Cassibile. In tre ai domiciliari: danneggiamento e furto di 300 Kg di patate

I Carabinieri della Stazione di Cassibile hanno arrestato in flagranza per il reato di furto aggravato in concorso: Antonino De Simone, siracusano pregiudicato di 43 anni, Mirko Miraglia, siracusano di 21 anni e Bahradiin Abdirahman di origini africane di 44 anni, questi ultimi due gravati da precedenti di polizia. I tre uomini sono stati sorpresi dalla pattuglia dell’Arma in quanto dopo essersi introdotti all’interno di un fondo agricolo e danneggiato seriamente anche l’impianto di irrigazione installato nell’azienda, hanno portato via circa 300 Kg di patate per poi caricarle all’interno di un’autovettura. Una volta bloccati sono stati condotti in caserma per espletare le formalità di rito e dichiarati in stato di arresto. Successivamente sono stati condotti nelle rispettive abitazioni per essere sottoposti al regime degli arresti domiciliari.




Siracusa. Pregiudicato viola gli obblighi di sorveglianza speciale

I Carabinieri hanno arrestato in flagranza per il reato di violazione degli obblighi della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, Salvatore Quattrocchi , siracusano pregiudicato di 30 anni. L’uomo, riconosciuto alla guida di un’autovettura condotta lungo le vie del centro cittadino, è stato bloccato durante un posto di controllo dai militari operanti che, accertata l’identità di Quattrocchi, hanno riscontrato che era anche sprovvisto della carta precettiva che aveva l’obbligo di portare sempre con se. Una volta bloccato e condotto in caserma per espletare le formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di giudizio.




Siracusa. Medea, donna moderna e coraggiosa incanta il pubblico del Teatro Greco

Si è aperta con grandi numeri la stagione 2015 dell’Istituto nazionale del dramma antico. Sono infatti state 10.600 le persone che, nelle prime tre serate, hanno assistito alla messa in scena delle tragedie “Le Supplici” di Eschilo, “Ifigenia in Aulide” di Euripide e “Medea” di Seneca. Un numero in crescita rispetto alla stagione 2014, quella del centenario, quando nelle prime tre giornate le presenze erano state 9.500. E una vera e propria ovazione, ieri sera, è stata riservata dagli oltre 4.000 spettatori, alla prima di “Medea” di Seneca, diretta da Paolo Magelli. Un’opera al debutto assoluto, dato che non è mai stata essa in scena al teatro greco. Molto apprezzate le interpretazioni di Valentina Banci nel ruolo di Medea, di Filippo Dini in quello di Giasone e poi, ancora, di Daniele Griggio che ha vestito i panni di Creonte, di Francesca Benedetti, ovvero la nutrice e di Diego Florio: il messaggero. In scena anche Enzo Curcurù (Argonauta), le corifee Simonetta Cartia, Giulia Diomede, Clara Galante, Ilaria Genatiempo, Viola Graziosi, Elisabetta Arosio, Lucia Fossi, Carmelinda Gentile e Doriana La Fauci, i corifei Enzo Curcurù, Lorenzo Falletti, Diego Florio, Sergio Mancinelli e Francesco Mirabella e i bambini Francesco Bertrand e Gabriele Briante.
Questo il cast che ha portato in scena una tragedia secondo il regista Magelli di grande attualità, un’opera che ripropone situazioni con le quali conviviamo oggi. Un testo moderno che presenta non una maga cattiva ma una donna coraggiosa, una novella Ulisse che ha aperto le vie del mare, una donna impazzita dall’amore e ferita a morte dall’abbandono di Giasone. Ad accogliere gli spettatori la scena, con una distesa bianca creata da Ezio Toffolutti, che ha firmato anche i costumi. Per quanto riguarda invece il testo, Magelli ha arricchito la traduzione di Giusto Picone con un brano del drammaturgo e poeta tedesco Heiner Müller delineando “una creatura martoriata dentro la quale inizia una guerra tra due io, quello lunare che la spinge alla riflessione e alle contemplazione dell’anima e quello solare che le impone la distruzione di tutto”. A sottolineare e rendere ancora più intensi i momenti della messinscena le musiche realizzate da Arturo Annecchino. Mentre il cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici, ieri sera, ha chiuso i tre giorni delle prime delle opere in cartellone, nel corso della mattinata, sulle pietre dell’Akrai a Palazzolo, si è aperta la ventunesima edizione del Festival internazionale del teatro classico dei giovani. Ad inaugurare ufficialmente l’evento che coinvolge quest’anno oltre 1.500 studenti di 53 istituti da tutto il mondo, sono stati il prefetto Armando Gradone, il sindaco di Palazzolo Carlo Scibetta e il consigliere d’amministrazione della Fondazione Inda Paolo Giansiracusa. Sul palco ad aprire il festival, davanti alla scenografia pensata da Tony Fanciullo, è stata l’opera Agamennone di Eschilo messa in scena dal “Theatron” dell’università La Sapienza di Roma e diretta da Adriano Evangelisti. A causa delle cattive condizioni atmosferiche le esibizioni a Palazzolo sono state interrotte e gli spettacoli “Prometeo incatenato” di Eschilo della Adyghe state university, un ateneo russo, ed Ecuba di Euripide, degli studenti greci del Department of food science Limnos sono state rinviate a domani. Si sono invece esibiti all’interno di una scuola di danza di Siracusa due ballerini dell’Accademia nazionale di danza.

 




Priolo. Avviati i lavori per il parcheggio di via Dora, all'interno anche un campo di basket

Avviati i lavori per la costruzione del parcheggio di via Dora, alle spalle dell’istituto scolastico di via Salso. Si tratta di un intervento con una copertura di spesa complessiva di 320.000 euro, comprensiva del costo di progettazione, acquisizione dell’area e realizzazione dei lavori, che sono stati assegnati alla ditta Effepi di Siracusa. L’opera sarà fruibile in tempi molto brevi, tanto che sarà al servizio della scuola già dal prossimo anno scolastico. “Possiamo garantire così maggiore sicurezza per mamme e bambini – afferma il sindaco, Antonello Rizza – creando, piano piano, ma con costanza d’interventi, un paese più a misura d’uomo. Nella realizzazione dell’opera abbiamo dato centralità al ruolo che deve avere un parcheggio vicino a una scuola – continua Rizza – facendo in maniera che l’area faccia anche da centro d’aggregazione per i ragazzi”. All’interno del parcheggio, infatti, è prevista anche la realizzazione di un piccolo campo da basket, con una tribunetta intorno.




Pachino. Giletti, Mineo, Boffano e Cartolano vincono il Premio giornalistico Vitaliano Brancati

Quattro grandi firme del giornalismo televisivo e della carta stampata, quest’anno, riceveranno il Premio giornalistico internazionale “Vitaliano Brancati”, giunto alla quinta edizione. Si tratta di Massimo Giletti, di Corradino Mineo, di Ettore Boffano e di Tonia Cartolano che riceveranno il riconoscimento, assegnato in ricordo del grande scrittore e giornalista pachinese, nel corso della cerimonia in programma sabato 23 maggio alle 18,30 nella suggestiva cornice dell’ex Palmento Antonio Di Rudinì, in contrada Camporeale tra Pachino e Marzamemi. Nel corso della serata, alla presenza delle autorità cittadine, saranno premiati Massimo Giletti, giornalista e conduttore televisivo, volto noto di Rai 1; Corradino Mineo, già direttore di Rai News 24 e oggi senatore della Repubblica; Ettore Boffano, vicedirettore de Il Fatto Quotidiano e Tonia Cartolano, giornalista di Sky TG 24, inviata speciale in Nepal in occasione del recente terremoto. A condurre la serata e presentare gli ospiti saranno Giovanni Firera, presidente dell’Associazione culturale “Vitaliano Brancati” e Corrado Di Pietro, presidente della giuria del Premio. “In questa edizione – ha detto Giovanni Firera – abbiamo avuto il piacere di premiare firme eccellenti del giornalismo nazionale che si sono distinte nel loro lavoro di ricerca della verità. E siamo orgogliosi di poter annoverare tra i nostri premiati Giletti, Mineo, Boffano e Cartolano”. La manifestazione è inserita fra gli eventi del Festival Brancatiano, in programma a Pachino dal 20 al 23 maggio che prevede, tra l’altro, l’inaugurazione di un itinerario di luoghi brancatiani, primo passo per la costituzione dell’omonimo Parco letterario, l’organizzazione di un convegno sull’opera del noto scrittore e altre iniziative collaterali.




Siracusa. Rinnovo esenzione ticket, cessata l'emergenza il servizio torna in via Brenta

Cessato il periodo di maggiore affluenza, le attività di rinnovo della certificazione per l’esenzione ticket per reddito, in scadenza il 31 marzo, riprendono nella sede istituzionale. Per agevolare i cittadini, l’Asp aveva infatti spostato il servizio in zona baricentrica al Palazzetto della Sanità di via Bufardeci. Ma adesso si ritorna al Pta di via Brenta tutti i giorni dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30 escluso il venerdì pomeriggio e il sabato. Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta si complimenta con tutti gli operatori che hanno consentito una ordinata e celere procedura dei rinnovi evitando lunghe attese soprattutto agli anziani e alle categorie fragili: “Dall’1 aprile ad oggi – afferma il direttore generale – sono state esitate soltanto nel capoluogo circa 20 mila richieste di rinnovi e grazie al sistema messo in atto dal direttore del distretto sanitario di Siracusa, Antonino Micale, non ci sono stati momenti di particolare criticità. Un riconoscimento va dato anche al sindaco di Priolo e ai presidenti delle Circoscrizioni di Belvedere e di Cassibile che hanno offerto massima collaborazione mettendo a disposizione strutture e organizzazione”.




Siracusa. "Fu un'auto pirata a causare l'incidente in cui perse la vita il giovane Giovanni Carnevale"

Fu un’auto pirata a causare l’incidente in cui perse la vita il giovane Giovanni Carnevale il 19 maggio del 2013. E’ la conclusione a cui è arrivato il Pm Magda Guarnaccia che ha condotto l’indagine preliminare e nominato un perito del tribunale, Filadelfo Chiarenza. Con il conferimento di questo incarico, il perito ha avviato un lungo lavoro di ricostruzione dei fatti partendo dai rilievi effettuati dalle forze dell’ordine e dalle immagini delle telecamere private della zona. Quindi Chiarenza si è confrontato con il perito nominato dalla famiglia Carnevale, Grazia La Cava, assistita dagli avvocati Zirone e Di Giovanni. Il lavoro di confronto tra i 2 periti, attraverso studi molti sofisticati utilizzati in laboratori specializzati che si avvalgono di sistemi ad alta risoluzione, ha permesso di analizzare le varie fasi che vanno dalla visione, attraverso le telecamere, del motociclo che transita da viale Teracati allo studio delle luci nell’area dell’incidente. Giungendo a questa ricostruzione: l’auto pirata esce velocemente in retromarcia e a fari spenti dal posteggio, Giovanni tenta con una frenata disperata di arrestare il motociclo ed evitare l’impatto con l’auto e per questo motivo si sposta tutto a sinistra verso lo spartitraffico, dato che l’auto invade tutta la carreggiata. Poi tenta un’ulteriore frenata perdendo nel poco spazio rimasto il controllo del mezzo e cadendo rovinosamente sul cordolo dello spartitraffico. A quel punto l’auto pirata accende le luci per spegnerle subito dopo e posteggiare lateralmente a destra, rimanendo lì a osservare la tragedia che si consuma  con l’arrivo dei parenti e che proprio lui ha causato rimanendo in silenzio. Ma non basta. A detta dei familiari di Giovanni, i mezzi di soccorso arrivano con notevole ritardo. Mentre le telecamere collocate all’inizio di viale Teracati sono lì da anni a fare bella mostra. “Mentre se fossero state in funzione – affermano i parenti del ragazzo – avremmo sicuramente avuto meno difficoltà a ricostruire gran parte dei dettagli e avremmo già oggi nome e cognome del colpevole”. E i familiari di Giovanni si chiedono: “Ma chi sono i responsabili di questa inefficienza e incuria tale da non permettere di fornire elementi di civiltà alla città, a partire dello stato di degrado in cui versano le strade cittadine? Così – continuano – si è spezzata la vita di un bravo ragazzo di 24 anni che aveva appena finito di lavorare e stava facendo ritorno a casa. La nostra famiglia vive nella disperazione perché continua a non accettare la perdita di un ragazzino, tanto educato quanto buono e generoso. E utilizzeremo tutti i mezzi leciti e legali per ricercare la giustizia, continueremo ad avvalerci di strumentazione sempre più all’avanguardia per giungere alla verità! Non ci fermiamo e cercheremo di capire se quelli che han rilasciato brevi e confuse testimonianze hanno, in realtà, contribuito ad allontanare la realtà. Ma chi sa di essere responsabile – concludono – deve comunque rispondere alla propria coscienza che gli impedirà di poter guardare negli occhi i propri cari, senza sentire il peso terribile della colpa di cui si è reso responsabile”.




Siracusa. Mangia gratis nei locali di Ortigia e chiede denaro ai ristoratori, arrestato un pregiudicato

Emanuele Montalto, 42enne pregiudicato, senza occupazione, è stato arrestato dai Carabinieri di Ortigia nella flagranza dei reati di estorsione aggravata continuata e di violazione delle prescrizione che gli sono state imposte dalla sorveglianza speciale. L’uomo, già arrestato dai Carabinieri di Ortigia a ottobre del 2014 nell’ambito dell’Operazione “Vicolo Cieco”, era da tempo monitorato dai militari dell’Arma per la sua posizione di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e di presentazione alla polizia giudiziaria per comprendere se, specie considerata la mancanza di una stabile occupazione, continuasse a delinquere nonostante le rigide prescrizioni. In un breve periodo i Carabinieri di Ortigia, attraverso prolungati servizi di osservazione e pedinamento, suffragati ed implementati dall’estrapolazione delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, hanno ricostruito i movimenti dell’arrestato notando che, quotidianamente, sia a pranzo sia a cena si recava in diversi ristoranti del centro storico, mostrando quindi uno stile di vita incompatibile con le sue attuali condizioni economiche. I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di acclarare come Montalto, facendo leva sul suo elevato spessore criminale ben noto sul territorio annoverando precedenti per associazione di stampo mafioso, omicidio, estorsione, rapina, stupefacenti e altro, consumasse i pasti senza pagare, chiedendo anche l’elargizione di somme contanti oscillanti tra le 40 e le 50 euro al giorno da parte del ristoratore di turno che, temendo possibili ritorsioni in danno dell’attività o della propria persona, preferiva assecondare la richiesta. Montalto è stato bloccato dai Carabinieri di Ortigia proprio all’uscita di un ristorante del centro storico, frequentato al pari degli altri nonostante il divieto imposto dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno che prescrive di non frequentare i luoghi di ritrovo come le osterie. Nelle sue tasche i Carabinieri hanno rinvenuto una banconota da 50 euro, provento delle richieste in danno degli esercenti. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato portato nella Casa Circondariale di “Cavadonna”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’arresto di Emanuele Montalto costituisce ulteriore riprova dell’efficacia dell’azione di contrasto intrapresa dalla Procura della Repubblica di Siracusa e dall’Arma dei Carabinieri per stroncare sul nascere la ripresa dei fenomeni estorsivi in danno dei commercianti siracusani.
 
Montalto Emanuele




Noto. Prometteva falsi posti di lavoro in cambio di denaro, arrestato 55enne

Si presentava come avvocato e prometteva posti di lavoro come guardie particolari giurate in un non meglio precisato istituto di vigilanza in cambio di denaro. Giovanni Frasca, 55 anni, di Rosolini, ha raggirato così due vittime, riuscendo a farsi consegnare circa 2.000 euro da ciascuna delle due persone, di cui 1.750 per la stipula di una falsa polizza fideiussoria e 250 circa per l’acquisto di vestiario ed equipaggiamento. Ma l’uomo, ieri pomeriggio, è stato arrestato da agenti della Polizia, colto nella flagranza di reato del delitto di truffa e  falsità in scrittura privata, in danno di due braccianti agricoli di Noto. Così come indicato da Frasca, infatti, le vittime del reato si sono recate in uno studio di Rosolini. E qui hanno versato l’ultima parte di denaro richiesta. Solo a questo punto è intervenuta la Polizia di Stato cogliendo nella flagranza Frasca con ancora in tasca la somma di denaro poco prima versata dai malcapitati. La successiva attività di investigazione ha consentito di rinvenire copiosa documentazione che, da un primo e sommario esame, fa pensare che molte siano le vittime raggirate da Frasca con metodi simili. L’uomo, dopo le incombenze di rito, è stato posto agli arresti domiciliari.




Noto. Al via l'Infiorata, completati i sedici bozzetti di via Nicolaci

Ha preso il via ieri l’Infiorata di via Nicolaci e, grazie al lavoro dell’intera notte, stamane è stata completata. Un colpo d’occhio particolare rappresentato dai sedici bozzetti realizzati dagli infioratori netini e da quelli catalani che insieme formano un tappeto fiorato di indubbia bellezza. Gli infioratori hanno lavorato tutta la notte e alle prime luci dell’alba era tutto pronto.
Tre inaugurazioni ieri pomeriggio, la prima proprio dell’Infiorata con il via ai lavori dato dal primo cittadino di Noto Corrado Bonfanti insieme all’assessore ai beni culturali catalano. Inaugurata subito dopo “Casa Catalogna” allestita all’interno del Convitto F.lli Ragusa e luogo interamente dedicato al paese iberico che potrà mettere in mostra arte e tradizioni. Infine in serata, è stata inaugurata la mostra all’interno del palazzo nobiliare Rau della Ferla, riaperto eccezionalmente dopo anni.
Sin da ieri i turisti hanno preso d’assalto la città, visitando l’Infiorata ma anche le numerose iniziative collaterali ideate per l’evento. Oggi si spazia dalla danza alla musica con “La Bouquerie” nell’ex chiesa di Santa Caterina, il concerto di Silvia Casamayor Abad e il concerto “Le note sacre” nel sagrato della chiesa del SS. Salvatore.
Corrado Parisi