Controlli alla Mazzarrona: quattro denunciati e un segnalato

Non erano in casa nonostante i domiciliari, agenti delle Volanti hanno denunciato tre soggetti nel corso delle verifiche ed un altro uomo sorpreso in casa con una persona estranea al nucleo familiare.

Inoltre, nel corso dei servizi finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano, agenti delle Volanti hanno segnalato all’Autorità Amministrativa competente un siracusano di 30 anni, sorpreso in Via Algeri in possesso di una modica quantità di marijuana. Gli è anche stata ritirata la patente.




Pallanuoto under 20. L’Ortigia a caccia della seconda finale consecutiva

E’ il momento più atteso della stagione per l’Ortigia Under 20, allenata da Stefano Piccardo. Stasera, alle 19.00, i campioni d’Italia in carica affronteranno l’Iren Genova Quinto, nella prima semifinale della Final Four Scudetto del campionato nazionale di categoria, che si disputerà oggi e domani a Monterotondo (Roma). L’Ortigia va a caccia della seconda finale consecutiva, per poi giocarsi l’opportunità di una storica doppietta tricolore. La concorrenza sarà agguerrita, perché le quattro formazioni in lotta in questa Final Four sono tutte di altissimo livello, con diversi giocatori molto interessanti che hanno già alle spalle stagioni importanti in prima squadra in Serie A1 e in Europa. Il Savona è forse la squadra da battere insieme all’Ortigia, ma il Quinto e i padroni di casa della Roma Vis Nova non sono affatto avversari semplici. Il livello, infatti, è molto alto e ci si aspettano due giorni di grande spettacolo. A cominciare da stasera, con le due semifinali: Ortigia-Quinto e Savona -Roma Vis Nova. Finalissima domani sera alle  20.30. L’ambiente biancoverde ci crede e spera che domani possa esserci ancora una volta l’Ortigia in acqua a combattere per il titolo italiano.

A poche ore dalla semifinale, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, fa il punto sulla sua squadra: “Abbiamo lavorato molto in questo periodo che è seguito ai quarti e alle semifinali, cercando di farlo nel miglior modo possibile. Siamo pronti, sappiamo che quella di stasera sarà una semifinale molto difficile contro un avversario ostico. L’obiettivo è cercare di fare del nostro meglio, come sempre”.
Il coach biancoverde, poi, presenta il Quinto, formazione che contenderà all’Ortigia l’accesso alla finalissima: “Oggi avremo davanti una squadra che ha ben figurato nel corso del campionato, una formazione ligure di livello, con buone individualità, come i fratelli Gambacciani, che sono entrambi due ragazzi di prospettiva. Il Quinto, da quello che ho visto, sembra avere un gioco molto ordinato, direi molto simile a quello della prima squadra, quindi credo che sarà un impegno molto difficile per noi”.
Infine, un parere su quale, tra le tre formazioni di questa Final Four, possa essere la più temibile per l’Ortigia: “Secondo me – conclude Piccardo – la squadra che ha più qualità nel complesso dei 13 giocatori è il Savona. Però, sono partite secche, sono semifinali e finali e sono gare che si cerca di giocare sempre al meglio, a volte riuscendo ad andare ben oltre i propri limiti. Quindi è tutto aperto, tutto possibile”.




Arrivano oggi Dolce&Gabbana, attesa alla Marina per lo yacht superlusso Regina d’Italia

La sagoma del Regina d’Italia apparirà nel primo pomeriggio odierno all’imbocco del Porto Grande di Siracusa. A bordo dello yacht superlusso, gli stilisti Dolce & Gabbana attesi in città per “sovrintendere” alle ultime attività prima del via alla esclusiva D&G week.
Dal 7 al 13 luglio, un susseguirsi di eventi per selezionati ospiti degli stilisti siciliani che presenteranno creazioni di alta gioielleria, alta moda, DG Casa, un evento di benvenuto e un altro celebrativo finale a chiusura della manifestazione. La produzione di tutti gli appuntamenti è stata affidata alla Balich Wonder Studio, una delle principali realtà del settore. A fare da cornice agli eventi D&G saranno piazza Duomo, il castello Maniace, l’area archeologica della Neapolis, palazzo San Zosimo e le zone balneari del Minareto e di Fontane Bianche. A partecipare agli esclusivi appuntamenti saranno circa 650 ospiti super-selezionati: vip, operatori del settore e della stampa nazionale ed estera, professionisti dell’alta moda, tecnici.Sale l’attesa per la Settimana della Moda di Dolce&Gabbana a Siracusa.
Il Regina d’Italia attraccherà in banchina, alla Marina. In yacht arriveranno nelle prossime ore anche i primi ospiti vip dei due stilisti. Motivo per cui dalla Società Consortile Porto di Siracusa viene chiesto un dispositivo di sicurezza rafforzato, con una maggiore presenza in banchina delle forze dell’ordine. Si temono episodi poco lusinghieri, come quando dei ragazzi salirono a bordo dell’imbarcazione di uno sbalordito Alain Prost. E poi piccoli furti ed altri episodi che creano imbarazzo e che – avvisano dalla società che gestisce gli approdi – questa volta potrebbero “costare” carissimo alla reputazione della destinazione Siracusa.
Non è un mistero che già l’alto volume della musica dei locali, alla Marina, come le intemperanze con scooter ed altri mezzi mettono in fuga anche i lussuosi yacht che programmano tappe a Siracusa. “La situazione è sfuggita di mano, di sicuro non è in controllo”, va ripetendo da settimane Alfredo Boccadifuoco, uno dei principali agenti marittimi. Parole sin qui cadute nel vuoto ma che oggi vengono indirizzate direttamente alla Prefettura. “Spero e confido nella sensibilità del prefetto Scaduto. Mi scuso per l’irrituale modo di coinvolgerla nel problema, ma rappresenta lei l’unica soluzione”.
La società consortile ha disposto la presenza di un vigilante privato per queste settimane, sulla banchina della Marina. Ma la guardia giurata non mette paura a una popolazione sempre più sfrontata ed allergica alle regole. “Dalle 20 alle 2, orari della movida, serve la presenza delle forze dell’ordine”, dice ancora chiaro Boccadifuoco.
“Inutile presidiare solo aree come quella di Piazza Pancali. Così- teme – la gente scapperà, come del resto si è già verificato con i turisti che soggiornavano in diverse strutture ricettive del centro storico”.

foto dal web




Ecco la nuova Piazza Euripide, riconsegnata alla città

Un progetto che ha previsto un investimento complessivo di circa un milione e mezzo di euro.

La nuova piazza Euripide, terminati i lavori di riqualificazione con largo Gilippo, è stata riconsegnata ufficialmente alla città questa mattina.

Lavori finanziati nell’ambito del Bando Periferie,intorno ai quali, com’è noto, si sono anche sviluppate delle polemiche. Non solo quelle legate alla piantumazione degli alberi scelti (decisione poi rivista), ma anche per ragioni legate alle modifiche ad alcuni aspetti della viabilità ed al venir meno di posteggi per le auto in quell’area.

Il  sindaco, Francesco Italia, con la sua giunta quasi al completo, ha spiegato questa mattina in loco quelli che sono stati i principali passaggi, non nascondendo le criticità emerse. Insieme a lui anche, per la parte tecnica, il dirigente Jose Amato, il Rup del Bando Periferie, Emanuele Fortunato, quello del Progetto, Nunzio Marino, un rappresentante della Co-Ger, che ha realizzato gli interventi ed il direttore dei lavori, l’architetto Andrea Albanese, che si è soffermato su alcuni aspetti delle scelte operate e sugli effetti che, per certi versi, saranno visibili in futuro.

Un ulteriore passaggio, sempre in quell’area, sarà l’apposizione della stele in ricordo della lacrimazione della Madonnina nella vicina via degli Orti e di un altro elemento che, oltre ad essere di arredo urbano, servirà a spiegare la figura del generale Gilippo e del ruolo che ebbe nella difesa di Siracusa nel corso della spedizione ateniese in Sicilia.

Durante la conferenza stampa, diversi cittadini hanno raggiunto i rappresentanti dell’amministrazione comunale e i giornalisti,facendo presenti alcune preoccupazioni e richieste, in parte legate alla gestione della viabilità, in parte a usi e costumi di cittadini a cui le autorità-questa la richiesta- dovrebbero porre rimedio a tutela dei residenti di quella zona e della percorribilità dei marciapiedi.




Ordigno nei pressi di un’auto: allarme in via Serpotta, intervento degli artificieri

Un ordigno esplosivo è stato rinvenuto nella tarda mattinata in via Giacomo Serpotta, nella zona di viale Zecchino.

Secondo i primi dati che trapelano, l’ordigno era stato posizionato a ridosso di un’auto in sosta.

Non appena è scattato l’allarme, sul posto gli uomini delle Volanti. Richiesto l’intervento degli artificieri. Intorno alle 12.20 un boato è stato avvertito in tutta la zona. L’ordigno è stato, infatti, fatto brillare.

A tutela della pubblica incolumità, l’area era già  stata delimitata per impedire il passaggio di pedoni e veicoli.

L’auto è di proprietà di un uomo incensurato e in uso anche alla figlia.

Indagini in corso per ricostruire l’episodio e risalire all’identità di chi ha piazzato l’ordigno. Non è escluso che l’intenzione reale non fosse quella di farlo esplodere ma di lanciare un avvertimento. Tutte ipotesi che andranno, comunque, verificate. Si lavora su diverse piste.

 




Siracusa. Gradimento dei sindaci, Italia 71esimo nella classifica de Il Sole 24 ore

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia 71esimo nella classifica sul gradimento dei primi cittadini stilata da Il Sole 24 Ore. Un punteggio pari a 46 quello attribuito a Italia sulla base del pensiero espresso dai siracusani interpellati nell’ambito della consueta indagine del quotidiano economico. Sono una ottantina i sindaci dei capoluoghi oggetto dell’esame sul gradimento. Non sono stati inseriti nella graduatoria i primi cittadini dei capoluoghi neo-eletti.
La classifica del Sole 24 ore prende in esame diversi indicatori per misurare la popolarità degli amministratori. Una sezione della classifica è dedicata poi ai presidenti di Regione. Nello Musumeci è al settimo posto.
Duro il commento del coordinatore provinciale Mpa, Mario Bonomo.”E’ il risultato scontato del pessimo livello a cui è purtroppo pervenuta la gestione della nostra Siracusa -tuona l’esponente del Movimento per l’Autonomia- e il giudizio dei cittadini non poteva essere differente”.




Focolaio Covid nel carcere di Brucoli: 20 casi tra detenuti e poliziotti penitenziari

Covid nella casa di reclusione di Brucoli.

Sono 20 i casi rilevati tra detenuti e personale di polizia penitenziaria e decine di altri in isolamento fiduciario in attesa di sottoporsi al molecolare. A segnalare quanto sta accadendo nel carcere di contrada Piano Ippolito è Nello Bongiovanni, dirigente nazionale del Sippe e Salvatore Santacroce dirigente Provinciale dell’USPP

“ Il Sippe e l’USPP -commentano Bongiovanni e il dirigente provinciale Ussp, Salvo Santacroce- da anni continuano a denunciare e difendere la tutela degli agenti, e per questo che subisce anche continue condotte antisindacali già segnalate alle competenti autorità. Non intendiamo fermarci, a maggior ragione adesso che è scoppiata di nuovo anche la difficile gestione della pandemia Covid 19 che, a quanto pare, ha fatto registrare casi di positività tra i detenuti e agenti. Il personale ha paura di essere contagiato.  Chiediamo subito la sanificazione e tamponi a tutto il personale di polizia penitenziaria purtroppo ci sembra che si agisca solo mettendo azioni per tutelare i vertici del carcere”.




Guasti alle linee telefoniche nella zona montana dopo l’incendio di ieri

Ancora disagi nella zona montana di Siracusa dopo l’incendio che si è sviluppato ieri nel territorio di Buscemi. La dorsale Tim che serve parte dell’area è stata gravemente danneggiata. Problemi, quindi, per la telefonia e per la connessione Internet, che risulta non funzionante a Buccheri, Buscemi e Ferla.
I tecnici del gestore sono stati allertati e stanno operando per la risoluzione della problematica.




Vicenda Ias, Scarinci (FdI): “Senza un rilancio inutile l’Aia”

“Totale disinteresse e assenza da parte delle istituzioni”. Questo dimostra, secondo Beniamino Scarinci, responsabile provinciale del settore mondi produttivi di Fratelli d’Italia  la vicenda IAS.

Scarinci esprime amarezza e ritiene necessario “prendere atto che quell’azione di tutela e rilancio, da noi e da più parti richiesta, all’interno di quel quadro strategico nazionale di risorse energetiche non c’è e probabilmente non ci sarà mai e di questo dobbiamo ringraziare i nostri politici di tutti gli schieramenti che, in verità a parte quei pochi interventi nel corso della sua carriera politica di Stefania Prestigiacomo, non si sono mai esposti concretamente con atti parlamentari che mirassero alla tutela e al futuro del polo petrochimico”.
Pessimismo, dunque, nelle parole di Scarinci, che ne spiega anche le ragioni.

“La mia amara considerazione -argomenta l’esponente di FdI- nasce dal fatto che a distanza di settimane dal provvedimento del Tribunale di Siracusa tutto è caduto sotto una sorta di silenzio che non prelude niente di buono, il fatto che non ci sia un chiaro percorso che porti alla soluzione dei problemi di IAS non depone verso un futuro stabile e definito del cosiddetto “fegato” della zona industriale.
Dotare l’impianto di un AIA non vuol dire corredarlo di un pezzo di carta con il quale si tenta di porre rimedio allo scarico abusivo di sostanze nocive in mare e in atmosfera”.

Poi Scarinci aggiunge altri elementi. “Il codice ambientale (152/06)-prosegue il componente di Fratelli d’Italia-  ha introdotto le AIA come strumento di armonizzazione, integrazione e sistema unico complessivo delle aree industriali che tenga conto di tutte le componenti che contribuiscono all’appesantimento delle condizioni ambientali di un’area, in pratica l’AIA non è un’autorizzazione che tiene conto soltanto delle condizioni di esercizio di un impianto ma tiene conto soprattutto del contesto complessivo nel quale l’impianto è inserito.
Tenuto conto di tutto questo la mia domanda è semplice, considerato che il prefetto di Siracusa ha insediato una commissione per il raggiungimento dell’AIA di IAS, chi è invece il soggetto giuridico che oggi sta garantendo questa fase transitoria? ”

In questa vicenda, secondo Scarinci, solo lo Stato potrebbe e dovrebbe avviare un’ attività di coordinamento e integrazione di tutte le aziende del polo petrolchimico affinché complessivamente si possa arrivare ad un programma di sviluppo che guardi alla tutela occupazionale e all’esercizio di “tutti” gli impianti in un quadro normativo capace di rispettare l’ambiente e la salute pubblica”.
La previsione di Scarinci lascia ancor meno spazio all’ottimismo. “Probabilmente -ipotizza- da qui a poco ci troveremo con IAS dotata di AIA ma questo non basterà a garantire il futuro della zona industriale ne tantomeno a migliorare le condizioni ambientali che invece troverebbero i giusti presupposti se IAS venisse finalmente integrata nel contesto del polo come impianto interconnesso agli altri impianti, solo un percorso di questo genere può creare le basi per un polo che, estremizzando il concetto, possa essere raffigurato totalmente sotto una unica AIA in maniera da avere valori limite chiari e definiti e possa fungere da linee guida per sviluppo e nuovi investimenti”.




Rappresentazioni classiche inclusive, l’Agamennone anche in Lis al Teatro Greco

Anche quest’anno le rappresentazioni classiche di Siracusa saranno senza barriere, né architettoniche e nemmeno sensoriali. Per la decima edizione, domani sera “Agamennone” si Eschilo, per la regia di Davide Livermore sarà tradotta anche nella lingua italiana dei segni. .

Un’iniziativa, partita nel 2012, grazie alla sensibilità della Fondazione Inda e dell’Associazione Amici dell’Inda. 

Ad evidenziare l’importanza di iniziative come queste è Bernadette Lo Bianco, presidente dell’associazione Sicilia Turismo per Tutti.

Le frasi degli attori, quindi, potranno arrivare a tutti, grazie alla traduzione di due interpreti LIS 

“Sarà data la possibilità a tanti sordi entusiasti, appassionati di teatro, di potersi avvicinare nuovamente agli importanti eventi messi in scena: un vero e proprio esempio di abbattimento delle barriere comunicative”- il commento di Bernadette Lo Bianco, che con l’associazione  ha promosso l’iniziativa –  nel segno della continuità e della fattiva collaborazione tra la Fondazione INDA, l’Associazione Amici dell’INDA, e l’Ente Sordi di Siracusa. Unico esempio al mondo di teatro di pietra davvero per tutti. Ne siamo fieri e orgogliosi”.