Siracusa. Forestali, precari di Augusta, minori e thalassemici: "si" della commissione Bilancio ai fondi

Questa notte, la Commissione Bilancio ha approvato una serie di misure intente ad affrontare alcune emergenze che erano sorte negli ultimi mesi. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS
In particolare: incrementato di oltre 1 milione e 200 mila euro il fondo destinato per il vitalizio ai cittadini affetti da forme gravi di talassemia;8 milioni di euro sono stati destinati ai forestali, per il pagamento dell’Irap; Oltre 1 milione e 700 mila euro alle scuole per assistenti sociali; 16 milioni di euro per l’obbligo formativo; Stanziati circa 15 milioni di euro per pagare una serie di debiti maturati negli ultimi tre anni per l’assistenza ai minori sottoposti all’autorità giudiziaria, in quanto le case alloggio che li ospitavano, da tre anni non ottenevano ciò che era loro dovuto;2 milioni vengono stanziati per le Ipab;1 milione e 400 mila euro per l’Associazione Regionale Allevatori per la Sicilia;1 milione e 300 mila euro per la prosecuzione dei rapporti di lavoro dei precari dei Comuni in dissesto. Ciò significa che i precari di Augusta e l’unico di Lentini avranno la possibilità di proseguire l’attività lavorativa, attingendo ai finanziamenti regionali;
Un ulteriore milione di euro per i Consorzi di Bonifica. 8 milioni di euro per i lavoratori ex ASI, ora assorbiti dall’Irsap. Quindi, ha concluso l’On. Vinciullo, una serie di risposte positive e, di conseguenza, non posso non essere soddisfatto per l’attività da me svolta in questi giorni in cui ho presieduto la Commissione Bilancio.




Siracusa. Rapina a mano armata al Penny Market: esplosi alcuni colpi in aria

Momenti di panico ieri sera in un supermercato della Mazzarrona. Nel mirino di due rapinatori, il Penny Market. In due, incappucciati, hanno fatto irruzione all’interno dell’esercizio comunale, sparando alcuni colpi di fucile in aria, allo scopo di spaventare i presenti e di farsi consegnare il contenuto delle casse. Dopo avere ottenuto il denaro dai dipendenti, i rapinatori sono fuggiti, facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri hanno avviato le indagini del caso, acquisendo anche le immagini raccolte dal sistema di videosorveglianza di cui il supermercato è dotato.
(Foto: repertorio)




Siracusa. Vigilanza nelle strutture dell'Asp, i sindacati: "Discrepanze e anomalie nel cambio di appalto"

Bloccare l’affidamento del servizio di vigilanza e fare chiarezza su alcune discrepanze contrattuali che il nuovo appalto evidenzia a discapito dei lavoratori con un taglio del 40 per cento negli stipendi.
Lo hanno chiesto all’ASP di Siracusa, committente dell’appalto, la Filcams Cgil, la Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil che, in una nota inviata ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale e per conoscenza al Prefetto Gradone, sottolineano alcune anomalie dell’appalto appena passato dalla ST Vigilanza alla Kgb security srl.
I tre segretari generali, Stefano Gugliotta, Vera Carasi e Anna Floridia, sottolineano la gravità di quanto accaduto all’Asp. «Ai 22 lavoratori coinvolti – hanno detto i tre segretari – verrà applicato un contratto di lavoro siglato da una sigla autonoma e che, incredibilmente, è al di sotto delle stesse tabelle ministeriali.
Ridurre il costo del lavoro del 40 per cento – aggiungono Gugliotta, Carasi e Floridia -, non garantendo neppure alcuni aspetti normativi, rischia di creare un pericoloso precedente in provincia. Per questo abbiamo richiesto all’ASP di bloccare l’affidamento temporaneo e approfondire, invece, le problematiche evidenti che porterà questo ribasso.
Il contratto che, grazie all’appalto bandito dall’ASP, non consentirà ai lavoratori ci percepire la quattordicesima mensilità, rischia adesso di creare un pesante precedente in provincia. Il settore della vigilanza privata è già in movimento, rifiutando di netto il disconoscimento del contratto nazionale di lavoro.
L’incontro urgente richiesto al Prefetto – hanno concluso i tre segretari generali – mira a portare il malessere ormai crescente in un settore importante per i servizi e per la stessa sicurezza. Appalti che creano una selvaggia concorrenza che si abbatte inevitabilmente soltanto sulle spalle dei lavoratori.»




Palazzolo tra i Comuni custodi della Macchia Mediterranea, firmata l'intesa a Caltagirone

Il Comune di Palazzolo ha aderito alla “Carta dei Comuni custodi della Macchia Mediterranea” con un’apposita delibera di giunta, adottata nei giorni scorsi, e con la firma al documento avvenuta oggi a Caltagirone, alla presenza dei rappresentanti istituzionali degli enti che hanno aderito al progetto. Per il Comune di Palazzolo era presente il vice sindaco Luca Russo. L’obiettivo è quello di fare rete tra i comuni che diventano appunto “custodi” della Macchia Mediterranea, impegnandosi ad elaborare programmi di tutela del ricco patrimonio naturalistico presente sul territorio siciliano. I sindaci che hanno aderito, consapevoli dell’importanza della Macchia Mediterranea per l’ecosistema e la qualità della vita, si sono impegnati con questa carta a promuovere la conoscenza, la conservazione e la tutela nei territori da loro amministrati. La firma dell’atto è avvenuta oggi al Comune di Caltagirone in occasione della Giornata nazionale dell’Albero. “Il Comune di Palazzolo – ha sottolineato il vice sindaco Russo – ha deciso di aderire alla Carta perché su gran parte del territorio comunale sono presenti diverse formazioni vegetali tipiche della Macchia Mediterranea, che vanno tutelati e difesi promuovendo azioni comuni per contrastare gli incendi e ogni tipo di abuso che rischia di distruggere l’ecosistema. Tutelare la Macchia Mediterranea vuol dire difendere la nostra identità, la nostra storia e le nostre tradizioni”.
Il progetto della Carta dei comuni custodi della Macchia Mediterranea nasce da un’idea di Aurelio Angelini, docente dell’Università di Palermo, Francesco Cancellieri, presidente dell’Associazione Centro di educazione ambientale Messina, Renato Carella, presidente dell’Associazione di educazione e volontariato ambientale “Ramarro Sicilia”, Giuseppe Lo Paro docente dell’Università di Messina, Vincenzo Piccione, docente dell’Ateneo Catanese, Francesco Maria Raimondo, già presidente dell’Associazione botanica italiana e Salvatore Scuto, già dirigente dell’assessorato regionale ai Beni culturali, dopo un incontro avvenuto nel 2013 a Caltagirone sulla Macchia mediterranea; sono nati poi una serie di incontri nelle Università di Catania, Messina, Palermo e nei Comuni. La tutela è dettata dalla necessità di attuare una selvicoltura di prevenzione per fermare lo sfruttamento antropico, contrastare gli incendi, prevalentemente dolosi e gli abusi legati al pascolo.




Calcio, Lega Pro. Trasferta amara per il Siracusa: 2-0 con la Casertana

Trasferta amara per il Siracusa che torna sconfitto da Caserta, interrompendo la striscia di tre risultati utili. Buon avvio del Siracusa che ha sfiorato il gol in un paio di occasioni. Poi nel finale di primo tempo l’uscita dal campo di Longoni (distorsione al ginocchio che sarà valutata al rientro in città) e il gol del vantaggio della Casertana. Se il primo tempo si è chiuso male il secondo è cominciato malissimo con il raddoppio della Casertana. Nel corso del secondo tempo il Siracusa ha cercato il gol che lo rimettesse in corsa ma senza successo.
Questa l’analisi di Andrea Sottil: “Siamo stati poco incisivi ma arrivavamo bene sugli esterni e nel fraseggio. Parliamo di un 2-0 ma qualcosa di buono abbiamo fatto. Nel primo tempo abbiamo tenuto bene. Ma nel finale del primo tempo e dopo quattro minuti del secondo se sei 2 gol sotto diventa difficile. Ci abbiamo provato forse si poteva fare qualcosa di più cercando l’uno contro uno o sfruttando qualche piazzato. Detto questo però credo che una squadra che lotta per il nostro obiettivo è che arriva da una striscia positiva di tre gare deve reagire diversamente”.




Galoppo. Anfiarao accompagna Guerrieri alla millesima vittoria

E’ l’inafferrabile Anfiarao il vincitore della Tris-Quartè- Quintè, che ha chiuso il convegno di oggi all’Ippodromo del Mediterraneo. Dopo la recente positiva prestazione in handicap principale, il portacolori di Topazio Guerrieri, sotto la pioggia battente, corre oltre ogni più rosea aspettativa. Perfetta l’interpretazione del jockey Sebastiano Guerrieri che, non avrebbe potuto trovare occasione migliore per festeggiare la millesima vittoria in carriera. Un allungo devastante ai 200 metri finali non lascia scampo neanche a uno specialista del terreno pesante, quale Uppercut, che deve comunque compiacersi di una bella piazza d’onore. Chi conferma ancora di saper galoppare su superfici allentate è Red Jo, che agguanta la terza moneta. Il compito di chiudere la Quartè-Quintè va, infine, all’Alca Torre di Canicarao: Laguna Drive e Alp D’Huez, infatti, nell’ordine completano il podio del Premio Oglio, che ha misurato i tre anni e oltre sui 1500 metri della pista piccola. Si riscatta dell’ultima poco convincente prestazione Time to Live che, respingendo nei pressi del palo, il favorito Little But Good, si assicura il Premio Marmirolo riservato ai giovanissimi. Giunge terza la ben rodata Mieli.




Marcia dei Diritti dei Bambini, lunedì l'iniziativa di Siracusa Città Educativa

Si terrà lunedì 21 novembre la IX “Marcia dei Diritti dei Bambini” promossa da “Siracusa Città Educativa” in collaborazione con il Consiglio Comunale dei ragazzi, l’UNICEF-Siracusa, la Rete delle Associazioni per il 20 novembre e le scuole cittadine.
La partenza è prevista alle 9,30 dal piazzale del Pantheon; il corteo si svilupperà lungo corso Umberto e si concluderà alla Marina, dove grazie alla collaborazione di diverse associazioni, ai bambini degli 11 Istituti Comprensivi della città, si proporranno laboratori artistici, culturali e attività ludiche.
I temi che quest’anno le scuole saranno chiamate ad approfondire saranno legati al tema dei diritti dei bambini e collegati alle aree di azione previste per la Città Educativa e cioè, sostenibilità (ambiente e benessere), cultura, inclusione, partecipazione.
Per il tema partecipazione si è deciso di proporre una consultazione tra le famiglie degli alunni delle terze elementari, spiegando che “Siracusa Città Educativa” è un patrimonio di tutti e il parere di tutti è importante. Si proporrà alle famiglie di partecipare ad un sondaggio per raccogliere opinioni su diversi aspetti della vita quotidiana in rapporto con i servizi che la città offre o che potrebbe offrire. I dati di questo sondaggio saranno presentati nelle iniziative collegate alla Marcia e rese note sulla stampa.
Collegata alla Marcia è anche l’evento di Mercoledì 30 novembre: Giornata Internazionale delle Città Educative, presso la Chiesa dei Cavalieri di Malta di via Gargallo; sarà presentato il POFT (Piano dell’Offerta Formativa Territoriale), si costituiranno due Laboratori “Verso il Piano per l’infanzia della Città di Siracusa” e “Quale Urban Center per lo sviluppo della Città Educativa?” e si attiverà “l’Albo delle associazioni amiche della Città Educativa”.




Pallanuoto, A1. Di Luciano parla della sua Ortigia: "Il meglio deve ancora venire"

«Il meglio deve ancora venire.» Sebi Di Luciano, attaccante ventiquattrenne, racconta la “sua” Ortigia a pochi giorni dal nuovo impegno di campionato, in casa contro il Trieste.
Cinque reti in carniere in altrettante partite di campionato, Di Luciano ammette di essere cambiato; di essere più altruista e di vivere un momento di maggiore maturità sportiva.
«Ero più egoista, da bravo attaccante – racconta prima di avviarsi alla seduta mattutina nella vasca della “Paolo Caldarella” – Quest’anno, anche con il cambio di guida tecnica, mi sto applicando anche nella fase difensiva. Ammetto che, rispetto al passato, non gioco più soltanto per me. Uno dei miei punti di forza è la controfuga ma oggi, più di ieri, quando arrivo davanti alla porta avversaria, guardo anche il compagno che mi sta accanto. Poche frazioni di secondo per valutare cosa fare, ma adesso non cerco soltanto la conclusione personale a tutti i costi.»
Il numero 5 biancoverde, pur non nascondendo la soddisfazione per questo buon inizio di campionato, confessa di non essere sorpreso più di tanto per la posizione in classifica.
«Non credo che questo inizio di campionato sia sopra le aspettative – continua – Abbiamo acquisito autostima, non ci risparmiamo in allenamento e le partite che dovevamo vincere le abbiamo vinte. In casa, inoltre, possiamo giocarcela contro tutti.»
A partire dal match in programma sabato prossimo, a partire dalle ore 12, contro il Trieste di Stefano Piccardo.
«C’è grande voglia di giocare per dimenticare anche le ultime partite contro i rossoblu – ricorda Di Luciano, riferendosi ai play off promozione persi proprio contro gli alabardati nel 2015 – Troppo netto quel distacco che non rispecchiava i valori. Oggi ritengo che siamo in grado di far valere la nostra forza e, soprattutto, la nostra determinazione.
Il gruppo sta maturando partita dopo partita – conclude l’attaccante siracusano – Ci stiamo divertendo, lo stiamo facendo con grade concentrazione e chissà che non possiamo raggiungere qualche obiettivo che da troppi anni manca a Siracusa.»




Siracusa. "Anticipavamo le potenzialità di via Dione", la Consulta Civica stimola il Comune

Ci aveva visto lungo la Consulta Civica di Siracusa presieduta da Damiano De Simone, che qualche mese fa proponeva la pedonalizzazione di via Dione indirizzandola a via dell’arte e artigianato. Ne da dimostrazione l’interessante iniziativa organizzata da Anna Mirone, presidente FIAFi (Federazione Italiana Arti Figurative sezione di Siracusa) e da Raimondo Raimondi, critico d’arte e direttore artistico della Mediterranea Art Gallery nonché Assessore della stessa Consulta. Si è trattato di un evento denominato “ARTE INSIEME” ed ha avuto luogo a Siracusa in via Dione, l’antico decumano, oggi strada caratteristica ma ancora poco valorizzata diversamente dalla parallela via Cavour, e precisamente nel tratto di strada che va dalla Piazza Archimede all’incrocio con via Mirabella. Un evento essenzialmente di natura artistica, ma che ha avuto anche lo scopo di vivacizzare una via di Ortigia che risulta ancora poco frequentata malgrado insistano in essa vari esercizi commerciali e artigianali.

“Bisogna creare indotto in favore dell’escursionismo e questo è possibile con l’arte, l’artigianato e lo spettacolo, incentivare l’avvio di nuove attività imprenditoriali legate al potenziale turistico che offre la nostra Città – dice Damiano De Simone – partendo da un modello tributario rispondente alle esigenze di avvio delle start-up, oltre ad una rivisitazione del sistema burocratico, rendendolo più snello ed <amico>, che ancor oggi sembra, invece, ostacolare lo sviluppo in ogni sua forma”.




Ex Provincia Regionale di Siracusa, operazione salvataggio: 15 milioni in 15 giorni

A Palermo si cerca di salvare in extremis il Libero Consorzio Comunale di Siracusa. Tra le ex Province siciliane è quella precipitata nella crisi più nera, con Ragusa ed Enna. In Commissione Bilancio dell’Ars, presieduta dal siracusano Enzo Vinciullo, è stato intanto sancito il principio che gli stipendi arretrati dei dipendenti delle tre ex Province Regionali in crisi debbano essere “garantiti” – e quindi saldati – entro il 31 dicembre 2016.
Cosa che vale a maggior ragione per l’ente siracusano, a rischio default. Per scongiurarlo, attenzioni particolari in Commissione Bilancio, da parte dei deputati siracusani: non solo il presidente Vinciullo ma anche Pippo Sorbello e Marika Cirone di Marco.
L’attuale mancanza di risorse dell’ex Provincia di Siracusa sarebbe tutta colpa “del prelievo forzoso dello Stato operato per il riequilibrio della finanza locale: Siracusa ha dato qualcosa come 19,5 milioni. Solo Catania e Palermo hanno sacrificato di più”, spiega Pippo Sorbello. Per potere chiudere l’anno senza traumi, al Libero Consorzio di Siracusa servono 9 milioni per pagare gli stipendi da giugno a dicembre ai 532 dipendenti; 3.150.000 per Siracusa Risorse (104 lavoratori, stipendi da maggio a dicembre); altri 483.000 euro per l’accantonamento delle ultime mensilità dell’anno per i mutui e altri 3.883.000 per coprire le anticipazioni effettuate dalla Tesoreria per gli stipendi di marzo, aprile e maggio scorsi.
“Entro dieci giorni dobbiamo portare da 18 a 25 milioni, con i lavori d’aula, le somme a disposizione delle tre province in crisi (Siracusa, Ragusa ed Enna). Ma è chiaro che almeno 15 milioni devono essere poi destinati a Siracusa. Su questo non arretriamo”, assicura l’on. Sorbello insieme a Marika Cirone di Marco. “Siamo ottimisti che si possa fare in fretta”, spiega quest’ultima. “E’ una partita importantissima. Stiamo cercando di evitare il default: sarebbe un dramma di proporzioni enormi. Per adesso l’obiettivo è superare questo 31 dicembre senza sconquassi e ripartire dal nuovo anno con maggiore capacità di cassa”. Questo l’auspicio dei due deputati siracusani in Commissione Bilancio.