Siracusa. Cuffaro lancia in provincia la sua DC Nuova: incontro con il gruppo di Magro

L’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro lancia anche in provincia di Siracusa il suo nuovo progetto politico e lo fa ripartendo dagli ex Udc.

Il percorso è partito ufficialmente sabato pomeriggio in un hotel di Noto, dove il commissario regionale della Democrazia Cristiana Nuova ha incontrato  consiglieri comunali, amministratori e dirigenti del gruppo che in provincia di Siracusa fa riferimento all’ex commissario provinciale dell’Udc, Giovanni Magro.
Cuffaro ha parlato della volontà di costruire un partito di “cattolici e moderati, secondo i valori della dottrina sociale della Chiesa, fondati sulla pace, l’accoglienza, l’integrazione ed il lavoro”.
L’idea sarebbe quella di una “nuova classe dirigente, fatta di donne e giovani, sin dalle prossime elezioni regionali, alle quali presenterà liste in tutte le province. Non ci saranno deputati uscenti e  non ci saranno ex parlamentari.
Nel territorio, dopo l’incontro di sabato, si passerà alla fase di costituzione dei gruppi dirigenti comunali e provinciale. Cuffaro dovrebbe tornare a Siracusa, dunque, nelle prossime settimane per fare tappa in tutti i comuni del territorio.




Siracusa. Giornata della Memoria delle vittime delle mafie, cortometraggio degli alunni dell’Archimede

Un cortometraggio, dal titolo “Da silenziose compagne dei boss a messaggere di legalità”. E’ stato realizzato dagli alunni dell’istituto comprensivo Archimede ed oggi, nell’ambito della  Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, è stato al centro di un incontro che si è tenuto nell’auditorium del plesso di via Caduti di Nassiriya. .
Protagonisti, gli studenti della terza A della Scuola Secondaria di I grado, “portatori di memoria viva”,li definisce la dirigente Giusy Aprile.

Alla presenza delle famiglie degli alunni, del prefetto, Giusi Scaduto, del sindaco, Francesco Italia e di esponenti delle istituzioni e di Libera, i ragazzi hanno rappresentato il contenuto del cortometraggio, che li ha visti protagonisti  in occasione della  cerimonia nazionale di inaugurazione dell’anno scolastico 2021/2022 a Pizzo Calabro lo scorso 20 settembre 2021.  Il cortometraggio è  stato, inoltre, selezionato tra 900 scuole italiane dal Ministero dell’Istruzione, “evidenziando la qualità del lavoro svolto e testimoniando l’impegno e la passione con i quali viene realizzata la mission del sistema nazionale di istruzione”.
“Se la testimonianza è un elemento, a volte personale e intimo, legato a chi ha vissuto più o meno da
vicino determinati eventi-commenta la dirigente scolastica- l’essere portatori di alcune storie e dei loro significati, attraverso la rielaborazione e la narrazione, può e deve sempre di più essere una pratica collettiva, per essere concretamente a fianco dei familiari e dei loro percorsi di giustizia, per tenere vive le storie “orfane” di testimoni diretti, e quindi a rischio di essere dimenticate, e più in generale per arricchire la memoria collettiva e porre le basi affinché sia il prodotto duraturo di un racconto corale in continuo divenire.
Lo slogan della Giornata del 21 marzo 2022 è “Terra mia. Coltura/Cultura” e vuole unire due
dimensioni di impegno dalle quali ripartire. Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità”.




Evade due volte in quattro giorni: arrestato per la terza volta, torna ai domiciliari

Evade dai domiciliari per la seconda volta in quattro giorno. Un 28enne,  con  precedenti per spaccio di stupefacenti e furto, è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Siracusa.

La pattuglia non lo ha trovato nell’abitazione durante il controllo e lo ha rintracciato anche grazie al braccialetto elettronico che ha fatto scattare l’allarme dopo l’allontanamento del giovane. Ancora una volta è stato posto ai domiciliari.

 




Palazzolo. Caro energia, agricoltori e allevatori in assemblea permanente. Gallo: “Problema di tutti”

Sono ancora riuniti in assemblea permanente gli agricoltori e gli allevatori che da venerdì hanno avviato una protesta a Palazzolo, con un presidio inizialmente collocato sotto il Municipio del Comune montano. Piena solidarietà del sindaco, Salvo Gallo e dell’amministrazione comunale che regge. Lunedì scorso, in occasione della prima giornata di protesta, il primo cittadino li ha incontrati. Dal consiglio comunale aperto convocato dal presidente Francesco Tinè dovrebbero partire le loro richieste, indirizzata al Governo ed alla Regione, ciascuno per le proprie competenze. Il problema dell’approvvigionamento è gravissimo- ribadisce oggi il sindaco Gallo- e non è soltanto degli agricoltori. Sarà presto di tutti”. Caro bollette e caro energia mette in ginocchio le aziende agricole.

 




Tentato omicidio per vendicare il padre: 46enne in prognosi riservata, arrestati due fratelli

Una vera e propria spedizione punitiva quella che due giovani di Sortino, fratelli di 32 e 31 anni avrebbero organizzato ai danni di un uomo, un 46enne, noto alle forze dell’ordine, per ragioni legate a liti di vicinato. Per vendicare quelle che sarebbero state le offese subite dal padre, i due fratelli avrebbero raggiunto un bar del centro, con l’obiettivo di dare una lezione all’uomo. I due fratelli, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbero dapprima percosso con calci e pugni la vittima, poi l’avrebbero colpita con una sedia, avrebbero scagliato contro l’uomo un tavolino ed uno dei due fratelli lo avrebbe più volte colpito alla schiena un coltello di 30 centimetri, estratto dalla tasca.
Nella foga della lite, per errore, l’aggressore armato di coltello avrebbe anche colpito il fratello provocandogli un lieve taglio alla mano sinistra, mentre la vittima oltre ad un trauma cranico, ha riportato  ferite lacero contuse alla schiena e alla spalla sinistra. Si trova in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita.
I due fratelli sono stati condotti nel carcere di Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa con l’accusa di tentato omicidio in concorso.

 




Siracusa. Ubriachi e molesti al Pronto Soccorso, interviene la polizia: giovani denunciati

Momenti di tensione nella notte al Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Ubriachi e con atteggiamenti molesti, due giovani hanno creato trambusto, tanto che è stato necessario richiedere l’intervento della polizia . Erano le 2 circa quando il medico di turno ha segnalato alle forze dell’ordine la presenza di due giovani in stato di ebbrezza. Una volta intervenuti, gli agenti sono stati minacciati dai due ragazzi, denunciati per minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Uno dei due, inoltre, un siracusano di 34 anni, è stato denunciato anche per interruzione di pubblico servizio. Si rifiutava, infatti, di uscire dall’ambulatorio del Pronto Soccorso.




Pallanuoto. Ortigia in grande spolvero travolge la Rari Nantes Salerno e conquista il terzo posto

L’Ortigia brilla e travolge la Rari Nantes Salerno. E’ andata così ieri alla Caldarella della Cittadella dello Sport, con i siracusani che senza troppi intoppi conquistano il terzo posto in classifica e scavalcano agilmente Trieste, Telimar e Savona. I campani hanno l’attenuante di essere privi di due uomini importanti come Elez e capitan Luongo e di non essere abituati a giocare all’aperto e in condizioni climatiche rigide, ma con l’Ortigia affamata e concentrata di oggi sarebbe stata comunque un’impresa riuscire a ottenere un risultato diverso. Gli uomini di Piccardo avevano voglia di tornare alla vittoria, dopo le belle e sfortunate prestazioni contro Savona, in campionato, e contro Brescia, in coppa Italia. L’approccio è perfetto, con Gallo, tra i migliori in acqua oggi, che sblocca il punteggio dopo 28 secondi. I biancoverdi difendono benissimo e ripartono con lucidità, giocando con grande rapidità e precisione anche in fase offensiva. Dopo due tempi di gioco, la vittoria è già in cassaforte, con il risultato fissato sul 7-1, frutto anche di una percentuale elevata (66%) di realizzazioni in superiorità e dell’annullamento di tutte le azioni difese a uomo in meno. Il terzo parziale è un continuo monologo dell’Ortigia, che arriva agli ultimi 8 minuti avanti di 12 gol (13-1). Nel quarto parziale, sul 15-1, il Salerno segna il secondo gol solo grazie a una sfortunata deviazione della difesa su tiro di Parrilli. Poi due volte Gallo e la terza rete personale di Ciccio Condemi chiudono il match sul 18-2. Una vittoria pesante e convincente che vale il terzo posto, con un punto di vantaggio su Trieste e Telimar e due sul Savona.

A fine gara parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, che non può che essere soddisfatto della prova dei suoi: “Sono contento della prestazione della squadra, abbiamo fatto molto bene la fase difensiva e abbiamo giocato una bella partita sia in inferiorità che in superiorità numerica, con ottime percentuali. Abbiamo messo in pratica tutto quello che avevamo preparato durante la settimana, quindi sono molto felice soprattutto per i ragazzi. Venivamo da due pareggi e una sconfitta, da un po’ di tempo non vincevamo, quindi credo che il risultato di oggi aiuti molto il lavoro che faremo nelle prossime settimane”.

In acqua si è vista un’Ortigia che ha confermato i segnali positivi registrati anche nella gara di coppa Italia contro Brescia: “Purtroppo – afferma Piccardo – è passata in secondo piano la grandissima prestazione contro i campioni d’Italia, perché essere stati in parità contro di loro fino a 4 minuti dalla fine vuol dire che la squadra inevitabilmente ha prodotto, così come aveva fatto contro Savona, a parte l’ultimo tempo non all’altezza. Tutto questo, per la composizione che ha questa squadra, fatta da tanti ragazzi giovani, aiuta nel processo di crescita e ora i risultati si cominciano a vedere”.

I biancoverdi hanno mostrato solidità difensiva, più lucidità e maggiore cinismo in fase di realizzazione: “In settimana – conclude il coach dell’Ortigia – abbiamo cercato di lavorare su certe cose che sappiamo di dover perfezionare. Oggi ci sono molti aspetti positivi, ma ho visto anche alcune situazioni nelle quali dobbiamo ancora migliorare. Poi non è mai facile giocare all’aperto, quindi onore anche al Salerno perché, in queste condizioni, non è semplice per chi non è abituato. Io stesso, in passato, sono venuto qui tante volte da avversario e ricordo bene la difficoltà. Detto questo, siamo contenti per la vittoria, che dedico ai tifosi dell’Ortigia, che abbraccio e ringrazio di cuore per le tante belle parole spese nei miei confronti in settimana”.




Dà fuoco a un’auto, 35enne “incastrato” dalle telecamere di videosorveglianza

Celeri le indagini che hanno condotto alla denuncia di un uomo di 35 anni, di Pachino, ritenuto l’autore di un incendio appiccato ai danni di un’auto il 15 marzo scorso.

Ieri mattina, gli agenti del locale commissariato hanno notificato il provvedimento al destinatario, già noto alle forze di polizia.

L’uomo, per motivi ancora al vaglio degli investigatori, la notte del 15 marzo scorso ha danneggiato, incendiandola, un’autovettura.
La meticolosa disamina delle immagini riprese dai vari impianti di videosorveglianza installati nella zona ha consentito fin da subito di indirizzare i sospetti sul noto pregiudicato locale. L’immediata perquisizione in casa dell’uomo ha anche condotto al rinvenimento degli indumenti indossati durante l’azione.




La storia di Lele Scieri raccontata alle scuole: progetto legalità con Amoddio e Garozzo

Il bullismo, il cyberbullismo, la sensibilizzazione su temi di fondamentale importanza per i più giovani, affrontati attraverso il racconto di una storia siracusana, una tragedia che rappresenta ancora una ferita aperta e che può diventare, per i più piccoli, motivo di riflessione, di capacità di comprensione e se servisse, di cambiamento.

L’ex presidente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul caso di Lele Scieri, Sofia Ammodio ed il presidente del Comitato “Verità e Giustizia per Lele”, Carlo Garozzo incontrano gli alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado.

Nei giorni scorsi, dunque, la storia di Emanuele Scieri, trovato senza vita il 16 agosto 1999 nel centro di addestramento della Folgore, alla caserma Gamerra di Pisa, è stata raccontata agli alunni del Terzo Istituto Comprensivo “Santa Lucia” di Siracusa, guidato dalla dirigente Valentina Grande.

Nell’ambito del progetto “Educare alla Legalità”, promosso dal Comune di Siracusa e rivolto alle scuole della città, con il coordinamento dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco ed in particolar modo dal funzionario Giuseppe Prestifilippo, l’ex presidente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta istituita per fare chiarezza sulla morte di Scieri, Sofia Amoddio ed il presidente del Comitato Verità e Giustizia per Lele, Carlo Garozzo hanno ricostruito i quasi 23 anni trascorsi dal giorno di quella tragedia. Un modo per parlare di nonnismo e, rapportato al contesto scolastico, appunto, di bullismo. Ma anche un modo per rendere nota ai più piccoli una storia che è anche di tenacia, di determinazione, di lotta per la verità e per avere giustizia.

Il progetto è stato curato, all’interno dell’istituto, dalle docenti Cettina Calafiore e Ivana Musso. Al termine del percorso, la storia di Lele Scieri sarà raccontata attraverso un cortometraggio ricco di simboli, di richiami, di spunti di riflessione e sensibilizzazione.

Gli allevi delle classi quarte e quinte della  Primaria e quelli della Secondaria hanno ascoltato dunque le parole dell’avvocata Sofia Amoddio, che da parlamentare lottò per istituire, con delibera della Camera del 4 novembre 2015, quella commissione d’inchiesta che tanto preziosa è stata ai fini della ricostruzione di quei tragici fatti, inizialmente bollati come suicidio.
Il cortometraggio,  “Sempre sarai”, sarà proiettato nell’ambito di una rassegna cinematografica che si svolgerà il prossimo 29 aprile e che rientra nell’ambito delle giornate dedicate alla legalità organizzate dal Comune di Siracusa, con il coinvolgimento di diverse scuole del capoluogo.




Giovane sorpreso con un coltello a serramanico: scatta la denuncia

Si aggirava per Avola con un coltello a serramanico nascosto. Un giovane di 24 anni è stato denunciato dagli agenti del locale commissariato. I poliziotti hanno notato che il ragazzo, accorgendosi della loro presenza,mostrava segni di nervosismo. Bloccato, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso dell’arma, che è stata sottoposta a sequestro.

Durante la stessa attività di controllo del territorio, gli uomini guidati dal dirigente Venuto, hanno segnalato un uomo di 41 anni trovato in possesso di una modica quantità di marijuana, detenuta per uso personale.