Siracusa. In consiglio comunale il caso della scuola Archia, "disco verde" ai debiti fuori bilancio

Il tema degli esuberi nella scuola Archia approda in consiglio comunale. Dibattito ieri sera, ma nessun atto di indirizzo approvato su questo tema. Alberto Palestro, primo firmatario, ha relazionato ricostruendo la vicenda del 270 esuberi e richiamando le disposizioni ministeriali che fanno riferimento al diritto di iscrizione degli alunni nella scuola più vicina alla residenza. Poi ha anticipato la presentazione di un atto di indirizzo che chiede: di assegnare all’Archia l’intero plesso di via Asbesta; di affidare il nuovo plesso di via Calatabiano alla scuola Giaracà; di dare il plesso di via Temistocle alla scuola Martoglio; nell’immediatezza, di “avviare un processo di redistribuzione parziale degli istituti territorialmente ricadenti, con criteri di obiettività, che eviterebbe i doppi turni all’Archia”.Castagnino ha proposto un tavolo concertazione per stabilire la reale disponibilità delle classi in città, così da andare incontro alle esigenza dell’Archia, per poi ridiscutere la questione quando l’Amministrazione tornerà nella disponibilità dei plessi di via Calatabiano e via Temistocle.L’assessore alle Politiche scolastiche, Roberta Boscarino, ha illustrato le iniziative prese di concerto con il sindaco e ha annunciato che il problema della classe in eccesso del plesso di via Asbesta sarà risolto grazie alla disponibilità del vicino liceo classico. Poi ha confermato la decisione di assegnare all’Archia la scuola di via Calatabiano.Dario Tota ha attaccato la decisione di ricorrere ai doppi turni, “dannosi per i bambini”, e ha chiesto tempi certi e risposte immediate alle esigenze delle famiglie, informando della vicenda il ministero e le altre autorità scolastiche.Tony Bonafede ha parlato di “dibattito demagogico” perché la questione scuola riguarda tutta la città mentre l’Amministrazione, che pure ha a disposizione i risparmi realizzati sulle indennità dei consiglieri comunali, non ha neppure i fondi necessari alla manutenzione straordinaria.Per Fortunato Minimo il problema è stato creato dalla dirigente che ha accettato più iscrizioni di quante la scuola ne potesse accogliere. L’Amministrazione ha dato delle risposte positive, ha concluso, e non è vero che non è stato fatto nulla.Alessandro Acquaviva si è soffermato sul problema più generale invitando l’Amministrazione a prevedere già nel prossimo bilancio le somme utili. Il consigliere, però, ha sottolineato come siano ormai deteriorati i rapporti tra l’Ente e i dirigenti scolastici.Per Simona Princiotta, è giunto il momento di essere chiari con le famiglie poiché gli alunni stanno perdendo giorni di scuola e stanno subendo “un danno che non potrà essere recuperato”. I 290 esuberi, ha detto la consigliera, sono un fatto enorme che non può trovare soluzioni immediate, e allora bisogna riconoscere che non ci sono le condizioni per dare risposte.Secondo Firenze, la situazione non può essere addebitata all’assessore, che anzi sta facendo il possibile. La responsabilità è di chi ha creato gli esuberi che, per difendere alcune posizioni, ha finito col compromettere la didattica. Il Comune sta offrendo delle soluzioni nell’ambito delle sue competenze, ha concluso. Quella di via Calatabiano non è la migliore soluzione possibile “ma oggi, cosi stando le cose, lo è”.Infine, Alfredo Foti, si è detto pessimista sul fatto che il plesso di via Calatabiano possa essere consegnato nei tempi previsti. Foti ha evidenziato come in quella vasta zona tra Pizzuta e villaggio Miano ci siano un’oggettiva carenza di scuole in rapporto ai residenti.Concluso il dibattito, eleggendo un nuovo scrutatore, è stata verificata la mancanza del numero legale necessario per mettere ai voti l’atto di indirizzo annunciato da Palestro.Via libera ai debiti fuori bilancio, tutti approvati a maggioranza. I primi due, hanno spiegato l’assessore al Personale, Salvatore Piccione, e il dirigente dello stesso settore, Giuseppe Ortisi, riguardano altrettanti agenti di polizia municipale che, con sentenza definitiva del giudice del lavoro, dopo la presentazione di decreti ingiuntivi, hanno ottenuto il pagamento dello straordinario fatto tra il 2011 e il 2014 in occasione di festività infrasettimanali. Gli importi corrisposti dal Comune ammontano rispettivamente a 3.809 e 2.878 euro compresi interessi, contributi e spese legali. Altro debito fuori bilancio riguarda il risarcimento riconosciuto a un ex dipendente dalla Rit Engineering (azienda che gestiva l’archiviazione digitale degli atti comunali) pari a 12mila euro più 933 euro di spese legali. Il lavoratore era tra quelli che avrebbero dovuto essere assunti dal Comune a tempo parziale dopo la cessazione della commessa assegnata alla Rit. Le assunzioni, per effetto dei tagli imposti agli enti locali dopo l’esplosione della crisi economica, non poterono scattare così lavoratori e Comune concordarono una somma a titolo di risarcimento. Sempre in riferimento al personale comunale, il Consiglio ha riconosciuto un debito fuori bilancio di 27mila 415 euro ad un dipendente andato in pensione nell’agosto del 2010 come indennità sostitutiva per ferie non godute. Anche in questo caso l’importo è comprensivo di interessi, contributi e spese legali. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’appello di Catania.




Cassaro. E' morto l'economista Elio Rossitto: fu condannato per molestie sessuali su 5 studentesse universitarie

E’ morto nella notte Elio Rossitto, il docente di Economia coinvolto nel 2009 in una vicenda giudiziaria che portò alla sua condanna per molestie nei confronti di cinque studentesse della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania, che lo accusarono di ricatti sessuali in cambio della promozione. L’economista aveva 74 anni. Fu condannato, con il patteggiamento, per tentata concussione e violenza sessuale a due anni e sei mesi di reclusione e ad un risarcimento di 5 mila euro per ciascuna delle cinque parti offese. Dopo avere ammesso le sue responsabilità, il docente si era dimesso dall’Università. Un servizio della trasmissione di Italia Uno Le Iene lo aveva “incastrato”, riprendendo, con una telecamera nascosta, l’incontro in un albergo tra il docente e una studentessa.




Augusta. Trasportava 4 chili di marijuana in auto: arrestato presunto pusher

Circa 4 chili di marijuana nascosti all’interno di sacchi dell’immondizia. Li hanno scoperti gli uomini del commissariato di Augusta nell’auto di un uomo di Carlentini, Salvatore Tornello, 42 anni. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna. Gli agenti lo hanno bloccato lungo la strada provinciale 57 mentre si trovava alla guida della propria auto, a bordo della quale trasportava la droga.




Pachino. Furto di cavi di rame dalla linea elettrica di contrada Baracchino: arrestato 53enne di Catania

E’ stato sorpreso in flagranza di reato mentre asportava cavi di rame dalla linea elettrica di contrada Baracchino, nel territorio di Noto. In manette Giovanni Lombardo, 53 anni, catanese, arrestato dagli agenti del commissariato di Pachino. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Centro accoglienza in via Lido Sacramento? Culotti: "Nessuna riserva sull'accoglienza se fatta nei luoghi giusti"

Ancora polemiche intorno alla vicenda relativa alla proposta di realizzare un centro di accoglienza per migranti in via Lido Sacramento. Il presidente della circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti torna a fare il punto della situazione, specificando alcuni aspetti della vicenda, dopo la presa di posizione di chi rappresenta la proprietà dell’immobile proposto nell’ambito del bando della prefettura. |”Sul centro di accoglienza di Via Lido Sacramento, si precisa quanto segue-spiega Culotti- Abbiamo fatto presente alla Prefettura che il luogo individuato dalla associazione ONLUS avrebbe avuto degli impatti sociali e turistici negativi per la zona.Siamo per la integrazione e per la promozione della stessa. Non abbiamo alcuna riserva sull’accoglienza se fatta per bene e nei luoghi deputati a farlo, anzi siamo fermi sostenitori del principio che una comunità si misura anche dall’offerta sociale che riesce a garantire e dalla possibilità di accoglienza.Non abbiamo alcun preconcetto nei confronti di quella o altra associazione. Come non abbiamo competenze nelle scelte della Prefettura che verificando la legalità della presentazione della offerta tecnica, ha disposto che l’immobile presentava delle discrasie tecniche giuridiche e pertanto non può essere ammessa a gara. Per essere più precisi, la stessa Prefettura, con un documento che non ha alcun fondamento giuridico, ci ha negato l’accesso agli atti.
Abbiamo concentrato i nostri sforzi al fine di far capire che la struttura oggetto di esclusione avrebbe creato frizioni e contrasti in una area turistica.Credo che la proprietà della struttura e l’associazione devono rivolgere le proprie istanze alla Prefettura, la quale ha riscontrato le irregolarità enunciate nel dispositivo di esclusione definitivo.
Dal conto nostro porteremo avanti la nostra battaglia affinché si faccia accoglienza ma in luoghi deputati e idonei, rispettando-conclude il legale siracusano-  anche i diritti dei cittadini italiani e tenendo conto dell’impatto sociale”.




Sbarco di migranti a Calamosche, 61 pakistani sulla spiaggia: tra loro due minori

Sono stati rintracciati nei pressi di Calamosche i 61 migranti di origini pakistani, tra cui due minori, soccorsi ieri dagli uomini del commissariato di Noto. La segnalazione è arrivata in Capitaneria di Porto intorno alle 13,30 di ieri, Dopo essere stati rifocillati, gli extracomunitari sono stati condotti al centro Cpsa di Augusta come da prassi.




Volley. Esordio amaro per l'Holimpia: all'Akradina passa la Pvt Modica

L’Holimpia Paomar Siracusa stecca la prima. All’Akradina passa la Pvt Modica con il punteggio di 3-1. Un risultato per certi aspetti bugiardo, visto che la squadra di mister Santino Sciacca, dopo un avvio stentato, era riuscita a rimettere su l’incontro e a giocare alla pari contro le modicane. Decisive per le ospiti le prestazioni del duo Scirè – Pirrone, autrici rispettivamente di 20 e 18 punti. Avvio shock per l’Holimpia che con una serie di errori in ricezione si trova immediatamente a dover rimontare uno svantaggio di 7-0. Sciacca corre ai ripari e rinforza la ricezione inserendo la Licata per la Matrullo e i risultati non tardano ad arrivare. L’esperta giocatrice siracusana dà la scossa alle compagne e le siracusane, nonostante il tabellone del punteggio segni il 20-10 per le ospiti, iniziano a macinare gioco. Modica allunga fino al 24-14, ma l’Holimpia non molla e riesce a ridurre lo svantaggio fino al 21-24, prima di un errore in battuta della Furlanetto che concede il primo parziale alle ospiti. Nel secondo set la squadra di Sciacca parte nuovamente a inseguire, agganciando le ospiti sul 5-5. Da qui in poi l’Holimpia innesta la sesta e con una bella prestazione corale riesce ad allungare nel punteggio fino al 17-10. Le ospiti accusano il colpo e non riescono più ad agguantare le siracusane che sia a muro, sia con una ritrovata Loddo pareggiano i conti (25-20). Il terzo parziale è il più piacevole, con le due squadre che vanno avanti punto a punto. L’Holimpia tenta una piccola fuga portandosi in vantaggio di due punti (9-7) e conservando le distanze fino a metà parziale (15-13). Il Modica recupera e la frazione si allunga fino ai vantaggi, con la Scirè che fa valere tutta la propria abilità consegnando alle ospiti il nuovo set di vantaggio. Nel quarto set l’Holimpia sembra reggere, ma poi paga il continuo dover rincorrere le avversarie. Il Modica guidato da mister Scavino piazza l’allungo finale a metà set (da 9-10 a 9-14). La partita si è ormai definitivamente indirizzata verso la squadra ospite che chiude agevolmente l’incontro sul punteggio di 2

“Fin quando le ragazze hanno seguito le direttive tecniche e quello che era stato preparato in settimana, abbiamo espresso un buon gioco e raccolto i frutti sperati – ha detto al termine della partita la team manager dell’Holimpia, Federica La Pira -. Quando invece, anche per inesperienza la squadra si adagiava e perdeva alcuni punti cardine, sono nati i problemi. Abbiamo giocato contro una squadra simile alla nostra e dispiace di non aver approfittato delle occasioni che ci si sono presentate davanti, ma restiamo fiduciosi in questo gruppo che però deve imparare a gestire meglio le emozioni e ad ascoltare il tecnico. ”

“Tolto l’approccio al primo set – ha detto mister Santino Sciacca – della gara salvo il temperamento messo in campo nei primi tre parziali, mentre il quarto è totalmente da dimenticare. Sono dispiaciuto perchè avevamo preparato la partita in un certo modo e le ragazze hanno rispettato i miei dettami solo in alcuni casi. Quello appena iniziato è un campionato complicato e i risultati di questo primo turno ne sono la prova. Spero solo che questa sconfitta non possa finir per pesare nel prosieguo della stagione”.




Pensioni e contratti, anche a Siracusa sit-in in piazza Archimede

Anche a Siracusa iniziative a sostegno della vertenza nazionale sulle pensioni. A partire dalle 10, davanti la sede della prefettura, i rappresentanti di categoria dei sindacati manifesteranno per rivendicare i diritti dei pensionati, così come il sindacato propone a livello nazionale. La giornata di mobilitazione è stata indetta per “cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, difendere l’occupazione, garantire una Sanità efficiente, rinnovare i contratti (a partire da quelli pubblici)”. Questi i temi portati dal sindacato a livello territoriale.




Siracusa. L'Ordine dei Medici incontra la città, staffetta emozionale al Teatro Comunale

Non c’è presente senza passato e non ci sarà futuro senza crearne le basi nel presente, in una continuità temporale, che si delinea su un asse lineare, che congiunge naturalmente le generazioni che si succedono, costruendo l’identità territoriale e professionale, fatta di piccoli grandi passi che mirano a migliorare la qualità di vita dell’uomo”. E’ stata questa sovrapposizione tra antichità e contemporaneità, tra saggezza degli anziani ed esuberanza dei giovani, tra traguardi già tagliati e progetti da realizzare, a caratterizzare ieri sera, nella suggestiva cornice Liberty del Teatro comunale di Siracusa, in una intensa staffetta emozionale, la seconda edizione dell’evento: “L’Ordine incontra la città. Siracusa medica tra passato e futuro: formazione, sviluppo e ricerca”. Organizzatore e conduttore della manifestazione culturale, prima ancora che celebrativa, è stato il padrone di casa, il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu. La prima parte della serata, che è rientrata a pieno titolo nelle celebrazioni dei 2750 anni della fondazione di Siracusa, è stata caratterizzata da due momenti di approfondimento: il primo dominato da un vero e proprio trattato storico a cura dello stesso Madeddu, che ha sottolineato la centralità di Siracusa in epoca reginale, quando nel capoluogo aretuseo venne creato un sistema sanitario, antesignano delle attuali aziende provinciali, quale fu il “protomedico” , che avviò una politica sociale dell’assistenza medica, per poi evocare figure mediche storiche, che si alternarono in città, rendendola all’avanguardia nelle cure, rispetto a tante altre realtà del Mediterraneo. Il Magnifico Rettore di Catania, Francesco Basile ha, subito dopo, tenuto un’interessante Lectio Magistralis in cui è stata ripercorsa la storia dell’Ateneo catanese, dalle origini alle potenziali evoluzioni future. Un passaggio sentito anche quello del commissario dell’Asp, Salvatore Brugaletta, che si è soffermato ad evidenziare la “grande bellezza” della professione medica e del “contesto” siracusano nel quale si è trovato ad operare, ricordando il valore umano della professione. Conclusi i lavori – che hanno catalizzato l’attenzione del pubblico, occupante tutte le poltrone in sala, ma anche quelle dei tanti palchetti della meravigliosa struttura ortigiana- si è passati alle celebrazioni annuali, che hanno visto consegnare – dai membri del direttivo del Consiglio dell’Ordine (Enzo Bosco, vicepresidente; Giovanni Barone, tesoriere; Alba Spatafora, segretaria), dal Rettore Basile e dal commissario Asp Brugaletta- i tradizionali caducei d’oro, emblemi dell’Ordine dei Medici, ai dottori siracusani per il loro 50° anniversario di laurea ( Daniele Cappellani; Tino Incontro; Maria Gabriella De Bartoli; Giuseppe Fichera; Michele Liistro; Arcangelo Lo Iacono; Giuseppe Lumera; Emanuele Rametta; Giuseppe Germano).

Premiato anche il “Primario emerito”, riconoscimento conquistato, per la dedizione al suo lavoro, da Michele . alias Francesco, Moncada, primario del reparto di Cardiologia dell’ospedale civico di Lentini.

Un video commovente -realizzato da Antonio Papa, su testi e traduzioni dello stesso Madeddu, che sono stati altresì autori di altri contributi filmati di grande impatto per contenuti e montaggio – in cui il “Giuramento di Ippocrate” è stato recitato in alcuni passi in siciliano, anche qui in un’ alternanza virtuosa e compensativa di voci di anziani e giovani, a rimarcare l’importanza dell’esperienza e l’energia dell’iniziazione, ha anticipato la sottoscrizione da parte dei neolaureati di quello che è il protocollo etico che dovranno applicare da ora in avanti nell’esercizio della loro difficile professione. Tra questi giovani promettenti anche i finalisti della 1° Edizione del Premio “Giuseppe Testaferrata”, indetto dall’Ordine dei Medici per premiare le ricerche dei neolaureati, dedicato appunto alla riscoperta e pertanto valorizzata figura del primo presidente, nella prima decade del 1900, dell’Ordine dei Medici di Siracusa e di cui oggi porta il nome la via su cui si affaccia l’ospedale Umberto I di Siracusa, di cui fu direttore sanitario.

5 i finalisti: Lorena Caldarella, Giulia Fichera, Cecilia Gozzo Claudio Sicuso e Marzia Tuccitto. Il primo premio se l’è aggiudicato il disinvolto e determinato Claudio Sicuso che ha proposto uno “Studio dell’encefalo con tecniche avanzate di risonanza magnetica in donne con carcinoma mammario”, da “grande” ambisce a fare il radiologo. Seconde classificate in ex equo: Marzia Tuccitto, che ha proposto la tesi su “Diagnosi di endometrite cronica: Micro Rna come nuovi possibili biomarcatori; Cecilia Gozzo che ha proposto uno studio su una malattia genetica e ha scritto la tesi in inglese: “Changes in kdney volume after Kidney transplantation in patients with ADPKD”. Per la sezione Odontoiatri, primo classificato, invece, Francesco Motta che ha dissertato sulla “comparazione alla micro-ct di tre sistemi di alesaggio canalare”.




Siracusa. Viabilità provinciale, un milione e 800.000 euro per la manutenzione straordinaria

Boccata d’ossigeno per la viabilità provinciale, che dalla Regione Siciliana riceve un contributo di 1.823.903,89 euro per una serie di interventi di manutenzione straordinaria su cinque strade del territorio. Gli uffici del Libero Consorzio Comunale, sulla base della disponibilità per le ex Province, avevano predisposto un programma articolato e definito in modo completo nel settembre scorso, comunicando alla Regione gli interventi che si rendevano necessari per migliorare la viabilità provinciale.Adesso il contributo di quasi due milioni di euro, potrà essere utilizzato dal Libero Consorzio in quanto presso l’Assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, è anche arrivato il parere positivo del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, che ha esaminato il programma presentato dal Libero Consorzio. Ecco le cinque strade provinciali interessate dai lavori di manutenzione: Cozzoflua-Scivolaneve, lavori di manutenzione straordinaria, importo 570.000,00 euro; lavori di manutenzione straordinaria sulla Pachino-Maucini (470.000,00); manutenzione straordinaria sulla provinciale Avola-Manghisi (611.943,89); provinciale Renna-Torresena-Spolveria (50.000,00), intervento di manutenzione straordinaria per il ripristino delle condizioni di sicurezza mediante la ricostruzione del sostegno del corpo stradale franato; lavori di manutenzione straordinaria per rimuovere lo stato di pericolo per la pubblica incolumità sulla viabilità ex Asi “Asse secondario Montedison svincolo Punta Cugno”, tratto dal km 7+300 al km 7+550 (121.960,00).“Come tutti sanno – afferma il commissario straordinario dott. Giovanni Arnone – il nostro Ente è in grave sofferenza economica e potere utilizzare una somma così importante per il miglioramento della viabilità provinciale, è senza dubbio motivo di soddisfazione. Ringrazio la Regione siciliana per la sensibilità dimostrata verso il nostro territorio e i nostri uffici che hanno saputo predisporre un ottimo programma d’interventi”.