Lentini. Denunciato un 49enne rumeno per violenza privata contro un connazionale

Denunciato dalla Polizia un 49enne rumeno. L’uomo, già conosciuto alle forze di Polizia, è accusato di violenza privata nei confronti di un altro connazionale.




Priolo. Uiltec: "Nel 2015 si definirà il futuro dei 60 lavoratori Ias"

La scadenza del contratto di gestione del depuratore consortile di Priolo, prevista per la fine 2015, è stato l’argomento al centro dell’assemblea dei lavoratori iscritti alla Uiltec e che si è tenuta nei locali aziendali dell’Ias, alla presenza del segretario territoriale Andrea Bottaro. Nel corso dell’appuntamento sono state rilevate le preoccupazioni dei lavoratori, legate alle notizie contrastanti che giungono in azienda. E a tal proposito, la Uiltec intende ribadire la propria posizione, per cui occorre che l’azienda continui a rimanere sotto un controllo pubblico. A suo dire, infatti, l’importanza del depuratore nello scenario aziendale e nella salvaguardia ambientale, non può essere compromessa da una gestione privata che genererebbe una contraddizione per cui controllore e controllato finirebbero per coincidere. “A tale riguardo ed in ottica futura – secondo la segreteria territoriale Uiltec – occorre un piano d’investimenti serio per effettuare una ristrutturazione generale dell’impianto, che dopo 32 anni di marcia continua, presenta evidenti e ormai preoccupanti segnali di degrado, anche strutturali. E’necessario trovare altri introiti rispetto quelli attuali, provenienti solo dalle aziende private che confluiscono i reflui al depuratore, cercando, per esempio, di avere le autorizzazioni per smaltire i reflui civili e i percolati prodotti dalle discariche siciliane.Che oggi, per scelta della Regione siciliana, vengono smaltiti oltre lo stretto a costi esorbitanti. La Uiltec ritiene dunque indispensabile un percorso sindacale unitario, che consenta di affrontare al meglio le problematiche sul tappeto nel corso del 2015, anno in cui si definirà il futuro dei 60 lavoratori dell’Ias”.




Siracusa. Vinciullo: "Dipendenti Igm, posto non a rischio"

“Il posto di lavoro dei dipendenti dell’Igm non è assolutamente a rischio”. Lo affermano il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo e i consiglieri comunali Alota, Favara e Castagnino che pur sottolineano come, per primi, abbiano espresso “perplessità sulle modalità di gestione politica del bando sull’Igm”. Chiunque dovesse aggiudicarsi l’appalto del servizio di igiene urbana della città, infatti, a detta di Vinciullo, Alota, Favara e Castagnino deve, senza tergiversare, assumere tutti i lavoratori in atto sotto contratto di lavoro. “Spiace -aggiungono – dover constatare che qualcuno osa mettere in discussione la continuità del posto di lavoro per il personale tutto. La legge sull’argomento è chiara e non ammette alcun dubbio di interpretazione né speculazioni. Certo – concludono Vinciullo, Alota, Favara e Castagnino – sarebbe stato preferibile che nel bando fosse stata inserita la clausola di salvaguardia del posto di lavoro, cosa che si può ancora fare ma, a prescindere dalla assenza di ciò, nessuno può permettersi il lusso di mettere in discussione i posti di lavoro”.




Palazzolo. Al via l'assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti

Avviato a Palazzolo il servizio di assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti. I destinatari di questo servizio sono stati individuati dopo avviso pubblico e la presentazione delle istanze nella sede dei Servizi sociali del Comune. Quindi un gruppo di lavoro dell’Asp ha analizzato le istanze per accertare le condizioni di non autosufficienza degli anziani. “Finalmente dopo un lungo lavoro a livello di Distretto – affermano il sindaco di Palazzolo, Carlo Scibetta e l’assessore ai Servizi sociali, Fabrizio Corradino – si è riusciti ad avviare questo servizio importante”. Tra fondi del ministero alle Politiche sociali e risorse comunali, è di circa 190 mila euro la somma destinata a tale attività.




Siracusa. Fratelli d'Italia sul bando dell'igiene urbana: "Il capitolato è teorico e lacunoso"

“Il nuovo bando sulla spazzatura è la misura della superbia di chi governa la nostra città: scelte adottate nelle stanze segrete senza nessun confronto pubblico”. Tuona così Cetty Vinci, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, sul nuovo capitolato d’appalto dell’igiene urbana. “Abbiamo analizzato la documentazione – afferma Sergio Paparo, componente della costituente cittadina – e abbiamo rilevato molte criticità. Come può pretendere questa Amministrazione di avere costi inferiori e servizi maggiori? Non si fa menzione del numero di addetti necessari per gestire l’appalto, causando dubbi sulla sua sostenibilità e non dice che fine fanno i lavoratori attuali”. Il capitolato, infatti, a suo dire, appare “teorico e lacunoso”. Fratelli d’Italia infatti parla di “un insieme esagerato di vincoli all’impresa e di nessuna possibilità di concorrere per le idee. Varie le dimenticanze. Solo per citarne una: non tiene conto della reale conformazione territoriale ma si basa su postulati teorici come se Siracusa fosse una città urbanisticamente omogenea. “E l’aleatorietà di questo capitolato – afferma il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia An, Alessandro Spadaro – ricadrà come sempre sulle tasche dei cittadini”.




Siracusa. Abolire le circoscrizioni e istituire 4 consulte di zona, ecco le proposte di "Presenza cittadina"

Abolire le circoscrizioni della città e istituire 4 consulte di zona: Siracusa Nord, Siracusa Sud, Belvedere e Cassibile. E’ la proposta presentata all’assessore al Decentramento, Antonio Grasso da “Presenza cittadina”, nel corso di un incontro che si è tenuto con una delegazione dell’associazione composta da: Mario Italia, Armando Foti, Giancarlo Confalone, Nino Cortese e Tony Gulino. L’assessore ha accolto la proposta sostenendo che, come per le altre eventuali proposte, si farà portavoce nell’ambito delle commissioni consiliari competenti, al fine di verificarne la fattibilità. Inoltre, i rappresentanti dell’associazione hanno comunicato all’assessore la proposta di spostare il terminal bus di via Rubino nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, luogo più idoneo a ospitare tale servizio primario per i cittadini siracusani e per i turisti. I rappresentanti dell’associazione hanno sottolineato come, in accordo con le Ferrovie dello Stato, si potrebbero, a costo zero, anche utilizzare i locali della stazione per collocarvi i servizi annessi come la biglietteria. Mentre sarebbe agevole per i viaggiatori-utenti dei bus di linea utilizzare i servizi già insistenti all’interno della stazione: edicola, bar, toilette, sala d’aspetto.




Siracusa. Sciopero Igm: certo, certissimo, anzi….probabile. Si dividono le sigle sindacali

Non c’è unità di intenti tra le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori dell’Igm. Dopo l’ultimo incontro di ieri pomeriggio a Palazzo Vermexio, constatata la chiusura sulle richieste presentante, i dipendenti dell’attuale gestore del servizio di raccolta rifiuti sono tornati a minacciare lo sciopero. I sindacati oggi tornano a riunirsi congiuntamente ma già si defila la posizione della Cisl. Roberto Getulio, responsabile di categoria, spiega come il sindacato sia per tenere aperto il canale del dialogo e del confronto con l’amministrazione. “Ci ritroviamo un bando già pubblicato senza aver avuto prima possibilità di dialogo. Restiamo comunque per il confronto perchè non siamo contro il nuovo bando a priori. Comprendiamo che delle novità nel servizio sono necessarie, posta la tutela dei posti di lavoro già prevista”, spiega Getulio. La paura della Cisl è che qualcuno possa soffiare sulla tensione. “Qualcuno ha paventato la perdita di posti di lavoro, spostando il tema della discussione. Ma il bando prevede tutele e garanzie ampie su questo fronte”. E a chi accusa la Cisl di posizione morbida, Getulio replica secco. “Macchè, il fatto è che noi non facciamo populismo. Oggi dobbiamo essere responsabili. Non possiamo arroccarci su vecchi sistemi vecchi di quarant’anni. Ribadisco: siamo per il dialogo. Un dialogo che deve portare nel migliore dei modi all’avvio del nuovo servizio”. C’è però una preoccupazione in più per i lavoratori Igm, quella del demansionamento. “Inevitabilmente cambieranno mansioni visto che cambia la raccolta. Chiediamo la tutela dei diritti acquisiti, posto che se un lavoratore deve passare dalla guida del camion ad un altro servizio non credo ci sarebbero resistenze”.




Siracusa. Si è insediato il nuovo sovrintendete dell'Inda: "Voglio internazionalizzare l'attività della Fondazione"

Si è insediato stamattina il nuovo sovrintendente dell’Inda, Gioacchino Lanza Tomasi. La cerimonia si è tenuta nel salone Amorelli di palazzo Greco, alla presenza del Consiglio di amministrazione della Fondazione. Per l’occasione Gioacchino Lanza Tomasi ha illustrato la sua missione: “Internazionalizzare l’attività della Fondazione Inda, fare cultura, superare i confini senza perdere di vista l’aspetto nazional popolare. E tutto questo tramite una produzione di cultura che miri a un miglioramento della qualità dell’offerta”.




Priolo. Il Cga blocca il progetto "Prometeo", stop ai 35 milioni al Ciapi

Bloccati dal Cga i fondi per il progetto “Prometeo” al Ciapi di Priolo. Un ente di formazione rimasto fuori ha infatti chiesto la sospensiva, accordata dal Cga che così ha decretato lo stop ai 35 milioni di euro destinati al Ciapi per il progetto in questione. Adesso il Tar ha rinviato gli atti al Tar per una decisione nel merito. Nell’attesa i 35 milioni fanno ritorno alla Regione.




Siracusa. I lavoratori ex Sai 8 chiedono un tavolo tecnico in prefettura

I lavoratori della fallita società Sai 8 hanno chiesto la convocazione del tavolo tecnico che, a suo tempo, si è occupato del tentativo di conciliazione per evitare la perdita di 150 posti di lavoro. E lo hanno fatto con una nota indirizzata al prefetto e ai sindacati. Lo dichiara il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, il quale afferma: “Concordo con la richiesta dei lavoratori e, sin da adesso, mi dichiaro disponibile a partecipare a tutti gli incontri necessari per trovare una soluzione positiva che scongiuri il licenziamento dei lavoratori e porti, invece, alla loro reintegrazione nei rispettivi posti di lavoro”.