Siracusa. Tamponamento a catena in via Elorina, traffico in tilt. Coda chilometrica

Mattinata di “passione” per gli automobilisti in transito dalle contrade marine alla città. A causare lunghe code, con un tempo di percorrenza media di un’ora circa per raggiungere il capoluogo, secondo quanto segnalato, un tamponamento a catena,a ridosso del ponte sul fiume Anapo, lungo la strada statale 115 (via Elorina). Tre i veicoli coinvolti, tre auto che viaggiavano in direzione Siracusa. Nessun ferito, fortunatamente e nessun danno serio.Sensibili, tuttavia, i disagi alla circolazione veicolare.




Fondi per i precari dei comuni di Siracusa e Augusta: la Regione stanzia i fondi

Quasi 146 mila euro per Augusta e quasi 77 mila per Siracusa. Sono le cifre destinate dall’assessorato regionale delle Autonomie Locali ai precari dei due Comuni della provincia. La Legge 5 aveva previsto che, per compensare gli squilibri derivanti dall’applicazione delle disposizioni di legge che aveva abrogato tutte le norme in favore dei lavoratori appartenenti al regime transitorio dei lavori socialmente utili, fosse istituito un fondo straordinario per la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Con il decreto di oggi, vengono complessivamente assegnati ai Comuni 10 milioni 474 mila euro, che corrispondono alla prima trimestralità del 2018. L’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo puntualizza che “le somme sono state previste anche per il 2019 e non possono subire operazioni nè in aumento nè in diminuzione, visto che sono somme certe, già inserite in 6 leggi approvate dal parlamento regionale”.




Siracusa. Il monito dell'Arcivescovo alla politica: i candidati sindaco "sposano" le sue parole

Parole chiare quelle che l’arcivescovo, Monsignor Salvatore Pappalardo ha rivolto ieri, durante il suo discorso dal balcone dell’Arcivescovado, in occasione della Festa del Patrocinio di Santa Lucia, ai candidati alle prossime elezioni amministrative. Monsignor Pappalardo ha sollecitato tutti a muoversi per l’interesse comune, con programmi chiari, senza condizionamenti. Scelte consapevoli quelle che l’arcivescovo ha chiesto di compiere ai cittadini. Un appello a cui due candidati alla carica di sindaco hanno voluto rispondere pubblicamente: da una parte Fabio Moschella, candidato di una parte del centrosinistra, dall’altra parte, Fabio Granata sostenuto da “OltreSiracusa2018” e “Diventerà Bellissima”. Nella prima mattinata, l’intervento di Moschella. “Desidero accogliere pubblicamente l’appello rivolto alla politica cittadina da S.E. Mons. Pappalardo, in occasione della Festa di Santa Lucia delle quaglie-annuncia l’ex assessore alle Attività produttive-  alla vigilia delle elezioni comunali del 10 giugno prossimo.Mons. Pappalardo ha affermato che questo appuntamento non può essere vissuto con leggerezza e disinteresse, che la scelta dei rappresentanti deve essere libera e democratica e che la politica deve mettere al primo posto i poveri e i più bisognosi. Ha invocato programmi chiari e realizzabili che mettano al centro il bene comune e che permettano a tutti i cittadini di vivere una vita dignitosa e serena. Ha posto il tema del lavoro.” Siracusa bene Comune ” è il titolo del programma della coalizione che ho l’onore di rappresentare.Al centro: sviluppo sostenibile, qualità della vita, qualità dei servizi, coesione sociale, moralizzazione della vita pubblica, buone pratiche.Un programma concreto, senza promesse irrealizzabili, costruito sull’equilibrio di bilancio”.
Sposa le sollecitazioni di monsignor Pappalardo anche Fabio Granata. “Né leggerezza né disinteresse” in vista di questo importantissimo appuntamento elettorale, “programmi chiari e realizzabili con al centro il bene comune”: non possiamo che sottoscrivere l’appello di sua eccellenza l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo – assicura il candidato sindaco- Nessuno più di noi – ha detto Granata a nome della sua aggregazione civica che comprende le liste “Oltre” e “Diventerà bellissima” – può sottoscrivere queste parole, che in nome del bene comune e dei progetti realizzabili abbiamo rinunciato agli accordi con le segreterie dei partiti e con i soliti personaggi che rappresentano un consenso fittizio ma soprattutto la deriva di vincoli privatistici e di parte”. All’insegna delle “mani libere”, solo al servizio dei cittadini, e in nome del bene comune, Granata ha aggiunto una considerazione che riguarda proprio i cittadini: “La rigenerazione della città dipende da loro. La pessima politica è stata spesso frutto della domanda che il siracusano ha rivolto ai propri rappresentati: il favore personale più che l’interesse collettivo. I siracusani devono solo tornare a essere tali”.
Anche Giovanni Randazzo fa suo l’appello di monsignor Pappalardo per una politica orientata al bene comune. “Il programma politico della lista Lealtà e Condivisione X Siracusa, si basa su questo principio e mira a trasformare la città in un luogo migliore dove vivere, lavorare, incontrarsi, formarsi, conoscere e divertirsi; un luogo attrattivo per gli investimenti e per i giovani, con un chiaro progetto di futuro sviluppato attraverso una rinnovata co-responsabilità di tutti i suoi cittadini. Le promesse irrealizzabili ed i voti di scambio alla fine penalizzerebbero i cittadini più umili. A questo proposito – prosegue Randazzo – confido che la campagna elettorale si svolga, per quel che è possibile, con toni pacati e all’insegna della sobrietà, ritenendo tra l’ altro che, in un periodo di profonda crisi come questo, con tanti cittadini siracusani senza occupazione o in difficoltà, sarebbe ingiustificato e stridente con il buon senso che i candidati promuovano le rispettive proposte con uno spreco spropositato di danaro”.
Anche Ezechia Paolo Reale sposa l’appello dell’arcivescovo, richiamando alcuni punti specifici del suo programma. “Mai come in questo periodo storico, in cui la crisi economica e di valori ha lacerato le comunità – spiega – è importante che la politica torni a essere baluardo dei bisogni delle persone e dei loro diritti inalienabili. Lontani dalle logiche, dagli interessi e dai privilegi di una ristretta élite, vogliamo ascoltare il grido di dolore dei meno fortunati e ridare voce a chi non ce l’ha. E ciò é possibile solo se l’azione amministrativa sarà fondata su competenza, legalità, indipendenza, partecipazione e solidarietà. Valori che da sempre caratterizzano l’attività sociale, professionale e politica di chi, come me e i candidati delle liste a mio sostegno, vuole una città più giusta e più sana. Ringrazio Monsignor Pappalardo per le sue parole che ho molto apprezzato sin dal momento in cui le ho direttamente ascoltate – conclude Ezechia Paolo Reale – e spero che diventino monito e faro per tutti, ispirando a una campagna elettorale sana e libera”.




Siracusa. Raccolta differenziata, tocca al quartiere Akradina: al via la distribuzione dei kit

Nuovo “step” nel percorso verso l’adozione del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” nel capoluogo. Mentre alcuni quartieri hanno già terminato la fase di rodaggio, l’ultima fetta di città attende il proprio turno. Da oggi, kit in distribuzione nel quartiere Akradina. In altre parole, le famiglie che risiedono nella circoscrizione potranno ritirare i mastelli, il materiale informativo e tutto quello che serve per poter effettuare la raccolta differenziata secondo le regole stabilite con il nuovo contratto. I kit potranno essere ritirati nella sede di via Italia 105. Occorre presentarsi con la lettera ricevuta nella propria abitazione. Ma anche nel caso in cui questo passaggio non sia avvenuto, ci si può comunque recare presso l’ufficio in questione per richiedere il proprio kit. I condomini, in realtà, oltre le 10 unità abitative,  avranno, come nel resto della città, i carrellati e non i singoli mastelli, destinati solo ai singoli utenti o ai piccoli edifici.




Tenta di violentare donna entrando con la forza in casa sua: arrestato 39enne marocchino

Prima bussa insistentemente alla porta di una donna, poi la blocca, la strattona ripetutamente, la palpeggia fino alla camera da letto con l’intenzione di consumare con lei un rapporto sessuale. E’ quanto sarebbe accaduto in un’abitazione di Pachino. Ad allertare i carabinieri, una donna polacca, che terrorizzata e piangendo, dopo essere riuscita a liberarsi dalla morsa del presunto aggressore, ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. I carabinieri della Compagnia di Noto, una volta sul posto, hanno arrestato in flagranza di reati per tentata violenza sessuale, lesioni, violazione di domicilio e resistenza e violenza a pubblico ufficiale Farid Larhifiri, marocchino di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine. Era piena notte quando la donna ha raccontato di essere stata molestata. L’uomo, alla vista dei militari, è subito apparso in stato di alterazione, tanto da scagliarsi contro i carabinieri al fine di evitare i controlli. Nel racconto della donna la presunta vittima ha riferito che l’uomo avrebbe insistentemente bussato alla sua porta al fine di farsi aprire e, avuto accesso all’abitazione, avrebbe bloccato la donna, strattonandola diverse volte, per poi palpeggiarla e portarla in camera da letto. Riuscita a liberarsi dalla morsa dell’aggressore la donna ha immediatamente chiamato i Carabinieri che hanno bloccato l’uomo. La donna è stata condotta al Ponto Soccorso dell’ospedale di Noto dove è stata visitate per via delle contusioni e delle escoriazioni riportate. Raccolta la deposizione, per l’uomo è scattato l’arresto. E’ stato condotto nella casa circondariale di Cavadonna.




Siracusa. Picchia l'ex compagna: 43enne denunciato dalla polizia

Dovrà  rispondere di lesioni personali. Un uomo di 43 anni, siracusano, è stato denunciato dagli uomini delle Volanti, ai comandi del dirigente Francesco Bandiera. L’uomo avrebbe picchiato l’ex compagna, pocurandole, appunto delle lesioni.

Durante l’attività di controllo del territorio, i poliziotti hanno anche denunciato due siracusani, un uomo e una donna, per violazione delle misure limitative della libertà personale.




Siracusa. Verso le amministrative, giochi (quasi) fatti: alleanze e appuntamenti

Campagna elettorale nel vivo per le amministrative che condurranno, il 10 giugno prossimo, all’elezione del nuovo sindaco (con la relativa giunta) e del nuovo consiglio comunale. Fitta l’agenda di appuntamenti che le diverse forze politiche in corsa stanno fissando per presentare i propri candidati e i programmi per il futuro del capoluogo. Intanto anche i giochi continuano a delinearsi, tra nuove alleanze, “divorzi” o ricongiunzioni. Questa mattina, la presentazione della lista Progetto Siracusa, che fa capo al candidato sindaco, Ezechia Paolo Reale. Di ieri la dichiarazione ufficiale di sostegno da parte dell’Udc, che attraverso il commissario provinciale, Giovanni Magro ha annunciato il proprio sostegno proprio all’ex assessore regionale. L’annuncio, ieri mattina, nel corso dell’incontro di presentazione dei candidati al consiglio comunale. “In questo modo- ha detto Magro- il centro-destra si coalizza intorno alla figura di Reale”. Slitta, intanto, a martedì 8 maggio, la presentazione della lista civica “Siracusa Protagonista con Vinciullo”, alle 10:30,  nei locali della Chiesa di “S.Antonio Da Padova” di via Antonino Lo Surdo , alla Pizzuta.

Sul versante opposto, partita la raccolta firme per “Prossima”,  di cui è coordinatrice Valeria Troia e che sostiene la candidatura a sindaco di Fabio Moschella, nome su cui una fetta del centro-sinistra ha deciso di puntare.  “Qui mi sento veramente a casa – ha detto Moschella – Un luogo dove si siede in circolo e ci si confronta. La città delle persone è la città pensata come bene comune. A questo intendiamo ispirare ogni nostra singola azione. Stiamo raccogliendo consenso e vediamo che tante persone, rimaste lontane dalla politica, stanno ritrovando entusiasmo”. Anticipato, intanto, in parte il programma della coalizione. Tematiche principali:  scuola, sport, turismo ,  piano casa,  legalità, periferie, quartieri, commercio di prossimità. “È un lavoro continuo, in sede e sulla strada – ha concluso Valeria Troia – Ognuno si senta candidato, ognuno di noi si spenda per partecipare a rendere migliore Siracusa.”

 




Noto. Telecamere contro l'abbandono dei rifiuti: dopo 24 ore nessun sacchetto tra le vie Ardigò e Pestalozzi

Funziona l’esperimento del Comune contro l’abbandono di rifiuti nell’area tra le vie Ardigò e Pestalozzi, nella zona bassa di Noto. Da ieri l’angolo in questione è h24 sorvegliato da un impianto di due telecamere fisse. I risultati sembrano immediati. Tra ieri e oggi, nessun sacchetto dell’immondizia lasciato in quell’area. L’installazione delle telecamere è stata coordinata dalla Polizia Municipale e dall’ufficio Igiene che, assieme alla Polizia Ambientale, porteranno avanti i controlli . Previste sanzioni amministrative e penali per i trasgressori. Nei prossimi giorni saranno implementate e collocate in altre zone della città.

 




Noto. Furto in cartoleria, 21enne denunciato: ripreso con grandi peluches in braccio

Si sarebbe arrampicato su un balconcino per introdursi in una cartoleria e asportare una serie di articoli, nascosti in un borsone e portati via. In braccio, due enormi peluches. Non è servito molto tempo agli agenti del commissariato di Noto per comprendere che un giovane di 21 anni è il presunto autore del furto perpetrato ai danni dell’esercizio commerciale di piazza Bixio. L’episodio risale a due giorni fa. Determinante la visione dei filmati di un sistema di video sorveglianza. I poliziotti hanno rinvenuto la refurtiva in un casolare abbandonato di via Montessori: 10 orologi da polso, 300 confezioni di giochi pirotecnici, un borsone, profumi, matite, accendini e biglietti “gratta e vinci”. Ingente il valore della merce.




Siracusa. Questionario di Arcigay ai candidati, Forza Nuova: "Mettono alla gogna chi non si allinea"

E’ polemica dopo la decisione di Arcigay di somministrare un questionario sulle tematiche Lgbt ai candidati sindaco e al consiglio comunale. Insorge Forza Nuova, che parla di “volontà di  mettere alla gogna chi non si allinea con rivendicazioni innaturali”. Come spiegato nei giorni scorsi da Armando Caravini, il questionario consiste in una serie di domande a cui gli aspiranti sindaco e consiglieri potranno rispondere, per rendere chiare le loro  idee in merito a tematiche “come diritti, formazione, salute, pride, famiglia, omofobia, bullismo. Creare un questionario per chi ricoprirà a breve i nuovi ruoli istituzionali – dice il presidente di Arcigay Siracusa Armando Caravini – è un passo avanti per comprendere con chi la comunità LGBT andrà a relazionarsi in futuro e soprattutto ci aiuterà a capire come la pensano i candidati sulle tematiche che Arcigay Siracusa, Catania e Ragusa hanno a cuore da molto tempo”. <<Un questionario in linea con il comportamento dei comitati di Siracusa, Catania e Ragusa che sia in occasione delle elezioni regionali sia per le politiche, ed adesso per quanto riguardale le amministrative – dice Giovanni Caloggero consigliere nazionale per Arcigay Catania – vuole dare senza influenzare nessuno un’informazione più ampia possibile alla comunità LGBT su chi si sta candidando e su come la pensano su dei temi che sono per noi di grande importanza. Non entreremo nel merito delle risposte , ma ne prenderemo atto, spiegando all’elettorato quali saranno le opinioni date dai candidati sulle tematiche LGBT”. La reazione di Forza Nuova è stata dura. La forza politica di destra definisce il questionario “l’ultima trovata di Arcigay Catania, Arcigay Siracusa ed ArcigayRagusa, con la chiara intenzione inquisitoria di mettere alla gogna chi non si mostrasse allineato con le folli e innaturali rivendicazioni di certi ambienti. Conosciamo perfettamente  l’agenda che questi signori portano avanti: dall’equiparazione delle coppie omosessuali alla famiglia tradizionale, all’indottrinamento alla diabolica teoria del gender che, tra le altre aberrazioni, nega il valore della determinazione biologica della sessualità, alle richieste di “adozione” per mezzo dell’utero in affitto”. Infine una presa di posizione chiara.  “Ci opponiamo – la conclusione di Forza Nuova- alla diffusione del questionario e delle concezioni innaturali e antisociali che intende veicolare. Sapremo anche, dalle risposte che molti daranno, chi potrà avere il diritto di ergersi a paladino della sola famiglia degna di essere definita tale, il cerchiobottismo in casi del genere è un atto criminale”.