Siracusa. In moto senza targa e i volti travisati si avventano contro gli agenti e feriscono un turista: denunciati 17enni

A bordo di un ciclomotore privo di targa, con i volti travisati da scaldacollo, si aggiravano per Ortigia. Bloccati dai poliziotti in servizio su moto Volanti, il conducente si è avventato contro gli agenti, danneggiando la moto e ferendo un turista di passaggio.E’ accaduto sabato pomeriggio, intorno alle 16,45 in via Roma, all’incrocio con piazza Minerva. Uno dei due giovani è stato subito bloccato, identificato e denunciato. Il conducente è invece riuscito in un primo momento a fuggire, per essere comunque rintracciato ieri mattina e denunciato. Entrambi hanno 17 anni. L’accusa è resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento dei beni dello Stato.




Emergenza idrica a Villasmundo, Scollo e Caruso: "Subito gli interventi risolutivi"

“Cambiano le amministrazioni ma restano i problemi di sempre, a partire dall’emergenza idrica”. Tuonano i consiglieri comunali di opposizione Pierfrancesco Scollo e Mirko Caruso, secondo cui “i cittadini non ne possono più. Sono anni che chiediamo la costruzione di un pozzo per la nostra frazione dimenticata”. Scollo e Caruso ricordano che  “l’amministrazione Carta aveva promesso la risoluzione del problema idrico nei primi 100 giorni dal suo insediamento, negando che ci fosse bisogno di un pozzo . Tempo trascorso, situazione inalterata”. La richiesta è quella di un intervento immediato, dunque, perchè “a Villasmundo non ci sono cittadini di serie B,ma famiglie che pagano le tasse e hanno diritto a servizi efficienti. Per onestà la rottura di una pompa è un evento imprevedibile e quindi nessuna colpa ha l’amministrazione attuale. La colpa dell’amministrazione e quella di iniziare i lavori di sostituzione della pompa solo oggi lunedì 2 Ottobre quando l’evento si è verificato venerdì notte e nelle migliori delle ipotesi, rispettando tutti i passaggi compreso lo spurgo del pozzo dopo i lavori, l’acqua continuerà a mancare almeno fino a martedì sera”. Parte anche la richiesta di una serie di interventi:  pulire immediatamente le vasche di raccolta perché sono piene di terra; ristorare i cittadini dei danni subiti; procedere celermente al potenziamento delle vasche di raccolta così da arrecare il minor disagio possibile ai nostri concittadini; Programmare la costruzione di un nuovo pozzo in modo da superare definitivamente il problema strutturale che oggi viviamo; attivarsi immediatamente per rifare le procedure di potabilità dei pozzi.




Siracusa. Droga, in manette presunto pusher: un etto di hashish e contanti in casa

Arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio Sebastiano Garofalo, 35 anni, siracusano. Gli uomini della Squadra Mobile e delle Volanti lo hanno rintracciato in casa. A seguito di perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di 100 grammi di hashish e di 789 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio, nonchè di un coltello. Dopo le incombenze di rito, Garofalo è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Controlli antidroga in città, carabinieri e Asp passano al setaccio il centro storico: primi sequestri

Ha preso il via ieri, in Ortigia e in altre zone della città, il progetto “Uniamoci contro le droghe!” promosso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa con la collaborazione di ASP 8 e USR Sicilia – Ufficio X – Ambito territoriale di Siracusa, presentato venerdì scorso con la conferenza stampa tenutasi presso la caserma di Viale Tica dal Col. Luigi Grasso, con la partecipazione del commissario dr. Salvatore Brugaletta e il dr. Emilio Grasso. Il programma operativo del progetto è stato avviato con i primi servizi di controllo del territorio a cui hanno preso parte le pattuglie dell’Arma sul territorio e il laboratorio mobile dell’ASP di Siracusa impiegato ad effettuare i controlli, in tempo reale, delle persone che potessero aver fatto uso di stupefacente prima di mettersi alla guida dei propri automezzi. Nella sola serata di ieri, in prossimità dell’accesso ad Ortigia e presso la Stazione ferroviaria, sono state controllate oltre 50 persone alla guida di altrettanti veicoli ed effettuate una decina di perquisizioni personali. In quattro casi sono state rinvenute altrettante dosi di stupefacente che hanno comportato la segnalazione alla Prefettura per coloro che le detenevano e il sequestro dei relativi quantitativi di cocaina e marijuana. L’accertamento effettuato grazie al laboratorio mobile dell’ASP, ha permesso, inoltre, di constatare che uno dei soggetti controllati si era posto alla guida della propria auto dopo aver fatto uso di droga: oltre ad essere stato segnalato per l’uso personale di sostanza stupefacente, al responsabile è stata ritirata la patente di guida. Anche in considerazione della necessità di prevenire l’incidentalità stradale che solo negli ultimi giorni della settimana ha visto i militari dell’Arma rilevare ben tre incidenti con feriti nel territorio della provincia, le pattuglie dei Carabinieri, hanno anche proceduto ad effettuare una serie di controlli per scongiurare la guida in stato di ebbrezza alcolica con l’utilizzo dell’etilometro e per garantire il rispetto delle norme del codice della strada più in generale. In questo specifico settore sono state elevate più di dieci contravvenzioni soprattutto per il mancato uso delle cinture di sicurezza, la guida senza patente ma anche per un veicolo che circolava privo di assicurazione.




Siracusa. Società partecipate, "si" del consiglio comunale alla revisione straordinaria

Con 17 voti a favore e 5 astenuti, il Consiglio comunale, in seconda convocazione, ha approvato la proposta di “Revisione straordinaria delle partecipazioni del Comune, la ricognizione delle partecipate possedute e le determinazioni conseguenti”. L’argomento era già stato illustrato ieri all’aula dal Ragioniere generale, Giorgio Giannì, che aveva anche evidenziato la necessità che si giungesse alla sua approvazione entro il termine perentorio del 30 settembre. La normativa nazionale, negli ultimi anni, ha imposto agli Enti locali un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni direttamente o indirettamente possedute al fine di consentirne la riduzione e per assicurare il contenimento della spesa.  Entro il prossimo 30 ottobre il Comune dovrà riportare questi dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Al 31 dicembre dello scorso anno le partecipazioni comunali riguardavano 5 Enti in liquidazione (il Consorzio Asi, l’Ato Sr1 Spa, il Consorzio idrico 8, il Cosvi e l’Aeroporti Spa), 1 obbligatorio per legge (la SRR, la società di regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti Ato Siracusa), e 2 Consorzi che non hanno natura societaria, il Consorzio universitario Archimede e l’Area Marina protetta del Plemmirio. A questi va aggiunta l’Assemblea Territoriale idrica che dovrà subentrare all’Ato idrico e che ha avviato la propria attività fra la fine 2016 e l’inizio 2017.Nel dibattito che ha preceduto la votazione, il consigliere Elio Di Lorenzo, preannunciando l’astensione del suo gruppo, si è dichiarato non soddisfatto della relazione resa ieri dal Ragioniere generale sull’attività di ricognizione delle società in liquidazione nella parte in cui si comunicavano “ritardi nei riscontri chiesti in maniera ufficiale ai liquidatori: per entrarne in possesso intendiamo eventualmente cautelarci in tutte le sedi”. Secondo Di Lorenzo “Le mancate comunicazioni da parte dei liquidatori dello stato economico e patrimoniale di queste società su cui ci viene chiesto oggi di decidere, costituiscono un fatto gravissimo che lascio alla riflessione dell’aula”. In apertura del suo intervento, entrando nel merito del comunicato stampa sulla seduta di ieri, il consigliere Di Lorenzo ha rimarcato, tra l’altro, il mancato riferimento all’abbandono dell’aula, oltre che suo, anche di altri consiglieri comunali che così hanno fatto venire meno il numero legale. “Da un punto di vista politico- ha detto Di Lorenzo- si tratta di un fatto importante”. Dopo Di Lorenzo, è stata la volta del consigliere Alfredo Boscarino che, lamentando la mancata notifica della convocazione per la seduta di ieri, ha abbandonato l’aula in segno di protesta.Per Bonafede “La mancata comunicazione della convocazione potrebbe invalidare la seduta. La posta certificata potrebbe risolvere questo problema. Entrando nel merito- ha aggiunto- comunico il mio abbandono dell’aula. Un atto così importante non si può approvare in fretta e furia”. Ed ancora: “Leggendo la proposta si parla del Consorzio Archimede come di un organismo con funzioni strategiche per la città. Mi piacerebbe sapere quali esse siano. Magari lo erano nelle intenzioni iniziali, oggi il Consorzio sembra finalizzato solo a dare cariche politiche”.Dopo la replica del presidente Armaro “Tutto regolare”, si è passati all’approvazione della proposta e alla sua immediata esecutività.




Siracusa. Senologia, convention del Centro Studi. Capodieci: "Equipe multidisciplinari per una migliore offerta"

Un numero di partecipanti, ma anche di uditori, che è andato ben oltre le attese dei promotori, ha registrato, questo fine settimana a Siracusa, la convention formativa sui “Modelli organizzativi ed operativi: integrazione multidisciplinare in senologia”, organizzata dal Centro studi di Senologia di Siracusa, che è anche un’appendice regionale della Sirm, la Società italiana di radiologia medica.
Presenze che hanno testimoniato e confermato la volontà degli addetti ai lavori siciliani di prestare un servizio di qualità, efficace ed anche celere, alle pazienti, affinando l’approccio multidisciplinare nella diagnosi e nel trattamento dei tumori della mammella, rodando prima possibile un sistema che armonizzi in maniera complementare le diverse competenze mediche e renda, così, davvero operative, dotandole dei giusti mezzi, le unità dedicate, denominate “Breast Unit”.
L’intenzione del comitato scientifico che ha promosso l’evento, infatti, è stata quella di stimolare un confronto tra esperti nazionali, in modo da individuare le criticità (oggettive e soggettive) delle singole realtà siciliane di riferimento e di conseguenza avanzare proposte mirate: ma la rispondenza dell’Assessorato regionale alla Salute, interlocutore “privilegiato”, è stata recepita come debole, nonostante l’intervento apprezzato di un proprio funzionario.
“I tumori della mammella- ha premesso Giuseppe Capodieci, direttore di Radiologia all’Ospedale Umberto I di Siracusa- e le problematiche da essi derivanti, vanno affrontante con l’umiltà che ognuno di noi deve fare propria nel riconoscere l’importanza fondamentale dell’altro. Parlando di professionalità mediche, dunque, non dovranno esistere soltanto l’oncologo, il radiologo, il chirurgo, ma questi specialisti dovranno costituire un unicum operativo, che agirà con l’obiettivo di migliorare il processo assistenziale, cercando di garantire alle donne una diagnosi quanto più precoce possibile”.
“ Abbiamo organizzato – ha sottolineato Capodieci- questo incontro per studiare tutti insieme gli aspetti organizzativi e gestionali che sono alla base della buona riuscita del nostro lavoro. Intanto, abbiamo chiarito cosa si intende per screening e per senologia diagnostica, che sono due modelli diversi che devono essere assolutamente integrati anche qui, in Sicilia, convergendo nelle Breast Unit, che sulla carta sono state istituite, ma vanno ancora riempite”.
“In Sicilia- ha spiegato Francesca Catalano, direttore dell’ Unità Operativa Complessa Multidisciplinare di Senologia del “Cannizzaro”- di “Breast Unit” ne sono state istituite soltanto 7 e riteniamo che, per la popolazione residente, siano veramente poche: pertanto chiediamo formalmente alla nostra Regione di rivedere per intero il sistema della Senologia, in modo da organizzare centri nelle condizioni ottimali di assistere le nostre donne, come nel resto d’Italia. Purtroppo, e questa non è una critica finalizzata alla polemica ma costruttiva, le Brest Unit istituite, ad oggi, non possono ritenersi validate o collaudate, perché dovevano essere costituite delle “Commissioni di accreditamento”, il cui compito doveva essere quello di verificare l’efficienza e le potenzialità di questi centri, partendo da una stima delle apparecchiature in loro dotazione, come i mammografi digitali, ma anche considerando la possibilità o meno di eseguire esami di secondo livello ( biopsie, risonanze) o trattamenti chirurgici all’avanguardia, compresa tra questi la ricostruzione mammaria, etc. Le hanno istituite nei tempi richiesti, in poche parole, ma non sanno ancora cosa manca al loro interno”.




Siracusa. Documenti falsi per favorire l'ingresso di stranieri: 6 indagati, tra loro un funzionario della prefettura e uno dell'Asp

Avrebbero favorito l’ingresso di stranieri tramite documentazione falsa. La Squadra Mobile,  al termine di una complessa ed articolata attività investigativa, supportata da intercettazioni telefoniche ed ambientali, coordinata dalla Procura di Siracusa con il sostituto procuratore Antonio Nicastro, ha notificato avvisi conclusioni indagini nei riguardi 6 persone. Gli indagati sono Giuseppe Alderisi, 37 anni, di Floridia, Maria Teresa Coco, 39 anni, floridiana, Giuseppe Di Mauro, floridiano di 49 anni, Danilo Mirabella, 45 anni, di Siracusa, Ettore Ventura, siracusano di 54 anni e Maria Misbah, 46 anni, residente a Floridia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, uno straniero fungeva da diretto intermediario tra numerosi cittadini extracomunitari, che avevano presentato istanze di ricongiungimento familiare, e le agenzie di disbrigo pratiche gestite da Coco e Misbah. Attraverso la collaborazione di professionisti incaricati di predisporre falsa documentazione, attestante il possesso di requisiti reddituali (Mirabella e Alderisi)  ed un funzionario dell’Asp 8 di Siracusa, incaricato di predisporre documentazione falsa attestante il possesso di requisiti di abitabilità ed idoneità degli alloggi (Ventura), con la diretta compiacenza di un funzionario della prefettura, (Di Mauro) incaricato di agevolare l’iter amministrativo della singole pratiche, sarebbero state predisposte istanze di ricongiungimento familiare intese ad agevolare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari, che non erano in possesso dei requisiti previsti dalla legge.




Incontro tra i vertici Lukoil e i sindacati: per Isab niente cessione a breve termine, "nessuna trattativa"

I sindacati incassano un impegno da parte del massimo management in Italia del colosso industriale russo, quello  di fornire al sindacato il piano industriale e degli investimenti. Questo è emerso dall’incontro tra i rappresentanti Lukoil e i segretari di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Siracusa. Da una parte Giuseppe Artale, Claudio Geraci e Oleg Durov, dall’altra Giuseppe d’Aquila, Sebastiano Tripoli e Andrea Bottaro. “Un impegno importante- commentano i rappresentanti del sindacato-che ci consente di respirare. Non una promessa senza se e quando ma un onere con scadenza temporale. Durov ha infatti garantito la presentazione del piano industriale e degli investimenti entro dicembre”. Nel corso del vertice, durante il quale è stata anche affrontata la questione dei rapporti tra il sindacato e l’azienda, il direttore generale dell’impianto priolese di Lukoil ha anche fornito la traduzione letterale delle dichiarazioni del Presidente del colosso petrolchimico (Vagit Alekperov), in merito alla “presunta” volontà di Lukoil di vendere gli impianti di Isab. “Nella traduzione letterale delle affermazioni di Alekperov si legge che l’Isab ha suscitato gli interessi di alcuni player internazionali importanti, ma che non veniva considerata la cessione a breve termine. L’azienda ha anche affermato che non ci sono trattative in corso. Se da una parte – concludono i segretari di Filctem, Femca e Uiltec – L’impegno della presentazione del piano industriale e degli investimenti entro dicembre ci rassicura, ciò non toglie che la nostra attenzione rimane alta. Ci aspettiamo investimenti importanti, legati al territorio, sostenibili da un punto di vista ambientale e che creino prospettive di sviluppo industriale ed occupazionale di rilievo, per mantenere e rilanciare l’impianto priolese”.




Entra nel vivo la 37sima Sagra del Miele di Sortino: oggi la "cursa de Carritetri", degustazioni e la sfilata in piazza

Entra nel vivo la 37sima Sagra del Miele di Sortino. Dopo l’inaugurazione di ieri, il taglio del nastro affidato al sindaco, Vincenzo Parlato e i primi momenti di musica, spettacolo e danza, nel primo pomeriggio di oggi, l’atteso momento, alle 14,30, con la Cursa de Carrittetri in corso Umberto I. Seguirà il “Fuoco! Food Festival” in piazza 4 Canti, laboratori gastronomici con inizio alle 17. Alle 17,15, in piazza Verga, la degustazione guidata mieli siciliani vincitori del concorso Grandi Mieli d’Italia Tre Gocce d’Oro, a cura dell’Osservatorio Nazionale del Miele, mentre alle 18, l’apertura degli stand del miele, dell’enogastronomia e le mostre. Per le vie del centro, intanto, lo spettacolo musicale itinerante. Serata all’insegno della musica con la Jessica Lupo Acustic Band, in piazza Verca e la Roxi Band in via Libertà. Momento clou della serata, alle 20,30, la sfilata Moda e Miele 2017, con la conduzione di Mimmo Contestabile di FM ITALIA e l’organizzazione curata da Raffaele Malfa. Nel corso della serata, la presentazione delle squadre dell’Apd Sortino per la stagione 2017/2018. Ultima giornata, domenica. Gli stand apriranno alle 9 e al Cine Teatro Italia, poco dopo, una “chicca”, l’annullo filatelico specifico a cura di Poste Italiane. Occasione anche per gli approfondimenti, con il convegno dal tema “Apicoltura alle soglie del 2020, un investimento su giovani, territorio e ambiente”, sempre al cine teatro Italia. Nuovamente “Fuoco! Food Festival” alle 18 in piazza 4 Canti. Si andrà avanti con momenti musicali e di spettacolo, mostre di pittura e fotografia, fino al Risuoni Tour 2017 e la Joe Mariani Band  dalle 21.




Siracusa. Maltempo e disagi, Piccione: "Ecco i dati, il Comune subito operativo durante l'emergenza"

Dati ufficiosi e dati ufficiali sul maltempo dei giorni scorsi. L’assessore alla Protezione Civile, Salvo Piccione torna sulla vicenda fornendo una serie di ulteriori chiarimenti e dati.  “Il fenomeno temporalesco che ha duramente colpito la città di Siracusa la mattina del 28 settembre non può certamente essere considerato una normale pioggia autunnale-ribadisce- L’evento ha interessato una porzione molto limitata della terraferma, essendosi per lo più sviluppato in mare aperto, al largo delle coste comprese tra Augusta e Capo Murro di Porco. Le immagini satellitari relative ai momenti di massima pioggia mostrano come le porzioni di terraferma interessate negli orari in cui si sono registrati i danni riguardino solo una ristretta porzione della fascia costiera, manifestando intensità inferiore verso l’entroterra. La ristrettezza dell’evento rende difficile avere dati ufficiali rappresentativi, anche per il mancato funzionamento della stazione pluviometrica regionale ubicata nei pressi dell’Anfiteatro Romano e per la indisponibilità delle rilevazioni della stazione dell’Aeronautica Militare dell’idroscalo (le uniche poste all’interno del perimetro urbano della Città). Esistono tuttavia dati ufficiosi, provenienti da stazioni meteo amatoriali che riportano valori di 180 mm tra le ore 5,00 e le ore 9,30 circa. I dati ufficiali provenienti da stazioni regionali poste fuori dal centro abitato-continua l’assessore alla Protezione civile-  sono solo quelli della stazione di rilevamento nei pressi della Fonte Ciane, che ha fatto registrare un valore di 43 mm di precipitazione in circa tre ore (dato comunque elevato e di gran lunga superiore alla media del periodo).Anche gli elevati valori registrati ad Augusta confermano l’elevatissima portata delle precipitazioni.Tutti questi dati, associati alle analisi delle immagini satellitari, rendono verosimili i dati registrati dalle stazioni amatoriali.Anche la sequenza delle immagini radar trasmesse dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile -dice ancora Piccione- mostra un evento concentrato tra la penisola di Santa Panagia e la penisola Maddalena, con l’area dei Pantanelli assolutamente marginale, pertanto è certo che i 43 mm registrati dalla stazione Ciane rappresentano solo una piccola porzione di quanto registrato a Siracusa.D’altra parte, anche dalle immagini trasmesse da privati e da media (anche nazionali) si evince chiaramente l’enorme quantità di pioggia che si è riversata in poche ore in città.La situazione meteo delle prime ore del mattino del 28 settembre non era stata annunciata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile e nessuna allerta meteo era stata diramata dallo stesso Dipartimento, quindi il Comune non avrebbe in alcun modo potuto predisporre le misure di protezione civile previste per legge.Nello specifico, è tuttavia doveroso precisare che immediatamente sono state messe in campo tutte le risorse umane e i mezzi disponibili. Sono stati subito operativi i vigili urbani, con in testa il Comandante Miccoli; la protezione civile e il settore mobilità e trasporti, con l’architetto, Giuseppe Amato e il geometra Giuseppe Vinci e tutto il personale.Gli interventi di soccorso sono stati svolti anche dai volontari dell’AVCS.L’amministrazione era presente in campo con l’assessore Piccione e il coordinamento del Sindaco. Ogni misura adottabile è stata assunta.Le squadre dell’IGM, della SIAM e della SIRAM sono state immediatamente impegnate a liberare dai detriti e a pulire i tratti di strada e le condotte di scolo ostruite dai detriti.Nonostante le caditoie ed i pluviali fossero stati tutti puliti, l’eccezionalità dell’evento, con una portata d’acqua di gran lunga superiore alla media del periodo, non ha consentito un rapido smaltimento delle acque meteoriche.Sul punto è doveroso precisare che qualunque sistema di smaltimento viene dimensionato sulla base di precipitazioni collegate a soglie di probabilità, ma l’evento di giorno 28, oltre che imprevedibile ha assunto una portata straordinaria.Oggi Siracusa sconta le scelte urbanistiche assunte nei decenni passati, durante i quali si decise di costruire edifici e strade lungo i letti dei fiumi e dei torrenti che attraversavano la città.Alcune nostre condotte di raccolta di acque meteoriche-conclude l’assessore alla Mobilità –  sono insufficienti ad assorbire e a smaltire quantità enormi di acqua come quella caduta in sole 4 ore il 28 settembre e quindi, anche con le caditoie e i pluviali perfettamente puliti, le abbondanti acque hanno proseguito il loro corso lungo le strade, ripercorrendo i tracciati dei vecchi fiumi e torrenti”.