Commissione Sanità: al "setaccio" tutti i reparti dell'Umberto I

prontosoccorso_siracusaVerificare concretamente le segnalazioni dei cittadini in merito a presunti disservizi della sanità pubblica locale. E’ questo l’obiettivo che la commissione consiliare Sanità del Comune di Siracusa, presieduta da Gianluca Romeo, si è prefissata. Con questo obiettivo, questa mattina, i componenti dell’organismo di palazzo Vermexio hanno effettuato la prima visita all’ospedale Umberto I , scegliendo come punto di partenza il Pronto soccorso di via Testaferrata, in più occasione indicato come un reparto con diverse problematiche, in taluni casi ataviche, irrisolte. “Il giro proseguirà nelle prossime settimane- spiega Carmen Castelluccio, componente della commissione – Ogni unità operativa sarà passata al setaccio. Raccoglieremo indicazioni e ci accerteremo della volontà di risolvere i problemi che emergeranno volta ‘per volta”.




Trasporti urbani, ripristinate alcune corse soppresse

pullman astTre nuovi bus che, a partire da lunedì, garantiranno il ripristino di alcune corse urbane che erano state soppresse per insufficienza di mezzi a disposizione. L’assessore comunale ai Trasporti pubblici di Siracusa, Silvana Gambuzza annuncia questa mattina la soluzione di un problema che aveva creato parecchi disagi a quanti, per spostarsi in città, utilizzano i bus dell’Ast. “Al termine di una riunione- racconta l’assessore- l’azienda che gestisce il servizio ha garantito che dalla prossima settimana saranno nuovamente operative le linee 1, 2 e 3, circolari che coprono l’intero capoluogo, da Ortigia alla zona di Mazzarrona. Percorsi essenziali per chi ha la necessità di spostarsi tra le diverse zone del Comune”. Alcune carenze rimangono evidenti, a partire dalla vetustà del parco mezzi di cui l’Ast dispone. “Nessuno lo nasconde- conferma Silvana Gambuzza- Ci sono parecchi autobus inadeguati che spesso si guastano arrecando disagi agli utenti, ma per il prossimo anno speriamo di studiare un sistema che, pur con la consapevolezza che i fondi a disposizione non sono sufficienti per una gestione ottimal, possa garantire il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini. Del resto- osserva l’esponente della giunta Garozzo- una città priva di trasporti pubblici non può esistere”. Non è escluso che il Comune possa esaminare proposte di altre aziende che si occupano di trasporto pubblico. Intanto si valuta la possibilità di individuare un terminal differente rispetto a quello di via Rubino, che alcuni anni fà era stato scelto come soluzione temporanea, in vista di una scelta definiti. Il capolinea potrebbe restare, comunque, nella zona della stazione ferroviaria




I dipendenti di Siracusa risorse: "siamo sul lastrico"

“Viviamo una situazione drammatica. Siamo sul lastrico e privi anche di flebili speranze di vedere, in tempi ragionevoli, risolto il nostro problema di sopravvivenza”. E’ uno sfogo accorato quello di Angelo, un dipendente di “Siracusa Risorse”, la società “in house” della Provincia regionale da settimane in attesa che si sblocchi una stasi burocratica che si traduce nell’impossibilità di retribuire i lavoratori. “Attendiamo ancora il pagamento della mensilità di Luglio- ricorda l’operaio della società che gestisce diversi servizi nel territorio- e niente ci lascia intuire che le risposte possano arrivare entro breve. Ci troviamo costretti a rivolgerci alle finanziarie, sempre che accettino di farci credito, anche per affrontare le esigenze quotidiane. Non siamo in grado di pagare le tasse, di permetterci un’auto, di garantire ai nostri figli gli studi”. Angelo parla di dignità lesa e punta l’indice contro “una classe politica capace solo di prenderci in giro con promesse che non vengono mantenute”. I lavoratori di “Siracusa risorse” sono in assemblea permanente da questa mattina e chiedono una svolta concreta alla loro emergenza, di vita e occupazionale. Dal punto di vista burocratico, parte del problema sarebbe stato risolto, con il ritiro, da parte della Provincia, del decreto ingiuntivo presentato alla Regione per il mancato accredito di somme vantate dall’ente. Questo dovrebbe velocizzare i tempi, ma non ci sono ancora delle scadenze certe.