Una targa per ognuna delle scuole partecipanti e medaglie per gli alunni impegnati nella realizzazione dei corti nell’ambito del progetto Educazione alla Legalità e alla Cittadinanza Attiva “A scuola di Corto” organizzato dal Comune di Siracusa con il partenariato del Rotary Siracusa Monti Climiti e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina. La commissione costituita dal club service presieduto da Enzo Rindinella ha ritenuto che tutti i corti esaminati fossero meritevoli, ciascuno per le proprie peculiarità. Da qui, la scelta di effettuare una premiazione “orizzontale”. La cerimonia di consegna si è svolta al termine del Processo a Pietro Grasso la performance dell’ex presidente del Senato, già Procuratore Antimafia nella splendida cornice del Teatro Greco di Siracusa. Sul palco, con lui, gli studenti del Liceo Polivalente Quintiliano, guidato dalla dirigente scolastica Simonetta Arnone. Un appuntamento che non a caso coincide con il ricordo dei trent’anni delle stradi di Capaci e via D’Amelio. Grasso, in una sorta di monologo-interrogatorio, ha risposto alle domande che gli allievi, in un’interpretazione di validissima recitazione, gli hanno posto. La sua vita, i ricordi con i giudici e amici Falcone e Borsellino, il dolore, la determinazione, il maxi processo. Subito dopo, spazio al sindaco, Francesco Italia e all’assessore alla Legalità, Fabio Granata. All’evento, organizzato per il Comune dal funzionario Giuseppe Prestifilippo, presentato dalla giornalista Oriana Vella di FMITALIA e SiracusaOggi.it, hanno assistito il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino, il sostituto Andrea Palmieri e il sostituto procuratore generale Tony Nicastro, una presenza significativa in vista della prossima edizione del progetto che potrebbe avvalersi della collaborazione della sezione siracusana dell’Anm. «Nel ricordo di tutti – ha detto sindaco Italia – resta il ricordo dell’entusiasmo con il quale centinaia di ragazzi, a partire da quelli che frequentano la scuola elementari, hanno aderito e partecipato a un progetto che certamente ripeteremo. Dobbiamo investire sui nostri giovani e dare fiducia perché a loro spetta il compito di tenere accesa la fiamma dell’impegno civile, del senso del dovere e della giustizia, valori che coltiviamo anche con la memoria dei fatti di Capaci e di via D’Amelio».
«A 30 anni dalle grandi stragi – ha aggiunto l’assessore Granata – l’Agorà delle scuole siracusane, magnificamente organizzata dall’amministrazione comunale, con la collaborazione del mondo dell’istruzione, dell’associazionismo e dell’Inda, al Teatro Greco ha rappresentato la tappa finale di un lungo cammino e di un progetto finalizzato non solo a “ricordare” ma soprattutto a “capire” cosa avvenne nel 1992. Una chiave di interpretazione dei fatti che siamo riusciti a far andare oltre la retorica e che ha iniziato a far comprendere le pesanti responsabilità, oltre ovviamente a quelle di Cosa nostra, di settori dello Stato. Purtroppo su quei tragici fatti, è bene dirlo, non abbiamo ancora avuto piena verità e giustizia!».
I cortometraggi delle scuole siracusane sono le sintesi di una serie di attività svolte nel corso dell’anno con magistrati, rappresentanti delle istituzioni, intellettuali e giornalisti per ragionare e approfondire il tema della legalità con imprescindibili riferimenti a giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, agli uomini delle scorte e ai loro familiari.
Questi i titoli dei cortometraggi realizzati dai ragazzi: “Al posto tuo” della scuola Costanzo; “Gli angeli di Falcone e Borsellino” della scuola di Cassibile intitolata proprio ai due giudici; “La speranza non deve morire” dell’istituto Alessandro Rizza; “La Iena, lo show della risate soffocanti” della Lombardo Radice; “L’obiettivo” della scuola Paolo Orsi; “Il ritratto di un bullo. La maledizione di Dorian Grey” del Wojtyla; “Da silenziose compagne dei boss a messaggere di legalità” dell’Archimede; “Madri per sempre” del Quintiliano; “Il loro nome” del Corbino; “La memoria di un incontro” dell’Einaudi; “Cambiare è possibile, devi solo volerlo” del Gargallo; “Sempre sarai” del Santa Lucia; “La bellezza dimenticata – Radici” del Brancati. Al progetto si sono aggregati anche gli istituti Insolera e Federica di Svevia.
La cerimonia di premiazione si è svolta in tempi brevissimi. A causa delle alte temperature di questa mattina, infatti, alcuni dei presenti avrebbero avvertito dei malori.
“Partecipare da attori principali a questa selezione di corti sul tema della legalità- commenta il Presidente del Rotary Club Siracusa Monti Climiti, Enzo Rindinella- è stato un onore e ringrazio il Comune di Siracusa per averci dato l’opportunità di mettere un altro tassello ad un percorso che dal 2012 impegna il Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta, attraverso la costituzione di una commissione sulla legalità, attualmente presieduta dall’Avv. Giuseppe Giambrone.Sono sempre più convinto –prosegue Rindinella- che come negli Anni di Piombo del terrorismo e dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio, l’unico modo per sconfiggere il “male” sia lo stare insieme e soprattutto insieme ai giovani, che con la loro purezza d’animo, l’energia, l’entusiasmo, possono essere davvero cambiamento, soluzione”.