Siracusa. Ordine di carcerazione per un 54enne, deve espiare 1 anno e 4 mesi di reclusione

Agenti della Squadra Mobile, stamattina, hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dal Tribunale di Catania, nei confronti di Michele Midolo, siracusano di 54 anni che deve espiare la pena residua di 1 anno e 4 mesi di reclusione per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, per cumulo di pene, per reati commessi dal 1990 al 200 a Siracusa e provincia. Dopo gli adempimenti di rito, l’uomo è stato condotto al carcere di Cavadonna.




Siracusa celebra la XVIII Giornata della donazione degli organi, domenica uno spazio Aido in largo Aretusa

Anche Siracusa celebra la XVIII edizione della “Giornata nazionale donazione e trapianto di organi e tessuti”. E lo fa con un evento in programma domenica al largo Aretusa. Qui i volontari del Gruppo cittadino “Emmanuele Cavallaro” dell’Aido, presieduto da Luca Sant’Angelo, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, distribuiranno materiale informativo per sensibilizzare sul tema della donazione. Un appuntamento per promuovere una costante presa di responsabilità delle istituzioni per rispondere ai bisogni dei cittadini in attesa di trapianto, sviluppare una corretta informazione in tema di prelievo e trapianto di organi da parte dei mezzi di comunicazione, infondere una migliore e più diffusa consapevolezza del ruolo di ogni cittadino e del diritto di manifestare la propria volontà, incrementare le registrazioni di dichiarazioni di volontà positive, ridurre le opposizioni al prelievo e aumentare il numero di trapianti.




Siracusa. Gli acconti Imu e Tasi per il 2015 vanno versati entro il 16 giugno

Vanno versati entro il 16 giugno gli acconti Imu e Tasi per il 2015. Il saldo per entrambi invece va fatto entro il 16 dicembre. Per questo primo adempimento il versamento, in autoliquidazione, dovrà essere pari alla metà dell’imposta dovuta sulla base delle aliquote e delle detrazioni dell’anno 2014.




Siracusa. Nascondevano sotto il tappetino di un auto 5oo grammi di cocaina, arrestate due persone

Arrestati ieri sera, da agenti della Squadra Mobile, i siracusani Giancarlo Limpido di 53 anni e Antonio Vincenzo Bottaro di 27 anni, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno eseguito un controllo su strada in via Algeri che ha consentito di rinvenire, sotto il tappetino di una Fiat Punto, un sacchetto contenente hashish, suddiviso in 5 panetti, per un peso complessivo di 500 grammi e la somma di 705 euro. Successivamente, a seguito di perquisizione domiciliare nell’abitazione di Bottaro, sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 56 grammi di hashish. Dopo gli accertamenti di rito, Bottaro è stato posto agli arresti domiciliari e Limpido condotto in carcere.
 




Siracusa. Sorpreso mentre rubava cavi di rame dal quadro elettrico di una trivella, arrestato 58enne

Arrestato, nella flagranza di reato, il 58enne siracusano Giuseppe Rantieri, con precedenti di polizia specifici, sorpreso all’interno di un’azienda agricola di Fonte Ciane a trafugare cavi in rame dal quadro elettrico di alimentazione per le trivelle dell’impianto di irrigazione. Complessivamente i militari dell’Arma di Cassibile hanno recuperato circa 15 kg di rame che sono stati restituiti all’avente diritto. Le manette ai polsi dell’uomo sono scattate nell’ambito dei servizi di controllo del territorio intensificati dai Carabinieri in occasione dell’Action Day, giornata dedicata a livello nazionale alla prevenzione e al contrasto dei furti di rame. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. I militari dell’Arma, nel corso di questi servizi, hanno inoltre recuperato altri 130 kg di rame rinvenuti nelle campagne di Cassibile vicino  a un casolare abbandonato, occultati in tre zaini. Sono in corso gli accertamenti per capire da dove siano stati prelevati i cavi. È possibile che gli autori del furto siano scappati perché disturbati da qualcuno durante l’azione delittuosa o, come alcune volte avviene, abbiano momentaneamente nascosto l’oro rosso vicino al casolare dopo il furto, per tornare in un secondo momento e procedere alla fusione dei cavi con delle graticole di fattura artigianale direttamente sul posto.




Lentini. Ordine di carcerazione per un minorenne: deve espiare quasi 2 anni di reclusione per una rapina del 2013

Agenti della Polizia hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dal tribunale dei minori di Catania, nei confronti di un minore di 17 anni di Lentini. Il giovane deve espiare una pena residua di 1 anno, 11 mesi e 10 giorni  di reclusione per il reato di rapina perpetrata nel 2013.




Siracusa. Ha violato le leggi sugli stupefacenti, ordine di carcerazione nei confronti di un 32enne

Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania, nei confronti di Carmelo Imbesi di 32 anni, domiciliato a Siracusa. L’uomo deve espiare una pena definitiva di 4 anni e 6 mesi di reclusione in quanto ritenuto responsabile di aver violato le leggi sugli stupefacenti nel 2006.




Siracusa. Eseguita una misura cautelare di soggiorno nei confronti di un 29enne

Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito una misura cautelare dell’obbligo di soggiorno, con divieto di allontanamento dall’abitazione nelle ore serali e obbligo giornaliero di firma, emesso dal Gip di Siracusa, nei confronti di un 29enne siracusano. Tale misura costituisce un aggravamento per le reiterate inosservanze che il ragazzo ha perpetrato non rispettando gli obblighi cui era sottoposto.




Siracusa. "Intitolare a Ettore Di Giovanni una strada e non l'aula consiliare", la proposta di Grienti

Intitolare l’aula consiliare all’avvocato Ettore Di Giovanni? A detta di Raffaele Grienti, consigliere della circoscrizione Ortigia, non sarebbe una buona idea. Il consigliere non sarebbe d’accordo a con questa idea per due motivi: “Il primo – spiega – è che l’aula Consiliare del Comune è già intitolata allo scrittore siracusano Elio Vittorini, il secondo è che così facendo si correrebbe il rischio di associare il nome e la memoria dell’avvocato Di Giovanni alla sola ed esclusiva figura politica, quando, invece, vorrei ricordare a tutti che non stiamo parlando soltanto di un brillante politico, ma di un uomo generoso e sempre disponibile con tutti, nonché un vero e proprio simbolo di lealtà, dedizione e amore nei confronti della città di Siracusa”. Grienti proporrebbe invece all’amministrazione comunale di associare il nome dell’avvocato Di Giovanni più che alla politica alla città di Siracusa, magari intitolandogli una strada, una piazza o un’area pubblica. “Naturalmente -aggiunge il consigliere di quartiere Ortigia – so che per potere effettuare tale procedura bisogna aspettare almeno dieci anni dalla dipartita, ma non si potrebbe chiedere al ministero per i Beni Culturali e Ambientali di autorizzare questo provvedimento in tempi molto più brevi? Magari deliberando all’unanimità in Consiglio Comunale e dopo la Giunta potrebbe fare da tramite con il Ministero”.




Siracusa. Al via all'Isisc il 15° corso di specializzazione in diritto penale internazionale con 66 studiosi di 32 Paesi

Al via dal primo giugno, nelle sede dell’Isisc, i lavori del quindicesimo corso di specializzazione in diritto penale internazionale per giovani penalisti. Per l’occasione si ritroveranno in città ben 66 operatori e studiosi di diritto provenienti da 35  Università e da 32 Paesi di tutto il mondo, dall’Argentina all’Iraq, dal Giappone al Messico, L’annuale appuntamento di formazione e approfondimento è promosso dall’Isisc in collaborazione con l’Associazione Internazionale di Diritto Penale (Aidp), il Centro Irlandese di Diritti Umani presso l’Università Nazionale d’Irlanda, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Palermo e il Dipartimento di Giurisprudenza della Middlesex University. La tematica affrontata quest’anno, nel corso di 10 gironi, sarà di drammatica attualità, concentrandosi sull’impatto della globalizzazione sul futuro dei diritti umani e della giustizia penale internazionale, con particolare riferimento alle sue ripercussioni sull’ecosistema, la sovrapopolazione in relazione alla mancanza di risorse, la criminalità organizzata e il terrorismo, e i cosiddetti “failing States” (Stati in via di fallimento). Sarà il presidente dell’Isisc, M. Cherif Bassiouni, a coordinare le 14 sessioni di lavoro con la partecipazione di altri 18 professori ed esperti di caratura internazionale, tra i quali William Schabas e Nigel Rodley. All’insegnamento frontale seguirà un “workshop”, nel quale i partecipanti lavoreranno divisi in gruppi. Ogni gruppo rappresenterà un comitato di esperti selezionato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite per fornire il proprio parere, rispettivamente, sulle seguenti tematiche inerenti l’Agenda di sviluppo sostenibile post-2015: giustizia penale internazionale, diritti umani, criminalità transnazionale e cooperazione internazionale in materia penale e rafforzamento dei sistemi di giustizia penale nazionali.