere l’accesso agli atti relativi alla vicenda denunciata dai dipendenti del Ciapi, l’ente di formazione professionale di Priolo. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito è pronto a presentarla. “Se si prosegue in questa direzione, come denunciato dai dipendenti, il Ciapi potrebbe essere destinato a restare nel limbo-sottolinea Zito-  Non possiamo permettere che un ente di qualificata formazione professionale della zona industriale di Priolo resti in balia del governo regionale di turno che non ha nessuna idea su cosa farci. E’ per tali ragioni che stiamo preparando una interrogazione parlamentare all’assessorato regionale per vederci chiaro e verificare la situazione che hanno denunciato i dipendenti, che sono le vere vittime della cattiva gestione degli ultimi 20 anni”. Zito prosegue evidenziando che  “i comportamenti irrazionali e clientelari di cui parlano devono essere verificati, da qui la mia richiesta di accesso agli atti per verificare la regolarità della procedura per la selezione del Direttore”. L’esponente del M5S annuncia infine l’intenzione di fare, con i colleghi all’Ars, “tutto quel che sarà necessario per evitare un nuovo scandalo dopo le operazioni Spartacus e Prometeo”




Siracusa. Ztl, confermati per maggio gli orari attuali

Confermata dal Settore Mobilità e Trasporti anche per il mese di maggio la modifica ai giorni e agli orari della Ztl in Ortigia, già in vigore dallo scorso 24 marzo.
Da venerdì 1 maggio e per tutto il mese rimane confermata la momentanea articolazione in atto vigente: venerdì e prefestivi, dalle 20 alle 24; sabato dalle 17,00 alle 24; domenica e festivi, dalle 11 alle 24.




Siracusa. "Pronto Soccorso, rischio aumento contagi": il team che gestisce l'emergenza scrive all'Asp

“Pericolosa la gestione sia clinica che di controllo delle infezioni ospedaliere nell’area grigia istituita al primo piano dell’ospedale Umberto I”. Aumentano, insomma, i rischi. Lo dice una nota firmata dai medici Antonino Bucolo, Giuseppe Capodieci, Paolo Bordonaro e Rosario Di Lorenzo, a cui è affidata la gestione dell’emergenza nella struttura sanitaria e che sostituiscono il direttore sanitario Giuseppe D’Aquila.  “Il piano aziendale prevede nel Pronto soccorso l’area grigi, già attivata – si legge nella lettera- al primo piano. Le ulteriori disposizioni che fanno convogliare dagli altri presidi dell’azienda i pazienti grigi presso il Pronto soccorso dell’Umberto I hanno permesso di evidenziare una serie di problematiche tali da rendere pericolosa la gestione, sia clinica che di controllo delle infezioni ospedaliere, di questi pazienti”.
Il problema della promiscuità potrebbe, secondo la disamina dei quattro dirigenti medici, non essere eliminabile. Un rischio che quindi sarebbe alto. “Nonostante gli sforzi fatti per la netta separazione -si legge nella lettera – dei percorsi del Pronto soccorso permane ed è forse non eliminabile la promiscuità dei pazienti afferenti al Pronto soccorso e ricoverati nell’area grigi del percorso Covid perché le distanze di sicurezza non possono essere rispettate quando il numero dei pazienti supera la capienza dei posti letto (18). Accade, con preoccupante frequenza che non può più, eticamente, essere ignorata che pazienti che necessitano di ricovero nei reparti di area chirurgica (Chirurgia, Urologia, Chirurgia vascolare, Ortopediae Orl) e dell’area medica (Cardiologia e Utic e Nefrologia) stazionano oltre il limite tollerabile nell’area grigi per le seguenti motivazioni: attesa esito del tampone; attesa di pazienti con falso negativo, per cui si attende un altro tampone; attesa per le preoccupazioni sollevate dai direttore delle Unità operative complesse che hanno serie difficoltà e perplessità a ricoverare pazienti provenienti dell’area grigi insieme a pazienti sicuramente negativi, segnalando che i pazienti provenienti dell’area grigi, in caso di overbooking, possono essere stati contagiati e diventare loro stessi veicolo di infezioni. In queste condizioni è arduo, se non impossibile, garantire la sicurezza dei pazienti”. 
La via per risolvere il problema esisterebbe ed è indicata proprio nella nota dei medici all’Asp . Si tratterebbe di “formare l’intero Pronto soccorso per la sola  gestione dei pazienti Covid19 positivi e grigi. Creare 3 aree dipartimentali chirurgiche separate sia strutturalmente che come personale comprendenti l’area pulita all’interno dell’attuale chirurgia (piano 2, ortopedia, chirurgia generale e Orl), l’area pulita di Chirurgia vascolare e Urologia (piano 4) e dell’area grigia all’interno dell’intero terzo piano (10 posti letto) dove si trova la sala operatoria dedicati ai pazienti grigi. Inoltre, nel terzo piano sarà possibile ricavare nei locali ex Orl una zona di degenza di area Medica previa valutazione dei percorsi congiuntamente con l’Uoc tecnico”.




Siracusa. Covid, Madeddu: "Non ci sono numeri pazzi e vi spiego perchè"

“Il numero dei positivi a Siracusa non è affatto sottostimato rispetto alla media regionale”. Le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di FMITALIA dall’infettivologo Gaetano Scifo non trovano d’accordo l’epidemiologo Anselmo Madeddu (direttore sanitario dell’Asp e presidente dell’Ordine dei Medici). “L’analisi dei dati covid esposta venerdì scorso -spiega Madeddu-  non è condivisibile su un piano rigorosamente epidemiologico. Secondo l’infettivologo i positivi a Siracusa sono sottostimati nei confronti della media regionale per via dello scarso numero di tamponi. Ma in realtà non è così”. Per motivare il proprio dissenso, Madeddu parla di dati e li interpreta.  “Sul sito della Regione si legge che al 25 aprile i tamponi in Sicilia sono 68.251 su una popolazione di 5 milioni, che rappresentano l’1,37%. Alla stessa data i tamponi a Siracusa sono 5.489 su 400.000 abitanti, che rappresentano sempre l’1,37%. Dunque se sottostima c’è, è una bias sistemica, cioè è uniforme su tutta l’Isola, lasciando invariati i rapporti tra l’incidenza regionale (più alta) e quella di Siracusa (più bassa)-argomenta Madeddu-.  Evidentemente i problemi che ha avuto Siracusa con la carenza dei tamponi li hanno avuto tutti in Sicilia, a conferma che il problema non è locale, ma regionale e nazionale.Per quanto riguarda l’analisi dei decessi, poi, la letalità non è adatta, perché esprime solo l’indice della virulenza del virus che, visti i limiti fiduciali, è omogeneo. La misura più adatta ai confronti scientifici è la mortalità. E Siracusa ha un tasso di mortalità standardizzato sovrapponibile a quello siciliano e più basso di Catania, Messina ed Enna”. Madeddu non condivide nemmeno la stima dei 330 casi che in realtà si conterebbero in provincia di Siracusa sulla base della proiezione dei casi domiciliari.  “La stima dei casi attesi, sperimentata su un’incidenza di riferimento, infatti, si calcola con un metodo ben noto agli epidemiologi, che si chiama “standardizzazione indiretta”. Partendo dai casi “osservati” in Sicilia, occorre prima calcolare gli “attesi” nell’Isola, sperimentati sull’incidenza di Siracusa. Il delta ottenuto è il coefficiente di correzione necessario per rendere confrontabili le proporzioni. Quindi si possono calcolare gli “attesi” di Siracusa, ovvero quelli che ci aspetteremmo qualora vi avessimo osservato le stesse proporzioni della media regionale. In altri termini, se i “casi domiciliari” a Siracusa avessero avuto la stessa incidenza della media regionale, al posto dei 46 casi “osservati” ce ne saremmo dovuti aspettare 119 “attesi”. Ma allo stesso modo al posto degli 82 guariti “osservati”, ce ne saremmo aspettati 35 “attesi”. E al posto dei 50 “ricoveri” osservati ce ne saremmo aspettati 32 “attesi”. E così via. Mettendo insieme tutti i casi “osservati” (domiciliari, ricoveri, guariti e decessi) e tutti i casi “attesi”, il totale è identico, ovvero 201, e non certo 330”.  Probabile, però, secondo Madeddu che la sottostima possa essere legata ai positivi asinomatici, che pertanto “non si vedono. Ma considerato che il rapporto Tamponi/Popolazione è identico, questo vale per tutta l’Isola. La spiegazione è semplice. Quando si stima un singolo componente di un “sistema”, la stima deve coinvolgere tutte le componenti. A Siracusa si osservano meno “casi domiciliari” proprio perché ci sono più “ricoveri” e più “guariti””. Madeddu parla, pertanto, di precisa strategia.  “E ora che sono partite le USCA, la nuova strategia è quella di aggredire la malattia ancor prima, al domicilio-spiega ancora-  E di questo va datto atto ai colleghi del reparto di Malattie Infettive, e dunque alla eredità che, da ottimo maestro, ha saputo lasciare il dottor Scifo. E ci riferiamo agli straordinari colleghi Franco, Di Stefano e Sapia e ai giovani che li affiancano, e che hanno saputo applicare efficacemente le strategie sanitarie aziendali”.




Siracusa. Piste ciclabili temporanee nella Fase 2, la proposta di oltre 40 associazioni

La Fase 2 come opportunità per un cambio di passo in termini di sostenibilità. Un gruppo di oltre 40 associazioni lancia un appello al sindaco, Francesco Italia e lo fa anche attraverso una pagina Facebook. Si chiama “Circolare Siracusa”. L’idea è quella di “ripartire in modo intelligente, in sicurezza, scegliendo soluzioni che tengano in considerazione il distanziamento sociale in modo da affrontare la quotidianità in modo diverso ma con fiducia e coraggio, trasformando in opportunità ciò che l’emergenza sanitara ci ha imposto. Le parole d’ordine di questo cambiamento sono tante ma si possono sintetizzare in due: Salute e Sviluppo”. Una premessa a cui le associazioni fanno seguire una proposta che è sostanzialmente legata alla mobilità. Lo definiscono “un nuovo paradigma di circolazione, delle idee e delle persone”. La bici al centro dell’attenzione, in quanto mezzo che “permette il migliore distanziamento. “E’ ora il momento di realizzare percorsi ciclabili temporanei (con segnaletica orizzontale e verticale) lungo gli assi prioritari dettati dal Piano Urbano Mobilità Sostenibile-la proposta- e le tratte più frequentate, riservando lo spazio per poi dotarli di protezioni con l’obiettivo di trasformarli nei mesi successivi in vere ciclabili o in corsie miste riservate a bus e bici.È la soluzione che stanno praticando già diverse città nel mondo: da Montpellier, con una striscia di vernice e cordoli di protezione con conetti provvisori, a Berlino, allargando le piste ciclabili con nuove strisce laterali. Stesse misure decise in questi giorni a Milano dal sindaco Sala, ma che interessano anche Roma, Bologna, Bolzano, Pesaro, Ferrara ovvero realtà più simili per dimensione alla nostra Siracusa”. “Circolare Siracusa” parla delle risorse economiche, con i 150 milioni di euro della legge di Bilancio 2020 per co-finanziare percorsi ciclabili urbani. Il ministro dei Trasporti De Micheli ha annunciato intanto modifiche al Codice della Strada per consentire l’apertura di piste ciclabili in via transitoria, con incentivi per l’acquisto di bici elettriche e monopattini. A Siracusa, il gruppo di associazioni chiede di aumentare il numero di  rastrelliere e parcheggi custoditi per biciclette con particolare riguardo alle zone commerciali , agli uffici pubblici e alle aree di interscambio come la stazione ferroviaria; incentivare l’acquisto di bici con fondi comunali ed extracomunali e riconoscendo benefici a chi ne fa già un uso privato  (sconti, parcheggi gratis, punti ricarica, incentivi realizzazione spogliatoi aziendali, flessibilità orari di lavoro in entrata e uscita ) per favorirne la veloce diffusione. “È il momento di tracciare una linea gialla -conclude la lettera indirizzata all’amministrazione comunale- tra passato e futuro”.




Siracusa. Verso la Fase 2: l'elenco completo di chi riparte il 4 Maggio

Il 4 maggio è la data ufficiale della ripartenza. La Fase 2 vera e propria, tolto il passaggio di oggi, per qualche attività, inizierà il prossimo lunedì. Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri fissa le regole per il riavvio della produzione e per il comportamento da tenere dal punto di vista sociale, come spiegato ieri dal premier, Giuseppe Conte durante il suo intervento in diretta. Tra soddisfatti e  insoddisfatti,  ecco, nel dettaglio, l’elenco delle 99 attività che riprenderanno il proprio lavoro come primo, concreto , passaggio della nuova fase che rompe il lockdown ancora in corso a causa dell’emergenza Coronavirus.  Ripartono, quindi:

1 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI
02 SILVICOLTURA ED UTILIZZO DI AREE FORESTALI
03 PESCA E ACQUACOLTURA
05 ESTRAZIONE DI CARBONE (ESCLUSA TORBA)
06 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE
07 ESTRAZIONE DI MINERALI METALLIFERI
08 ESTRAZIONE DI ALTRI MINERALI DA CAVE E MINIERE
09 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI SUPPORTO ALL’ESTRAZIONE
10 INDUSTRIE ALIMENTARI
11 INDUSTRIA DELLE BEVANDE
12 INDUSTRIA DEL TABACCO
13 INDUSTRIE TESSILI
14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA
15 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E SIMILI
16 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO (ESCLUSI I MOBILI); FABBRICAZIONE DI
ARTICOLI IN PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO
17 FABBRICAZIONE DI CARTA E DI PRODOTTI DI CARTA
18 STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI
19 FABBRICAZIONE DI COKE E PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO
20 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI
21 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE E DI PREPARATI FARMACEUTICI
22 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
23 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI
24 METALLURGIA
25 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI MACCHINARI E ATTREZZATURE)
26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA; APPARECCHI ELETTROMEDICALI,
APPARECCHI DI MISURAZIONE E DI OROLOGI
27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE PER USO DOMESTICO NON
ELETTRICHE
28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE NCA
29 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
30 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO
31 FABBRICAZIONE DI MOBILI
32 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
33 RIPARAZIONE, MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHIATURE
35 FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
36 RACCOLTA, TRATTAMENTO E FORNITURA DI ACQUA
37 GESTIONE DELLE RETI FOGNARIE
38 ATTIVITA’ DI RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI; RECUPERO DEI MATERIALI
39 ATTIVITA’ DI RISANAMENTO E ALTRI SERVIZI DI GESTIONE DEI RIFIUTI
41 COSTRUZIONE DI EDIFICI
42 INGEGNERIA CIVILE
43 LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI
45 COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
46 COMMERCIO ALL’INGROSSO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI)
49 TRASPORTO TERRESTRE E TRASPORTO MEDIANTE CONDOTTE
50 TRASPORTO MARITTIMO E PER VIE D’ACQUA
51 TRASPORTO AEREO
52 MAGAZZINAGGIO E ATTIVITA’ DI SUPPORTO AI TRASPORTI
53 SERVIZI POSTALI E ATTIVITA’ DI CORRIERE
551 ALBERGHI E STRUTTURE SIMILI
58 ATTIVITA’ EDITORIALI
59 ATTIVITA’ DI PRODUZIONE, POST-PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI
PROGRAMMI TELEVISIVI, REGISTRAZIONI MUSICALI E SONORE
60 ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE
61 TELECOMUNICAZIONI
62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITA’ CONNESSE
63 ATTIVITA’ DEI SERVIZI D’INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI INFORMATICI
64 ATTIVITA’ DI SERVIZI FINANZIARI (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI E I FONDI PENSIONE)
65 ASSICURAZIONI, RIASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE)
66 ATTIVITA’ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITA’ ASSICURATIVE
68 ATTIVITA’ IMMOBILIARI
69 ATTIVITA’ LEGALI E CONTABILITA’
70 ATTIVITA’ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE
71 ATTIVITA’ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D’INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE
72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO
73 PUBBLICITA’ E RICERCHE DI MERCATO
74 ALTRE ATTIVITA’ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
75 SERVIZI VETERINARI
78 ATTIVITA’ DI RICERCA, SELEZIONE, FORNITURA DI PERSONALE
80 SERVIZI DI VIGILANZA E INVESTIGAZIONE
81.2 ATTIVITA’ DI PULIZIA E DISINFESTAZIONE
81.3 CURA E MANUTENZIONE DEL PAESAGGIO (INCLUSI PARCHI, GIARDINI E AIUOLE)
82 ATTIVITA’ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D’UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
84 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA (NOTA: LE ATTIVITA’
DELLA P.A. QUI PREVISTE NON COMPORTANO L’ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE)
85 ISTRUZIONE
86 ASSISTENZA SANITARIA
87 SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE
88 ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE
94 ATTIVITA’ DI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE (NOTA: L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE DI
QUESTE ORGANIZZAZIONI PRESUPPONE LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ ECONOMICHE CHE SONO GIA’
PREVISTE NELLE ALTRE DIVISIONI)
95 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI BENI PER USO PERSONALE E PER LA CASA
97 ATTIVITA’ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO (NOTA:
ATTIVITA’ NON PRESENTE NEL REGISTRO IMPRESE)
99 ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI (NOTA: ATTIVITA’ NON PRESENTE NEL REGISTRO
IMPRESE)




Siracusa. Sospese le rappresentazioni classiche, in definizione il nuovo calendario

Ufficialmente sospese, in conformità con il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri firmato ieri dal premier Giuseppe Conte, le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa in programma dal 28 maggio al 5 luglio .La Fondazione Inda comunicherà quanto prima il nuovo calendario della Stagione 2020, che resta in via di definizione. Le attività didattiche destinate agli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico continueranno a distanza.




Cassaro-Ferla. Ponte sul fiume Anapo, domani l'ordinanza di riapertura al transito

Sarà emessa domani l’ordinanza di riapertura del Ponte sull’Anapo, dissequestrato dalla Procura della Repubblica. Il decreto di revoca è stato trasmesso al Libero Consorzio Comunale dopo il sequestro preventivo del ponte, lungo la provinciale 45 Cassaro-Monte Grosso. L’ok, dopo la conclusione delle prove di carico e del collaudo dei lavori di rafforzamento locale che hanno interessato questa importante struttura strategica provinciale.
Questo il commento del Commissario Straordinario Domenico Percolla: “Ringraziamo il Dipartimento Regionale di Protezione Civile che ha finanziato i lavori ed ha collaborato fattivamente, sia dal punto di vista tecnico, sia amministrativo, con il responsabile unico del procedimento e la direzione Lavori affinchè le attività si svolgessero nella maniera più rapida ed efficace possibile, nonostante l’emergenza sanitaria in corso che ha creato non poche difficoltà. Va detto che l’obiettivo finale è stato raggiunto anche grazie a una importante sinergia tra il Libero Consorzio comunale di Siracusa e la Giunta guidata dal presidente Musumeci.
Domani il responsabile del settore viabilità dell’Ente,  Giovanni Grimaldi, emetterà l’ordinanza di riapertura del ponte previa rimozione e risistemazione della segnaletica necessaria e lo spostamento definitivo delle barriere di delimitazione del cantiere. Il ponte è rimasto chiuso per 9 mesi, con disagi notevoli alle comunità locali.




Coronavirus: chi compra uova fuori provincia, chi acquista volatili, ancora sanzioni

Dalla provincia di Ragusa a Pachino per comprare delle uova. Questa una delle spiegazioni fornite ai carabinieri da un uomo bloccato perchè sorpreso per strada. Sanzione per lui , come per gli altri ritenuti fuori casa in violazione del decreto per il contenimento del contagio. Ad Augusta, è stato sanzionato il proprietario di un panificio – rivendita di generi alimentari poiché l’esercizio era aperto nella giornata festiva. I Carabinieri hanno chiuso immediatamente l’attività e, oltre alle sanzioni elevate, hanno avanzato alla Prefettura di Siracusa proposta di sanzione accessoria di sospensione dell’attività commerciale, che se sarà irrogata decorrerà dalla fine del lockdown. Inoltre, una donna è stata sanzionata perché sorpresa a svolgere attività fisica in zona distante diversi chilometri dalla sua abitazione; a Siracusa sono stati sorpresi e sanzionati tre uomini mentre si aggiravano nelle vie della località balneare dell’Arenella; a Portopalo di Capo Passero un uomo è stato sanzionato perché, sorpreso in circolazione, ha dichiarato di essere andato a pranzo a casa di un amico; un altro invece ha riferito di essere uscito per aiutare un conoscente a riparare un danno meccanico della sua autovettura; a Buscemi, un giovane è stato sanzionato perché sorpreso a circolare in sella alla sua bicicletta, lontano dalla sua abitazione; a Rosolini, un soggetto è stato sanzionato perché, all’atto del controllo, ha riferito di essere alla ricerca di una macelleria: una giustificazione non credibile, in quanto il negozio non poteva essere aperto in giornata festiva; a Villasmundo due soggetti non conviventi sono stati sanzionati perché a bordo di un’autovettura e fuori dal comune di residenza si stavano recando ad acquistare dei volatili.




Priolo. Furto alla biblioteca comunale: denunciato 26enne, recuperato pc rubato

Furto aggravato di un pc della biblioteca comunale. Nella tarda serata del 24 aprile scorso, un giovane di 26 anni, identificato dagli agenti del commissariato di Priolo, si sarebbe introdotto all’interno dei locali della biblioteca, rubando un pc. La segnalazione è partita alle 23,40. I poliziotti hanno raggiunto il posto e hanno rinvenuto, il giorno successivo, nei paraggi, il computer sottratto. Le indagini, che si sono avvalse anche di immagini raccolte dal sistema di videosorveglianza, hanno condotto al 26enne, adesso denunciato.