Augusta. Bullismo a scuola: "Sei brutta e grassa", ragazzina umiliata e presa a pugni da un compagno di classe

“Sei grassa, brutta, ti spacco la faccia”. Erano più o meno queste, ogni giorno, le parole che un ragazzino di 12 anni rivolgeva ad una compagna di classe, sua coetanea. Un incubo, per la ragazzina, imbattersi quotidianamente in situazioni umilianti di questo tipo, ovviamente davanti agli altri compagni di classe o di chiunque fosse presente. La situazione è degenerata ulteriormente quando l’adolescente è stata presa a pugni in faccia dal compagno di classe, questa volta non solo davanti agli altri alunni, ma anche in presenza dell’insegnante di sostegno, che ha subito provveduto ad avvertire la madre della ragazza aggredita. La giovane ha riportato lesioni, tanto da richiedere l’intervento dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Muscatello. I genitori della ragazzina hanno sporto denuncia. I carabinieri hanno informato dell’accaduto le autorità competenti. Partiranno degli incontri nelle scuole per spiegare il tema del bullismo e la gravità delle sue conseguenze, per chi lo subisce e per chi lo pone in essere.




Siracusa. Ex Scuola Albergo di via Crispi: oltre 6 milioni per riqualificarlo, interventi anche al terminal dei bus

Oltre 6 milioni di euro all’Iacp per la valorizzazione e l’utilizzo, non solo per alloggi popolari, dell’ex Albergo Scuola di via Crispi -Corso Umberto. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana di ieri, sulla base del decreto del 19 dicembre scorso con l’approvazione della graduatoria definitiva delle proposte di finanziamento. Ai 6 milioni assegnati dovrebbero aggiungersene altri 4 entro il 2019, nel momento in cui si renderanno disponibili i ribassi d’asta dei rimanenti Iacp siciliani.
Il progetto, per un importo di oltre 10 milioni di euro, è stato suddiviso in 2 stralci, di cui uno immediatamente finanziato e l’altro inserito nel secondo elenco, al primo posto, con un punteggio attribuito di 67 punti.
Soddisfatto Vincenzo Vinciullo, che attribuisce il merito del risultato ottenuto all’assessore Alessandro Baccei come al direttore dell’istituto autonomo case popolari di Siracusa.
“Ricordo -commenta l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars- che quando sono intervenuto sulla vicenda, prospettando la soluzione che ora trova conferma, qualcuno mi aveva dato del visionario, dimenticando che i risultati si ottengono solo se sei libero da condizionamenti ambientali e attento solo alle procedure legittime e all’interesse pubblico.Le somme disponibili ammontano a 41.957.652 euro, così suddivisi : 10.000.000 di euro per il 2018 e la rimanente parte, pari a 31.957.652 euro, per l’anno successivo.Piace anche mettere in evidenza come, alla fine dell’azione di intervento da parte della Regione Siciliana, all’IACP di Siracusa verrà assegnato quasi il 25% di tutto l’importo finanziato, un record che evidenzia, ancora una volta, il cambio di passo che si era avuto nella scorsa Legislatura, in cui la provincia di Siracusa non era più la cenerentola fra le altre province siciliane, ma, invece, una provincia capace di attrarre investimenti di molto superiore alla sua popolazione.
Il progetto riqualificherà il piazzale della stazione, la via Crispi, l’area destinata a terminal bus e l’area di pertinenza del sito archeologico, nonché l’ex Albergo Scuola per la localizzazione di un Piano Integrato Locale che prevede la realizzazione di alloggi di Social Housing nei piani superiori e di servizi vari al territorio nel piano rialzato (Terminal Bus, Info Point turistico urbano, ambulatorio medico di prossimità, etc).




Siracusa. Elezioni, documento di Confindustria e Ance ai candidati: "Ecco le priorità per il territorio"

Gli imprenditori di Confindustria Siracusa e di Ance Siracusa hanno incontrato, nei giorni scorsi, gli schieramenti in campo per le prossime elezioni politiche. I canditati del PD, del Movimento 5 stelle e di Forza Italia sono stati ricevuti nella sede di Confindustria Siracusa. A loro è stato consegnato un promemoria contenente alcune priorità per lo sviluppo economico della provincia di Siracusa. È stata l’occasione per parlare di alcune criticità esistenti, per ascoltare i loro programmi e per chiedere, una volta eletti al Parlamento, una attenzione maggiore al nostro territorio.
Siracusa pesa per il 62% dell’export regionale grazie ai prodotti chimici, petroliferi e dell’energia ed ha bisogno di consolidare l’industria esistente ed anche sviluppare l’agro-alimentare e il turismo creando un contesto normativo propizio all’attrazione degli investimenti esterni, con attenzione particolare per il Porto di Augusta. Lo scarso utilizzo dei fondi comunitari e dei piani di coesione in Sicilia nella passata attuazione (solo il 6%) per opere infrastrutturali la dice lunga sui ritardi accumulati a causa delle lungaggini burocratiche e del nuovo codice degli appalti. La scarsa dotazione infrastrutturale della Sicilia (penultima solo prima della Sardegna) e gli indici di “disagio imprenditoriale” (la Sicilia seconda tra le regione italiane) e di bassissima “competitività” (che misura le condizioni di base, l’efficienza e l’innovazione) della Regione sono un dato di fatto che emerge dall’ultimo check-up di Confindustria. Autostrade, porti, ferrovie, con opere incomplete: l’impegno dei futuri parlamentari dovrà essere quello di sollecitare i grandi committenti per accelerare la cantierabilità dei progetti.
Nella nostra provincia – hanno sottolineato i Presidenti di Confindustria Siracusa Bivona e di Ance Siracusa Riili – la pianificazione territoriale ha fatto il resto: il piano paesaggistico, il parco archeologico e il parco degli Iblei sembrano creare una sovrapposizione di strumenti urbanistici non coerenti con un regime vincolistico confuso ed incongruente che ha portato a blocchi, contenziosi e a ritardi nell’attuazione di importanti investimenti, anche nell’area industriale, persino per migliorare l’ambiente e le condizioni di sicurezza dei lavoratori.
Altro tema toccato: le bonifiche, che rappresentano una importante opportunità di sviluppo per assicurare, in un’ottica di sostenibilità ambientale, la tutela della salute e dell’ambiente che non può prescindere dal recupero e riutilizzo delle aree per nuovi investimenti.
“Il Patto di Responsabilità Sociale recentemente nato – ha detto Bivona- tra molteplici attori della società siracusana rappresenta davvero il cambio di passo: il tentativo di operare tutti insieme verso la mèta comune dello sviluppo del territorio: nuovi investimenti nell’industria eco-compatibile, nell’agro-alimentare e nel turismo, condividendone le fasi di attuazione”.
I diversi rappresentanti degli schieramenti politici hanno tutti condiviso e sposato le proposte di Confindustria Siracusa, assicurando pieno sostegno alle problematiche del nostro territorio e alle azioni che verranno poste in essere per la crescita produttiva ed occupazionale della nostra provincia.




Associazione finalizzata allo spaccio fra Siracusa, Catania e Napoli: 40enne in carcere a Piazza Lanza

Custodia cautelare in carcere per Giuseppe Lauretta, 40 anni, siracusano, ritenuto responsabile di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di droga, commessi fra Siracusa, Catania e Napoli fino al 2016. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita ieri dagli uomini della Squadra Mobile ed emessa dal Tribunale di Catania. Lauretta è stato condotto nel carcere di Piazza Lanza, a Catania.




Siracusa. Edili, Saveria Corallo riconfermata segretaria della Feneal Uil

Saveria Corallo riconfermata al vertice della segreteria provinciale della Feneal Uil Siracusa. In occasione del XVII congresso territoriale svoltosi alla Cassa Edile si è parlato di “Rilanciare l’edilizia, il lavoro e lo sviluppo che è priorità del territorio”, non prima però, di un momento profondo, quando l’appena riconfermata segretaria degli edili ha voluto dedicare l’incontro alle vittime sul lavoro e alle donne vittime di violenza, attraverso un minuto di raccoglimento.“Perché il lavoro – ha detto Corallo – deve essere al centro di tutto e da questo congresso è partito un nuovo monito non solo alle segreterie regionali e nazionali di categoria ma anche a tutti gli enti e le amministrazioni varie affinché si facciano carico delle istanze dei lavoratori edili. Dopo anni di continuo calo dell’occupazione, serve che si metta al centro il lavoratore attraverso il rilancio di investimenti pubblici per la costruzione di infrastrutture e con il completamento delle opere incompiute, utili al rilancio del paese e del meridione”.Per Saveria Corallo (eletta a capo di una segreteria che comprende anche il segretario organizzativo Alessandro Gionfriddo, il componente di segreteria Virgilio Pepe e il tesoriere Salvatore Di Bassiano) dunque la “questione meridionale” è quella di cui spesso ci si dimentica, con il risultato che l’Italia risulta sempre spaccata in due: “Il Sud rimane abbandonato a sé stesso e se non si investe più la forbice della disuguaglianza sociale e lavorativa non si ridurrà. Servono politiche del lavoro adeguate alle aziende e ai lavoratori del meridione che trainino fuori dalla crisi il comparto edile consentendo nello specifico alle aziende di competere con i mercati nazionali e internazionali attraendo investimenti esteri”.




Maltempo, calamità naturale dopo la grandinata di ieri? Bandiera: "Attivato l'Ispettorato, via alle segnalazioni"

“Danni inconfutabili alle coltivazioni dopo la violenta grandinata di ieri nella zona sud della provincia”. A dirlo è l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera che ha contattato l’Ispettorato all’Agricoltura di Ragusa, competente territorialmente. “Parte così la procedura che servirà per appurare se esistono i presupposti perchè la Regione proponga al Governo il riconoscimento di stato di calamità naturale- spiega l’esponente della giunta retta dal presidente Nello Musumeci- Le aziende dovranno fare le loro segnalazioni all’ispettorato, che predisporrà sopralluoghi, perimetrazione del danno, accertamento e quantificazione. Nel caso in cui il danno sia superiore al 30 per cento della quantità lorda vendibile di prodotto, scattano le condizioni perchè la Regione proponga al Governo la declaratoria di stato di calamità naturale”. Non si tratta, comunque, di contributi economici, ma perlopiù di sgravi tributari, “che comunque alleviano di gran lunga il disagio- osserva Bendiera, che coglie l’occasione per lanciare una sollecitazione agli imprenditori agricoli siciliani- Vige ormai il sistema dell’assicurazione. Molti danni assicurabili non sono risarciti dal Fondo. L’assicurazione privata, piaccia o no, deve essere ormai la regola”.




Avola. Cocaina in casa pronta per lo spaccio, ai domiciliari presunto pusher 60enne

Spaccio di sostanza stupefacente. Dovrà rispondere Salvatore Scala, 60 anni, giò noto alle forze dell’ordine, anche per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. La polizia, nell’ambito di servizi mirati, svolti con il supporto delle unità cinofile antidroga, lo hanno arrestato in flagranza di reato. Nel corso di una perquisizione domiciliare, Scala è stato trovato in possesso di 3,20 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.




Pachino. Chiuso il bar Scacco Matto, licenza sospesa dopo il tentato omicidio di Aprile

Licenza sospesa al titolare del bar “Scacco Matto” di via Pascoli , ritenuto il quartier generale della criminalità locale. Il provvedimento è stato eseguito dal locale commissariato.Si tratta del locale pubblico davanti al quale si è consumato il tentato omicidio di Giuseppe Aprile, già noto alle forze dell’ordine. Il decreto, emesso dal questore di Siracusa,Gabriella Ioppolo, scaturisce da riscontri e controlli di polizia giudiziaria, che hanno evidenziato come l’esercizio sia meta abituale di ritrovo per pregiudicati locali. Dopo il tentato omicidio, gli inquirenti si sono anche imbattuti nella mancata collaborazione di quanti hanno assistito all’episodio. Per questo, il provvedimento, per una durata di 30 giorni.

Foto: repertorio, dal web

 

 




Siracusa. Tutti gli ambulatori Asp all'ospedale Rizza, Culotti: "Ma manca ancora il bus navetta promesso"

Un servizio di trasporto pubblico specifico, per consentire il raggiungimento degli ambulatori dell’Asp che sono stati trasferiti o saranno trasferiti a breve all’ospedale Rizza. E’ la richiesta che parte dal presidente della circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti, preoccupato soprattutto per la fascia di utenza con problemi di mobilità. L’azienda sanitaria provinciale ha iniziato a spostare gli ambulatori, in un primo momento dalla sede di via Brenta all’ospedale Umberto I, salvo poi optare per una soluzione definitiva, con tutti gli ambulatori nell’area dell’ospedale di via Epipoli. “Non si tratta di un fulmine a ciel sereno- osserva Culotti- ma di un progetto ampiamente preannunciato e legato a problemi strutturali della sede di via Brenta, in cui, si è notato, non è opportuno, a prescindere dai lavori di ristrutturazione, allocare tutti gli ambulatori che avevano sede in quell’edificio. Il Comune dovrebbe fare la propria parte per alleviare i disagi degli utenti, costretti a raggiungere la parte alta della città senza avere la possibilità di farlo in maniera agevole, utilizzando i mezzi Pubblici. L’assessore al ramo- prosegue il presidente di Neapolis- aveva garantito che sarebbe stata attivata una navetta dedicata, in modo da non arrecare alcun problema a chi deve raggiungere gli ambulatori. All’annuncio non è seguito, tuttavia, alcun passaggio concreto. Ecco perchè- conclude Culotti- chiediamo, sulla base delle tante lamentele riscontrate e delle preoccupazioni espresse dai sindacati dei pensionati, che Ast e Comune si attivino immediatamente per far partire un percorso che, almeno con corse da assicurare la mattina, agevoli quanti devono sottoporsi a prestazioni ambulatoriali”. Nel dettaglio, secondo quanto appurato dalla circoscrizione, gli ambulatori già trasferiti sono quelli di Cardiologia, Oculistica, Diabetologia e Medicina dello Sport. A breve, lo stesso provvedimento sarà adottato per Dermatologia, Ginecologia e Radiologia




Tonnara di Marzamemi, un'occasione per riattivarla dopo 50 anni. Sorbello: "Possibilità dall'Unione Europea"

“Inserire la Tonnara di Marzamemi nell’elenco ufficiale del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari per ottenere quote di tonno aggiuntive attribuite all’Italia dall’Unione Europea”. La sollecitazione parte dal consigliere nazionale Anci, Salvo Sorbello. Si tratta del 15 per cento circa. Sorbello entra nel dettaglio. “Proprio nelle prossime settimane-dice l’esponente dell’associazione dei comuni italiani-  verrà sottoscritto il decreto di riparto. In base alle leggi vigenti, le tonnare fisse devono essere in possesso delle condizioni normative e amministrative. Nel 2015 era stato stilato un elenco, allegato al decreto di ripartizione delle quote di tonno rosso per il triennio 2015-2017, che comprendeva le tonnare di Carloforte e di Portoscuso in Sardegna e prevedeva anche Favignana e la ligure Camogli.
Favignana è quindi già in pole position ma, visto che le quote saranno assegnate ora anche per i prossimi anni, Marzamemi-ribadisce Sorbello-  deve farsi avanti e chiedere di essere inclusa nell’elenco nazionale che sarà ufficializzato presto dal Ministero delle politiche agricole e alimentari.Si potrebbe così riattivare, dopo 50 anni, la tonnara più importante della Sicilia orientale, con un enorme ritorno economico per tutto il sud-est, soprattutto in mesi come quelli della tarda primavera, contribuendo a destagionalizzare il turismo in zone come la nostra che hanno ancora grandi potenzialità da esprimere. Coniugando tradizione e sviluppo economico compatibile-conclude Sorbello- potremmo avere davvero un ritorno occupazionale molto rilevante e stabile”.