Siracusa. "Miseria e Nobiltà" in scena al comprensivo Martoglio, serata di solidarietà di Ail e Avis con la compagnia Sussurri

Serata di Solidarietà il 20 Ottobre all’istituto comprensivo Martoglio. Alle 21 andrà in scena Miseria e Nobiltà di Edoardo Scarpetta, con gli attori della compagnia teatrale “Sussurri e grida”. L’iniziativa è organizzata da Ail, associazione leucemie, linfomi e mieloma  e Avis comunale. Ingresso libero. Saranno i volontari ad accogliere gli spettatori.




Droga nelle carceri di Cavadonna e Brucoli? Il sindacato della polizia penitenziaria: "Pochi agenti"

Nelle carceri di Cavadonna e Augusta droga e la possibilità, per alcuni detenuti, di usufruire dei propri cellulari. Un quadro preoccupante quello dipinto da La Spia.it in un articolo in cui si fa riferimento al caso di un detenuto di Avola, che con la connivenza di un agente penitenziario suo compaesano, avrebbe introdotto nella casa circondariale di Siracusa dello stupefacente in ingenti quantità. Caso che non sarebbe unico. Ad Augusta, secondo quanto raccontato, alcuni detenuti introdurrebbero droga al ritorno da permessi premio. Si tratterebbe di cocaina come di marijuana ed extasy. Il sindacato degli agenti penitenziari dell’Ugl  della provincia non ci sta. Nello Bongiovanni  ritiene “abnormi le accuse verso un’istituzione dello Stato e verso il lavoro delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria.L’Ugl-spiega il dirigente nazionale del sindacato-  ha sempre affermato che il grave sovraffollamento delle carceri e la carenza d’organico non consentono una gestione adeguata della sicurezza, tuttavia, affermare che nelle carceri Siracusane c’è uno spaccio a cielo aperto è un’accusa che rispediamo al mittente, vista la giornaliera attività di prevenzione e repressione posta in essere dai direttori delle predette carceri e da tutto il personale di polizia penitenziaria”.




Siracusa. I dipendenti dell'ex Provincia di nuovo in piazza, protesta davanti al palazzo di via Malta: "Non ce la facciamo più"

I dipendenti dell’ex Provincia tornano in piazza. Questa mattina, nuovo sit-in a cui i lavoratori hanno dato vita davanti alla sede di via Malta. I motivi alla base della protesta restano quelli di sempre, a partire dalla mancata corresponsione degli stipendi, accanto alle incertezze legate al futuro occupazionale, con la spada di Damocle del “default” che appare sempre più probabile per il Libero Consorzio. Nonostante le rassicurazioni a più riprese ricevute, lo stipendio non viene corrisposto con regolarità ai dipendenti, che continuano, al contrario, ad accumulare arretrati e, con questi, difficoltà sempre più serie.




Siracusa. In consiglio comunale il caso della scuola Archia, "disco verde" ai debiti fuori bilancio

Il tema degli esuberi nella scuola Archia approda in consiglio comunale. Dibattito ieri sera, ma nessun atto di indirizzo approvato su questo tema. Alberto Palestro, primo firmatario, ha relazionato ricostruendo la vicenda del 270 esuberi e richiamando le disposizioni ministeriali che fanno riferimento al diritto di iscrizione degli alunni nella scuola più vicina alla residenza. Poi ha anticipato la presentazione di un atto di indirizzo che chiede: di assegnare all’Archia l’intero plesso di via Asbesta; di affidare il nuovo plesso di via Calatabiano alla scuola Giaracà; di dare il plesso di via Temistocle alla scuola Martoglio; nell’immediatezza, di “avviare un processo di redistribuzione parziale degli istituti territorialmente ricadenti, con criteri di obiettività, che eviterebbe i doppi turni all’Archia”.Castagnino ha proposto un tavolo concertazione per stabilire la reale disponibilità delle classi in città, così da andare incontro alle esigenza dell’Archia, per poi ridiscutere la questione quando l’Amministrazione tornerà nella disponibilità dei plessi di via Calatabiano e via Temistocle.L’assessore alle Politiche scolastiche, Roberta Boscarino, ha illustrato le iniziative prese di concerto con il sindaco e ha annunciato che il problema della classe in eccesso del plesso di via Asbesta sarà risolto grazie alla disponibilità del vicino liceo classico. Poi ha confermato la decisione di assegnare all’Archia la scuola di via Calatabiano.Dario Tota ha attaccato la decisione di ricorrere ai doppi turni, “dannosi per i bambini”, e ha chiesto tempi certi e risposte immediate alle esigenze delle famiglie, informando della vicenda il ministero e le altre autorità scolastiche.Tony Bonafede ha parlato di “dibattito demagogico” perché la questione scuola riguarda tutta la città mentre l’Amministrazione, che pure ha a disposizione i risparmi realizzati sulle indennità dei consiglieri comunali, non ha neppure i fondi necessari alla manutenzione straordinaria.Per Fortunato Minimo il problema è stato creato dalla dirigente che ha accettato più iscrizioni di quante la scuola ne potesse accogliere. L’Amministrazione ha dato delle risposte positive, ha concluso, e non è vero che non è stato fatto nulla.Alessandro Acquaviva si è soffermato sul problema più generale invitando l’Amministrazione a prevedere già nel prossimo bilancio le somme utili. Il consigliere, però, ha sottolineato come siano ormai deteriorati i rapporti tra l’Ente e i dirigenti scolastici.Per Simona Princiotta, è giunto il momento di essere chiari con le famiglie poiché gli alunni stanno perdendo giorni di scuola e stanno subendo “un danno che non potrà essere recuperato”. I 290 esuberi, ha detto la consigliera, sono un fatto enorme che non può trovare soluzioni immediate, e allora bisogna riconoscere che non ci sono le condizioni per dare risposte.Secondo Firenze, la situazione non può essere addebitata all’assessore, che anzi sta facendo il possibile. La responsabilità è di chi ha creato gli esuberi che, per difendere alcune posizioni, ha finito col compromettere la didattica. Il Comune sta offrendo delle soluzioni nell’ambito delle sue competenze, ha concluso. Quella di via Calatabiano non è la migliore soluzione possibile “ma oggi, cosi stando le cose, lo è”.Infine, Alfredo Foti, si è detto pessimista sul fatto che il plesso di via Calatabiano possa essere consegnato nei tempi previsti. Foti ha evidenziato come in quella vasta zona tra Pizzuta e villaggio Miano ci siano un’oggettiva carenza di scuole in rapporto ai residenti.Concluso il dibattito, eleggendo un nuovo scrutatore, è stata verificata la mancanza del numero legale necessario per mettere ai voti l’atto di indirizzo annunciato da Palestro.Via libera ai debiti fuori bilancio, tutti approvati a maggioranza. I primi due, hanno spiegato l’assessore al Personale, Salvatore Piccione, e il dirigente dello stesso settore, Giuseppe Ortisi, riguardano altrettanti agenti di polizia municipale che, con sentenza definitiva del giudice del lavoro, dopo la presentazione di decreti ingiuntivi, hanno ottenuto il pagamento dello straordinario fatto tra il 2011 e il 2014 in occasione di festività infrasettimanali. Gli importi corrisposti dal Comune ammontano rispettivamente a 3.809 e 2.878 euro compresi interessi, contributi e spese legali. Altro debito fuori bilancio riguarda il risarcimento riconosciuto a un ex dipendente dalla Rit Engineering (azienda che gestiva l’archiviazione digitale degli atti comunali) pari a 12mila euro più 933 euro di spese legali. Il lavoratore era tra quelli che avrebbero dovuto essere assunti dal Comune a tempo parziale dopo la cessazione della commessa assegnata alla Rit. Le assunzioni, per effetto dei tagli imposti agli enti locali dopo l’esplosione della crisi economica, non poterono scattare così lavoratori e Comune concordarono una somma a titolo di risarcimento. Sempre in riferimento al personale comunale, il Consiglio ha riconosciuto un debito fuori bilancio di 27mila 415 euro ad un dipendente andato in pensione nell’agosto del 2010 come indennità sostitutiva per ferie non godute. Anche in questo caso l’importo è comprensivo di interessi, contributi e spese legali. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’appello di Catania.




Cassaro. E' morto l'economista Elio Rossitto: fu condannato per molestie sessuali su 5 studentesse universitarie

E’ morto nella notte Elio Rossitto, il docente di Economia coinvolto nel 2009 in una vicenda giudiziaria che portò alla sua condanna per molestie nei confronti di cinque studentesse della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania, che lo accusarono di ricatti sessuali in cambio della promozione. L’economista aveva 74 anni. Fu condannato, con il patteggiamento, per tentata concussione e violenza sessuale a due anni e sei mesi di reclusione e ad un risarcimento di 5 mila euro per ciascuna delle cinque parti offese. Dopo avere ammesso le sue responsabilità, il docente si era dimesso dall’Università. Un servizio della trasmissione di Italia Uno Le Iene lo aveva “incastrato”, riprendendo, con una telecamera nascosta, l’incontro in un albergo tra il docente e una studentessa.




Augusta. Trasportava 4 chili di marijuana in auto: arrestato presunto pusher

Circa 4 chili di marijuana nascosti all’interno di sacchi dell’immondizia. Li hanno scoperti gli uomini del commissariato di Augusta nell’auto di un uomo di Carlentini, Salvatore Tornello, 42 anni. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna. Gli agenti lo hanno bloccato lungo la strada provinciale 57 mentre si trovava alla guida della propria auto, a bordo della quale trasportava la droga.




Pachino. Furto di cavi di rame dalla linea elettrica di contrada Baracchino: arrestato 53enne di Catania

E’ stato sorpreso in flagranza di reato mentre asportava cavi di rame dalla linea elettrica di contrada Baracchino, nel territorio di Noto. In manette Giovanni Lombardo, 53 anni, catanese, arrestato dagli agenti del commissariato di Pachino. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Centro accoglienza in via Lido Sacramento? Culotti: "Nessuna riserva sull'accoglienza se fatta nei luoghi giusti"

Ancora polemiche intorno alla vicenda relativa alla proposta di realizzare un centro di accoglienza per migranti in via Lido Sacramento. Il presidente della circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti torna a fare il punto della situazione, specificando alcuni aspetti della vicenda, dopo la presa di posizione di chi rappresenta la proprietà dell’immobile proposto nell’ambito del bando della prefettura. |”Sul centro di accoglienza di Via Lido Sacramento, si precisa quanto segue-spiega Culotti- Abbiamo fatto presente alla Prefettura che il luogo individuato dalla associazione ONLUS avrebbe avuto degli impatti sociali e turistici negativi per la zona.Siamo per la integrazione e per la promozione della stessa. Non abbiamo alcuna riserva sull’accoglienza se fatta per bene e nei luoghi deputati a farlo, anzi siamo fermi sostenitori del principio che una comunità si misura anche dall’offerta sociale che riesce a garantire e dalla possibilità di accoglienza.Non abbiamo alcun preconcetto nei confronti di quella o altra associazione. Come non abbiamo competenze nelle scelte della Prefettura che verificando la legalità della presentazione della offerta tecnica, ha disposto che l’immobile presentava delle discrasie tecniche giuridiche e pertanto non può essere ammessa a gara. Per essere più precisi, la stessa Prefettura, con un documento che non ha alcun fondamento giuridico, ci ha negato l’accesso agli atti.
Abbiamo concentrato i nostri sforzi al fine di far capire che la struttura oggetto di esclusione avrebbe creato frizioni e contrasti in una area turistica.Credo che la proprietà della struttura e l’associazione devono rivolgere le proprie istanze alla Prefettura, la quale ha riscontrato le irregolarità enunciate nel dispositivo di esclusione definitivo.
Dal conto nostro porteremo avanti la nostra battaglia affinché si faccia accoglienza ma in luoghi deputati e idonei, rispettando-conclude il legale siracusano-  anche i diritti dei cittadini italiani e tenendo conto dell’impatto sociale”.




Sbarco di migranti a Calamosche, 61 pakistani sulla spiaggia: tra loro due minori

Sono stati rintracciati nei pressi di Calamosche i 61 migranti di origini pakistani, tra cui due minori, soccorsi ieri dagli uomini del commissariato di Noto. La segnalazione è arrivata in Capitaneria di Porto intorno alle 13,30 di ieri, Dopo essere stati rifocillati, gli extracomunitari sono stati condotti al centro Cpsa di Augusta come da prassi.




Volley. Esordio amaro per l'Holimpia: all'Akradina passa la Pvt Modica

L’Holimpia Paomar Siracusa stecca la prima. All’Akradina passa la Pvt Modica con il punteggio di 3-1. Un risultato per certi aspetti bugiardo, visto che la squadra di mister Santino Sciacca, dopo un avvio stentato, era riuscita a rimettere su l’incontro e a giocare alla pari contro le modicane. Decisive per le ospiti le prestazioni del duo Scirè – Pirrone, autrici rispettivamente di 20 e 18 punti. Avvio shock per l’Holimpia che con una serie di errori in ricezione si trova immediatamente a dover rimontare uno svantaggio di 7-0. Sciacca corre ai ripari e rinforza la ricezione inserendo la Licata per la Matrullo e i risultati non tardano ad arrivare. L’esperta giocatrice siracusana dà la scossa alle compagne e le siracusane, nonostante il tabellone del punteggio segni il 20-10 per le ospiti, iniziano a macinare gioco. Modica allunga fino al 24-14, ma l’Holimpia non molla e riesce a ridurre lo svantaggio fino al 21-24, prima di un errore in battuta della Furlanetto che concede il primo parziale alle ospiti. Nel secondo set la squadra di Sciacca parte nuovamente a inseguire, agganciando le ospiti sul 5-5. Da qui in poi l’Holimpia innesta la sesta e con una bella prestazione corale riesce ad allungare nel punteggio fino al 17-10. Le ospiti accusano il colpo e non riescono più ad agguantare le siracusane che sia a muro, sia con una ritrovata Loddo pareggiano i conti (25-20). Il terzo parziale è il più piacevole, con le due squadre che vanno avanti punto a punto. L’Holimpia tenta una piccola fuga portandosi in vantaggio di due punti (9-7) e conservando le distanze fino a metà parziale (15-13). Il Modica recupera e la frazione si allunga fino ai vantaggi, con la Scirè che fa valere tutta la propria abilità consegnando alle ospiti il nuovo set di vantaggio. Nel quarto set l’Holimpia sembra reggere, ma poi paga il continuo dover rincorrere le avversarie. Il Modica guidato da mister Scavino piazza l’allungo finale a metà set (da 9-10 a 9-14). La partita si è ormai definitivamente indirizzata verso la squadra ospite che chiude agevolmente l’incontro sul punteggio di 2

“Fin quando le ragazze hanno seguito le direttive tecniche e quello che era stato preparato in settimana, abbiamo espresso un buon gioco e raccolto i frutti sperati – ha detto al termine della partita la team manager dell’Holimpia, Federica La Pira -. Quando invece, anche per inesperienza la squadra si adagiava e perdeva alcuni punti cardine, sono nati i problemi. Abbiamo giocato contro una squadra simile alla nostra e dispiace di non aver approfittato delle occasioni che ci si sono presentate davanti, ma restiamo fiduciosi in questo gruppo che però deve imparare a gestire meglio le emozioni e ad ascoltare il tecnico. ”

“Tolto l’approccio al primo set – ha detto mister Santino Sciacca – della gara salvo il temperamento messo in campo nei primi tre parziali, mentre il quarto è totalmente da dimenticare. Sono dispiaciuto perchè avevamo preparato la partita in un certo modo e le ragazze hanno rispettato i miei dettami solo in alcuni casi. Quello appena iniziato è un campionato complicato e i risultati di questo primo turno ne sono la prova. Spero solo che questa sconfitta non possa finir per pesare nel prosieguo della stagione”.