Positivi a scuola,niente sanificazione delle aule: l’obbligo scatta in caso di focolai

In questi giorni è una delle domande più frequenti.  Le famiglie sono alle prese, come le scuole, con le nuove disposizioni che riguardano la gestione delle quarantene in classe. Un meccanismo abbastanza complesso, che prevede regole differenti a seconda dell’ordine e grado delle scuole in cui si verificano i casi Covid e a seconda del numero di alunni o docenti positivi.

A prescindere dalle norme che riguardano la didattica, in presenza o a distanza, tra i principali dubbi che attanagliano i genitori figura quello relativo alla sanificazione delle classi.

Un tema che si inserisce in un dibattito partito prima della riapertura delle scuole e che riguarda anche il sistema di aerazione all’interno delle classi. Impensabile per la maggior parte degli istituti pubblici installare impianti appositi. Teoricamente più abbordabile la spesa per l’acquisto di sanificatori. Il costo si aggira tra i 500 e i mille euro. E’ anche vero che moltiplicato per un numero di classi importante, anche questa idea appare impercorribile in assenza di appositi fondi e senza l’intervento degli enti locali.

Tornando alla sanificazione dopo un caso covid in classe, le regole attuali non prevedono per la scuola  l’obbligo di effettuare un’operazione di questo tipo. Obbligo che scatta solo nel caso di veri e propri focolai a scuola, con un consistente numero di positivi in più classi dello stesso istituto. Le scuole devono, tuttavia, predisporre, attraverso il proprio personale, una pulizia particolarmente accurata delle classi dei positivi e nelle aree comuni, attraverso l’utilizzo di prodotti per la disinfezione.




Rapina in un centro scommesse, 42enne bloccato e arrestato dalla polizia

Dovrà rispondere di rapina il 42enne arrestato ieri dagli agenti del commissariato di Pachino.
L’uomo, già conosciuto alle forze di polizia e sottoposto alla misura della libertà vigilata, si sarebbe armato di coltello e avrebbe raggiunto un centro scommesse di via Nunzio Costa perpetrando una rapina a volto travisato.
Il presunto rapinatore si sarebbe impossessato di 500 euro per poi fuggire.  Braccato dalla Polizia, è stato  bloccato e condotto in carcere. Durante le fasi dell’inseguimento il malvivente aveva cercato di liberarsi del contante poi recuperato dai poliziotti.




In giro nonostante positivi al Covid e sottoposti a isolamento:denunciati giovani di 24 e 17 anni

Nonostante sottoposti a provvedimento di isolamento domiciliare erano in giro. Sorpresi in due distinti esercizi pubblici, per due giovani, di 23 e 17 anni, positivi al Covid-19 è scattata la denuncia. Ad identificare i due sono stati gli agenti del commissariato di Augusta.




Due dosi di cocaina in casa: 42enne segnalato all’autorità amministrativa

Segnalato all’Autorità Amministrativa un uomo di 42 anni, domiciliato a Testa dell’Acqua, per possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente.
Nel primo pomeriggio, gli uomini diretti dal dott. Arena hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione dell’uomo rinvenendo, sul tavolo della cucina, due dosi di cocaina avvolte in bustine cellophane. Lo stupefacente è stato sequestrato.

 




“Piazza Euripide una distesa di cemento,dove sono gli alberi previsti?”

“I lavori di riqualificazione di Piazza Euripide, Largo Gilippo e la zona di ingresso allo Sbarcadero Santa Lucia prevedevano il rispetto del rapporto fra il numero degli alberi piantati e quelli preesistenti (bilancio arboreo)” ma le cose sono andate diversamente”.

Il Comitato Aria nuova grida allo scandalo ed entra anche nel dettaglio di quanto quel progetto prevedeva. Si trattava di 13 Jacarande:11 su piazza Euripide/Largo Gilippo e 2 lato Sbarcadero e 23 alberi (arancio amaro e Schinus).  “L’importo previsto -ricorda il Comitato, che si occupa anche delle piante del futuro Bosco delle Troiane- era coerente al progetto, 900 euro circa ad albero”.

Fin qui le previsioni. Lo stato attuale presenta, tuttavia, uno scenario ben differente.

“A lavori quasi completati-la protesta del Comitato Aria Nuova-  quello che si presenta alla vista è una distesa di pietra bianca lucente e dei tristi alberelli (forse 6 vivi)”.  La domanda è “perchè? Cosa è successo?”. Poi un’ulteriore considerazione. “La rigenerazione urbana -conclude il Comitato- ha senso se punta al miglioramento delle infrastrutture verdi: dalle alberature stradali, ai giardini e agli orti urbani, con nuovi parchi e, perché no, ad aree agricole periurbane. Questo non è un buon inizio e non possiamo permetterci di sbagliare l’obiettivo”.




Classi al freddo alla Giaracà:”Ma c’è un finanziamento da 2 milioni di euro”

Il problema del malfunzionamento degli impianti di riscaldamento nelle scuole resta una costante in diversi istituti del capoluogo.

A lamentare classi particolarmente fredde sono le famiglie dell’istituto Giaracà di via Avola, nella zona alta della città. In queste settimane sarebbe, in particolar modo, il primo piano dell’edificio a non essere riscaldato. Con le temperature di questi giorni, decisamente più basse rispetto al consueto, gli alunni lamentano difficoltà e resterebbero spesso in aula con i giubbotti per difendersi dal freddo.

La reggente è la dirigente scolastica Teresella Celesti, che ha segnalato il problema al Comune di Siracusa.

In realtà è molto probabile che per arrivare ad una soluzione definitiva si debba attendere. La scuola sarebbe, infatti, destinataria di 2 milioni di euro per l’efficientamento energetico. L’edificio non versa in condizioni ottimali  ed anche gli infissi sono vetusti, tanto da non riuscire a mantenere una temperatura interna costante. A prescindere da questo, le finestre restano aperte per via del Covid.

Secondo quanto preventivato, entro qualche settimane dovrebbe essere ultimata la procedura per appaltare i lavori. I tempi non possono essere biblici, pena la revoca del finanziamento.

“Questi lavori rappresenteranno un importante vantaggio per l’edificio. Attualmente l’impianto di riscaldamento dell’edificio in effetti lascia parecchio a desiderare. Forse, però, questo non è l’anno giusto per concentrare l’attenzione solo su questo aspetto. Le finestre devono comunque restare aperte. E’ anche giusto, però, che i cittadini siano messi a conoscenza dei progetti in itinere. Speriamo che i tempi siano quelli che ci sono stati prospettati”.

Problemi di malfunzionamento degli impianti di riscaldamento vengono segnalati anche dalle famiglie degli alunni dell’istituto comprensivo Raiti. Sarebbe, invece, in via di soluzione, il problema riscontrato nel plesso di via Calatabiano del comprensivo Archia.

Foto generica dal web




Una sala multimediale nel parco storico del Museo Paolo Orsi: “Si” a progetto e finanziamento

Approvato il progetto esecutivo per l’efficientamento energetico e la realizzazione di una sala multimediale nel parco storico del museo Paolo Orsi di Siracusa. Ammonta ad oltre 972 mila euro e rientra nell’ambito dei fondi FSC.
Ad annunciarlo ed esprimere soddisfazione per la decisione assunta è l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “Viene sanata-commenta- una ferita inferta negli anni passati,quando il finanziamento, inserito nel Patto per il Sud, era stato ingiustamente revocato”.




Fondi per strade e marciapiedi di Pachino:187 mila euro al Comune

Manutenzione straordinaria delle strade, dei marciapiedi e dell’arredo urbano.

Il Ministero dell’Interno ha destinato delle somme al Comune di Pachino. Si tratta, nel dettaglio di 125 mila euro per l’anno 2022 e di 62.500 euro per l’anno 2023.

“L’esecuzione dei lavori deve iniziare entro il 30 luglio 2022 – dichiara la sindaca Carmela Petralito – e questi fondi risultano davvero assai preziosi. Li utilizzeremo quindi nel migliore dei modi, alla luce anche della pesantissima situazione economica del Comune di Pachino”.




Smilitarizzare via Elorina, arriva il primo si. Il sottosegretario Mulè “apre” l’Aeronautica

Primo “si” alla smilitarizzazione della grande area dell’Aeronautica a Siracusa, lungo via Elorina. Il sottosegretario alal Difesa, Giorgio Mulè (FI), dopo una attenta visione dei luoghi, ha annunciato oggi la volontà di aprire alla richiesta pressante della città e venire incontro ad un nuovo progetto di fruizione pubblica dell’ex Idroscalo ma, più in generale, di quella vasta parte di via Elorina oggi vietata anche per altre vicende (ex Spero, ex Marina di Archimede).
Accompagnato dal generale di brigata Michele Caccamo, a capo della task force della Difesa per la valorizzazione deli immobili, Mulè ha sorpreso tutti con una posizione di apertura francamente inattesa. Serve ora una ampia collaborazione, ed a più livelli, per un progetto complessivo di impiego dell’area e per un percorso condiviso che deve portare in pochi anni a centrare l’agognato obiettivo.
“Il Comune di Siracusa è pronto da subito a fare la sua parte”, ha spiegato il vicesindaco Pierpaolo Coppa. Ed in effetti il cerino passa adesso alle amministrazioni pubbliche locali, Regione compresa. Una nuova progettazione per immaginare un nuovo uso del waterfront di via Elorina dove l’Aeronautica conserverà comunque spazi e competenze per uffici e alloggi. Da capire dove “sistemare” la pista per gli elicotteri a servizio di emergenze umanitarie.
“Ritroviamoci su di un progetto ambizioso e di visione”, l’auspicio del sottosegretario alla Difesa. “Garantisco la ferma volontà del Ministero di trovare soluzioni”.
Paolo Ficara (M5s) e Stefania Prestigiacomo (FI) sono i due parlamentari siracusani che hanno il merito di aver tenuto viva la questione anche a Roma, raccogliendo e canalizzando le istanze della società civile siracusana. Per la Prestigiacomo, si deve ora “stimolare il Ministero con un progetto di uso dell’area che sia condiviso e a guida pubblica”. Ficara ha sottolineato come si sia finalmente trovato “il giusto spirito” per affrontare l’annosa questione. “Bisogna ragionare in maniera più ampia su tutta l’area di via Elorina, attorno al mare. Da qui passa la nuova crescita di Siracusa. Questo atteggiamento del venirsi incontro e del trovare un punto di incontro, anche politico, non può che portare buoni frutti”.




Siracusa. Lancia una radiolina dal balcone contro gli agenti durante un controllo antidroga: denunciato

Una radiolina portatile accesa e funzionante. Dal rinvenimento dell’apparecchio in un bidone dell’immondizia ha preso il via un intervento della polizia, ieri pomeriggio, nei pressi di una nota piazza di spaccio della parte alta della città. Durante il controllo, i poliziotti, insospettiti da strani movimenti di soggetti già noti alle forze dell’ordine, hanno avviato una ricognizione dei luoghi, rinvenendo la radiolina. In strada, invece, sequestrata una dose di cocaina. Mentre la ricetrasmittente gracchiava alcuni nomi, da un balcone si affacciava un uomo di 30 anni che, improvvisamente, inveiva contro i Poliziotti minacciandoli e, subito dopo, non contento, scagliava contro di loro una radiolina .
Invitato a scendere in strada, l’uomo è stato condotto negli Uffici della Questura e denunciato per aver minacciato pubblici ufficiali e per aver gettato pericolosamente contro questi ultimi un oggetto.

Inoltre, gli agenti delle Volanti hanno segnalato alla competente Autorità Amministrativa un giovane di 26 anni trovato, in Via Don Luigi Sturzo, in possesso di 4 grammi di hashish.
Successivamente, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione del giovane rinvenendo e sequestrando 3 cartucce inesplose e, pertanto, lo hanno denunciato per il reato di detenzione abusiva di munizionamento.