Siracusa. Arrestato un 47enne, deve espiare la pena residua di 20 giorni

E’ stato arrestato ieri, da agenti della Mobile, Davide Cappello, siracusano di 47 anni in ottemperanza a un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime dei domiciliari, emesso dalla Procura di Siracusa lo scorso 7 febbraio. L’uomo deve espiare la pena residua di 20 giorni di arresto e 600 euro di ammenda.




Avola. Strade dissestate, partono i lavori di sistemazione

Al via domani interventi di sistemazione delle strade di Avola. Lo annuncia il sindaco, Luca Cannata, il quale spiega: “Si parte con l’asfalto in tutta la città per eliminare le criticità delle buche e sistemare le parti dissestate. Avevamo già programmato diversi interventi ma con il maltempo le strade da risanare sono aumentate. Ora che è tornato il sole – conclude il primo cittadino – interverremo in tutte le zone”.




Siracusa. Detriti e rifiuti sulla spiaggetta Aretusa

Il maltempo degli ultimi giorni non ha risparmiato nemmeno la spiaggetta Aretusa. Detriti e rifiuti di ogni tipo si sono infatti depositati sul tratto di arenile in questione. Che si è mostrato in pessime condizioni ai tanti residenti e turisti che in questa domenica di sole hanno affollato Ortigia.




Siracusa. Nella sede di Cna confronto sui controlli agli impianti termici, stabiliti i ruoli di Comune ed ex Provincia

Un incontro sui controlli agli impianti termici del territorio. E’ quello che si è tenuto nella sede della Cna alla presenza del presidente dell’unione impianti della confederazione, Franco Rattizzato, dell’assessore comunale alle Politiche Ambientali Pietro Coppa, del project manager Riccardo Messina, del rappresentante dell’ex Provincia, Paolo Trigilio e del rappresentante dell’Enea Domenico Prisinzano. Al centro del dibattito le novità legislative del comparto che stabiliscono le incombenze nell’ambito delle manutenzioni e delle verifiche su caldaie, pompe di calore e impianti di riscaldamento-refrigerazione in genere. E alla luce di queste novità, è stata affrontata la delicata questione dei controlli e dei ruoli di Comune ed ex Provincia con cui è stata condivisa la necessità di intraprendere una strada comune per programmare questa attività. L’assessore Coppa e il project manager Messina hanno manifestato l’impegno a redigere un apposito regolamento da sottoporre alle commissioni e al Consiglio comunale entro 15 giorni, mentre l’ex Provincia, così come dichiarato da Trigilio, ha già approvato il proprio e deve solo procedere a un’integrazione. L’idea è dunque di armonizzare i due regolamenti condividendo con le rappresentanze delle imprese e dei consumatori azioni di controllo e comunicazione. “Abbiamo apprezzato molto gli impegni presi dai nostri interlocutori – commenta Franco Rattizzato presidente provinciale di Cna Siracusa, Installazione impianti – rispetto a un tema trascurato negli ultimi anni. E questa condizione aveva determinato un crollo delle manutenzioni con la conseguente riduzione dei livelli di sicurezza di decine di migliaia di impianti termici nel territorio. Adesso puntiamo a condividere un percorso che in qualche mese ci porti a mettere un punto su
questa vicenda con l’auspicio che anche la regione faccia la sua parte migliorando l’attuale portale dove sono censiti gli impianti siciliani e coordinando i territori così come si sta facendo a Siracusa”.




Siracusa. Deflusso delle acque al Villaggio Miano, Fratelli D'Italia: L'Amministrazione ignora i problemi reali"

La situazione in cui versa il Villaggio Miano dal punto di vista della gestione del deflusso delle acque. E’ stato questo l’argomento al centro del primo incontro pubblico del movimento politico cittadino “Fratelli D’Italia” in merito ai problemi irrisolti della città. All’incontro hanno partecipato la consigliere comunale Cetty Vinci e molti dirigenti della costituente provinciale e cittadina. La discussione è stata aperta da Michele Mangiafico, il quale ha fornito un breve excursus storico, relativo all’edificazione dell’area avvenuta senza un preciso piano regolatore (poi in seguito sanata) e ai disservizi che, a partire dagli anni Sessanta, hanno accompagnato la progettazione del sistema di deflusso delle acque bianche. E mentre Alessandro Spadaro, portavoce della costituente provinciale, ha rilevato la mancanza di collettori al canale di gronda che permetterebbero al sistema di funzionare in maniera adeguata, Cetty Vinci ha sottolineato: “Qui stiamo parlando della sicurezza dei cittadini, della loro vivibilità. Come al solito l’Amministrazione comunale ignora i problemi reali con la tracotanza tipica del modo di fare renziano”. L’incontro si è concluso con la speranza che quest’opera sia portata a compimento e che il quartiere diventi un luogo sicuro.




Siracusa. Diritti umani e negazione della libertà, gli studenti dell’Einaudi incontrano Ales Bialiatski

Studenti dell’Einaudi a confronto con Ales Bialiatski, in città per la consegna della cittadinanza onoraria. Un’occasione straordinaria per i ragazzi che hanno potuto ascoltare dalla viva voce di Ales l’esperienza drammatica che ha vissuto nelle carceri bielorusse come prigioniero di coscienza. Tante le curiosità degli studenti. Uno di loro ha per esempio chiesto quale valore avesse per lui questa cittadinanza onoraria. E Ales ha risposto che, in un Paese dove le violazioni del diritto alla libertà di espressione, di riunione pacifica e di associazione sono così evidenti, la cittadinanza onoraria ricevuta da Siracusa gli darà la forza e l’energia per continuare le sue battaglie per la libertà non solo nel suo Paese ma in tutto l’Est Europa. Un altro ragazzo ha invece voluto sapere perché ha continuato a svolgere le sue attività di scrittore e di difensore dei diritti umani pur sapendo di rischiare il carcere e le privazioni, unitamente ai danni arrecati alla sua famiglia. Ales ha spiegato che vale la pena soffrire e affrontare privazioni per una società dove la libertà dovrebbe essere considerata come l’aria che respiriamo e senza la quale ci sentiremmo soffocare.




Siracusa. Carenza di personale portalettere, posta a singhiozzo da Scala Greca alle zone balneari

Carenza di personale portalettere registrata nell’intera provincia. La denuncia è del segretario della Slc Cgil, Alessandro Plumeri il quale spiega: “Questa carenza strutturale fa registrare un ritardo nella consegna di lettere e quant’altro in diverse zone della città: in viale Scala Greca e alla Pizzuta per citarne alcuni, ma anche in provincia: da Francofonte a Pachino, passando attraverso Avola e Noto”. La Slc Cgil ha cercato in ogni modo di far comprendere ai vertici di Poste Italiane la necessità di invertire la tendenza, organizzando scioperi e interpellando la Federconsumatori. “Ma finora – chiarisce Plumeri – non si è mosso nulla. Adesso aspettiamo la riunione nazionale in programma il prossimo 5 marzo a Roma, a cui parteciperò anch’io, dopodiché vedremo quali azioni intraprendere per risolvere questa situazione in cui la parte più debole è, ancora una volta, il cittadino”.




Siracusa. Sorpresi a scassinare un distributore di fototessere, arrestati un minorenne e un 19enne

Arrestati dai Carabinieri, in flagranza per il reato di furto aggravato in concorso, un minorenne e Concetto Magnano, di 19 anni, entrambi siracusani con precedenti di polizia. Nel corso della notte, infatti, sono stati notati tre soggetti intenti a scassinare un distributore automatico di fototessere posizionato in una via del centro cittadino. Grazie al tempestivo intervento della pattuglia dell’Arma impegnata proprio in quelle ore in un servizio di perlustrazione del territorio finalizzato alla repressione di reati contro il patrimonio, è stato possibile cogliere in flagranza i tre soggetti che, con numerosi attrezzi atti allo scasso, tentavano di portare via il contenuto in denaro custodito all’interno del distributore automatico. Una volta scoperti, i tre hanno tentato di dileguarsi a piedi, il minorenne è stato raggiunto immediatamente, Magnano è invece stato bloccato poco dopo mentre tentava di nascondersi dietro alcune autovetture in sosta. Il terzo individuo è riuscito a far perdere le proprie tracce. Nel corso del controllo è stata recuperata la somma di denaro rubata e sequestrati numerosi arnesi utilizzati per il reato. Una volta condotti in caserma per le formalità di rito, sono stati entrambi dichiarati in stato di arresto e uno è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari mentre l’altro è stato portato al Centro di Accoglienza per Minori di Catania, entrambi in attesa di giudizio.




Siracusa. Sorpresi a rubare 120 foglie di palmeti da una villetta, ai domiciliari un 27enne e un 34enne

Sorpresi all’interno di una villetta mentre recidevano 120 foglie di palmeti che avrebbero poi utilizzato per realizzare le classiche composizioni vendute nelle imminenti festività pasquali. Arrestati dai Carabinieri, in flagranza per il reato di furto aggravato, Paolo Giuga di 27 anni e Salvatore Di Paola di 34 anni, entrambi pregiudicati per reato specifico. I due soggetti sono stati trovati in possesso di un coltello a serramanico e di altri arnesi atti allo scasso, utilizzati per introdursi all’interno della proprietà. E mentre questi oggetti sono stati posti sotto sequestro, Giuga e Di Paola sono stati condotti in caserma e dichiarati in stato di arresto. Dopo le formalità di rito, sono stati posti ai domiciliari nelle rispettive abitazioni in attesa di giudizio.




Siracusa. Fermi in un'auto piena di oggetti per lo scasso, denunciati due rumeni: non potranno tornare in provincia per 3 anni

Una macchina con targa rumena posteggiata in corso Umberto. E all’interno arnesi vari e due soggetti che guardavano abitazioni e negozi con fare sospetto. La scena è stata notata da agenti delle Volanti che hanno denunciato in stato di libertà due rumeni di 29 e di 39 anni, entrambi residenti in altre province siciliane, rispettivamente per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, alcuni già piegati e dunque, verosimilmente già utilizzati e per ricettazione, il telaio della macchina risulterebbe infatti in parte abraso. I due stranieri Sono stati allontanati da questa provincia con provvedimento del questore e con il divieto di farvi rientro per tre anni.