Controlli a tappeto ad Augusta: oltre 700 persone e 400 veicoli controllati

I Carabinieri della Compagnia di Augusta nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione dei reati hanno controllato persone e veicoli soprattutto nei luoghi di intrattenimento ed interessati da un importante flusso di persone. L’ attività ha interessato decine di esercizi commerciali, 734 persone e 415 veicoli con perquisizioni personali, veicolari e domiciliari e con la contestazione delle seguenti violazioni al Codice della Strada: mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (4 casi), uso del telefono cellulare durante la guida (3 casi), guida di veicolo senza revisione periodica (5 casi), guida di veicolo privo di assicurazione R.C.A. (2 casi) ed in un caso guida sotto effetto dell’alcool.
Le sanzioni per le violazioni contestate raggiungono un importo di circa 3.300 euro che si accompagnano alla sottrazione di complessivi 40 punti dalle patenti di guida, al ritiro di 2 documenti di circolazione e al sequestro amministrativo di 3 veicoli.




Sebastiano nato nel salotto di casa: il racconto della nonna, “ostetrica” improvvisata

“Mi devo ancora riprendere dallo shock ma sono felice”. Scherza ed esprime tutta la gioia di essere diventata nonna, sebbene in maniera straordinaria. Non dirà a suo nipote “ti ho visto nascere”, ma “ti ho fatto nascere”.
E’ la storia innanzitutto di Sebastiano, poco meno di tre chili, nato lo scorso fine settimana in casa. La mamma è Dyana, il papà Silvio.
Non ha dato troppo preavviso, per la verità, il piccolo Sebastiano. Non ha atteso la fine dei nove mesi e non ha atteso nemmeno che la sua mamma potesse raggiungere l’ospedale. E’ nato in salotto. La sua mamma è stata assistita da chi c’era: la nonna, appunto, e il papà.
E’ successo ad Augusta, nelle prime ore del mattino, quando mamma Dyana ha avvertito i primi dolori, iniziando ad ipotizzare che potesse trattarsi di avvisaglie. Avvisaglie che, però, in mezz’ora sono diventati dolori veri e propri, tali da non consentirle nemmeno di alzarsi. Si è sdraiata. Nel frattempo il marito ha avvertito la mamma della puerpera e l’ambulanza. La nonna ha avuto il compito di prendere il piccolo, che nel frattempo era nato.
Tutto è andato benissimo, le emozioni in quegli istanti sono state tante, tutte di un’intensità indescrivibile.
I sanitari del 118 hanno condotto piccolo e mamma all’ospedale di Lentini. Un esordio eclatante questo mondo per Sebastiano, che scoppia di salute ed evidentemente voglia di vivere.

Foto credit: Foto creata da prostooleh – it.freepik.com




Ordina una pizza per rapinare il “rider” e lo accoltella: 16enne denunciato

Grave episodio  sabato sera ad Avola. Vittima di una rapina, un giovane “rider” di una pizzeria del centro storico.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un minore di 16 anni ha ordinato una consegna a domicilio alla stazione di Avola. La consegna, poco dopo le 22,30, in realtà non ha mai avuto luogo. Quando il rider ha raggiunto piazza Regina Margherita, infatti, è stato aggredito alle spalle da un giovane armato di coltello e con il volto travisato da passamontagna.
La vittima avrebbe reagito all’aggressione del giovane, il cui intento era appropriarsi dei ricavi delle consegne. Durante la colluttazione, numerose le coltellate inferte alla vittima prima che l’aggressore fuggisse.
Le immediate indagini, svolte dagli uomini del Commissariato di Avola, hanno consentito l’individuazione del presunto rapinatore, attesa la circostanza che quest’ultimo, un minore di 16 anni, avolese, aveva telefonato con il cellulare della propria madre, persona già conosciuta alle forze di polizia, alla pizzeria per perpetrare la rapina ai danni del fattorino.
Al fattorino, i sanitari del nosocomio avolese hanno dato più di 50 punti di sutura, in particolare alle mani.
A casa del denunciato, gli investigatori hanno rinvenuto il passamontagna utilizzato dal giovane rapinatore e il telefono cellulare dal quale è stata fatta la telefonata per organizzare la rapina.
Al termine delle indagini, rintracciato il minore presso la propria abitazione, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato denunciato per tentata rapina e lesioni personali aggravate. Le indagini proseguono e non è escluso che possano subentrare altre fattispecie contestate.




Rientro a scuola in provincia di Siracusa: chi conferma dad, chi attende la Regione

Emergono posizioni differenti in tema di riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale tra i sindaci dei comuni della provincia di Siracusa.

Se nel capoluogo, il sindaco Francesco Italia ha revocato l’ordinanza con cui si disponeva la Dad dal 10 Gennaio,in attesa delle nuove indicazioni che molto probabilmente arriveranno il 12 Gennaio, in altri Comuni, come Priolo o come Augusta, i primi cittadini, Pippo Gianni e Giuseppe Di Mare confermano la didattica a distanza e lasciano in vigore la relativa ordinanza.

Nel capoluogo, “la decisione sull’apertura delle scuole dipende esclusivamente da quanto riferirà l’Asp, dai dati, insomma, che ogni giorno fornisce relativamente all’andamento dei contagi”.

Il sindaco, Francesco Italia entra nel merito delle decisioni adottate lo scorso fine settimana, prima con l’ordinanza con cui veniva annunciata la Dad a partire da questa mattina, poi con la revoca, alla luce dell’ordinanza regionale con cui l’apertura delle scuole, dopo le festività natalizie, viene spostato.

“Togliere la scuola ai ragazzi, visto quanto accaduto nel 2020-premette il primo cittadino- significa arrecare un grande danno in termini di socialità ed educazione e apprendimento. Stiamo condannando una generazione ad avere un gap sotto il profilo sociale e dell’istruzione. Se un sindaco decide di chiudere le scuole o avviare la Dad-puntualizza il primo cittadino- non lo fa di certo a cuor leggero ma sulla base di dati forniti dall’Asp. La decisione dipende esclusivamente da quanto ci riferisce l’azienda sanitaria provinciale, che ogni giorno fornisce i dati”.

La prima ordinanza emessa, quella relativa alla Dad, è stata frutto di una riunione con le autorità competente. “In seno a quella riunione-racconta Italia-  è emersa la volontà, con il parere positivo dell’Asp, di avviare la Dad perchè le scuole avrebbero dovuto riaprire, da calendario della Regione, oggi. Visto che Musumeci ha poi deciso di ritardare l’apertura delle scuole,lasciare in vigore quell’ordinanza avrebbe creato una contraddizione enorme”.

In realtà, nelle prossime ore, il quadro potrebbe ulteriormente cambiare.

“E’ probabile -dice ancora Italia- che la Regione prenda ulteriori decisioni prima di giorno 12. Prima di quel giorno, dunque, anche il Comune di Siracusa si determinerà di conseguenza, comprendendo quali saranno le indicazioni dell’Asp”. Per essere più chiari, “la previsione è che se i dati continuano ad essere come quelli di ieri-entra nel dettaglio il primo cittadino-  con tremila contagiati in città e se la Regione creerà le condizioni giuridiche necessarie per poter emettere ordinanze di questo tipo, potremmo mantenere la determinazione che avevamo preso. Nel frattempo, vorrò sentire, insieme all’assessore alle Politiche educative, i dirigenti,  perchè so che ci sono delle opinioni assolutamente discordanti. Accontentare tutti è sempre molto complicato.  L’auspicio è che entro domani possano arrivare le indicazioni definitive. Il sindaco, tuttavia, si mostra scettico da questo punto di vista.

Diametralmente opposta la posizione di Pippo Gianni a Priolo.

“A Priolo, dichiarata zona arancione – chiarisce il primo cittadino – vige l’ordinanza sindacale da me firmata due giorni fa, che prevede la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 19. L’attivazione della DAD potrà avvenire a questo punto a partire dal 13 gennaio. La prossima settimana – prosegue il sindaco Gianni – continueremo a sanificare le scuole, il Palazzo Municipale, la biblioteca, tutti i luoghi e gli uffici pubblici. I numeri dei positivi al Covid nel nostro paese sono allarmanti e vista la chiusura delle scuole – conclude il primo cittadino – chiedo ai genitori di attenzionare ulteriormente bimbi e ragazzi per evitare che possano assembrarsi o frequentare luoghi affollati, andando incontro a possibili contagi”.

Ad Augusta, Giuseppe Di Mare ha un’opinione ben definita.  “Meglio prevenire- dice il primo cittadino- Riaprire per dover subito richiudere per via dei contagi non ha senso. Tutti avete letto cosa ha detto il Cts. Perchè dobbiamo chiudere gli occhi? I sindaci sono i responsabili sanitari della città. Sono intransigente da questo punto di vista. Sono per la chiusura delle scuole in presenza per almeno un’altra decina di giorni. Il resto lo vedremo alla luce delle ulteriori decisioni che saranno assunte dalla Regione. Il presidente Nello Musumeci, del resto, ha convocato il Comitato Tecnico Scientifico per giorno 12. L’Anci punta per la Dad. Ognuno si organizzerà di conseguenza. E’ chiaro che se il Cts chiede intransigenza, non capisco perchè dovremmo fare diversamente”.




Siracusa. Scuole, riapertura in Dad: firmata l’ordinanza, ecco cosa prevede

L’attesa è stata più lunga rispetto ad altri comuni del territorio ma infine è arrivata, a metà mattinata, l’ordinanza del Comune di Siracusa sulla sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 19 gennaio prossimo.

“Ravvisata la necessità di contrastare sul territorio del Comune di Siracusa l’ulteriore diffusione del Covid19 nella popolazione scolastica” è stato ritenuto opportuno “disporre dal 10 gennaio  2022 e fino al 19 gennaio 2022 la sospensione delle attività didattiche in presenza  per la scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado, pubbliche, private e paritarie, con conseguente adozione della DAD secondo i protocolli in vigore; che sia comunque garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.Restano aperti gli asili nido, pubblici e privati.




Covid-19: l’andamento di contagi e ricoveri nel capoluogo dal 30 novembre all’impennata

Da giorni si parla di aumento esponenziale dei contagi nel capoluogo. Diversi comuni della provincia, com’è noto, sono in Zona Arancione, con le restrizioni che le ordinanze hanno predisposto sulla base delle normative in vigore. I numeri sono alti e per certi versi confondono. Ieri, 692 nuovi casi di Covid-19 in provincia rispetto alle 24 ore precedenti. Nella sola città di Siracusa i positivi erano ieri 2.657. Il giorno prima 2350. Impennata anche neri ricoveri: ieri ne risultavano 46 tra i siracusani del capoluogo , 2 in terapia intensiva.

Ma cosa è accaduto nel mese di Dicembre? I grafici relativi all’andamento dei contagi mostrano in maniera chiara l’impennata, subentrata soprattutto dalle festività natalizie in poi.

Il maggior numero di positivi a Siracusa appartiene alla fascia 20-29 anni. Ieri erano 434 ma il 30 Novembre erano 11. Sono diventati 45 il 23 Dicembre, poi l’exploit. Hanno superato i 100 il 31 dicembre ma il 5 gennaio erano già 199, poi 387, infine, appunto. 434.

Seguono i 40-49enni: ieri erano 416 mentre i 30enni (30-39) erano ieri 411. I meno contagiati sono gli over 80 (52).  Erano 11 il 30 Novembre scorso. Sono diventati 38 il 23 dicembre ed il numero, nei giorni successivi, ha continuato ad oscillare tra i 38 e i 42. Situazione ben diversa rispetto alle fasce più giovani, in cui dal 30 Dicembre al 7 Gennaio l’aumento del numero di contagi è diventato esponenziale. Conseguenza delle festività o contagi nell’ambito dei luoghi di lavoro?

Ieri c’erano in città 393 positivi tra i 50-59enni; 160 settantenni e 230 sessantenni, in entrambi i casi intesi nell’ambito del decennio.

Se si passa ai più piccoli, su cui i riflettori sembrano particolarmente puntati nelle ultime settimane, i numeri parlano di 209 bimbi fino agli 11 anni positivi ieri nel capoluogo e 352 ragazzi tra i 12 e i 19 , mentre i ventenni, come si diceva, sono 434.

Per i piccoli si passa dai 16 del 30 Novembre ai 209 di ieri. Per i 12-29, invece, si partiva da 8 il 30 novembre e si arriva, con una corsa velocissima, ai 352 di ieri.

Anche per i ventenni percorso analogo. Il 30 novembre erano, infatti, 11.

Passando ai ricoveri, restano zero per i bambini fino agli 11 anni , per i ragazzi dai 12 ai 19 e per i 20-29, sebbene un ricovero ci sia stato il 27 dicembre scorso e per i 30-39.

Per i 40enni, 4 ricoveri, che diventano 6 nella fascia successiva, 13 per i 70enni e nuovamente 11 tra gli over 80




Ladri di cavi di rame ancora in azione al cimitero: è la terza volta in tre settimane

E’ il terzo furto di cavi di rame in tre settimane ai danni del cimitero di Siracusa.

Ignoti sono tornati in azione, presumibilmente la scorsa notte tranciando i cavi esterni lungo il lato che si affaccia sulla strada statale 124. Circa 100 metri di cavi che alimentano l’erogazione di energia elettrica all’interno della struttura comunale e che sono stati asportati. Esattamente com’è accaduto nelle due precedenti occasioni, dunque, la scoperta all’apertura e l’immediato intervento per il ripristino.

Centinaia di metri di cavo “saltati”. Una volta eliminata la guaina plastica che li riveste, i predoni dell’oro rosso tirano su qualche spicciolo dalla vendita al mercato nero del rame così ricavato.

I danni in casi come questi riguardano servizi importanti come quello di refrigerazione delle salme da tumulare. Oltre, chiaramente, all’interruzione per uffici e lumini.
Prima di Natale i ladri di cavi di rame avevano preso di mira l’istituto comprensivo Martoglio. In precedenza, i cavi dell’illuminazione pubblica della Pizzuta e persino il nuovo impianto elettrico dei lampioni lungo la strada tra Epipoli e Belvedere.




Parco Archeologico, appello di Granata: “Subito la nomina dei componenti del Cda”

“Subito il completamento dell’Organismo di Governo del grande Parco Archeologico di Siracusa attraverso la nomina del Cda ed il pieno coinvolgimento dei sindaci”.

La sollecitazione è dell’assessore alla Cultura,Fabio Granata.

Secondo il componente della giunta Italia “mentre non si può che plaudire al grande lavoro di rigenerazione portato avanti alla Neapolis e alla riapertura del Castello Eurialo, bisogna allo stesso tempo non indugiare ulteriormente sulla governance complessiva di uno dei più grandi e importanti Parchi Archeologici al Mondo”.

Granata ritiene che “uno spazio cosi vasto, importante e variegato che parte da Eloro e, passando per Tellaro, Palazzolo, Siracusa e Tapsos, arriva a Pantalica, non possa essere governato e organizzato senza il pieno coinvolgimento dei Sindaci e dei soggetti previsti dal legislatore nell’organismo di gestione. Per questo-aggiunge- non si può più indugiare per evitare che, dopo tanti anni di attesa per la piena applicazione della autonomia prevista dalla legge 20 del 2000, si debba aspettare ancora per mettere in piedi una cabina di regia che, se ben gestita, potrà far raggiungere al Parco, e quindi al territorio, livelli imponenti di ingressi con incassi fondamentali per la sua piena valorizzazione e per le economie del territorio”

Fabio Granata conclude: “al caro Sebastiano Tusa non nascosi la mia perplessità sulla enorme perimetrazione decisa per il nostro Parco ma entrambi convenimmo che ciò che appariva un problema poteva diventare una grande opportunità per il nostro SudEst.
Ma per fare questo serve subito un organismo competente di governance con all’interno i Sindaci: solo cosi quel sogno potrà diventare realtà attraverso uno strumento formidabile di valorizzazione e tutela che abbia autorevolezza e che possa proporsi come “Cabina di regia” anche per i numerosi Bandi del Pnrr e della Comunità europea che riguardano gli spazi culturali”.




Fuori casa nonostante sottoposto a limitazioni della libertà, denunciato 32enne

Nell’ambito dei quotidiani controlli a coloro che sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, nella serata di ieri, Agenti delle Volanti della Questura di Siracusa, hanno denunciato un giovane di 32 anni, sottoposto all’obbligo di dimora con la prescrizione di rimanere nella propria abitazione dalle ore 20 alle ore 7.
Il giovane, durante un controllo in via Santi Amato, nota piazza di spaccio siracusana, è stato trovato dagli agenti in compagnia di tre pregiudicati.




VIDEO “Positivi da giorni ma Green Pass valido”, la denuncia di una coppia di siracusani

Positivi al Covid-19 ma con Green Pass verde, lasciapassare per muoversi in tutta libertà. A distanza di 6 giorni dall’esito del loro tampone molecolare, per due cittadini siracusani, marito e moglie, non è cambiato nulla. Se fossero in malafede, insomma, potrebbero andare dove vogliono.

A segnalare il problema sono proprio i due coniugi, risultati positivi dopo il contagio del figlio a scuola. “Avendo scaricato l’applicazione per la verifica del Green Pass in quanto proprietari di un’attività- spiega Giorgio (nome di fantasia) – abbiamo provato a vedere se il sistema segnala la mancata validità della nostra certificazione verde, visto che siamo risultati contagiati il 21 dicembre scorso. Ebbene, ancora oggi il nostro green pass risulta valido. Potremmo andare ovunque senza incontrare nessun ostacolo. E’ chiaro che non lo facciamo ma potrebbe esserci chi, al contrario, tende ad approfittarne, senza il minimo senso di responsabilità e restando assolutamente impunito”. Il nuovo decreto prevede l’immediata sospensione del Green Pass in caso di positività. Evidentemente, come segnalato nei giorni scorsi anche da media nazionali, qualcosa continua a non funzionare e non si tratta di un dettaglio di poco conto.