Siracusa. Operazione Nettuno, i volontari di Nuova Acropoli vigilano lungo la costa

E’ in pieno svolgimento l’attività di sorveglianza e soccorso costiero di Nuova Acropoli denominata Operazione Nettuno, che è giunta al suo 30° anniversario. I volontari di Nuova Acropoli, inizialmente in pochi della sede aretusea sono oggi oltre 150 e provengono da Siracusa, Floridia, Augusta e Catania e negli anni hanno garantito un servizio nei giorni più “caldi” del mese di agosto con la loro costante presenza rassicurante e abnegazione. Tanti i soccorsi ed i salvataggi di vite umane effettuati in 30 anni, innumerevoli le azioni di primo soccorso, antincendio, pulizia ecologica e aiuto a cittadini e turisti che si sono recati presso il campo base della Costa del Sole, il tutto in stretta collaborazione con gli Enti.
Postazioni sparse a vigilare nei punti più affollati della costa siracusana, gommone e canoe in mare, ecologia, antincendio e primo soccorso in movimento: Albatros, Delfino, Pelican, questi alcuni dei nomi delle squadre di volontari che dedicano le loro ferie agli altri. E non è mancata la formazione dei più giovani che hanno seguito lezioni teorico-pratiche tenute dai ai volontari di lunga esperienza.
Ieri 11 agosto la giornata è iniziata all’alba con il supporto alla Guardia Costiera e ai Vigili Urbani di Siracusa per agevolare lo sgombero delle tende montate in occasione della notte di San Lorenzo. In mattinata, 30 giovanissimi volontari, protagonisti del Campo Scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” sono stati accompagnati presso la Capitaneria di Porto in Ortigia per seguire una lezione tenuta dal Tenente di Vascello Carmelo Insinga e poi all’Area Protetta Plemmirio presso il Castello Maniace dove hanno assistito alla proiezione di una video e seguito altre lezioni. Un imponente servizio di sorveglianza costiera è previsto per domani 12 agosto e per la giornata più “calda” di Ferragosto. Professionalità e generosità al servizio della nostra città.




Siracusa. Sicurezza in mare, controlli dei carabinieri anche in elicottero

I particolari servizi del ferragosto improntati a garantire maggiore sicurezza e controllo del territorio, su disposizione del Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, sono stati avviati già da oggi dai militari del Comando Provinciale nelle aree marine della provincia. Questa mattina un è stato effettuato dai Carabinieri un servizio con la partecipazione della Motovedetta 819 “Maronese” di stanza ad Augusta, con il Battello Pneumatico in servizio alla Marina di Siracusa, le pattuglie automontate della Radiomobile e della Stazione di Cassibile, tutte coordinate dall’alto dall’elicottero del 12° Nucleo Elicotteri di Catania che ha sorvolato la costa sud di Siracusa. Nel corso del servizio sono state pattugliate l’area protetta del Plemmirio dove sono state controllate due imbarcazioni che trasportavano subacquei, la costa dell’Arenella, di Ognina e il litorale di Fontane Bianche. Mentre i natanti hanno svolto controllo sulle imbarcazioni di diportisti e bagnanti, le pattuglie impegnate sul territorio hanno verificato il rispetto delle aree di balneazione da terra garantendo la sicurezza ai turisti che già da oggi affollavano la spiagge e gli scogli soprattutto nella zona di Arenella e Fontane Bianche. Complessivamente è stata controllata una mezza dozzina di natanti, tutti risultati in regola con i documenti e le autorizzazioni necessarie alla navigazione e agli accessi nelle aree di rispetto, identificate circa venti persone e pattugliati circa 25 chilometri di costa. I servizi di controllo del territorio e il pattugliamento delle coste saranno ulteriormente intensificati nei prossimi giorni, a cavallo del ferragosto, quando il maggior numero di turisti si riverserà nelle aree di interesse balneare al fine di garantire sicurezza a tutti coloro che frequenteranno il territorio della provincia per una vacanza all’insegna della serenità.




Siracusa. "Gravissima situazione economico, non si speculi in chiave elettorale", il monito del presidente di Confindustria Bivona

“Una situazione economica e sociale gravissima, da affrontare con serietà e impegno. Preoccupante la nebulosità degli schieramenti politici e l’assenza di programmi elettorali”. Non le manda a dire il presidente di Confindustria Siracusa,Diego Bivona, nella sua disamina dell’attuale momento economico e sociale in provincia. Oltre a sciorinare dei dati, Bivona fa delle considerazioni su vicende specifiche. Ecco il suo intervento.”L’economia europea si è lasciata ormai alle spalle la grave recessione iniziata nel 2007 e viaggia a un tasso di crescita del 2%. Anche in Italia la ripresa economica è in atto. Come al solito però è il Nord del Paese a trainare la ripresa, mentre nel Mezzogiorno ci sono segnali a macchia di leopardo, con alcune regioni che registrano dati incoraggianti ed altre come la Sicilia che continua ad arrancare, in assenza di tangibili segnali di ripresa e di interventi sul fronte della spesa pubblica, leggasi infrastrutture, capaci di fare da traino alla crescita dell’economia regionale.La provincia di Siracusa, dai dati che emergono dal nostro Centro studi, non si discosta affatto dal quadro regionale. Anzi per certi versi alcuni indicatori sono addirittura peggiori. Il tasso di disoccupazione è pari al 25,7% con un trend sempre crescente negli ultimi anni e tra i più alti dell’intero Mezzogiorno. Quello dei giovani è addirittura del 62,7%, tra i peggiori di tutte le province italiane. Con amarezza costatiamo che i migliori ragazzi ci lasciano verso altre regioni europee che offrono maggiori opportunità di lavoro e di futuro. L’edilizia è letteralmente crollata con il 30% in meno delle imprese operanti e il 50% in meno degli occupati. I settori trainanti dell’economia siracusana (l’industria petrolchimica-energetica e il suo indotto) si mantengono stazionari e le speranze che si ripongono su altri settori (agro-alimentare e turismo) sono spesso mortificati e rallentati per mancanza di strategie condivise e veti incrociati che scoraggiano chi vuole investire nel nostro territorio.Tale gravissima situazione economica e sociale andrebbe affrontata con la necessaria serietà e impegno, soprattutto nell’imminenza di una stagione elettorale che si preannuncia lunga e intensa. Preoccupa, a tal proposito, la nebulosità degli schieramenti e l’assenza di programmi.In queste ultime settimane tuttavia alcuni fatti che hanno interessato imprese del nostro territorio hanno scosso l’opinione pubblica: l’intervento della Magistratura sui fenomeni di molestie olfattive, la sentenza del TAR sul Piano paesaggistico, la pubblicazione dei dati epidemiologici a cura dell’ASP, la gestione dell’impianto consortile IAS.Stiamo assistendo a reazioni e commenti di alcuni stakeholders che risultano frettolosi, superficiali, spesso dettati da pregiudizi e dalla ricerca di visibilità, che da una parte generano confusione e incertezza nell’opinione pubblica e dall’altra rischiano di non fare emergere le reali responsabilità.

Occorrerebbe, invece, far lavorare la Magistratura con i suoi periti, gli organi tecnici istituzionali, gli enti pubblici competenti, con la serenità necessaria, al fine di sanzionare le imprese qualora venissero accertate gravi inosservanze delle leggi e delle norme su beni primari come la salute e la tutela dell’ambiente, su cui nemmeno noi intendiamo derogare.

Non si può, in vista della campagna elettorale, speculare su temi così delicati. Preferiremmo invece assistere ad un costruttivo confronto di proposte e strategie, per dare lavoro ai giovani in cerca di prima occupazione ed a chi l’ha perso, difendendo le attività produttive in essere e favorendo nuovi iniziative imprenditoriali. Pensiamo che ci siano tra le istituzioni uomini e donne responsabili, che di fronte alla grave situazione economica e sociale della provincia di Siracusa, intendono lavorare e impegnarsi per il bene comune, per superare gli steccati e trovare soluzioni condivise alle criticità che caratterizzano il territorio.

La strategia e la competizione che le imprese devono affrontare non sono avulse dal ruolo della dimensione locale: istituzioni, amministrazioni pubbliche, sindacati, terzo settore, con cui ci impegneremo a confrontarci e a collaborare. A tali attori, ma anche ad interessati stakeholders, proponiamo una sorta di Patto Sociale di Responsabilità che consenta di affrontare le criticità del nostro territorio, con conoscenza, competenza e coerenza e porre le basi di un progetto di sviluppo economico a medio termine e portare fuori dalle secche la nostra provincia, nell’interesse delle famiglie siracusane e delle imprese.




Siracusa. Rifiuti, Amoddio:"Giusto il monito del ministro Galletti a Crocette, troppe inadempienze in questi anni"

(cs) “La gestione dei rifiuti in Sicilia è da anni uno dei problemi più grandi e peggio gestiti della nostra regione, ben venga quindi il monito del Ministro dell’ambiente Galletti al Presidente Crocetta in merito alle inadempienze diffuse e alle prescrizioni ignorate in questi anni”. A dichiararlo Sofia Amoddio, deputato nazionale PD. “Già nel luglio del 2016, in piena emergenza rifiuti, con un’interrogazione parlamentare, chiedevo l’intervento immediato del ministero dell’Ambiente per porre fine alle eterne liquidazioni degli Ato e per avviare la riforma del Sistema Integrato dei rifiuti”. “La gestione dei rifiuti solidi urbani in Sicilia oltre a mettere ciclicamente a dura prova tutta l’isola, costituisce un serio pericolo igienico e sanitario e danneggia il sistema economico influenzando i flussi turistici”. “È del tutto evidente – prosegue Amoddio – che l’attuale stato di fatto sia il risultato della lunga agonia di una gestione dei rifiuti conseguente allo sfruttamento dello stato di emergenza permanente e di provvedimenti contingibili e urgenti che hanno fatto sì che nelle discariche, si conferisse una quantità maggiore di rifiuti”. “In questi anni il Presiente Crocetta non ha pianificato un adeguato sistema del ciclo dei rifiuti, non ha previsto un’impiantistica idonea a consentire sistemi locali efficienti di raccolta differenziata e ha scaricato tutte le responsabilità sulle amministrazioni comunali”. “Con la chiusura di Kalat impianti per la frazione organica, altri quattro comuni della nostra provincia si aggiungono alla lista di quelli che non possono conferire la frazione organica, dopo la chiusura di Ofelia”.
Di fronte a questo stato di fatto, la soluzione è il commissariamento e la nomina di commissari ad acta estranei a tutti i soggetti che, fino ad oggi, a vario titolo, si sono occupati in Sicilia dell’emergenza rifiuti”.



Siracusa. Arenella, moto davanti ai varchi per l'accesso alla discesa a mare: protestano i bagnanti

Moto poste costantemente davanti ai varchi per l’accesso alla discesa a mare, recentemente sistemata nell’ambito del cosiddetto piano “Salva Spiagge” predisposto dal Comune poco dopo l’avvio della stagione balneare in diversi luoghi della zona balneare siracusana, perlopiù per ragioni di sicurezza. Il parcheggio “selvaggio” rappresenta motivo di protesta per alcuni dei bagnanti abituali, soprattutto proprietari di villette della zona. “I varchi- questo il senso della segnalazione- andrebbero tenuti sgombri. Basterebbe destinare ai mezzi a due ruote una fascia laterale, senza andare ad occupare proprio il punto da cui si accede alla spiaggia di Costa del Sole”. Richiesto l’intervento dei vigili urbani affinchè si gestisca la situazione in maniera più ordinata.




Siracusa. Malattie animali, approvato emendamento per prevenirle e debellarla

Approvato all’Ars un emendamento per prevenire e debellare le malattie animali. Lo comunica il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo.
Il provvedimento si inserisce in una serie di interventi mirati a favore dell’agricoltura, ma anche dell’uomo, che il Parlamento siciliano ha intrapreso da alcuni anni e che, a prescindere dall’azione del Governo, intende venire incontro alla zootecnia siciliana per favorirne lo sviluppo e per aumentare sempre più la qualità del nostro parco zootecnico.
A nessuno sfugge, infatti, che negli ultimi anni, grazie ai nostri allevatori, sono stati raggiunti livelli di qualità delle razze bovine, ovine equine siciliane che hanno consentito di raggiugere primati in tutta Italia, a prescindere, ripeto, dall’azione del Governo.
L’articolo di legge approvato, ha concluso Vinciullo, ha come obiettivo quello di incrementare le ore ai veterinari a tempo indeterminato, in maniera tale che essi possano, con maggiore frequenza, essere presenti nelle stalle per poter così meglio controllare gli animali e prevenire l’insorgere di eventuali malattie, che spesso hanno causato la decimazione di intere stalle.




"La Pillirina subito riserva", Sos Siracusa lancia una petizione on line: Patrizia Maiorca prima firmataria

Il lungo percorso per la tutela della “Pillirina”, ha subito una brusca battuta d’arresto. Con alcune sentenze pronunciate lo scorso 28 luglio, la I sezione del Tar di Catania ha di fatto annullato buona parte delle misure di tutela ambientale e paesaggistica che a partire dal 2011 erano state adottate per evitare la nascita del resort e per garantirne una fruizione sostenibile.Il rischio è quello di riportare l’orologio indietro di sei anni”. Così tornano ad esprimersi i componenti del coordinamento Sos Siracusa – Sei anni nei quali la “Pillirina” è diventata nell’immaginario collettivo una riserva a tutti gli effetti, un luogo caro da proteggere, da raccontare ai turisti, da far conoscere e amare, meta escursionistica privilegiata, fotografata e ripresa dalle copertine delle principali riviste di viaggi in Italia. Grazie all’impegno delle associazioni, di Enzo Maiorca e al sostegno di migliaia di cittadini siracusani e non, la “Pillirina” è ormai patrimonio culturale della nostra comunità“.Per questo motivo gli ambientalisti si appellano alle istituzioni regionali e locali affinché procedano speditamente verso la salvaguardia definitiva di questo luogo e in particolare chiedono all’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Maurizio Croce, di riavviare al più presto l’iter istitutivo della riserva naturale e comunque di proporre appello contro la sentenza del Tar che ha annullato l’adozione della variante al piano regionale dei parchi e delle riserve nel quale era stata inserita la riserva naturale Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena; all’assessore regionale ai Beni culturali e Identità Siciliana, Carlo Vermiglio, di pubblicare al più presto il Piano Paesaggistico della provincia di Siracusa già approvato e di proporre appello contro la sentenza del Tar che annullato il Piano Paesaggistico adottato; al sindaco del Comune di Siracusa, Giancarlo Garozzo, di proporre appello contro la sentenza del Tar che ha confermato la revoca della cosiddetta “Variante della Bellezza” che aveva modificato la destinazione urbanistica dei luoghi rendendoli inedificabili. “Come è avvenuto in tante parti della Sicilia, dallo Zingaro a Vendicari – concludono – attraverso l’istituzione della riserva naturale non soltanto si garantirebbe la tutela definitiva dell’unico tratto di costa risparmiato dalla speculazione edilizia ma si consentirebbe la gestione attiva, la conservazione, il miglioramento e la valorizzazione di un bene ambientale e paesaggistico di straordinaria importanza“. Per questo motivo è stata lanciata una petizione on line che ha visto quale prima firmataria la neo presidente del consorzio Amp Plemmirio Patrizia Maiorca.




Siracusa. Insegue in scooter l'ex , la picchia e minaccia anche i familiari: 39enne ai domiciliari

La segue a bordo del suo scooter mentre lei viaggia in auto, si affianca al mezzo, prende a calci la portiera dal lato del guidatore e inveisce pesantemente contro la donna alla guida, sua ex conviventi, con frasi ingiuriose. Alla fine la costringe a fermarsi, la afferra per i capelli e la colpisce con uno schiaffo prendendo il telefono della vittima per controllarlo e minacciando lei e la sua famiglia. Un uomo di 39 anni, siracusano, è stato per questo arrestato dagli uomini delle Volanti. E’ stato posto ai domiciliari. L’accusa è maltrattamenti in famiglia e lesioni.




Ippica. Buona la prima per United As: vince il Premio Parigi di trotto all'Ippodromo del Mediterraneo

Buona la prima per United As. Stravince il Premio Parigi, il centrale del primo convegno estivo di trotto all’ippodromo del Mediterraneo. Dopo due piazze d’onore “United”, guidato da Lorenzo La Rosa, vola sul miglio previsto nell’ Invito riservato agli indigeni di 4 anni. Si presenta all’ingresso in dirittura d’arrivo con due lunghezze di vantaggio e diventa imprendibile per Urania Bi e Ursus Caf: i due agguantano rispettivamente la seconda e la terza moneta. Riscatta l’ultima sfortunata prestazione, invece, Vivir Contigo che sigla il Premio Senna, condizionata che ha impegnato 7 indigeni ed europei di 3 anni. Si conferma il match annunciato con Vancouver che prova ad agganciare il diretto avversario, ma deve accontentarsi della migliore piazza. Conclude la terna Villaorba Jet. Si ritorna in sulky sulla pista siracusana la sera di sabato 12 Agosto.




Siracusa. Mercato ittico, finanziamento da 3,3 milioni di euro per riqualificarlo

(cs) Si avvicina il tempo del rilancio del mercato ittico comunale, chiuso da qualche decennio per carenze strutturali. Sarà pubblicato nelle prossime ore dalla Regione il decreto con il quale viene concesso un finanziamento di quasi 3,3 milioni di euro che consentirà al Comune di mettere a bando i lavori per una radicale riqualificazione della struttura. Ne dà notizia l’assessore al Patrimonio, Gianluca Scrofani, che, su mandato del sindaco, Giancarlo Garozzo, ha seguito il lungo iter all’assessorato regionale all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca.
Le opere saranno finanziate grazie a fondi messi a disposizione dall’Unione Europea, per il periodo 2014-2020, in favore degli affari marittimi e della pesca e destinati ai porti, ai luoghi di sbarco e alla vendita all’asta.
“Un progetto che giaceva nei cassetti – commentato il sindaco Garozzo – e che la nostra Amministrazione ha rilanciato con convinzione perché crede nelle enormi potenzialità della risorsa mare e in un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità e sulla qualità dei prodotti tipici. Una città marittima per eccellenza e che nel mare ha sempre trovato fonte di ricchezza non può privarsi di un mercato ittico moderno, così come non può privarsi di un porto la cui riqualificazione, ferma al palo al momento del nostro insediamento, sarà completata grazie al nostro lavoro. L’immagine della città e la sua appetibilità dal punto di vista turistico si basano anche sull’affermazione di un’economia compatibile con il territorio e con la difesa ambientale”.
I lavori consisteranno in una manutenzione straordinaria affinché il vecchio edificio di largo Molo sant’Antonio torni ad essere luogo privilegiato per la vendita in tutte le forme, anche quelle più moderne – all’ingrosso, all’asta, direttamente al consumatore finale o per via telematica – del pescato della marineria siracusana. In questo senso, oltre agli impianti per la produzione e il confezionamento del ghiaccio, saranno realizzati anche quelli per la lavorazione e la trasformazione del pesce.
“C’era attesa per questa notizia – afferma l’assessore Scrofani – che è giunta con una telefonata direttamente dal direttore del Dipartimento pesca, Dario Cartabellotta. Si tratta di un obiettivo straordinario per Siracusa in una prospettiva di valorizzazione della risorsa mare che, come è sempre stato in passato, deve tornare a essere uno dei pilastri dell’economia locale. Della chiusura del mercato ittico hanno sofferto soprattutto i nostri pescatori e i nostri commercianti, che presto potranno tornare ad essere competitivi abbattendo le spese, tornando a investire, giocando le carte del “chilometro zero” e della trasformazione del pesce. Una impostazione alla quale, anche grazie allo Smart Lab, abbiamo molto lavorato negli ultimi mesi e che la Regione, approvando il progetto, ha accolto. Tutto ciò apre una via d’uscita a un settore che altrimenti rischiava di essere ulteriormente penalizzato dalle nuove misure in difesa del mare”.
Soddisfatta anche l’assessora alle Attività produttive, Silvia Spadaro. “È il rilancio concreto ed immediato del comparto pesca a Siracusa – afferma – che verrà attuato già dai primi mesi del 2018. La promozione interattiva del pescato del nostro territorio, il recupero architettonico del vecchio mercato ittico, l’aggregazione degli operatori del settore si trasformerà in concreta opportunità di lavoro attraverso un’azione di marketing territoriale di cui la nostra città ha pieno bisogno”.
Secondo i dati aggiornati allo scorso gennaio, la flotta siracusana è composta da 215 motopescherecci in cui si lavora, nella quasi totalità, utilizzando criteri tradizionali e artigianali.