Incendi notturni a Fontane Bianche: “Abbiamo respirato diossine, colpa dei rifiuti abbandonati”

Il rischio che scelte sbagliate diventino pericolose per la salute pubblica sembra esserci. Questo quanto segnala una residente di Fontane Bianche, che denuncia la “probabile combustione di plastica, insieme al degrado ambientale derivante dall’abbandono di spazzatura lungo viale dei Lidi, a Fontane Bianche”. La segnalazione riguarda, nel dettaglio, un episodio che si sarebbe verificato due notti fa, quando incendi in terreni che costeggiano il viale avrebbero comportato lo sprigionarsi di forti odori, probabili emanazioni di diossina, secondo la cittadina.
“Presumo -racconta- che i fuochi siano stati applicati per eliminare le sterpaglie, ma essendoci una notevole quantità di spazzatura comprendente plastiche abbandonate indecentemente lungo le strade, pure queste vengono bruciate. È ben nota la tossicità della diossina per tutti gli esseri viventi che la respirano e soprattutto per bambini e donne in gravidanza”.

Spazio all’amarezza nel racconto della donna, che abita a Fontane Bianche dal 2016. “Ho notato-il suo sfogo-  con enorme dispiacere che la spazzatura abbandonata lungo le strade aumenta in modo scandaloso.Sono una semplice cittadina motivata dal senso civico di decenza. La trascuratezza nella quale si trova Fontane Bianche è un insulto per chi ci vive e lascia inorriditi i turisti che oltre ad ammirare le meraviglie paesaggistiche si scontrano con il lerciume che si trova ai margini delle strade”.

Le sue non sono solo parole, non solo indice puntato. Nel suo piccolo, infatti, cerca di rendersi utile, dai fare il possibile.
“Sistematicamente-spiega infatti-  per quanto le mie forze me lo permettono, raccolgo i rifiuti non biodegradabili lasciati lungo il Viale e li differenzio come da indicazioni della società Tekra, ma è ovvio che ciò è esiguo. È necessario un intervento delle autorità, qualsiasi cittadino non può che essere disgustato dinanzi a tale degrado. Invio questo urlo di dolore con il cuore spezzato perché amo questi luoghi è fin oggi i miei rapporti con i siciliani sono sempre stati positivi”.




Tutti con gli ombrelloni in viale Tisia, flash mob per dire “si” agli alberi: “E’ un bisogno”

Non era una protesta, ma la volontà di dimostrare quanto sia opportuna la presenza di alberi in viale Tisia. A questo è servito il flash mob di ieri mattina, quando un folto gruppo di persone (esponenti di associazioni a tutela dell’ambiente, singoli, famiglie) ha dato vita ad un momento, appunto, dimostrativo. Con ombrelloni, in tarda mattinata, sfidando le alte temperature di questi giorni, hanno raggiunto la via commerciale di Siracusa, interessata dai lavori di riqualificazione e, con ombrelloni a ripararli dal sole, si sono posizionati in vari punti dell’area. Cittadini di tutte le età, dai bimbi agli anziani.

A spiegare il senso dell’iniziativa è, tra gli altri, l’ex assessore Carlo Gradenigo, convinto sostenitore dell’idea di piantumare, lungo il viale, alberi che consentano di ombreggiare la zona. Diversa l’opinione di una parte di commercianti, convinti che rappresenterebbe un disagio per i cittadini, con meno posti auto a disposizione, e dei negozianti, costretti ad occuparsi delle piante e della pulizia dei marciapiedi.

“Abbiamo voluto dimostrare- spiega Gradenigo- quanto necessarie siano le chiome degli alberi accanto ai marciapiedi per garantirne l’ombreggiamento. Alberi come infrastruttura di salute pubblica, oggi più che mai necessaria soprattutto nei confronti dei soggetti fragili quali anziani e bambini, al fine di mitigare gli effetti negativi del caldo torrido. Non una iniziativa contro qualcuno ma PER qualcosa, a vantaggio di tutti, residenti e commercianti, convinti che un filare centrale di aranci amari non possa svolgere nessuna di queste funzioni.
Non siamo noi a chiederlo, lo chiedono i tempi, l’emergenza climatica, l’opportunità oggi di godere di un finanziamento e di un progetto in esecuzione che non si ripeterà mai più.
Non è una guerra tra fazioni-puntualizza Gradenigo, che oltre ad essere presidente di Lealtà&Condivisione, è un imprenditore di quella zona-  e chi la pone in questi termini, arrivando ad augurare la chiusura delle attività commerciali del CENACO, non ha capito ne il senso, ne il fine della proposta.
Una variante suggerita all’amministrazione da circa un anno che mira a impreziosire un progetto nel quale i nuovi e più ampi marciapiedi, la nuova illuminazione, la strada a schiena d’asino, le nuove canalette a raso per la raccolta delle acque piovane, i percorsi tattili per non vedenti, gli attraversamenti rialzati e la zona 30, rappresentano un grande passo in avanti, una rivoluzione per la zona, ma che senza adeguate alberature lungo i marciapiedi, rischia di rimanere ancorato ad una concezione del verde quale oggetto ornamentale, oggi assolutamente obsoleta e superata.
Abbiamo tutti bisogno degli alberi (cittadini, residenti, commercianti) e di chiederne insieme la messa a dimora, ora o mai più ”




Condominio moroso senz’acqua da giorni: lunedì incontro con Siam, sopralluogo del sindaco

Alla ricerca di una soluzione per la vicenda che sta riguardando 122 famiglie, residenti nel condominio Finzia di viale Tisia, senz’acqua a causa di un contenzioso con Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato in città.

Ieri pomeriggio, il sindaco Francesco Italia ha raggiunto il condominio insieme al comandante della Polizia Municipale, Enzo Miccoli, al Dirigente del Servizio idrico integrato e all’Asp, per verificare le esigenze di natura igienico-sanitaria.

“Il sopralluogo-racconta il sindaco attraverso la sua pagina Facebook- ha permesso di accertare condizioni di grave disagio per le quali ho invitato la Siam a ripristinare temporaneamente la fornitura idrica impegnandomi a promuovere con immediatezza un incontro con l’amministratore del Condominio e la Siam, che si terrà lunedì mattina”.
Il problema è legato ad una situazione debitoria da parte del condominio, dotato di contatore unico.
“Mi corre -evidenzia Italia- l’obbligo ribadire che l’ingiustificato protrarsi di situazioni debitorie, laddove debitamente accertato, costituisce un comportamento socialmente deprecabile, a fronte del comportamento virtuoso di molti cittadini che, a volte anche in presenza di situazioni di disagio economico, provvedono responsabilmente al pagamento per i propri consumi idrici”.

Il Comune non può utilizzare gli strumenti straordinari nella disponibilità del sindaco come alternativa alla risoluzione di un contenzioso contrattuale.

“Per questo- la chiara sollecitazione del sindaco- al fine di evitare una nuova interruzione della fornitura, sarà indispensabile definire le pendenze con il gestore del servizio”.




“Gli spettacoli classici patrimonio immateriale dell’Umanità”: Peter Stein tutor del progetto

Proporre all’Unesco il riconoscimento di “Patrimonio immateriale dell’Umanità” per le Rappresentazioni classiche, nella loro nuova accezione di “Feste classiche di Siracusa”. Questa l’idea di Fabio Granata, assessore alla Cultura, condivisa dal Soprintendente dell’Inda, Antonio Calbi e che avrà come Padre nobile e tutor il regista tedesco Peter Stein, una delle più alte espressioni del Teatro contemporaneo. Un progetto che sarà portato all’attenzione della Commissione Nazionale Patrimonio Unesco

“110 anni di Rappresentazioni classiche nel contesto del Teatro Greco in pietra più antico. Un patrimonio culturale immateriale- ha detto l’assessore alla Cultura Fabio Granata- che proporremo come Patrimonio immateriale dell’Umanità, una esperienza culturale che è unica nel suo genere.

Le Feste Classiche si tramandano da generazioni, quasi 110 anni, nel piu antico Teatro in pietra dell’occidente. Una tradizione viva, non solo un monumento, rappresenta Patrimonio culturale, cosi come le espressioni orali, incluso il linguaggio, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali, i riti e le feste.
Questo patrimonio immateriale è fondamentale per il mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere. La sua importanza- aggiunge Granata- non risiede solo nella manifestazione culturale in sé, bensì nella ricchezza di conoscenze e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra”.
L’Unesco ha fino ad oggi riconosciuto come Patrimonio Immateriale 630 elementi in 140 Paesi del mondo. “ L’Unesco-conclude Granata- chiede che
l’espressione di Patrimonio immateriale debba possedere specifiche caratteristiche tra le quali l’essere trasmesso da generazione in generazione; l’essere costantemente ricreato dalle comunità in stretta correlazione con l’ambiente circostante e con la sua storia; in modo da permettere alle comunità di elaborare dinamicamente il senso di appartenenza sociale e culturale: tutte caratteristiche che le “Feste Classiche” volute da Tommaso Gargallo, hanno dimostrano di possedere.”

Il Soprintendente dell’Inda, Antonio Calbi, rilancia . “Il riconoscimento Unesco delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco-spiega- come patrimonio immateriale dell’Umanità rappresenterebbe il completamento naturale del riconoscimento già ottenuto da Siracusa e dal Parco Archeologico come Patrizio materiale dell’Umanità: l’invenzione architettonica e il contenuto per il quale è stata creata. Porterebbe nuova e mondiale attenzione sul Teatro Greco come monumento archeologico da tutelare e trasmettere alle generazioni future non solo come originale dispositivo culturale e sociale ma anche sul teatro come arte sociale per eccellenza, arte della condivisione e della partecipazione, arte dunque per antonomasia della Polis. E se fosse concesso, rappresenterebbe un fatto eccezionale, perché sarebbe esteso al teatro in sé, al teatro antico, al corpus delle tragedie e delle commedie che ci sono pervenute. Vorrebbe dire che è il teatro occidentale tutto – che origina dal teatro greco antico – a diventare patrimonio immateriale dell’umanità. Inoltre, è un riconoscimento dai molteplici livelli e risvolti: marcherebbe la differenza dell’esperienza estetica e sociale del teatro dalle altre arti, il suo essere arte totale che le accoglie tutte le altri, arte dell’ascolto e della visione, che s’invera nell’energia che circola fra palcoscenico e cavea, fra attori officianti un rito millenario e i cittadini spettatori che affollano la cavea scolpita nel fianco di una collina. Rimarcherebbe l’alterità e la bellezza di un’arte che è dialettica, scoperta, emozione, conoscenza, dove ci si emoziona con la mente e si pensa con il cuore; rileverebbe la purezza della sua forma originaria, ancora più necessaria e efficace oggi, nel nostro mondo fatto di frastuono, saturazione, consumo superficiale, eccessi. Ecco perché-conclude Calbi- ritengo che questa richiesta all’Unesco, felice intuizione dell’assessore alla cultura Fabrio Granata, questa candidatura sia preziosa e vada perseguita con convinzione e determinazione”.




Corriere della droga bloccato sul bus: trasportava eroina da Palermo

I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno arrestato un ghanese 42enne, residente a Palermo, per traffico di stupefacenti.

L’uomo, che viaggiava a bordo di un autobus sulla tratta Palermo – Catania, verosimilmente diretto in provincia di Siracusa, è stato trovato in possesso di circa 150 grammi di eroina, per un valore di oltre 7 mila euro, di cui ha provato a disfarsi alla vista dei militari dell’Arma.

Lo stupefacente è stato recuperato e l’uomo, dopo le formalità, associato alla Casa Circondariale di Gela a disposizione della Procura della Repubblica di Catania.




Termovalorizzatori, Natura Sicula: “Come tornare al Medioevo e respirare scorie”

“L’emergenza rifiuti non può essere utilizzata come scusa per propinare inceneritori senza prima aver fatto tutto il possibile per ridurre al massimo l’indifferenziato”.

Natura Sicula non ci sta e contesta con forza le dichiarazioni del sindaco, Francesco Italia, secondo il quale non si può fare a meno dei termovalorizzatori.

Il presiedente dell’associazione, Fabio Morreale ritiene che la posizione espressa da Italia sia “per nulla condivisibile.  È come fare tre passi indietro-aggiunge Morreale- dopo aver fatto un passo avanti. O come tornare nel Medioevo”. Le ragioni di questa opinioni sono legate anche al sistema di funzionamento dei termovalorizzatori. “Bruciano ogni cosa rilasciando scorie da smaltire e diossina e nanoparticelle da respirare- fa notare il presidente di Natura Sicula- Oltre all’indifferenziato, infatti, bruciano tantissima plastica, che verrebbe utilizzata come CdR (Combustibile da Rifiuto), ovvero come carburante per migliorare la combustione delle frazioni più difficili. Fatta salva la competenza della Regione sulla materia, costruendo un inceneritore per la
Sicilia occidentale e uno per la Sicilia orientale, si verrebbe costretti a far arrivare rifiuti da altre regioni per far funzionare gli impianti a pieno regime.
Piuttosto che metterci contro l’Unione Europea, che impone sanzioni ai Comuni che non  differenziano i rifiuti come dovrebbero-prosegue Morreale-  bisogna aumentare i controlli, sanzionare a tappeto gli sporcaccioni e i pigri, premiare chi differenzia bene, installare più fototrappole o appostarsi laddove
ci sono microdiscariche che si riformano dopo soli 5 minuti. E ancora, bisogna educare i cittadini colpendoli nel portafoglio. Appellarsi al solo senso civico non basta”.

Morreale non ha dubbi sul fatto che “il sistema attuale abbia criticità e vada rivisto. Sbagliatissimo ad esempio-secondo il suo pensiero-  conferire i rifiuti
fuori provincia. Per responsabilizzare i cittadini a ridurre, riciclare e ad assumersi tutte le conseguenze, anche ambientali, di come differenziano, i rifiuti dovrebbero essere smaltiti in loco”.

Infine una puntualizzazione. “Non siamo pregiudizialmente contrari agli inceneritori-conclude Natura Sicula –  ma consapevoli che a questi bisogna ricorrere solo per conferire l’esigua percentuale di materiali indifferenziabili”.




Rischio siccità a Palazzolo, appello del sindaco: “Niente sprechi per non restare a secco”

Anche Palazzolo Acreide a rischio siccità.

Il sindaco, Salvo Gallo è ricorso ad un appello, lanciato ai cittadini anche attraverso le sue pagine social. L’invito è quello di limitare quanto possibile l’uso dell’acqua ed evitare in assoluto ogni tipo di spreco.

La ragione è legata alla possibilità che la portata idrica delle sorgenti e dei pozzi subisca notevoli cali. Un’eventualità che secondo il primo cittadino, “considerato il periodo di siccità”, non sarebbe da escludere.

Non si tratta di un appello qualsiasi. Gallo lo chiarisce quando puntualizza le ragioni per cui i cittadini dovrebbero assecondare la sua richiesta.

“Il vostro aiuto- dice, infatti, il primo cittadino- servirà a scongiurare il rischio di eventuali interruzioni del servizio idrico”.

Viste le alte temperature di questi giorni, peraltro, disagi di questo tipo avrebbero ripercussioni ancor più serie. In realtà il problema non si è ancora manifestato in maniera evidente. Proprio per evitare che ci si possa ritrovare con una situazione di carenza conclamata, Gallo tenta di giocare in anticipo chiedendo, appunto, la collaborazione dei suoi concittadini e a dotare le utenze di serbatoi di accumulo.




Spazi gioco estate in 8 asili nido: servizio gratuito per 245 bimbi

Spazi gioco estate in 8 asili nido comunali della città,cinque di proprietà dell’Ente e 3 accreditati presso la Regione.

E’ il servizio annunciato questa mattina dal sindaco, Francesco Italia e dall’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone.
“Un servizio che quest’anno sarà realizzato con fondi comunali, interamente gratuito, che va incontro alle esigenze di tante famiglie e che permetterà ai bambini di potere fruire degli spazi gioco degli asili”: lo ha detto in conferenza stampa il sindaco Francesco Italia, aggiungendo: “Due delle nostre strutture, la O3 e la Celentano interessate da lavori di manutenzione e pronte per il nuovo anno scolastico, non faranno parte di questo servizio”.
Il Sindaco ha poi comunicato la richiesta di finanziamento, attraverso il PNRR, per due progetti di edilizia scolastica per l’infanzia da realizzare in via Teofone e al viale Epipoli, con la previsione di 4 asili e 4 scuole materne che permetteranno di ospitare circa 900 bambini.
E’ toccato all’assessore alle Politiche sociali, Concetta Carbone, elencare i numeri del servizio spazi gioco estivi. “Si tratta di un servizio gratuito, operativo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13, con un’articolazione che gli interessati potranno trovare sul nostro sito. 245 i posti disponibili negli asili così suddivisi: Baby Smile 35; Paperotti 61; Qui, Quo, Qua ed Arcobaleno 38 ciascuno; Tribunale 20; Alo’Baby 18; Casa dei nanetti2 14, e Gli Scriccioli 21. Le richieste potranno essere fatte on line attraverso il sito istituzionale o direttamente presso ogni singolo asilo. Al servizio- ha concluso Carbone- potranno accedere bambini dai 18 ai 36 mesi con regolarità marginale”.




Noto. “Guerra” sulla gestione del canile: denunciate per diffamazione due donne

Veleni e clima teso intorno alla gestione del randagismo a Noto. Una situazione che lo scorso gennaio è degenerata e che adesso vede un altro passaggio, con la denuncia di diffamazione e minacce di due donne, accusate di aver preso di mira, sui social, la presidente e la vice presidente del rifugio per animali della cittadina barocca.

Questi i fatti: a gennaio 2022, dopo le denunce scattate da parte degli agenti del Commissariato di Noto sulla pessima gestione di un rifugio, una nuova associazione di volontariato ha ricevuto in affidamento la gestione del rifugio.
La Presidente e la vice Presidente, sin dal loro arrivo, sono state prese di mira.
I post di una donna, pubblicati su un profilo social con più di 1400 utenti, deridevano l’operato dei volontari e delle responsabili con accuse pesanti di percezione indebita di somme di denaro e velate minacce.
Stessa condotta, teneva un’altra donna, che definiva sempre via social le responsabili delle incapaci,accusandole di maltrattare i cuccioli.
A seguito di un’ intensa e celere attività investigativa, gli agenti,identificate le due donne, rispettivamente di 51 e di 39 anni, le hanno denunciate per diffamazione e minacce.




Droga addosso, 49enne arrestato dalla Squadra Mobile

Nuovo arresto per droga ieri a Siracusa. Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un uomo di 49 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici. L’uomo è stato trovato in possesso di 24 dosi di marijuana, 16 dosi di hashish, 9 di crack e 6 di cocaina.
L’uomo arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.