Per la prima volta sul colle Temenite, la Norma di Bellini, ieri sera, ha inaugurato a seconda stagione lirica del Festival Euro Mediterraneo al Teatro Greco di Siracusa. Si consolida così il progetto ambizioso, e mai riuscito prima d’ora, di aprire l’imponente spazio scenico del Teatro Greco alla lirica e al teatro musicale, con l’obiettivo di consolidare una manifestazione permanente di opera, danza e musica che possa competere ogni anno nel mese di luglio con i maggiori festival estivi d’Europa e oltreoceano. Un progetto esclusivo, avviato e realizzato dalla produzione e organizzazione della Fondazione Fem e promosso da Comune di Siracusa, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Siracusa Turismo, Associazione Noi Albergatori di Siracusa, grazie alla disponibilità dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione e della Soprintendenza Archeologica di Siracusa. Il pubblico ha suggellato con lunghi applausi l’innovativa mise en scene concepita da Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale che, per la skené aretusea ha ricreato una sorta di primitiva Stonehenge, tra riti druidici e giganteschi dolmen. Un’ambientazione barbarica e notturna, con la quale Enrico Castiglione ha sperimentato un nuovo modo di messa in scena per l’opera: palcoscenico in declivio ed
orchestra inserita nell’impianto scenico come fosse parte integrante della scena stessa e non più un elemento separato e pur fondamentale. Una soluzione scenica esaltata dalle creazioni della costumista Sonia Cammarata, tra le più affermate del panorama teatrale e dotata di una spiccata sensibilità per la ricostruzione storica del costume. La produzione si è rivelata di pregio anche sul piano musicale, a cominciare dalla bella prova del coro lirico siciliano istruito da Francesco Costa. Compatta e salda l’orchestra sinfonica Bellini Opera Festival sotto la direzione di Jacopo Sipari di Pescasseroli. In scena un cast d’eccezione con autentiche star della lirica. Il soprano Chiara Taigi, nel ruolo del titolo, ha sbalzato con raffinata classe un’eroina più umana che ieratica, più sofferente che vendicativa, puntando sull’eleganza scenica e sulla tersa, svettante resa vocale. Il tenore Piero Giuliacci ha disegnato il passionale Pollione. Esemplare poi il soprano Adriana Damato, un’Adalgisa di raro spessore musicale e scenico. Maestoso e possente l’Oroveso del basso José Antonio Garcia. Ottimi infine, nei ruoli di fianco, Giuseppe Distefano (Flavio) e Anna Consolaro (Clotilde). “Norma” avrà tre repliche il 10, 18 e 25 luglio.