Siracusa. In due gli puntano la pistola e lo spingono a terra: rapina in un distributore di via Armando Diaz

Rapina in un distributore di benzina di via Armando Diaz. Due giovani, con il volto travisato e armati di pistola, hanno strattonato e fatto rovinare a terra la vittima, per ottenere, sotto la minaccia delle armi, l’incasso della giornata, pari a circa 2.000 euro. Subito dopo avere arraffato il bottino, i malviventi si sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce. Indaga la polizia.




Pallone tensostatico di Cassibile, pronto dal 2016 e ancora chiuso. Romano: "Lo vogliamo entro un mese"

I lavori di costruzione del nuovo palazzetto dello sport di Cassibile sono stati conclusi a settembre 2016. A distanza di un anno e mezzo, tuttavia, la struttura non è ancora stata consegnata ai cittadini. Un’attesa troppo lunga, secondo il presidente del consiglio di circoscrizione, Paolo Romano, che ha inviato una nota al Comune, con cui annuncia che, se entro 30 giorni il pallone tensostatico non sarà utilizzabile, convocherà un consiglio straordinario con le iniziative che potranno essere adottate per  “evitare l’ennesimo caso di incompiuta”. Romano si fa portavoce di quanti, cittadini e associazioni sportive, lamentano, soprattutto nel periodo invernale, di essere costretti a interrompere le proprie attività sportive, vista la mancanza di una struttura in cui allenarsi.




Lentini. Rapina con ascia e coltello in una tabaccheria: magro il bottino, fuggono i malviventi

Magro il bottino della rapina perpetrata ai danni di una tabaccheria di via Silvio Pellico. La polizia del locale commissariato è intervenuta subito dopo il “colpo”. Due giovani, armati rispettivamente di ascia e coltello, si sono introdotti all’interno dell’esercizio commerciale, intimando ai presenti di consegnare loro il denaro contenuto in cassa, 100 euro. Subito dopo, si sono dileguati facendo perdere, per le vie limitrofe, le proprie tracce. Indagini in corso.




Siracusa. La crisi dell'Ex Provincia, silenzio dalla Regione: pressing di Cafeo sull'assessore Grasso

“Nessun pagamento ancora dalla Regione al Libero Consorzio Comunale, l’ex Provincia, nonostante la richiesta del commissario, Carmela Floreno”. Il deputato regionale Giovanni Cafeo ha presentato, ieri, un’interrogazione specifica. Il segretario della Commissione Attività produttive dell’Ars ricorda quanto drammatica sia la situazione, tanto da spingere l’ex prefetto di Siracusa a chiedere alla Regione un acconto del 30 % rispetto ai trasferimenti erogati l’anno precedente. “Ho chiesto  all’assessore alle Autonomie Locali Grasso-spiega Cafeo- se non ritenga opportuno dare al più presto seguito alla richiesta dell’ente, in evidenti condizioni di emergenza”. La crisi del Libero Consorzio trascina con sè anche quella della società in house Siracusa Risorse e dei suoi 87 dipendenti.“Alla luce dei tagli di circa 1,2 milioni di euro subiti da Siracusa Risorse negli ultimi due anni, tali da rendere di fatto insufficiente la disponibilità finanziaria dall’ente per la sopravvivenza della società e costringendo così alle dimissioni l’amministratore delegato, Vinci – continua  Cafeo – ho presentato sempre nella stessa giornata un’altra interrogazione sia all’assessore alle Autonomie Locali Grasso sia all’assessore all’Economia Armao, chiedendo se e quali opportune iniziative si intendano intraprendere direttamente e anche presso la ex Provincia di Siracusa allo scopo di consentire una adeguata dotazione finanziaria alla Siracusa Risorse che possa consentirle lo svolgimento delle funzioni ad essa attribuite e contestualmente garantire i livelli occupazionali stante la crescente difficoltà.“Pur non potendo evidentemente imputare a questo Governo la grave condizione di crisi dei Liberi Consorzi – conclude Cafeo – è auspicabile che nell’attesa degli interventi promessi in campagna elettorale, si arrivi  alla soluzione definitiva della questione, si attuino quanto meno provvedimenti tampone mirati a sostenere sia le funzionalità dell’ente sia, soprattutto, a tutelare i lavoratori”.




Siracusa. Ladri in villetta a Fontane Bianche: bloccati e arrestati dalla polizia

Avrebbero perpetrato un furto in villetta. Bloccati poco dopo dagli uomini delle Volanti, non è andata bene ed Antonello Garofano e Daniele Di Mari, di 30 e 28 anni, siracusani. Secondo quanto appurato dagli agenti, i due giovani avrebbero perpetrato un furto in una villetta di via Mondello, a Fontane Bianche. Recuperata la refurtiva, riconosciuta dai proprietari dell’immobile. I due presunti ladri sono stati accompagnati nella casa circondariale di Cavadonna.




Autostrada Rosolini-Modica, i sindacati verso la mobilitazione generale: "Cantieri bloccati da un anno"

Una mobilitazione generale con una  manifestazione pubblica per sbloccare la  paralisi che da quasi un anno blocca l’attività dei cantieri del lotto autostradale Rosolini – Modica.
La decisione è emersa alla fine dell’assemblea pubblica promossa dalle confederazioni sindacali di Cgil presente con Salvatore Terranova, Cisl con Paolo Sanzaro e la Uil con Giorgio Bandiera. Ha moderato i lavori Paolo Gallo, segretario generale della Filca Cisl Ragusa – Siracusa. Intanto domani alle 21, l’assessore regionale ai trasporti, Marco Falcone, ha dato appuntamento, nello spazio culturale “Meno Assenza” di Pozzallo, alle rappresentanze sindacali, alle forze sociali e imprenditoriali impegnate nella realizzazione dei lavori, ai sindaci dei territori coinvolti, ai parlamentari regionali e nazionali, per fare il punto della situazione. Le imprese subappaltanti hanno ancora una volta lamentato il mancato pagamento da parte di Cosige dei crediti vantati,  che ha messo a rischio la solvenza delle aziende, con rischio  in alcuni casi perfino di fallimento. All’assemblea promossa da Cgil,Cisl, Uil hanno presenziato i parlamentari regionali, Orazio, Ragusa, Giorgio Assenza, Nello Di Pasquale; i parlamentari nazionali Venerina Padua e Maria Lucia Lorefice. Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, di Rosolini, Corrado Calvo e per Modica l’assessore Pietro Lorefice.




Omicidio a Lentini, freddato con un colpo alla testa uomo di 59 anni

Omicidio in contrada Sabuci, a Lentini. Un uomo di 59 anni, Luigi Venezia, catanese, è stato freddato con un colpo d’arma da fuoco . È accaduto intorno alle 13,30 . A sparare sarebbero state due persone con il volto travisato da passamontagna. Da chiarire se sia stata solo una l’arma utilizzata. Diverse le ipotesi su cui lavorano i carabinieri.




Siracusa. Rapina alla tabaccheria di piazza Cappuccini, colluttazione coi titolari: bloccato un 15enne, fugge il complice

Rapina ai danni di una tabaccheria di piazza Cappuccini. Ieri mattina, alle 12, 25, due giovani, con i volti travisati e presumibilmente armati, si sono introdotti all’interno dell’esercizio commerciale e, con l’obiettivo di arraffare il denaro contenuto in cassa, hanno intimato ai titolari di consegnare loro i soldi. Ne è scaturita una colluttazione. Avuta la meglio, i malviventi sono riusciti a impossessarsi di 50 euro, per poi fuggire. Gli agenti, intervenuti immediatamente, sono riusciti a bloccare uno di loro, un 15enne, arrestato e condotto nel centro di prima accoglienza di Catania.

(Foto: repertorio)




Siracusa. Operazioni Bronx e Tonnara, il prefetto si congratula con i carabinieri: "Indagini complesse, ottimo risultato"

Con due operazioni, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, i carabinieri, ai comandi del colonnello Luigi Grasso hanno arrestato 35 persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti, soprattutto cocaina. Un risultato che il prefetto, Giuseppe Castaldo ha apprezzato particolarmente, tanto da intervenire pubblicamente sul tema. “Al comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri- scrive il prefetto- vivo apprezzamento  per la complessa ed articolata attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, che ha condotto all’arresto in questo capoluogo, con le operazioni “Bronx” dei giorni scorsi e ”Tonnara” di stamattina, di 35 soggetti per associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina”. Ai carabinieri il prefetto rivolge un “sentito ringraziamento per l’impegno profuso, unitamente alle altre forze dell’ordine, nella lotta alla criminalità organizzata, con costante dedizione ed elevata professionalità, contribuendo in maniera determinante a rafforzare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni e a garantire sicurezza e legalità”.




Noto. Rapina aggravata, un anno e 3 mesi ai domiciliari: condannata una 64enne

Dovrà scontare un anno, 3 mesi e 15 giorni di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 600 euro. Destinataria dell’ordine di carcerazione, ai domiciliari, secondo quanto disposto dal Tribunale di Roma, è una netina di 65 anni, Rosa Bono. Per lei, la pena definitiva legata ad un reato, rapina aggravata in concorso, commesso nella capitale il 6 gennaio del 2014. Ad eseguire l’ordine, gli agenti del locale commissariato.