Siracusa. Pedone travolto da un’auto pirata in via Epicarmo: caccia al conducente

E’ caccia al pirata della strada che questa mattina ha travolto un pedone, in via Epicarmo, fuggendo subito dopo senza prestare soccorso.

L’episodio si è verificato intorno alle 9:30 di questa mattina.  Ad essere investito, un uomo di 60 anni, le cui condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni. Condotto all’ospedale Umberto I, è stato sottoposto alle cure del caso. Oltre all’ambulanza del 118, sul posto una pattuglia della Polizia Municipale. Le indagini sono subito partite e non è escluso che gli impianti di videosorveglianza della zona possano fornire a breve indicazioni utili per risalire all’auto pirata e alla persona alla guida.




Due tentati omicidi ad Avola, in carcere tre giovani: colpi di pistola dopo una lite in discoteca

Meno di un mese di indagini per ricostruire la dinamica di due tentati omicidi che risalgono alla note tra il 12 ed il 13 marzo scorsi ad Avola. I Carabinieri della Compagnia di Noto e della Stazione di Avola hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa, arrestando i presunti responsabili di quanto accaduto al Parco Robinson del comune della zona sud della provincia di Siracusa. Secondo quanto ricostruito, quella notte  un gruppetto di giovani avolesi, a seguito di un diverbio per futili motivi sfociato all’interno di una discoteca del territorio con i tre arrestati, ha poi raggiunto il parco per proseguire la discussione. In quell’occasione uno dei tre arrestati, sceso dalla sua auto, ha portato con sé una pistola, puntandola verso l’auto occupata da una delle vittime che, per fuggire, ha tentato di dileguarsi a piedi verso la spiaggia, evitando in questo modo due colpi esplosi alle sue spalle. Il giovane armato ha quindi raggiunto un’altra delle auto in sosta, all’interno della quale si trovava un amico del ragazzo fuggito. A quel punto gli avrebbe puntato l’arma alla tempia e subito dopo avrebbe esploso un colpo contro il ginocchio del giovane, fuggendo subito dopo insieme ai due complici. Il giovane ferito è stato condotto all’ospedale Di Maria di Avola per essere sottoposto alle cure mediche del caso. I tre presunti autori del reato, rintracciati dai carabinieri nelle rispettive abitazioni, sono stati arrestati e condotti presso la Casa di Reclusione di Noto, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Dopo l’incendio del 2019, rinasce il bosco delle Saline di Priolo: taglio del nastro con 500 nuovi alberi

Inaugurato ieri il bosco con 500 nuove piante, tra arboree e arbustive, nella Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo.
Le piante sono state donate dal Rotary. A tagliare il nastro il sindaco Pippo Gianni e il governatore distrettuale del Rotary, Gaetano De Bernardis, insieme al direttore della Riserva, Fabio Cilea.
Le piante appartengono alla tipica flora siciliana e sono destinate a ricomporre l’ecosistema boschivo e di macchia della piccola area protetta, andato distrutto nell’incendio del 2019.
La piantumazione degli alberi è avvenuta il 5 dicembre scorso e ieri, alla presenza degli 8 presidenti provinciali del Rotary e di un numeroso pubblico, è stata sancita la nascita ufficiale del nuovo “bosco” di Saline di Priolo.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pippo Gianni. “Eventi simili – ha commentato – restituiscono speranza al nostro territorio e sono in linea con le nostre politiche di riqualificazione. Il lavoro svolto in questi anni dalla Lipu per la conservazione della natura ha dato grande risalto al territorio comunale e il dialogo instaurato a vari livelli di governance del sito sta portando ad ottimi risultati”.
“Questa azione – ha affermato il presidente del Consiglio comunale Alessandro Biamonte – si aggiunge al resto degli interventi di valorizzazione e promozione del nostro territorio. Guardiamo al futuro: fenomeni come siccità, desertificazione, erosione, che rischiano di creare dissesti ambientali pesanti, possono essere contrastati con opere di questo genere. Una iniziativa davvero importante in un luogo strategico come la “Riserva Naturale“, dove la natura si riappropria dei propri spazi. Stiamo lavorando ad un progetto più ampio per restituire a questi luoghi un ruolo centrale nell’ambito del rilancio dell’immagine dell’intero territorio priolese”.
“Il progetto – ha sottolineato Fabio Cilea – è stato presentato lo scorso autunno nell’aula consiliare del Comune di Priolo. L’iniziativa dei rotariani trova fondamento in un protocollo d’intesa tra il Distretto Sicilia e Malta del Rotary, rappresentato dal governatore Gaetano De Bernardis, e l’assessore regionale all’Agricoltura e Sviluppo rurale, Toni Scilla, protocollo finalizzato a realizzare nelle 9 province siciliane il progetto Rotary “Piantiamo un albero per ogni socio. Adesso avanti, verso nuovi obiettivi, per dare nuova vita alla “casa dei fenicotteri” siciliana”.
Le piante sono state fornite dal vivaio certificato forestale Spinagallo del dipartimento regionale Sviluppo rurale e territoriale (Servizio 16 di Siracusa).
Il progetto è stato coordinato dalla delegata rotariana Lucia Amato, che ha avuto il compito di armonizzare il lavoro dei presidenti degli 8 club Rotary siracusani, segnatamente Pietro Forestiere (Rotary club Augusta), Filadelfo Sferrazzo (Lentini), Giorgio Gullotta (Noto – Terra di Eloro), Antonio Aruta (Pachino), Sebastiano Infantino (Palazzolo Acreide – Valle dell’Anapo), Alessia Di Trapani (Siracusa), Enzo Rindinella (Siracusa Monti Climiti), Pierluigi Incastrone (Siracusa Ortigia), insieme ai rispettivi segretari di club




Siracusa. Ladro al Pronto Soccorso, ruba ad un anziano ricoverato: scatta la denuncia

E’ stato denunciato il 40enne che ieri, nel primo pomeriggio, si sarebbe reso responsabile di un furo ai danni di un anziano ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa. Sul posto, dopo la segnalazione dell’accaduto, gli uomini delle Volanti hanno effettuato le prime indagini, individuando il 40enne, un uomo già noto alle forze di polizia, che, subito dopo aver commesso il furto, si era allontanato dalla struttura ospedaliera.
L’uomo, che risultava essere sottoposto agli arresti domiciliari, è stato denunciato anche per   evasione.




In marcia per la pace a Comiso, Insorgiamo Siracusa risponde “presente”

Anche il  coordinamento politico Insorgiamo Siracusa, formato da PCI, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana, parteciperà alla manifestazione per la pace e per il disarmo che si terrà a Comiso, domani 4 aprile. “Un’occasione storica-la definisce il coordinamento-  a quarant’anni dalla marcia di protesta contro la base missilistica della NATO, a cui partecipò l’allora segretario regionale del PCI, Pio La Torre, per ribadire una volta di più la più assoluta condanna alla criminale invasione militare condotta dalla Russia di Putin nei confronti dell’Ucraina e la ferma contrarietà alle mire espansionistiche della NATO. Porteremo in piazza il nostro No più netto e deciso a ogni tipo di guerra e all’incremento delle spese militari deciso dal Governo Draghi a scapito della Sanità e dell’Istruzione pubblica- annunciano le forze che aderiscono al gruppo- Rilanceremo i valori della nostra Costituzione, che all’articolo 11 dichiara “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, insistendo sulla via diplomatica e delle negoziazioni per porre fine al conflitto in atto”.

Un’altra iniziativa è in programma per le prossime settimana a Siracusa. In previsione un’assemblea pubblica a Siracusa propedeutica all’organizzazione di un’altra grande manifestazione pacifista.




Pallanuoto. Una superba Ortigia batte il Telimar: esplosione di gioia alla Caldarella

Una vittoria bellissima, dopo una partita combattuta fino alla fine, con le giuste tensioni ma sostanzialmente corretta. Davanti a una tribuna colorata di biancoverde e più di 500 tifosi a supportare incessantemente la squadra, l’Ortigia sfodera una prestazione superba. E dire che la sfortuna, nel pre-partita, si era accanita nuovamente sul club siracusano, privo di Gallo e Giribaldi e con Klikovac che ha accusato un problema alla spalla ed è sceso in vasca stringendo i denti. In acqua, grande equilibrio da subito, con le difese attente e il primo gol che arriva solo dopo 5 minuti: è Basic a portare avanti gli ospiti. Irving raddoppia nel finale, ma una bordata di Ciccio Condemi, a una manciata di secondi dalla prima sirena, frena la fuga dei palermitani. Il secondo parziale è scoppiettante, con il Telimar che cerca di scappare e l’Ortigia che risponde due volte con lo scatenato Ciccio Condemi, per poi acciuffare il pari con Rossi. È Occhione a riportare avanti i suoi, ma uno stoico Klikovac pareggia a sei secondi dall’intervallo lungo. La terza frazione è sempre all’insegna dell’equilibrio e alla sirena sul tabellone è 7-7. Il quarto tempo è adrenalina pura. A metà frazione, dopo aver annullato una doppia superiorità, l’Ortigia subisce un gol sfortunato, su una conclusione di Occhione deviata. La “Caldarella” continua a spingere i biancoverdi, che non si arrendono e pareggiano con Cassia. A 20 secondi dalla fine, Piccardo chiama time-out per sfruttare l’uomo in più e preparare lo schema: Rossi va al tiro e infila il 9-8 che fa esplodere la tribuna di gioia. Il Telimar prova l’assalto finale, guadagnando addirittura una doppia superiorità, ma la difesa biancoverde alza il muro e conquista una vittoria pesantissima che vale il terzo posto. Ora testa a Trieste, dove sabato prossimo i ragazzi di Piccardo devono pareggiare o vincere per difendere la terza posizione e centrare i play-off. Il Telimar, invece, è matematicamente fuori dalla corsa alle semifinali.

A fine gara, parla capitan Christian Napolitano: “Questa partita l’abbiamo vinta soprattutto sul piano mentale, perché queste gare sono sempre sul filo di rasoio. Dispiace solo che non c’era Valentino. Questa è la vittoria del gruppo, per il lavoro che abbiamo fatto, per quello che è successo in Coppa Len, per come fatichiamo, perché ci alleniamo con l’acqua fredda da gennaio. Il mister ci stressa sempre, ma così ci fa crescere. Queste partite mi piacciono, perché sono dure e si decidono sull’uomo in più e uomo in meno e infatti abbiamo vinto con l’uomo in più e difendendo bene la loro ultima superiorità. Alla fine, abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio. Dovevamo vincere, perché ci è stato tolto tanto e ci siamo ripresi tanto. Con questa vittoria, andiamo a Trieste con un risultato in più, anche se il Trieste è una bella squadra e dovremo fare un’altra bella prestazione. Per me le avversarie sono Trieste, Telimar e Savona. Siamo tutte allo stesso livello. Poi, i risultati possono cambiare. Come dissi tanto tempo fa, quando abbiamo subito la sconfitta a tavolino, forse c’è qualcosa di più grande che ci aspetta, non lo sappiamo. Lo dico sempre ai ragazzini che, anche se perdiamo delle partite, dobbiamo pensare sempre al futuro, a quello che costruiamo, giorno per giorno, mattoncino per mattoncino. Mio padre mi ha insegnato questo”.

A caldo, ha parlato anche Francesco Condemi, uno dei migliori in acqua oggi: “Sono felice per la prestazione di gruppo, perché per me le prestazioni individuali vengono solo se la squadra gioca bene. L’importante è aver portato questi tre punti a casa. Siamo riusciti, con l’esperienza delle scorse partite col Telimar, a mantenere la calma nei momenti cruciali del match, perché siamo stati sempre sotto, abbiamo preso un gol brutto che alla fine ci poteva tagliare le gambe, e invece siamo stati più bravi e abbiamo vinto. Questi siamo noi, non abbiamo detto nessuno che Filip aveva male alla spalla, anzi lui non lo voleva neanche dire, ma si vedeva che era sofferente. Siamo un gruppo, abbiamo fatto una crescita esponenziale dall’inizio dell’anno, però l’errore più grosso che possiamo commettere ora è dire che il campionato è finito. Non è così, perché dobbiamo ancora passare per Trieste”.

Infine, due parole sul meraviglioso pubblico che  ha tifato dal primo all’ultimo secondo: “Vedere il pubblico così numeroso, un pubblico veramente impeccabile, a me riempie di gioia – conclude Condemi – perché è il nostro ottavo uomo. Quando uno si gira, magari dopo un gol, e vede tutti che esultano sportivamente, è bellissimo. Dovrebbe essere sempre così, è un bene che finalmente si possa fare”.

Foto: Maria Angela Cinardo – Mfsport.net




Siracusa. Primo giorno di scuola per cinque bambini ucraini: “Supporto anche psicologico”

Primo giorno di scuola a Siracusa per cinque bambini ucraini, da oggi alunni dell’istituto comprensivo Vittorini, guidato dalla dirigente  Pinella Giuffrida.

“Una mattinata densa di emozioni- racconta Giuffrida-  con una partecipazione importante da parte delle famiglie dei nostri bambini. Tanti i genitori presenti, che hanno voluto dare il loro abbraccio simbolico ai bambini. Un incontro, il primo, tra i piccoli e i loro compagni di scuola siracusani. C’è stato uno scambio di doni, la consegna della felpa della scuola, del materiale scolastico. Certo- aggiunge- un momento molto bello ma ci siamo resi conto che alcuni di questi bambini sono davvero traumatizzati. Già da stamattina- prosegue la dirigente scolastica- stanno svolgendo delle attività in classe, soprattutto, in questa fase, stanno socializzando. Ci sono dei bambini sotto shock. Per fortuna avremo degli psicologi che ci aiutano in questo percorso e degli interpreti”.

Ma la scuola pensa anche ad altre iniziative. “Grazie al supporto della Consulta Civica -spiega la preside dell’istituto comprensivo Archimede- pensiamo di avviare presto dei corsi di lingua italiana per le mamme nella nostra scuola e magari anche dei corsi di inglese. Speriamo che l’emergenza finisca presto-conclude-  Se dovesse prolungarsi, però,  vorremmo riuscire a tenere la scuola aperta anche in estate, magari con dei corsi destinati ai bambini ucraini”.




Siracusa. Capitale della Cultura: “Cosa è mancato, cosa si deve fare”. Ancora analisi dopo il “no”

E’ ancora tempo di analisi, in città, dopo l’esito della competizione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024, assegnato a Pesaro.

Siracusa, tra le dieci finaliste, secondo quanto annunciato durante un incontro che si è svolto nei giorni scorsi nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio con il comitato che ha lavorato alla candidatura ed alle proposte da avanzare, penserà adesso ad attuare quanto era stato inserito nel dossier presentato al Ministero e reso pubblico dopo l’esito delle selezioni.

Lealtà e Condivisione entra nel merito di quanto accaduto e spinge a perseverare sulla linea della condivisione di idee, progetti, da discutere con “valorizzazione delle energie associative e politiche in gran numero presenti nella nostra città”. Il movimento che per un tratto di strada è stato all’interno dell’amministrazione Italia la ritiene “l’ unica strada da continuare a perseguire, ed anzi ad alimentare ed affinare, tantopiù in questo frangente temporale in assenza del consiglio comunale. Solo infatti attraverso il metodo del confronto che chiama gli appartenenti alla Comunità alla rispettiva responsabilità e sensibilità, sarà a nostro avviso possibile la corale crescita che tutti auspichiamo, e che potrà nel tempo consentire, non solo e non tanto un esito diverso in una ipotetica nuova competizione, ma la condivisione di una visione che, a partire dei bisogni dei cittadini, sia orientata verso un complessivo progresso culturale e sociale della città”.

Questo per il futuro, già immediato. Per quanto, invece, concerne l’esito della competizione, il movimento che ha espresso in giunta Giovanni Randazzo, Carlo Gradenigo e Rita Gentile esprime soddisfazione per “l’impegno profuso dall’ amministrazione nell’ averci provato cercando di coinvolgere forze associative, professionali e politiche, nonché singoli cittadini, di differente estrazione e provenienza con l’ intento di pervenire ad una diffusa e concorde progettualità, e non sottovalutiamo che un risultato positivo è comunque stato l’essere Siracusa ricompresa tra le città finaliste della competizione. Sui singoli progetti-infine-  ci riserviamo di esprimerci dopo un accurato esame del dossier, che a nostro giudizio avrebbe dovuto essere reso pubblico già in precedenza”.

Di progetto condiviso parla anche Michele Mangiafico di Civico 4. “Siracusa è una città che meritava di partecipare al concorso “Capitale europea della cultura” e non a “capitale italiana”- premette Mangiafico-  Probabilmente, però, dicono esponenti del movimento, una quasi “facile” vincita sarebbe stata l’ultima corsa dell’attuale Amministrazione per “recuperare una verginità perduta agli occhi dell’opinione pubblica e difendere l’immagine della città””.

Mangiafico è convinto che Siracusa sia stata bocciata perchè  “il suo progetto non è risultato credibile e nemmeno sostenibile”. Poi l’accusa si fa più forte. “Una classe dirigente autoreferenziale, presuntuosa e chiusa nel vicolo cieco della sua vanagloria non è riuscita a coinvolgere la cittadinanza, se non in alcune sue parti, dando alla luce un progetto poco conosciuto, privo di trasparenza, mai adeguatamente condiviso con l’opinione pubblica”.

Il movimento parla di “umiliazione subita dalla città, “umiliazione che è costata complessivamente 65.072,00 del bilancio cittadino. Contrariamente allo spirito che caratterizza l’Amministrazione comunale uscente, – ancora Mangiafico a nome del movimento – riteniamo che veramente un percorso di legittimazione culturale della città nell’attuale contesto storico vada costruito con pazienza e con sacrificio. L’impegno di tutti coloro che gratuitamente si sono spesi in questa avventura costituisce per noi un punto di partenza, non un punto di arrivo”.

“La Siracusa che verrà – afferma Mangiafico – vedrà davvero la riapertura del Teatro di Verdura, della Latomia dei Cappuccini, della Cripta del Collegio, la salvaguardia e valorizzazione di un Parco delle Sculture e di un Percorso delle Mura Dionigiane, come la scommessa su un Museo della Città, ben oltre la retorica imbarazzante di ciò che i cittadini osservano concretamente nella città di oggi”.

 




Carlentini-Pedagaggi e Palazzolo-Giarratana, via alle gare: lavori per oltre 2 milioni di euro

Lavori per oltre due milioni di euro. Riguarderanno due strade provinciali per le quali da tempo si attendono interventi di rifacimento. Via libera, dunque, alle gare d’appalto per i lavori di manutenzione di due arterie strategiche per la viabilità secondaria del Siracusano: la Sp 32 Carlentini-Pedagaggi e la Sp 23 Palazzolo Acreide-Giarratana.

Ad annunciarlo è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.

«Manteniamo l’impegno assunto – afferma l’esponente del governo Musumeci – per restituire al territorio strade finalmente percorribili, rimodernate e sicure. Anche in questo caso è la Regione che, stanziando oltre due milioni di euro, interviene sostituendosi alle ex Province per recuperare la viabilità interna della Sicilia».

«Sulla Sp 32 Carlentini-Pedagaggi – specifica Falcone – dopo aver già avviato l’ammodernamento di due ponti nella parte centrale dell’arteria stradale, ripristineremo la pavimentazione per circa otto chilometri, comprendendo anche il tratto iniziale e quello finale che è molto utile ai collegamenti con le aree agricole di Pedagaggi e Francofonte». L’opera vede uno stanziamento di un milione di euro.

Sulla Sp 23 Palazzolo-Giarratana, invece, verrà ripavimentato il tratto fra la Ss 124 e il km 2,20, per lavori dal valore di 1,2 milioni di euro. Previsto anche il completamento del piano viario.

Entrambe le gare saranno a cura del Genio civile di Siracusa, a seguito delle direttive del Dipartimento regionale tecnico.




Siracusa. I volontari ospedalieri tornano all’Umberto I: da oggi nella hall per supportare i pazienti

I volontari tornano a svolgere la loro attività all’interno dell’ospedale Umberto I di Siracusa. L’Avo, associazione volontari ospedalieri rientra in servizio nella struttura di via Testaferrata dopo il periodo di restrizioni anticovid, che ha comportato delle modifiche sostanziali all’attività svolta dai volontari.

Da oggi la squadra  è impegnata  nella hall dell’ospedale Umberto I ad accogliere e ad orientare i pazienti, in collaborazione con l’URP aziendale, dalle 8.45 alle ore 12 di tutti i giorni feriali.

Il progetto, denominato SMILE, è stato presentato al direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra nel corso di un incontro formativo nella sala riunioni della Direzione generale, durante il quale la responsabile dell’UOS Informazione e Comunicazione Adalgisa Cucè ha approfondito con i volontari gli aspetti, le modalità di relazione e le strategie che occorre mettere in atto per una comunicazione empatica e di successo con i pazienti.

La responsabile dell’Ufficio Stampa Agata Di Giorgio ha affrontato con i volontari gli aspetti informativi, le norme sulla trasparenza, le modalità di accesso online ai servizi aziendali, promuovendo anche la consultazione del sito web dell’Azienda.