Priolo. Hashish addosso e in casa: denunciato 17enne, nella sua abitazione anche materiale per il confezionamento

E’ stato trovato in possesso di due involucri di hashish per un peso complessivo di 3,5 grammi addosso, mentre altri 35,5 grammi sono stati rinvenuti nella sua abitazione. Denunciato minore di Priolo, 17 anni. L’accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In casa dell’adolescente anche un bilancino di precisione.

Nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio di droga, gli agenti hanno inoltre segnalato all’autorità amministrativa un giovane priolese di 26 anni, trovato in possesso di un involucro contenente 0,2 grammi di cocaina.




Siracusa. Lavori di messa in sicurezza nella scuola di via Temistocle, cambia la circolazione veicolare

Lavori nel plesso scolastico di via Temistocle. Per consentirne lo svolgimento, domani e il 16 novembre il Comune ha predisposto delle modifiche alla viabilità. Si tratta di interventi di messa in sicurezza, propedeutici anche all’eventuale utilizzo dei locali per le classi in esubero dell’istituto comprensivo “Archia” (soluzione che comunque non sta bene alle famiglie, che anche questa mattina hanno protestato davanti alle sede dell’Ufficio scolastico provinciale). Predisposto quindi il divieto di transito, dalle 8,30 alle 17 dall’intersezione con via Filisto a quella con via Servi di Maria (la strada è a senso unico di circolazione). Divieto di sosta, inoltre, con rimozione coatta ambo i lati. Sarà predisposta l’apposita segnaletica stradale.

 




Siracusa. Corso di uncinetto alla Biblioteca Comunale, "lezioni" il giovedì mattina

A scuola di uncinetto in biblioteca. E’ il progetto della Biblioteca Comunale. Il corso partirà non appena si raggiungerà un numero congruo di partecipanti. Si terrà il giovedì dalle 10 alle 12. Per informazioni è possibile contattare la segreteria della biblioteca dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17 allo  0931/445689




Avola. Minacce ai poliziotti dai familiari del boss, la politica si indigna: "Intervenga l'Antimafia"

Minacce nei confronti degli agenti di polizia di Avola da parte di esponenti della criminalità organizzata. Quanto emerso  a seguito di un’inchiesta pubblicata su “La Spia” dal giornalista Paolo Borrometi ha scatenato dure reazioni in ambito politico. Dichiarazioni forti arrivano dal Movimento 5 Stelle, attraverso le parole dell’europarlamentare Ignazio Correo e del senatore Michele Giarrusso. Corrao non ha dubbi. “Fino a quando il Governo di questo paese, con la complicità delle forze politiche di maggioranza, non comprenderà che le forze di polizia vanno dotate di maggiori risorse, uomini e mezzi-esordisce l’eurodeputato- episodi come quelli delle minacce nei confronti degli agenti di polizia di Avola  da parte di mafiosi, diventeranno sempre più frequenti, mostrando un pericoloso arretramento dello Stato nei confronti della criminalità. Agli agenti giunga la mia più totale solidarietà”. Dall’inchiesta di Borrometi emergono in maniera chiara delle minacce rivolte agli agenti del commissariato di Avola da parte di familiari del boss Michele Crapula. “Le forze di polizia, gli inquirenti, le Procure e i cittadini – aggiunge Corrao – non devono essere lasciati soli. Oltre a ribadire solidarietà – conclude Corrao – auspichiamo che Roma tagli sprechi, auto blu e voli di stato per destinare più risorse alle forze dell’ordine”. Per il senatore Giarrusso quello che serve è “una forte risposta dello Stato. Le minacce dei familiari del boss Michele Crapula alla Polizia di Avola sono inaccettabili. Chiediamo un immediato intervento dello Stato per riaffermare che, anche nel siracusano, le Istituzioni sono più forti di un clan”. Nel web l’inchiesta di Borrometi è diventata virale. Chiederò all’Antimafia di audire al più presto gli inquirenti siracusani, la magistratura catanese ed il giornalista Borrometi.Non ci possono essere zone franche ed i familiari del capomafia Crapula hanno superato il livello consentito”. Reazioni anche da parte di esponenti del Pd. “Ci vuole una pronta ed immediata reazione dello Stato”, dichiara il responsabile nazionale Legalità del Partito Democratico, Giuseppe Antoci.  Il  senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia afferma che “quanto sta accadendo ad Avola è incredibile – aggiunge – si pensa che lo Stato non esista, chiederemo una risposta forte alle Istituzioni. Servono risposte chiare ed immediate. La settimana prossima presenterò un’interrogazione parlamentare sul clan”.

Soddisfatto della reazione bipartisan della politica il giornalista che da tempo segue con attenzione e racconta il territorio. “Avola è un territorio di frontiera-dice Borrometi- dove lo Stato per troppo tempo ha dato la sensazione di esserci a intermittenza, dando la possibilità ai mafiosi e ai loro familiari di fare il buono e il cattivo tempo. A me fa piacere -aggiunge- che ci sia stata questa indignazione istituzionale bipartisan ma spero che possa portare ad una vera e autentica solidarietà alle forze dell’ordine, troppo spesso lasciate ad operare in sottonumero e con grandi carenze. La sollecitazione è indirizzata soprattutto alla popolazione, che prenda coscienza che non sono i mafiosi a comandare in quella realtà ma che lo Staot è molto piu’ forte. nel momento in cui le cose si denunciano- e per denuncia non parlo solo di quelle giornalistiche – a quel punto quella realtà puo’ cambiare. Ricordo che ad Avola si passa da un bene confiscato che nessuno ha chiesto e che è la villa del boss Michele Crapula, fino alle continue infiltrazioni della famiglia nelle attività legale, dalle pompe funebri, ai chioschi, fino ad arrivare alle minacce di morte alle forze dell’ordine”.




Siracusa. Daspo urbano per due parcheggiatori, uno è recidivo: attività congiunta carabinieri-vigili urbani

Due provvedimenti di Daspo urbano nei confronti di altrettanti parcheggiatori abusivi. Sono stati eseguiti nel fine settimana a seguito dell’attività di controllo congiunta carabinieri-polizia municipale per il contrasto al fenomeno, soprattutto nelle zone turistiche e centrali della città. Uno dei due parcheggiatori sanzionati è peraltro recidivo Nel dettaglio si tratta di persone che stazionano nella zona del Teatro Greco, riva Nazario Sauro e piazzale delle Poste ma anche nei pressi del cimitero. Il Daspo urbano prevede l’allontanamento dei parcheggiatori per due giorni dai luoghi in cui operavano e una sanzione amministrativa. Contestualmente parte la segnalazione alla Questura e, in caso di recidiva, l’allontanamento diventa di sei mesi e scatta la denuncia penale. La reiterata violazione e il mancato rispetto dell’ordine di allontanamento, comporterà la conseguente segnalazione all’autorità provinciale di Pubblica Sicurezza che potrà emettere il divieto di accesso, ad una o più tra le aree individuate, per un periodo fino a sei mesi.




Noto. Operaio cade dalla scala nel palazzo municipale, denunciato il datore di lavoro. Danni agli storici arredi

Dovrà rispondere di lesioni personali colpose e violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro l’imprenditore di 60 anni denunciato ieri dagli agenti del commissariato di Noto. L’episodio risale al 10 novembre pomeriggio, intorno alle 17, quando gli agenti sono intervenuti dopo la caduta, all’interno del palazzo municipale, di un uomo. Un infortunio sul lavoro. Il titolare di una ditta, unitamente a tre dipendenti, aveva raggiunto l’edificio per lavori di sostituzione di alcune lampadine. Uno degli operai , 35 anni, sarebbe salito su una scala in alluminio dell’altezza di 5 metri in uso alla ditta,  poggiata sulla parete al fine di evitarne lo scivolamento e sorretta a mano da un altro operaio. Pochi minuti dopo, quest’ultimo, al fine di aiutare un altro dipendente della ditta ad estendere una seconda scala, si sarebbe allontanato lasciando la presa. La scala, per il poco attrito col pavimento in marmo, è scivolata causando la caduta dell’operaio, che non avrebbe indossato  alcuna imbragatura di sicurezza né casco protettivo. Il titolare della ditta non aveva dato alcuna informazione su eventuali pericoli derivanti da quel tipo di intervento, né sulle misure di sicurezza da adottare per prevenirli e non aveva redatto alcun POS (piano operativo di sicurezza). Gli agenti effettuavano anche dei rilievi fotografici per attestare i rilevanti danni degli arredi di elevato pregio storico in stile Luigi XV e liberty, provocati dalla caduta della scala.




L'isola di Portopalo in vendita, Natura Sicula: "E' illegale, la Regione annulli l'ok della Soprintendenza"

“La Soprintendente Rosalba Panvini rilascia autorizzazioni di dubbia legittimità e con troppa facilità”. Per niente tenero il commento di Natura Sicula alla luce del “via libera” alla realizzazione di un resort di lusso sull’isola di
Capo Passero. “Panvini non considera che l’isola è iscritta al Piano Regionale di Parchi e Riserve e che gli unici interventi possibili sono la manutenzione ordinaria e straordinaria dei capannoni della tonnara e non la loro trasformazione in suite, ristorante e strutture di servizio che comporterebbero, tra l’altro, il cambio di destinazione d’uso e la costruzione di opere esterne entro i 150 m dalla costa.  Morreale prosegue il suo “j’accuse” sostenendo che “oltre alle prescrizioni del Piano Parchi e Riserve, la Panvini dovrebbe conoscere anche quelle del Piano Paesaggistico, voluto e redatto dallo stesso ente per cui lavora: l’isola è sottoposta al livello di tutela 3, cioè massimo. I movimenti di terra sono consentiti esclusivamente per scopi agricoli. Vietato costruire nuove strutture quali strade, pontili e ponti galleggianti come quello che la società mantovana di investitori, per collegare l’isola alla terraferma, vorrebbe realizzare con plinti in cemento armato ancorati al fondo marino per mezzo di cavi di acciaio. Proprio per evitare speculazioni e usi impropri, il Piano prevede esclusivamente interventi conservativi degli straordinari fattori paesaggistici e naturali (coste, habitat, biodiversità) che l’isola possiede”. Considerazioni a cui Morreale ne fa seguire una più che chiara. Natura Sicula ritiene che “il parere rilasciato sia assolutamente illegale”. Al nuovo assessore regionale ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, Morreale chiede di dare subito un segno di cambiamento, annullando tutto.

 




Siracusa. Ztl: "Il display di via Veneto trae in inganno, possibili multe per errore indotto ad ignari automobilisti"

Display acceso ma dicitura poco chiara, con il rischio che gli automobilisti e i conducenti di mezzi a due ruote possano incappare in un errore teoricamente indotto o quasi. Anche ieri sera, come la settimana scorsa, il varco della ztl, la zona a traffico limitato, di via Vittorio Veneto ha presentato questo problema, notato ed evidenziato dal presidente della circoscrizione del Centro Storico, Salvuccio Scarso, senza ottenere, tuttavia, alcun riscontro concreto da parte dell’amministrazione comunale. Il varco si presentava così come vi mostriamo in foto. Nessuna indicazione concreta sul fatto che la zona a traffico limitato fosse attiva e quindi l’accesso consentito soltanto ai residenti e ai soggetti autorizzati. Soltanto la scritta “Ztl” luminosa. Facile quindi, secondo quando ha nuovamente voluto far presente Scarso, che gli automobilisti, abituati ad altro tipo di indicazione, possano accedere all’interno dell’area interdetta senza la volontà di voler violare le regole ma semplicemente in buona fede. L’invito di Scarso è comunque quello di non cadere in errore, vista e considerata la possibile conseguenza: multe da diverse decine di euro per gli ignari contravventori.




Siracusa. Gli attentati di via Torino e Ortigia, la solidarietà del sindaco: "Non ci piegheremo alla criminalità. Ognuno faccia la propria parte, le vittime denuncino"

“L’attento di via Torino e quello di tre giorni fa a una panineria di Ortigia, segnano la preoccupante ripresa di un’attività criminale che merita una risposta immediata da parte di società e istituzioni. Alle vittime va tutta la mia solidarietà ma anche l’invito a non piegarsi”. Lo afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo, commentando l’esplosione contro un salone da barbiere avvenuto ieri sera.
“Se la malavita – continua il sindaco Garozzo – pensa di far compiere a Siracusa un salto indietro di trent’anni, diffondendo la paura tra i cittadini e i commercianti, è assolutamente fuori strada. Abbiamo sviluppato gli anticorpi culturali e le forze dell’ordine hanno efficaci strumenti investigativi per per fermare tutto questo. Ciascuno di noi è chiamato a fare il proprio ruolo e le vittime devono avere il coraggio di denunciare, sapendo che oggi esistono leggi che le tutelano. Non è una scelta facile – conclude il sindaco Garozzo – ma, purtroppo, non esiste altra strada se non si vuole entrare in un gioco in cui vincono sempre gli aguzzini della criminalità”.




Volley. Holimpia bella ma sfortunata, al Palakradina finisce 3-1 con il Messina

La prestazione c’è stata, il risultato purtroppo no. Un Holimpia bella ma sfortunata deve inchinarsi nel quinto turno di campionato al Messina volley. Al Palakradina finisce 3-1 per le ospiti, ma le cose migliori in campo le ha fatte vedere la squadra di Santino Sciacca, che in settimana aveva chiesto alle sue giocatrici massima concentrazione. L’Holimpia per tutto l’arco della partita ha tenuto botta contro una formazione molto più quotata e con due giocatrici come la brasiliana Nielsen e la Lestini capaci di mettere insieme 50 punti (27 la prima, 23 la seconda). Due giocatrici di altra categoria, ma che l’Holimpia ha arginato per quanto possibile, mettendole sotto pressione con battute precise che spesso hanno messo in difficoltà la fase di ricezione della squadra peloritana. La partita può essere riassunta, e forse è stata decisa nel primo set, vinto dalla squadra ospite ai vantaggi con il punteggio di 26-28. Una frazione che ha visto per lunghi tratti l’Holimpia in vantaggio, ma il Messina è sempre stato abile a non lasciare scappare le siracusane. Anche il secondo parziale è stato una battaglia punto a punto fino al 18-18. A quel punto la squadra di mister Santino Sciacca ha sbagliato qualche pallone di troppo, consentendo alle ospiti di allungare portarsi sullo 0-2. Ma come ormai ampiamente dimostrato le siracusane non peccano di carattere e nel terzo set forniscono una prestazione degna di nota, si portano in vantaggio, controllano e infine vincono il parziale per 25-22. Ovviamente il dover rincorrere, oltre ad accrescere la pressione, mette stanchezza. Stanchezza accusata dalle siracusane nel quarto set, che vede le peloritane scappare fino al 10-20. Partita finita? Nemmeno per sogno. L’infinito carattere delle siracusane consente un finale meno ovvio del previsto con l’Holimpia che pallone su pallone rimette in piedi il set fino al 20-24, prima dell’errore in attacco della Cianci che consegna la vittoria alla squadra ospite.
Sciacca: “Come dico sempre, il lavoro in settimana paga. Ho visto le ragazze allenarsi in maniera diversa questa settimana, con uno spirito battagliero e grande intensità, e se il venerdì è lo specchio della settimana, posso dire che abbiamo fatto un lavoro importante. Siamo sempre stati attenti e abbiamo lavorato al meglio per preparare la sfida. Chiaro che gli avversari hanno fatto pagare la presenza di un paio di elementi di categoria superiore. Noi siamo giovani, lottiamo ma quando siamo messi bene in campo come oggi e studiamo bene gli avversari, ce la giochiamo con tutti. Le ragazze sanno che adesso, nonostante la scofitta, ci sono tre partite in cui se dovessimo riuscire a esprimerci come oggi, sicuramente porteremo punti alla nostra classifica”.