Avola. Denunciato un terzo giovane per il lancio di oggetti pericolosi contro gli extracomunitari dello Sprar

Agenti del commissariato di Avola hanno denunciato, in stato di libertà, un quindicenne della cittadina del siracusano, per il reato di lancio di oggetti pericolosi a un centro Sprar. Il minore farebbe parte del gruppo di giovani – altri sono già stati individuati – che lo scorso 31 ottobre si sono resi protagonisti del gesto criminale ai danni degli extracomunitari ospitati nello Sprar di Avola.




Lentini. Un 31enne del Senegal denunciato per vendita di Cd musicali contraffatti

E’ stato denunciato in stato di libertà, da agenti del commissariato di Lentini, un trentunenne originario del Senegal per il reato di vendita di Cd musicali contraffatti, resistenza a pubblico ufficiale e false attestazioni sulla propria identità personale. Allo straniero, è infine stato notificato il decreto di espulsione e l’intimazione di lasciare l’Italia entro 7 giorni.




Siracusa. L'Ital Uil contro i tagli ai finanziamenti per i patronati

“Con il taglio ai patronati vogliono rottamare i tuoi diritti”. Questo lo slogan con cui, ieri mattina l’Ital Uil ha allestito un tavolo informativo con la responsabile Paola Gozzo e le componenti Cettina Mazzotta, Tatiana Ali e Silvia Miceli. Circa 1.600 le firme raccolte, un modo per sensibilizzare il Governo a evitare tagli ai finanziamenti per i patronati, altrimenti in futuro i servizi da rendere al cittadino saranno sempre più difficili. “Il taglio alla nostra attività significherebbe la fine della rete di tutela gratuita garantita ai cittadini – ha sottolineato la responsabile provinciale di Ital Uil Paola Gozzo – il Governo sta riducendo ancora i fondi che i lavoratori mettono a disposizione per garantire diritti e tutela”. E’ stato inoltre sottolineato come nel 2013 l’Ital Uil abbia aperto ben 14.600 pratiche e nel 2014, ad oggi, già 10.222. Quindi la domanda che i sindacati pongono oggi al Governo è: “Se non ci fossero i patronati, oggi, chi tutelerebbe i diritti del cittadino?”.




Il progetto “Siracusa e Noto anche in lingua dei segni” riconosciuto buona pratica europea per il turismo accessibile

Il progetto “Siracusa e Noto anche in lingua dei segni” è stato scelto dall’Organizzazione mondiale del turismo come esempio di buona pratica europea per rimarcare il rispetto dei diritti umani, l’importanza dell’accessibilità universale nel settore del turismo e aumentare la consapevolezza verso l’abbattimento delle barriere fisiche e comportamentali. I due Comuni hanno infatti inserito, nelle ultime linee guida sul settore, il turismo accessibile per lo sviluppo e la qualità dell’offerta, nella definizione di un’ospitalità per tutti. Con l’obiettivo di accrescere la competitività del territorio collocandolo nel panorama internazionale delle destinazioni turistiche accessibili. Il progetto sarà anche presentato mercoledì e giovedì prossimi, a San Marino, in occasione della prima conferenza sul turismo accessibile in Europa. In città è invece in programma per lunedì alle 10,30 nella sala “Archimede” di piazza Minerva, la conferenza stampa di presentazione del progetto. Interverranno: gli assessori al Turismo dei Comuni di Siracusa e Noto, Francesco Italia e Francesco Terranova, Bernadette Lo Bianco, manager del progetto, e rappresentanti di associazioni, di guide turistiche e dell’Ente sordi di Siracusa.




Calcio, Eccellenza.Sfida casalinga per il Siracusa: arriva la Castelbuonese

Gara importante quella che attende il Siracusa. Gli azzurri sono pronti per la sfida casalinga contro la Castelbuonese. La formazione granata vanta un punto in più in classifica rispetto agli aretusei, per i quali esiste la concreta occasione di scavalcare gli avversari e approfittare del turno di riposo della capolista Milazzo. Fischio d’inizio alle 14,30. La gara valevole per l’undicesima giornata di campionato sarà arbitrata dal signor signor Giovanni Figuccia di Marsala. Gli assistenti saranno Antonino Di Paola e Silvestro Messina, entrambi di Catania.




Siracusa. Barcone incagliato all'Arenella, messa in sicurezza l'area

L’area circostante è stata messa in sicurezza, ma ci vorrà ancora del tempo prima della rimozione del barcone rimasto incagliato all’Arenella nei giorni del forte maltempo che ha colpito la provincia di Siracusa. A fornire l’informazione è il presidente della circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti, che si fa interprete delle preoccupazioni che alcuni residenti hanno espresso.“Proprio ieri-spiega Culotti- grazie al prezioso lavoro della Capitaneria di Porto, l’area a ridosso del barcone è stata messa in sicurezza, scongiurando eventuali rischi ambientali derivanti da perdite di carburante o altri materiali pericolosi”.




Siracusa. Ecco chi sono le cinque ditte che si "contenderanno" la gestione delle Case dell'Acqua in città

Stanno per partire da Palazzo Vermexio le lettere di invito alla presentazione di una offerta alle cinque ditte che hanno risposto alla manifestazione di interesse per la realizzazione e gestione di quattro case dell’acqua a Siracusa. Si tratta della Eco Green Team srl (Siracusa), Onda acqua srl (Siracusa), Ecoline sas (Forlì), Azzurra Servizi Società Cooperativa (Siracusa) e Fonte Nuova srl (Gravina, Catania).
Entro la fine dell’anno si dovrebbe arrivare all’aggiudicazione del servizio. A “vincere” la ditta che presenterà l’offerta ritenuta più conveniente.
Le case dell’acqua sono impianti di filtrazione e distribuzione di acqua naturale e gasata, prelevata dall’acquedotto pubblico, a costo particolarmente conveniente in una logica di risparmio economico e di rispetto ambientale. La gestione degli impianti avrà una durata di sei anni, rinnovabile. Il suolo pubblico – 6 o 9 metri quadrati al massimo – viene concesso in uso gratuito in un’area idonea, munita di parcheggio e di illuminazione. Il concessionario si farà carico di tutti gli oneri in cambio dei proventi dell’erogazione “alla spina” di acqua liscia o gasata e dell’eventuale sfruttamento di spazi pubblicitari.




Siracusa. Sequestrati 15 veicoli per mancata copertura assicurativa: la Polstrada intensifica i controlli

Controllati 83 veicoli, identificate 90 persone ed elevate 56 sanzioni amministrative per le violazioni al Codice della Strada e 15 per violazioni all’art. 193 del Cds, ovvero veicolo privo di copertura assicurativa. Inoltre un veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo, 14 a sequestro amministrativo, mentre 12 carte di circolazione e una patente sono state ritirate. Denunciate, infine, 3 persone per guida senza patente. Questi i numeri derivanti da un servizio congiunto tra personale di Polizia Stradale della provincia di Siracusa assieme a equipaggi dei Distaccamenti di Lentini e Noto, effettuato ieri, sulle strade cittadine del Comune di Siracusa, per contrastare e prevenire le attività delittuose nonché le violazioni al codice della strada con particolare attenzione alle violazioni relative alle coperture assicurative. Questa attività, sviluppata in 3 posti di controllo, ha visto l’impiego di 7 pattuglie della Polstrada con 15 operatori impiegati, coordinati dal Comandante Antonio Capodicasa. “L’analisi dei risultati ottenuti – comunica la Polizia stradale – offre importanti spunti di riflessione e di approfondimento in merito al problema della mancanza di copertura assicurativa Rca, dovuta anche all’attuale crisi economica che colpisce le famiglie italiane. Lo dicono le statistiche: aumentano in maniera esponenziale gli italiani che non rinnovano l’Rc auto a causa degli alti costi. Il comportamento, crisi o no, è illegale dal momento che, l’assicurazione di base, è obbligatoria se l’auto vuole circolare su strada. In Italia i veicoli senza assicurazione sono circa 4 milioni. Si tratta di “mine vaganti” che non solo costituiscono un pericolo per la sicurezza stradale (la maggior parte dei pirati della strada sono automobilisti senza assicurazione) ma anche un mancato incasso per le Compagnie che sfiora i 2 milioni di euro. L’assicurazione falsa è spesso il presupposto o l’indizio di crimini più gravi. Spesso dietro ad assicurazioni false ci sono infatti organizzazioni criminali e dietro assicurazioni mancanti un potenziale pirata della strada. Si deve superare la logica passiva basata sui controlli a posteriori adottando un sistema attivo capace di rilevare le irregolarità prima della messa su strada dei veicoli. Serve una norma che introduca l’obbligo di comunicazione della copertura Rc Auto per il rilascio e l’aggiornamento dei documenti di proprietà e di circolazione dei veicoli. Le sanzioni previste in caso omessa assicurazione o circolazione con contrassegno contraffatto sono il sequestro e la confisca del veicolo posto se, nel termine fissato con l’ordinanza ingiunzione, non viene pagato, unitamente alla sanzione pecuniaria applicata, anche il premio di assicurazione per sei mesi. E’ prevista inoltre una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 841 euro a un massimo di 3.366, ridotta di un quarto quando l’assicurazione del veicolo sia comunque operante nei 15 giorni successivi al termine previsto per il pagamento dei premi”.




Siracusa. Sanzioni di oltre 7.000 euro a un esercizio commerciale di Ortigia per irregolarità sanitarie

Sanzioni amministrative di 7.440 euro e proposta di Ordinanza di chiusura inoltrata al Comune per un esercizio commerciale di Ortigia. L’attività in questione era infatti priva delle procedure di autocontrollo (Haccp) e delle schede di rilevamento delle temperature frigo, pulizia e fornitori. Mancante anche l’esposizione, all’interno dei locali, della cartellonistica del divieto di fumo e dell’atto autorizzativo (Scia). La verifica e la contestazione delle irregolarità di carattere sanitario sono state effettuate da agenti del commissariato di “Ortigia”, nell’ambito di controlli amministrativi, realizzati negli esercizi commerciali del centro storico e finalizzati ad accertare la sussistenza dei diversi titoli autorizzativi.




Lentini. Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale: eseguito un ordine di carcerazione

Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Questi i reati per cui agenti del commissariato di Lentini hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla procura della Repubblica di Catania, nei confronti di Antonino Faraci, già in regime di detenzione domiciliare.