“Un passo avanti importante nel tentativo di ricostruire un necessario partito plurale ma unitario “. E’ così che il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla definisce l’incontro che si è tenuto a Catania con il coordinamento del segretario regionale Fausto Raciti.
“Ritengo, pertanto – continua Zappulla – che debba farsi chiarezza, con una rigorosa verifica di merito e programmatica, sulle vicende comunali della città capoluogo con particolare attenzione alla gestione del servizio idrico, al nuovo bando per il servizio dei rifiuti, alle politiche e sociali e alla sfornata di delibere e determine di fine anno. Perché è evidente che, in assenza di tale verifica, manterrò piena autonomia di giudizio nei confronti della giunta comunale di Siracusa, valutando la bontà dei singoli provvedimenti già assunti e di quelli che verranno”.
Poi aggiunge: “Al contempo giudico davvero rilevante ciò che appare come il superamento degli scontri sulla legittimità del congresso e dei suoi organismi. Finalmente ci saranno sedi unitarie dove ragionare, discutere e decidere delle scelte politiche e amministrative nel rispetto delle regole democratiche del Partito. Dobbiamo, in tal senso, cambiare tutti la logica delle componenti come ingessatura di ogni attività e recinto dietro il quale anche mediocri personaggi riciclati cercano posti al sole. Sensibilità, invece, diverse come laboratori culturali e di ricerca, ricchezza per tutto il Partito in una logica di sintesi unitaria, rinnovamento di metodo con l’affermazione di una classe dirigente capace di tenere insieme esperienza con freschezza e l’entusiasmo delle nuove generazioni, radicamento del Pd come e meglio nel territorio e nei luoghi di lavoro. Questo è l’impegno che, a mio avviso, l’intero partito deve assumere sostenendo da Pachino ad Augusta lo straordinario processo di rinnovamento vero del partito e della politica”. Quindi conclude: “Per quanto mi riguarda mi ritrovo nello sforzo e processo avviato e lavorerò seriamente perché questa sfida venga vinta ma senza ipocrisie, furbizie e buonismi di maniera, affrontando i veri nodi della divisione”.