Siracusa. Lavoratori Tim a rischio cassa integrazione, la Slc Cgil insorge: "Decurtazioni per 200 euro al mese"

Si deciderà l’8 giugno il destino dei 95 lavoratori della Tim della provincia di Siracusa. L’ipotesi è quella che l’azienda applichi la cassa integrazione, che per 42 dipendenti significherebbe decurtazione salariale di due giorni al mese, per una riduzione economica calcolata in circa 200 euro mensili. Ne parla Alessandro Plumeri,segretario della Slc Cgil, il sindacato di categoria.
“La proposta Sindacale unitaria (solidarietà difensiva)-spiega l’esponente dell’organizzazione sindacale- è legata alle riconversioni professionali e all’applicazione dell’art. 4 legge Fornero, proposta che permetterebbe a quelle lavoratrici e lavoratori nell’arco dei prossimi 7 anni, di raggiungere i requisiti pensionistici (quasi 6000 lavoratori), assorbendo, di fatto, i 4500 esuberi dichiarati dall’Azienda”. La procedura aperta da Tim riguarda a livello nazionale circa 50 mila lavoratori. Plumeri fa notare come Tim, a fronte di milioni di euro spesi per la pubblicità o le sponsorizzazioni di eventi calcistici, dall’altro lato dichiara 4.500 esuberi, anche dopo aver proposto la cassa integrazione per quasi 30 mila unità.




Siracusa. Periferie abbandonate, Randazzo: "Troppe promesse non mantenute"

Le periferie, l’esigenza di ripartire da questi quartieri della città. Ne ha parlato ieri il candidato sindaco Giovanni Randazzo nel corso di un incontro che ha riguardato, in particolar modo, il parco di Bosco Minniti. “Questo parco, questi quartieri non devono essere abbandonati, perchè molti, troppi hanno fatto promesse non mantenute-spiega Randazzo- Al di là della dialettica elettorale, la nostra battaglia si deve vincere qui e non a Ortigia. È qui che dobbiamo ritrovarci dopo le elezioni, con il nuovo sindaco, chiunque sia, insieme a chi è disposto a spendersi, a lavorare e a battersi per raggiungere un risultato”. Così Giovanni Randazzo , candidato sindaco con la lista Lealtà e Condivisione X Siracusa.
Poco meno che una discarica, solo cani al guinzaglio a passeggiare fra i viali devastati da immondizia e abbandono. Dalle testimonianza di Padre Carlo D’Antoni, parroco della chiesa di Bosco Minniti, solo la triste conferma di una “situazione catastrofica”, per un quartiere dove “non c’è niente che possa far vivere decorosamente i propri abitanti, a cominciare dalla mancanza assoluta di trasporti pubblici: precari, discontinui, assenti, insufficienti”. Il parco, devastato ripetutamente, discarica per amianto, preso di mira da vandali e ladri che hanno portato via anche le recinzioni, “le case – dice Padre Carlo – diventate carceri per chi non può camminare, per gli anziani, ai quali non è reso nessun servizio”.
“Ricostruire è possibile – ha concluso Randazzo – ma solo se si riparte dalla fiducia. Con forza, potenza e tenacia, comunque vada questa competizione elettorale”.




Giornata Nazionale dello Sport, ad Avola domenica la kermesse del Coni

Domenica 10 giugno ad Avola la XV edizione Giornata Nazionale dello sport.
Si terrà a piazza Allende ad Avola alle ore 16 domenica 10 giugno, la Giornata Nazionale dello
sport. La manifestazione organizzata dalla delegazione provinciale del Coni, è giunta alla sua
quindicesima edizione. Nell’ occasione il Lions Club Avola, doneranno due canestri da basket,
nell’ambito del progetto Cento piazze per lo sport e sarà anche inaugurato un campo da basket 3v3.
La kermesse vedrà anche, a partire dalle 16,15 una passeggiata in bicicletta e una serie di iniziative
in diverse aree con tornei di calcio, pallamano, volley e prove di atletica e mountain bike.
All’ evento prenderanno parte il delegato provinciale Coni Liddo Schiavo, il maratoneta Mauro
Prosperi, l’ex capitano della Trogylos Basket Priolo Susanna Bonfiglio e Alessandro Agosta fresco
vincitore del campionato di serie C con la Polisportiva Alfa Catania ed ex capitano di Prativerdi e Aretusa.




Siracusa. Denunciato il 35enne che ha malmenato un operatore ecologico: calci, pugni e bastonate

E’ stato denunciato il 35enne che ieri mattina ha aggredito un operatore ecologico. Per lui l’accusa è di lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio.Durante lo svolgimento della propria attività lavorativa, il dipendente dell’Igm avrebbe avuto una discussione con una parente del titolare di un bar di Ortigia circa il conferimento dei rifiuti. L’uomo, appresa la notizia di tale discussione, ha raggiunto l’operatore ecologico in corso Matteotti, aggredendolo con calci e pugni, fino ad arrivare successivamente ai colpi di bastone.




Noto. Furto in un salone da barbiere: smascherato e denunciato 17enne

Avrebbe rubato da un salone da barbiere di via Spaventa numerosi arnesi professionali. Per furto pluriaggravato gli agenti del commissariato di Noto hanno denunciato, al termine di una celere attività investigativa, un minore di 17 anni, netino, già noto alle forze dell’ordine. L’episodio risale al 31 maggio scorso, quando il barbiere, aprendo la propria attività, ha scoperto di essere stato derubato di 13 forbici e 8 macchinette per la rasatura dei capelli. Dopo un accurato sopralluogo, gli agenti constatavano la presenza di telecamere nella zona interessata. Le immagini, una volta estrapolate, hanno fatto emergere elementi di sicura rilevanza, che hanno consentito di individuare e denunciare il giovane. La stessa perquisizione domiciliare, effettuata a casa del ragazzo, ha permesso di rinvenire tutti gli attrezzi da lavoro sottratti al barbiere.




Siracusa. Aggredito operatore ecologico, divampa la polemica. Garozzo: "No a strumentalizzazioni "

“L’aggressione dell’operatore ecologico è gravissima. La violenza va sempre condannata, ancor di più quando i motivi sono legati al rispetto delle regole. Si esprime tutta la solidarietà dell’Amministrazione al dipendente del gestore del servizio di igiene urbana. Tuttavia è da respingere il maldestro tentativo dell’attuale gestore del servizio di ricondurre indirettamente le responsabilità dell’aggressione all’Amministrazione”. Così il sindaco, Giancarlo Garozzo commenta l’aggressione di un operatore ecologico, dipendente dell’Igm. L’episodio si è verificato in Ortigia e sarebbe legato al non corretto conferimento dei rifiuti da parte di un cittadino. L’Igm , che dopo il pronunciamento del Cga, secondo cui la gara è da rifare, gestisce il servizio in proroga, ha espresso solidarietà al lavoratore e alla sua famiglia, sottolineando come “non sia minimamente immaginabile che durante lo svolgimento del proprio lavoro, avendo chiesto la collaborazione del commerciante, si possa ricevere una risposta violenta e ingiustificata. Esistono delle criticità note in Ortigia nel servizio di raccolta porta a porta, da noi più volte segnalate all’amministrazione comunale, con proposte organizzative migliorative a costo zero, ma a oggi ancora irrisolte. Criticità che generano malesseri nei residenti e nei commercianti e che oggi sono sfociate in un brutale fatto di cronaca che condanniamo con forza. La nostra azienda è vicina al lavoratore e alla sua famiglia”. Posizione che il sindaco Giancarlo Garozzo respinge in toto.
“Si suggerisce all’Azienda di riflettere-replica il primo cittadino- su come sta svolgendo il servizio. Crea continui disagi alla città ed ora tenta di addebitarli all’Ente. Aveva assunto degli obblighi e dei tempi per l’avvio della differenziata in alcuni quartieri ed è in grave ritardo. Aveva assunto l’obbligo di posizionare i cassonetti della differenziata nelle zone balneari entro fine marzo e lo ha fatto male ed in ritardo. Ancora si attende il posizionamento completo dei cestini porta rifiuti e per le deiezioni canine. Il tentativo di strumentalizzare contro l’Amministrazione l’azione di un violento nei confronti di un lavoratore qualifica il gestore. Della violenza è responsabile chi la commette. Quindi è segno di civiltà che sia il gestore I.G.M. che le forze politiche non strumentalizzino questa vicenda”.




Siracusa. Area Marina Protetta del Plemmiro, Prestigiacomo: "Colpo di mano, il consorzio esteso ad un ente di Napoli"

“Un ennesimo colpo di mano della giunta Garozzo”. Dura la deputata Stefania Prestigiacomo nei confronti dell’esecutivo retto dal sindaco, Giancarlo Garozzo circa la gestione del consorzio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Secondo quanto denuncia la parlamentare di Forza Italia, il consorzio è stato allargato ad un ente con sede a Napoli senza che questo sia stato reso noto. “E’ possibile- tuona Prestigiacomo-che un consorzio pubblico che gestisce un bene ambientale di immenso valore come l’Area Marina Protetta del Plemmirio decida un bel giorno, due settimane prima delle elezioni, in piena campagna elettorale, di cooptare come socio del consorzio un ente con sede a Napoli ? E’ possibile che ciò accada nella totale segretezza, che si apprenda fortunosamente ed a cose già fatte? E’ possibile che tale scelta venga adottata da un direttivo in cui tutti tranne il presidente Maiorca sono candidati in queste elezioni?”. Prestigiacomo evidenzia anche che a votare abbiano votare siano tre su 5 componenti del direttivo, cioè il presidente e due consiglieri, entrambi candidati alle amministrative?
Sembra assurdo ma è esattamente quello che è accaduto il 28 maggio a Siracusa quando il direttivo del consiglio o meglio tre su 5 componenti (ed esattamente il presidente Maiorca e due consigliere candidate al consiglio comunale) hanno approvato l’allargamento del consorzio alla “Stazione Zoologica Anton Dohrn” un ente di ricerca con sede a Napoli.
Io credo che siamo dinanzi, quale che sia il valore scientifico dellìEnte, ad un atto di prevaricazione gravissimo nei confronti del territorio al quale, non senza battaglie a Roma, era stata assegnata la gestione della Riserva, attraverso Comune e Provincia. Una prevaricazione ancora più grave perché operata in gran segreto a pochi giorni dalle elezioni quando potrebbero mutare, come auspichiamo, gli inquilini di Palazzo Vermexio e quindi i loro rappresentanti in seno al Consorzio del Plemmirio”. 
La parlamentare lo definisce un “atto inaccettabile” del quale chiede la revoca immediata.




"A Siracusa un Piano per l'Abbattimento delle barriere architettoniche", Reale incontra le associazioni

Un pomeriggio dedicato al tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche: dalla verifica dello stato di fatto, alla pianificazione degli interventi, inclusa la stesura del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche), passando per la mappatura e la progettazione. “Progetti per Siracusa senza barriere” il titolo dell’incontro, promosso dal candidato sindaco Ezechia Paolo Reale, con le associazioni del territorio che si occupano di disabilità. Al tavolo dei relatori Andrea Ferretti e Nunzia Decembrino, presidente nazionale e referente per il Sud Italia di Peba, onlus che si occupa di interventi di abbattimento delle barriere architettoniche a costo zero per la pubblica amministrazione.
«Con l’obiettivo che da Siracusa, culla della Magna Grecia, parta una grande rivoluzione sociale e culturale per la Sicilia e tutto il meridione». Queste le parole di Nunzia Decembrino, la quale ha spiegato come l’argomento sia molto sentito in un momento come quello attuale in cui si registra un problema di accessibilità alle cure con un grande divario tra Nord e Sud Italia. «I numeri parlano chiaro: il 5,0% delle famiglie residenti in Italia, soprattutto nel Centro Sud, ha dichiarato di aver annullato le spese sanitarie, questo mentre nel 2015 il 7% degli italiani ha segnalato bisogni sanitari non soddisfatti per motivi di natura economica, geografica (distanze eccessive) o di tempi di attesa, contro una media europea inferiore al 4%. Il problema riguarda anche il socio-sanitario: in Sicilia il fabbisogno di assistenza per gli over 75 è coperto solo per lo 0,45% da servizi pubblici. Questo è un problema enorme, perché, se da un lato la popolazione sta invecchiando, dall’altro molte malattie prima mortali oggi sono divenute croniche, con un aumento del tasso di non autosufficienza. Siracusa è in linea con questo trend nazionale: nel 2017 su una popolazione totale di 122.031 abitanti, l’Istat ha registrato 11.880 over 75, ovvero il 9,73% della popolazione, e il saldo tra nuovi nati e decessi è negativo. Di fronte a questo scenario e alla carenza di risorse, bisogna cambiare la nostra mentalità e passare da un welfare assistenziale, con l’attesa che lo Stato ci dia i fondi che non ha, a un welfare che a noi piace chiamare generativo, dove cioè pezzi della società (privati, terzo settore, associazioni di volontariato) operano con le pubbliche amministrazioni per risolvere un problema che è non solo dei disabili e delle loro famiglie, ma di tutta la società».
In questo contesto si inserisce l’attività di Peba onlus, sintetizzata da Andrea Ferretti: «Come associazione ci mettiamo a disposizione delle pubbliche amministrazioni per trovare insieme gli strumenti “per fare” concretamente in tema di abbattimento delle barriere architettoniche. Spesso ci sono problemi economici o di competenze tecniche che noi cerchiamo di superare attraverso la nostra azione che è totalmente indipendente e gratuita. La nostra opera va dalla mappatura delle barriere alla stesura, insieme all’ufficio tecnico del comune, del PEBA, alla progettazione dell’opera e infine al reperimento delle risorse economiche, attingendo a programmi di finanziamento regionale, nazionale o europeo e mediante fundraising. In un mondo normale Peba onlus non dovrebbe esistere, ma noi andremo avanti fin quando questa anomalia sarà presente nel nostro Paese. Le barriere devono essere abbattute e noi, donando, facciamo in modo che ciò sia più facile. Molte opere sono state già realizzate in Lombardia e molte altre sono in cantiere, ora siamo pronti ad iniziare in Sicilia».
Ha aggiunto il candidato sindaco Ezechia Paolo Reale: «Peba oggi ci ha dato la possibilità di capire che le cose che noi diciamo di volere fare e per cui ci stiamo battendo si possono fare se si sa come fare e se si ha la volontà di farlo. L’Italia, la Sicilia, Siracusa sono piene di persone che hanno voglia e capacità di fare: questo è il significato di questo incontro. Noi il nostro programma, le nostre idee e le nostre valutazioni li abbiamo fatti affidandoci a persone di grande competenza e riflettendo sugli esempi virtuosi che ci sono un po’ dappertutto, facendo toccare la prossimità delle cose che si possono fare e ciò non è solo questione di generosità. Abbattere le barriere architettoniche, avere attenzione per i più deboli, oltre che giusto è vantaggioso perché mette in circolo risorse economiche, entusiasmo sociale, capacità rinchiuse e relegate che sono molto più grandi di quanto possiamo immaginare. A tal proposito il mio programma elettorale si basa su un concetto rivoluzionario di formazione del bilancio. Vengono cioè prima i diritti inalienabili, fondamentali delle persone e poi le esigenze di bilancio. L’abbattimento delle barriere architettoniche è solo un aspetto del nostro programma di welfare che ha come scopo abbattere tutte le barriere che ostacolano la piena inclusione sociale dei nostri cittadini con difficoltà non solo fisiche, ma anche intellettive ed economiche.».
Ha concluso Salvo Sorbello, consigliere nazionale Anci – commissione Welfare: «Quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche è un argomento molto ampio. Da piccoli, da anziani o in qualsiasi momento della vita, a causa per esempio di un incidente, tutti noi possiamo vivere momenti di non autosufficienza. Abbattere le barriere architettoniche diventa quindi un imperativo per i Comuni che invece, spesso, sembrano sordi e ciechi di fronte a questa necessità e Siracusa non fa eccezione. Ma grazie al mio impegno e a quello della collega Cetty Vinci, entrambi consiglieri comunali d’opposizione, siamo riusciti a ottenere un ottimo e duraturo risultato: che il 10% degli oneri di urbanizzazione sia destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche, circa 300mila euro annui per sempre. Ora occorre che Siracusa di doti di un PEBA».




Siracusa. Acqua potabile, incontro con Giovanni Randazzo: "Si può fare"

Si svolgerà lunedì 4 giugno alle ore 17:30, nella sala conferenza del Grande Albergo Alfeo in via Nino Bixio a Siracusa, l’incontro sulle problematiche e sulle soluzioni legate all’acqua e al suo utilizzo. Parteciperanno: il candidato sindaco Giovanni Randazzo, il geologo e assessore designato Pippo Ansaldi; l’ingnere e candidato al consiglio comunale Antonio di Guardo e l’ingegnere Enrico Iansiti, Direttore Generale di Siam.
Nel programma del candidato Sindaco Randazzo l’intenzione di creare le premesse per rendere concretamente fruibile, oltreché potabile, l’acqua che scorre dai rubinetti delle nostre case, come era troppi decenni orsono, con i risparmi che ne conseguono per tutti gli abitanti.




Siracusa. Granata e Gibilisco al parco di Bosco Minniti: "Luogo da rigenerare con lo sport, qui i Giochi della Gioventù"

“L’impegno che prendo con la cittadinanza e con le persone che abitano in questo quartiere: rivitalizzeremo questo parco, sappiamo come farlo e abbiamo grandi progetti”. Lo ha detto il campione del mondo di salto con l’asta Giuseppe Gibilisco, direttore designato dell’ufficio speciale allo Sport della eventuale giunta a guida Fabio Granata, al parco Robinson di Bosco Minniti ieri alle 19 durante un comizio. Presente anche il candidato sindaco. “Il lavoro più importante che ci proponiamo di fare – ha spiegato Gibilisco – è andare a gestire la struttura in modo tale che chi verrà in questo luogo a fare sport diventi geloso di ogni metro quadro di questo luogo”. Tra i progetti del campione del mondo: portare i Giochi della gioventù al Parco Robinson. “La rigenerazione del parco di Bosco Minniti – ha detto Granata – riporta alla visione centrale della nostra idea di città: che sappia cominciare dal rammendo, dall’aggiustare ciò che abbiamo, dal non pensare a grandi cose che poi determinano grandi speculazioni e corruzione. Dobbiamo aggiustare strade e parchi, piantare alberi, riaprire palazzi. Dire a tutti che il bene comune, il bene pubblico, deve restare tale. No all’idea della privatizzazione dello sport. Questo spazio deve dare la possibilità di fare sport a tutti i ceti sociali”