Incidente sulla Priolo- Augusta: muore giovane in moto. A Brucoli perde la vita un 51enne

Ancora una vittima lungo le strade della provincia. Grave incidente stradale  sulla strada statale 114, lungo il tratto che congiunge Priolo ad Augusta, in contrada Cusumano. A perdere la vita, un giovane di 26 anni alla guida di una moto. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Il giovane sarebbe stato sbalzato oltre il guardrail, precipitando in un dirupo ai margini della strada. Nulla da fare per lui.Vani i tentativi di strapparlo alla morte.

Un altro incidente mortale si è verificato   sulla strada che da Augusta porta al borgo marinaro di Brucoli. In questo caso a perdere la vita è stato un uomo di 51 anni, alla guida di una moto di grossa cilindrata. Per ragioni da chiarire, l’uomo ha perso il controllo della moto, schiantandosi contro un muro a secco. Il motociclo si sarebbe ribaltato più volte prima di fermarsi. L’uomo sarebbe morto sul colpo.




Siracusa. Vermexio, "rapporti chiari tra gli alleati": l'input di Pippo Sorbello

“Il rimpasto di giunta chiarisce il rapporto tra gli alleati e avvia una seria prospettiva programmatica.
Abbiamo condiviso con il sindaco Garozzo la traccia politico-amministrativa di rilancio dell’amministrazione e della città”. Così il deputato regionale Pippo Sorbello interviene sul dibattito politico, che si è riacceso, con toni sempre più alti, dopo il mini rimpasto della giunta comunale.
“Tendiamo una mano ai riformisti e ai fotiani-prosegue il parlamentare dell’Ars-  che intendano creare condizioni di dialogo nel bene e nel rispetto della Città, ma soprattutto a coloro che intendano lasciare alle spalle le ostilità interne. Scegliamo di sostenere in modo convinto questa coalizione ed il buon operato di questa amministrazione, sapendo di dover tendere sempre al meglio ed al bene della collettività. Intendiamo infatti rafforzare il nostro impegno affinché si risolvano le questioni annose ed irrisolte del nostro territorio”.




Calcio, LegaPro. Coppa Italia, per il Siracusa debutto con l'Akragas

(cs)  Sono 20 i calciatori convocati da Andrea Sottil in vista della trasferta di domani ad Agrigento per il debutto in Coppa Italia contro l’Akragas. Questa mattina conferenza stampa pre partita dell’allenatore Andrea Sottil.
“Una partita vera che ci proietta nella mentalità delle partite con obiettivi – ha detto Sottil -. Le amichevoli sono allenanti, ma non c’è l’aspetto adrenalinico. Questo è un test anche per capire a che punto siamo a livello fisico e tecnico-tattico. Ho visto un gruppo molto motivato, concentrato, percepisco segnali positivi come la voglia dei vecchi di dimostrare che sono giocatori all’altezza della situazione e per i nuovi la voglia di far vedere chi sono”.
Lista calciatori convocati:
Baiocco, Brumat, D’Alessandro, Degrassi, Dentice, Dezai, Fella, Giordano, Longoni, Marullo, Milizia, Orefice, Palermo, Samb, Santamaria, Savanarola, Serenari, Spinelli, Talamo e Valente.




Siracusa. In porto il "Regina d'Italia", il megayacht di Dolce e Gabbana

Fa bella mostra di sè in Ortigia il “Regina d’Italia”, il megayacht degli stilisti Dolce e Gabbana. Tappa a Siracusa per gli ospiti e l’equipaggio di una delle imbarcazioni di vip italiani  più belle e lussuose. Lunga 51 metri, è stata varata nel 2006. All’interno, tutti i comfort e perfino una palestra completamente attrezzata, a disposizione degli ospiti. Il megayacht fa spesso tappa in Costa Smeralda. E’ stato realizzato dai noti cantieri Codecasa di Viareggio.




Francofonte. Intimidazione al sindaco, danneggiata la sua auto: la solidarietà di Zappulla e Lo Giudice

Atto intimidatorio ai danni del sindaco, Salvatore Palermo. Ignoti hanno danneggiato la sua auto personale. Solidarietà viene espressa dal deputato nazionale Pippo Zappulla del Pd. “Al sindaco e all’intera comunità-dichiara il parlamentare- il mio sostegno affinchè si continui nell’azione amministrativa trasparente, legale e nel rispetto e tutela dei diritti e degli interessi collettivi. Auspico, infine, che l’egregia azione delle forze dell’ordine riesca presto a individuare i responsabili del vile atto intimidatorio”. Piena solidarietà anche da parte del segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice.  “Del resto-commenta Lo Giudice-  il fatto stesso che questo gravissimo gesto segua di poco la vile vandalizzazione dell’Istituto Enrico Fermi di Francofonte, con il danneggiamento di un bene comune per eccellenza come è la scuola, desta in me una forte preoccupazione. Grave la situazione nel suo complesso. Il segretario del partito chiede, dunque, l’intervento delle istituzione affinchè si alzi il livello di vigilanza, garantendo “supporto e protezione a chi, come Palermo, è impegnato con passione, serietà e dedizione a servizio della propria comunità”. Infine l’invito a non sottovalutare episodi di questo tipo.




Siracusa. "Amministrazione assente in consiglio comunale", l'opposizione grida allo scandalo

“Ancora una volta è mancato il confronto con l’amministrazione”. I consiglieri di opposizione Cetty Vinci, Massimo Milazzo e Salvo Sorbello esprimono rammarico per l’esito della seduta del consiglio comunale di ieri. “Assenti tutti i componenti della giunta- protestano i consiglieri di minoranza- e assenti anche i dirigenti interessati agli argomenti da trattare, nonostante quanto previsto dallo Statuto municipale”. Vinci,  Milazzo e  Sorbello parlano di  “’ulteriore, desolante segnale di scarso senso delle istituzioni e  volontà di sfuggire al dibattito nelle sedi istituzionali”. Particolare rammarico viene espresso per il mancato dibattito sul Piano Spiagge. Positiva, invece, per i tre consiglieri l’approvazione dell’atto di indirizzo che prevede di ospitare in città, durante la raccolta delle eccellenze dell’agricoltura locale, i responsabili degli uffici acquisti delle grandi catene di distribuzione, nazionali e internazionali.




Siracusa. La guerra nel Pd, cinque dell'esecutivo contro Lo Giudice: "Esprime opinioni personali"

Va ancor più complicandosi la già rovente situazione interna al Partito democratico provinciale in un contesto che appare sempre più simile ad un “tutti contro tutti”. Dopo le polemiche a distanza tra il sindaco, Giancarlo Garozzo e il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice, il presidente dell’assemblea provinciale, Liddo Schiavo e il coordinatore cittadino, Monterosso, sono  cinque componenti dell’ esecutivo provinciale a dire la loro, chiarendo una posizione ben distante da quella espressa da Lo Giudice, contro cui puntano il dito. Duro il documento diffuso oggi da Sonia D’Amico, Sabina Zuccaro, Alessandra Furnari, Massimo Urciullo e Paola Terranova. “Alla luce delle nuove dichiarazioni del segretario,di due componenti dell’esecutivo e di alcuni segretari di circolo-spiegano- sentiamo il dovere di esternare ciò che da mesi denunciamo all’interno degli organismi deputati. Abbiamo dedicato molte delle nostre energie al tentativo di rendere unito, concreto e forte questo partito, ma l’obiettivo che la nomina del segretario Lo Giudice e del suo esecutivo si prefiggeva, non è stato da tutti noi raggiunto perché,nonostante i nostri sforzi, ci ritroviamo un partito più distante dall’opinione pubblica, diviso e lacerato di prima. In un esecutivo in cui il Segretario assume posizione nette e determinanti senza alcun confronto preliminare con gli altri componenti perché, come ci è stato più volte risposto, “esprime opinioni personali non riferibili a tutta la segreteria”, riteniamo assolutamente legittimo e doveroso che chi è contrario esprima pubblicamente la propria opinione, dissociandosi da posizioni che non condivide. Dopo gli innumerevoli tentativi di ritrovare il dialogo e sanare la frattura, dopo che le nostre richieste di delineare congiuntamente le linee e le azioni da adottare sono rimaste inascoltate, non possiamo che prendere e dare atto del totale fallimento di questa esperienza.
Auspichiamo quindi che tutti abbiano l’onestà intellettuale di ammetterlo, per poter restituire al nostro partito la dignità che merita, fermare la squallida rappresentazione che ne emerge sia sui media che tra la gente,individuare un percorso nuovo che ci consenta di superare con senso di responsabilità le difficoltà di questo momento ed individuare una guida che sia in grado di spendersi per il bene di tutto il partito e della comunità”

 




"Pachino stile Turchia di Erdogan", Gennuso chiede l'intervento del prefetto

Accuse pesanti quelle che partono dal deputato regionale Pippo Gennuso, convinto che a Pachino regni un'”illegalità diffusa”. Il parlamentare dell’Ars chiede l’intervento del prefetto, per garantire il rispetto delle leggi in una “zona franca per gli amici, mentre contro gli avversari politici c’è la persecuzione, stile Turchia di Erdogan”. Una dichiarazione estrema, una provocazione, da parte di Gennuso, che protesta anche per le condizioni igienico-sanitarie in cui versa Marzamemi, “con l’immondizia sparsa per tutto il borgo marinaro, vergogna per un luogo definito ad alta vocazione turistica”. Marzamemi, secondo Gennuso, sarebbe un “vero e proprio Far West”. Lo testimonierebbero la gestione dell’acqua e del suolo pubblico. “ E davvero paradossale come possano esserci due pesi e due misure sul suolo pubblico -protesta Gennuso-  con grave danni per l’erario. In questa frazione c’è chi si comporta come un bullo. Paga per 50, 60 metri quadrati di suolo pubblico ed in realtà ne usufruisce di almeno il doppio. Una situazione del genere non può essere tollerabile. Ma la cosa grave è che la polizia municipale anziché fare i dovuti controlli, gira a largo da quelli che potrebbero essere gli amici dell’amministrazione”. Gennuso dice pure di essere preoccupato anche per la distribuzione dell’acqua a Pachino. “ Per fare fronte alle esigenze della popolazione – afferma – mi risulta che sarebbe stata aumentata la portata della rete idrica con l’immisione di acqua prelevata da altri pozzi. Mi chiedo se esiste una certificazione sanitaria della stessa oppure nel far west di Pachino le leggi vengono applicate soltanto per gli avversari politici di questa amministrazione”.




Siracusa. Comprava pc con soldi falsi anche con acquisti sul web: denunciato

Agenti della Polizia di Stato, in servizio al commissariato di Priolo Gargallo, a conclusione di elaborate attività investigative, effettuate anche sul web, hanno denunciato un 32enne siracusano, già noto alle forze di polizia, per i reati di truffa e spendita di banconote falsificate. In particolare, l’uomo, giorni addietro, contrattando tramite un noto sito-web l’acquisto di un personal computer, avrebbe pagato all’ignaro venditore, quale corrispettivo, la somma di 120 euro. Successivamente, il venditore si sarebbe accorto, nel’effettuare degli acquisti, che la banconota da 100 euro consegnata dal compratore risultava falsa. Recatosi presso il commissariato di Priolo, il venditore riferiva, con dovizia di particolari, quanto accaduto, consegnando la banconota ricevuta. Emesso il decreto di perquisizione e sequestro  della Procura della Repubblica di Siracusa, con il sostituto procuratore Margherita Brianese, gli investigatori hanno rinvenuto, all’interno del filtro della cappa posta nel vano cucina, altre banconote del taglio di 100 euro palesemente false, nonché, sul tavolo della cucina il personal computer oggetto della truffa. Rinvenuti, all’interno di un vano sottotetto,  copiosi carteggi e documenti di identità falsificati, ancora al vaglio degli investigatori, che fanno presumere come l’uomo avrebbe posto in essere, nel recente passato, numerose truffe all’indirizzo di ignari soggetti in tutto il territorio nazionale.




Siracusa. Consuntivo 2015, Progetto Siracusa: "Consiglio comunale a rischio scioglimento? Bene, chiuda l'esperienza Garozzo"

Corsa contro il tempo per l’approvazione del conto consuntivo 2015. Il consiglio comunale rischia lo scioglimento. Il commissario regionale Angelo Sajeva ha concesso all’assise trenta giorni di tempo per varare lo strumento. In caso contrario, come previsto, si sostituirebbe al consiglio comunale che sarebbe automaticamente sciolto. Non ci si arriverà, ma la coordinatrice di Progetto Siracusa, Carmen Perricone auspica, al contrario, che accada. “Ci sembra un’ottima occasione -dice l’esponente del movimento che fa capo a Ezechia Paolo Reale- per staccare definitivamente la spina a questa sventurata amministrazione: i consiglieri abbiano uno scatto d’orgoglio e, come ha già dichiarato il nostro rappresentante Salvo Sorbello, dimostrino di voler chiudere la sciagurata esperienza Garozzo: non votino il consuntivo e sostengano la mozione di sfiducia per mandare a casa il sindaco.Due gesti concreti-prosegue- che farebbero chiudere subito una pagine triste e dannosa e che varrebbero più di mille proclami”.