Calcio. Inarrestabile Siracusa: 4-1 al De Simone, Vibonese ko

Al De Simone esplode la gioia. Il Siracusa batte la Vibonese con un sonoro 3-0. Inutile ogni tentativo degli ospiti di uscire a testa alta dalla trasferta siracusana. Azzurri ormai tranquilli ma determinati in campo. Al 20′ del primo tempo è Catania a portare avanti gli aretusei, con un colpo di testa su punizione battuta da Valente. Al 33′ è proprio Valente a realizzare il 2-0, su suggerimento di Azzi. Al 40′, il rigore per il Siracusa, che significa prima il palo di Scardina, poi la rete di Turati. Al 57′ tocca a Minarini accorciare le distanze, ma sul finale, ancora una rete, firmata da Azzi, che segna il 4-1.




Pallanuoto femminile.L'Ortigia rosa vince ancora: alla Paolo Caldarella 13-6 al Volturno

Ancora una vittoria per il setterosa del Circolo Canottieri Ortigia che, alla “Paolo Caldarella”, batte il Volturno con il punteggio di 13 a 6.
Le locali si presentano determinate davanti al pubblico di casa, decise a raggiungere quota 18 in classifica. Le biancoverdi concedono poco a Starace e compagne che, davanti alla neo dottoressa Ignaccolo, concludono poco grazie alla difesa arcigna.
Le padroni di casa, richiamate più volte dall’esigente Ayale, provano e riprovano soluzioni. Ne viene fuori una partita piacevole che allunga la striscia positiva delle siracusane che continuano, così, la rincorsa al primo posto.
Commento Valentina Ayale (all. Ortigia): Buona partita. Abbiamo provato soluzioni diverse: ci siamo riuscite in parte ma sono contenta per i 3 punti e per le ragazze. Ora ci prepariamo per l’incontro di domenica prossima. Contro la capolista, in casa, speriamo nel pubblico delle grandi occasioni. Questa squadra lo merita.
Commento Alessandra Battaglia (Ortigia): Il gruppo sta crescendo. Anche le straniere si stanno integrando negli schemi e le stiamo conoscendo meglio. Io continuo a segnare ma questo avviene grazie alle compagne. C’è una buona intesa e possiamo ancora migliorare. Il collettivo è il nostro punto di forza.




Augusta. Espulsi dall'Italia, tornano con lo sbarco di ieri: arrestati due tunisini

Sono stati arrestati ieri, dopo le attività condotte a seguito dell’ultimo sbarco al porto commerciale. Due cittadini di nazionalità tunisina, Haji Dhauo, 23 anni e Mohammad Rida, 44 anni, erano stati espulsi in passato dal territorio italiano. Il tentativo di tornare è risultato vano al termine della traversata che li ha condotti sulle coste siciliane. Erano stati espulsi rispettivamente nel 2013 3 nel 2012. Sono stati condotti nella Casa Circondariale di Cavadonna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Siracusa. Il Pd "perde" l'area Riformista, buona parte aderisce a Democratici e Progressisti

Il nodo è sciolto. Buona parte dell’area Riformista aderisce a Democratici e Progressisti. L’annuncio, questa mattina in conferenza stampa, convocata dal deputato Pippo Zappulla. Con lui, il presidente della circoscrizione Akradina, Paolo Bruno, Ivan Sacco, consigliere Epipoli, la consigliera comunale Marina Zappulla, Anna Martano, alcuni pezzi della Cgil. All’incontro di oggi ha preso parte (“solo per ascoltare”) anche la segretaria della Filt provinciale, Vera Uccello. Il parlamentare ha lanciato anche un chiaro appello a quanti “si sentono schifati e delusi dal Pd. Che si avvicinino senza timore alla Costituente di questo nuovo movimento- ha detto Zappulla- Dateci una mano e costruite con noi questo nuovo movimento”. Sull’amministrazione comunale retta dal sindaco Giancarlo Garozzo, il parere resta quello espresso anche in altre occasioni ed è fortemente negativo. “E’ un’amministrazione di Centrodestra- ha sottolineato il deputato – e alle prossime elezioni saremo vicini a candidati di liste civiche”. Ribadita la posizione espressa da Zappulla nel momento in cui ha comunicato ufficialmente la sua adesione a Democratici e Progressisti. “Una scelta maturata e arrivata al termine di una lunga riflessione, anche dolorosa. Una scelta non dettata da opportunismo nè dalla convenienza. Semmai il contrario: il Pd offre più garanzie su quel terreno. Credo davvero necessario riaprire un grande laboratorio di idee, di valori, di programmi per ridare spazio, voce, speranza a quel popolo di centrosinistra che la scissione l’ha già cominciata a fare da anni: ha cominciato con il Jobs act, poi con la riforma della scuola e così via. Sono e rimango un uomo di sinistra”.




Siracusa. Bando impianti sportivi, Progetto Comune: "Continua a non piacerci"

La gestione degli impianti sportivi ancora nell’occhio del ciclone. Le forze aderenti a “Progetto Comune” tornano a puntare l’indice contro l’amministrazione comunale e, in particolar modo, contro l’assessore allo Sport, Francesco Italia di cui chiedono le dimissioni. Dure le parole pronunciate da Edy Bandiera e Gaetano Penna, che parlano di “manifesta incapacità”. La polemica non è nuova, ma oggi “Progetto Comune” ribadisce la posizione espressa in passato, sottoponendo la vicenda all’Anticorruzione e alla Corte dei Conti. Il bando pubblicato dal Comune al movimento politico sembra illegittimo, anche perchè “non consente a nessuno di partecipare.Palazzo Vermexio, inoltre, non si protegge in alcun modo con la richiesta di garanzie specifiche”




Siracusa. Il sostituto procuratore Musco condannato a 3 anni e 8 mesi per tentata concussione

Condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione dal Tribunale di Messina per tentata concussione il sostituto procuratore della Repubblica di Siracusa Maurizio Musco. L’indagine è quella partita nel 2007, a seguito di un’ispezione effettuata dalla polizia in una villa di Augusta, dove Musco si trovava con altre persone, nel corso di una festa organizzata da un’associazione. Secondo i magistrati, Musco, pochi giorni dopo, avrebbe convocato nel suo ufficio i poliziotti che avevano effettuato il controlli, iscrivendoli nel registro degli indagati per presunte irregolarità commesse nel corso dell’ispezione. Il dirigente del commissariato, Pasquale Alongi, aveva, a sua volta, presentato una denuncia. La Corte di Cassazione ha confermato una settimana fa la condanna a un anno e sei mesi per Musco per abuso d’ufficio, in quel caso per la mancata astensione del magistrato per un procedimento che vedeva coinvolto un amico avvocato.




Siracusa. Rappresentazioni classiche, Roberto Andò direttore artistico della stagione Inda 2017

Roberto Andò è stato nominato direttore artistico della stagione 2017 della Fondazione Inda e del 53° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro greco di Siracusa. Lo annuncia il commissario straordinario della Fondazione Inda Pier Francesco Pinelli.“Sono lieto ed orgoglioso che Roberto Andò abbia accettato questo incarico – ha dichiarato Pinelli -. Roberto curerà insieme a me la definizione del progetto artistico ed il coordinamento delle sue componenti proseguendo un’intensa collaborazione avviata dal maggio 2016 quando entrò a far parte della commissione di esperti da me nominata”.Andò effettuerà anche la supervisione dell’attività dell’Accademia d’arte del Dramma Antico verificandone i programmi di studio, la proposta didattica e le attività artistiche della scuola.L’incarico del regista palermitano avrà termine allo scadere della nomina del Commissario Straordinario della Fondazione Inda.“La qualità, la tradizione, le potenzialità dell’Inda – ha aggiunto Pinelli – meritano e richiedono una competenza artistica e di spettacolo di altissimo livello: la figura di Roberto Andò segna la cifra ed il livello che questa Fondazione che ho l’onore di dirigere intende ottenere e mantenere.”




Augusta. Gentiloni a Catania, Assoporto: "Ci incontri. Parliamo della Port Authority"

Un incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni per discutere dello spostamento della sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia orientale da Augusta a Catania, disposto con decreto dal Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, su richiesta del Presidente della Regione, Rosario Crocetta. E’ quanto è tornata a chiedere Assoporto Augusta in occasione della visita, in programma nella città metropolitana di Catania per domani 4 marzo, del Premier Gentiloni che nel pomeriggio incontrerà il sindaco di Catania, le autorità, gli imprenditori e la deputazione al Palazzo degli Elefanti. Dopo la prima richiesta di incontro, inviata già il mese scorso, riteniamo che quella di sabato possa essere un’occasione molto utile e importante e un momento di dialogo e confronto per spiegare al Presidente le ragioni di un’ intera provincia, quella siracusana, che non si arrende a veder consumato “l’esproprio istituzionale” della sede di Augusta dell’Autorità di sistema da parte del Governo nazionale e regionale chiamati, primi fra tutti, a rispettare la legge che prevede che la sede sia nel porto “Core” di Augusta.




A Cassibile la benedizione arriva dal cielo: padre Arnone la impartisce da un aereo

Lo aveva preannunciato e lo ha fatto. Don Salvatore Arnone, parroco di Cassibile, ha benedetto la frazione siracusana in volo, da un piccolo aereo messo a disposizione dalla Misericordia. Un’iniziativa partita dalla considerazione che Cassibile “ha bisogno di pace e serenità”. Così, sorvolando sul quartiere, don Arnone ha voluto impartire la sua benedizione ad alta quota, per raggiungere davvero tutti, ogni angolo, ogni persona, ogni singola storia. Una benedizione rivolta alle “famiglie, ai neonati, ai giovani, agli anziani, a chi purtroppo affronta la malattia”. Così il parroco siracusano ha voluto spiegare il senso della sua singolare quanto spettacolare idea. Già, perchè mentre a bordo del piccolo aereo Don Arnone era impegnato nella sua benedizione dal cielo, i cassibilesi, con il naso all’insù, si godevano una scena che, di certo, non è usuale. Benedizione che, ha voluto puntualizzare il parroco, ha tenuto in alta considerazione, con un pensiero cordiale e rispettoso, “i fratelli musulmani e l’Iman”, vista la convivenza tra le due religioni, un dato di fatto a Cassibile. E’ così che è iniziata, dunque, la Quaresima a Cassibile.




Noto. Operazione Alto Impatto, controllo del territorio anche con il Nucleo Elicotteri e i Nas

“Operazione Alto Impatto” nella zona sud della provincia di Siracusa. L’hanno condotta i carabinieri, su disposizione del comandante provinciale, Luigi Grasso. Impegnati, nelle ultime 24 ore, 35 carabinieri, con l’ausilio del  Nucleo Elicotteri di Catania, dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ragusa nonché da personale specializzato dell’Enel. Arrestato un uomo, per evasione.
In particolare, nel corso del pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Avola hanno tratto in arresto in flagranza del reato di evasione  Giuseppe Carbè, avolese classe 21 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia ed attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. I militari, nel corso dei controlli finalizzati a verificare il rispetto degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria, si sono recati presso l’abitazione del giovane notando che lo stesso era fuori casa intento a colloquiare con dei coetanei. Alla vista dei militari il gruppetto di ragazzi si è immediatamente dileguato per le vie limitrofe mentre Carbè non ha potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità. Condotto in caserma, il giovane è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, sottoposto nuovamente al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.
Eseguiti inoltre 4 arresti in flagranza per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
In particolare, all’esito di mirati controlli unitamente a personale specializzato Enel finalizzate a contrastare il fenomeno del furto di energia elettrica ai danni della rete pubblica, i Carabinieri della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto in flagranza di reato  Giovanni D’Amico,classe 1975,  Luciano Di Giovanni, classe 1970, Biagio Bona, classe 1946, e  Patrizia Ragaccio, classe 1997, tutti già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia. A seguito di verifica presso le rispettive abitazioni è stata accertata la presenza di allacci abusivi alla rete elettrica pubblica: in particolare, gli arrestati, correndo anche un serio rischio per la propria incolumità personale, avevano divelto il contatore normalmente installato dall’Enel, manomettendone i cavi ed allacciando l’impianto elettrico domestico direttamente alla rete pubblica. I tecnici hanno ripristinato lo stato dei luoghi mentre i 4, condotti in caserma, sono stati dichiarati in arresto. Espletate formalità di rito i 3 uomini sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa mentre Ragaccio è stata rimessa in libertà.