Priolo. Giornata dedicata a Bruno Ficili,13 volte candidato al Nobel per la Pace

Una storia di pace, quella di Bruno Ficili, è stata raccontata ieri nell’aula consiliare del Comune di Priolo Gargallo.

Ficili, scomparso lo scorso anno, fu per anni Dirigente scolastico del 1° Istituto comprensivo di Priolo, fondatore e presidente dell’Associazione Internazionale per l’Educazione alla Pace attraverso la quale organizzò convegni di spessore, alla presenza di importanti personalità. Candidato per ben 13 volte al premio Nobel per la pace, fu sempre impegnato nella diffusione della pace tra i popoli.

Al convegno, molto partecipato dai cittadini, erano presenti Tarek Arafat, ingegnere biomedico e nipote di Yasser Arafat, Richard Balducci, ex senatore del Connecticut, il figlio di Bruno Ficili, Paolo, la docente Tanina Motta, il giornalista Aldo Mantineo, padre Vinci e padre Marco Politini, tanti esponenti delle associazioni.

“Questa – ha detto il presidente del Consiglio Alessandro Biamonte – è una giornata di festa. Ringrazio tutti i presenti, il vicesindaco Maria Grazia Pulvirenti per l’impegno profuso nell’organizzazione del convegno e i consiglieri comunali. Una targa è stata donata a spese proprie dal sindaco Gianni al nuovo plesso scolastico di via Bondifè, che sarà presto intitolato a Bruno Ficili. Interno al progetto del Consiglio comunale dei ragazzi ci sarà proprio l’educazione alla pace. La storia dell’uomo – ha continuato – é fatta di tanti soprusi, di tanta violenza. Ma la storia dell’uomo è fatta anche da gesti meravigliosi e da uomini meravigliosi. Uno di questi, Bruno Ficili,  oggi non è qui ma vive con noi perché le sue idee vivono tra i ragazzi. Oggi abbiamo una responsabilità non indifferente, ovvero quella di trasmettere ai nostri ragazzi i veri valori della vita: l’amicizia, la solidarietà, la fratellanza, l’amore per il prossimo. Parliamo molto spesso di cultura, ma cos’è la cultura? La cultura siamo noi, la cambiamo noi, con i nostri gesti quotidiani, con il nostro esempio e la nostra responsabilità che deve contraddistinguerci nelle azioni quotidiane”.

“Con il professor Bruno Ficili – ha ricordato il sindaco Pippo Gianni – abbiamo condiviso tante iniziative, l’organizzazione per tanti anni del Convegno Internazionale per l’Educazione alla Pace, ci siamo recati insieme in Libia. Bruno era una persona che sprizzava da tutti i pori amore, cultura, simpatia. Aveva carisma, disponibilità verso il prossimo, la capacità di entrare nel cuore delle persone, la bontà di capire le ragioni degli altri, di vedere le caratteristiche migliori degli uomini. Se Bruno Ficili oggi fosse qui, anche se io da credente penso sia davvero qui accanto a noi, sarebbe felicissimo di parlare di bambini, di amore e di Santo Natale, tutti i giorni e non solo durante le festività. Per quanto mi riguarda – ha concluso il sindaco Gianni – per continuare a ricordare la figura di Bruno, riprenderò l’organizzazione dei convegni per l’educazione alla pace a cui lui teneva tanto e gli dedicheremo il plesso scolastico  di via Bondifè”.

 

 

 

 

 

 




Calcio. Il Siracusa fermato dallo Jonica, al De Simone cerimonia per i 50 anni di Sportivissimo

Si interrompe contro lo Jonica la serie positiva del Città di Siracusa, battuto di misura al “Nicola De Simone” dallo Jonica. Prova sotto tono dei padroni di casa, quasi mai pericolosi in avanti in una gara spigolosa e con poche emozioni. Mascara, in tribuna per squalifica, sceglie Ricca e Catania, preferendoli a Fichera e Melluzzo. Azzurri, in maglia bianca, in campo con il consueto 4-3-3 con l’ex Biancavilla attaccante di riferimento. Avvio promettente degli aretusei che, nei primi 10 minuti, costringono gli avversari sulla difensiva, senza però creare pericoli. Al primo vero tentativo è invece la squadra messinese a passare in vantaggio. Angolo da destra e tocco sotto porta decisivo di Gallardo. Poco prima Paschetta si era immolato sulla conclusione ravvicinata d Micoli, dalla quale era scaturito il calcio d’angolo che ha portato al gol messinese. Doccia fredda per i padroni di casa, che rischiano grosso al 25’ quando Gallardo semina il panico nell’area avversaria e va al tiro-cross che attraversa tutta lo specchio della porta e termina sul fondo. L’occasione buona per il pari capita a Schisciano al 37’ ma il centrocampista non controlla bene di petto su cross dalla trequarti di Giordano e l’azione sfuma.
Nel secondo tempo il Città di Siracusa spinge a testa bassa senza comunque riuscire a sfondare. Lo Jonica si difende con ordine e le folate offensive azzurre si interrompono spesso sulla trequarti campo. Ci prova Ricca al 22’, mandando alto. Al 30’ grande occasione in ripartenza per gli ospiti con la conclusione di Cragnolini deviata in angolo da un difensore aretuseo. Entrano anche Pepe e Sciacca ma il risultato non cambia nonostante i sei minuti di recupero nel corso di una ripresa in cui si è giocato poco o nulla a causa delle numerose interruzioni di gioco. Il Siracusa chiude in 10 per l’espulsione di Magnano e, a fine partita, rosso mostrato anche a Saitta che viene a contatto con il portiere Romano, il quale, uscendo dal campo, applaude in maniera provocatoria il pubblico della tribuna centrale.

Prima dell’incontro, cerimonia in campo per i 50 anni di “Sportivissimo”, con la consegna delle maglie da gioco da parte del presidente Salvo Montagno e del dirigente Marco Salonia al giornalista Paolo Catania e ai figli del compianto Pippo Di Silvestro. In curva Anna presente una quarantina di bambini assistiti dall’associazione “Astrea in memoria di Stefano Biondo” e raccolta alimentare all’interno dello stadio. Minuto di silenzio in memoria delle vittime di Ravanusa.




Siracusa. Siepi “massacrate” dal nuovo macchinario: gli operatori tornano a usare il forbicione

Alla fine hanno ripreso in mano il “forbicione”, il tagliasiepi manuale, insomma, gli operatori della ditta che cura il verde pubblico nella zona del capoluogo in cui nei giorni scorsi era entrato in azione il nuovo macchinario taglia siepi, presentato come la soluzione a tutti i problemi di gestione del verde pubblico e che invece è risultato assolutamente inadeguato e perfino dannoso per le piante.

A confermare l’errore commesso, già piuttosto evidente anche per i non addetti ai lavori, è l’ex assessore Carlo Gradenigo, che oggi spiega dalla sua pagina Facebook che “la ditta che sta eseguendo i lavori sulle siepi della zona alta ha spiegato che il macchinario taglia siepi atteso da mesi è risultato inadeguato per il taglio dei grossi fusti delle piante alte più di 2 metri riscontrando da subito un problema idraulico. Nel frattempo il ritardo accumulato nei lavori ha spinto la ditta a sostituire l’attrezzo originario con una trincia con la quale si è deciso di effettuare un primo intervento per abbassare tutte le siepi a 50cm, ripristinando la visibilità e sicurezza per pedoni e automobilisti lungo i km di strade interessate. Al fine di mitigare l’effetto estetico la ditta si è adoperata per ripassare con la tagliasiepi a mano gli spuntoni lasciati dell’attrezzo meccanico”.

In altre parole, dato il clamoroso errore, sarà necessario attendere i nuovi germogli prima di poter correre davvero ai ripari, modellandoli con “un secondo intervento previsto a febbraio/marzo con l’impiego dell’originaria taglia siepi meccanica, mantenendo le siepi livellate verdi e soprattutto basse”.
Gradenigo riconosce le ragioni di chi lamenta “un lavoro non perfetto non ha tutti i torni”. Aggiunge però che  “l’abbassamento delle siepi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali lo scorso anno lasciarono le piante temporaneamente spoglie nonostante il taglio manuale a riprova che qualunque sia l’attrezzo utilizzato abbassare una siepe alta 3 metri che presenta grossi fusti legnosi produce lo stesso effetto”.

Ulteriore passaggio che non lascia ben sperare per l’immediato è quello in cui Gradenigo evidenzia “un appalto da sempre carente di uomini, mezzi e risorse. Domani invece occorrerà lavorare su un nuovo bando di affidamento non più basato sul massimo ribasso ma sulla migliore offerta tecnica inserendo tra le clausole obbligatorie il numero minimo di addetti, le relative competenze e l’elenco specifico delle attrezzature e macchinari necessari per garantire un servizio di manutenzione ordinaria del verde pubblico che sia degno di questo nome”.




Aumentano i contagi a Rosolini,appello del sindaco Spadola:”Vaccinatevi e prudenza a Natale”

“Sono preoccupato per la crescita dei contagi. Ad oggi la situazione a Rosolini è sotto controllo, ma non conosciamo ancora gli effetti della variante Omicron. Il buon senso ci dice che è meglio prevenire che curare”. A lanciare l’allarme è il sindaco Giovanni Spadola per la nuova ondata di contagi da coronavirus. “In Sicilia i dati di ieri erano preoccupanti: oltre 1.500 contagi, con 135 positivi nel Siracusano. L’esperienza – dice Spadola – è che il covid non dà alcun preavviso. Ci vuole poco per ripiombare nell’anno orribile del 2020, quando fummo costretti, anche qui a Rosolini, al lockdown. Nella nostra città -continua il sindaco Spadola- abbiamo informazioni che ci sono ancora tanti concittadini non vaccinati o di persone che hanno fatto soltanto la prima dose. Bisogna correre negli hub vaccinali e sottoporsi alle inoculazioni per scongiurare il peggio. Nelle prossime ore e fino alla vigilia di Natale rientreranno a Rosolini i fuori sede. Non voglio fare l’uccello del malaugurio-puntualizza il primo cittadino-  ma gli esiti di questa ondata di arrivi, non è prevedibile. Questa amministrazione aveva già previsto un’impennata dei contagi. Molte città italiane hanno annullato la festa di piazza del Capodanno, noi non l’abbiamo neppure programmata. Ai miei concittadini – conclude Spadola – chiedo un grande senso di responsabilità. Evitare assembramenti, feste con tanti commensali, di indossare le mascherine all’aperto. Il miglior rimedio ad oggi contro il covid è, e rimane il vaccino”.




I bimbi delle case famiglia ospiti della Curva Anna: giornata di festa domani allo stadio

I bambini delle case famiglia della città ospiti allo stadio Nicola De Simone in occasione della partita interna di domani. L’iniziativa è degli Ultras Curva Anna. L’intenzione espressa è quella di far trascorrere ai piccoli un paio d’ore di spensieratezza seguendo le gesta del Siracusa Calcio. Al termine dell’incontro, per tutti loro, dolcetti e gadget della squadra.

Intanto, agli ingressi Curve e Tribuna saranno allestiti dei gazebo, affidati ad associazioni di volontariato del territorio, che si occuperanno della raccolta di alimenti da donare infine proprio alle case famiglia che ospitano bambini.

 




Crisi politica a Pachino, il monito di Cna: “Pensare subito al rilancio”

“Le recenti criticità in seno alla maggioranza neoeletta ci preoccupano e per questo vogliamo richiamare un forte senso di responsabilità, al fine di avviare una necessaria ed inderogabile azione amministrativa sui tanti temi che la città deve affrontare dopo il doloroso periodo di commissariamento.”
Ad intervenire è la presidente di CNA Pachino e vicepresidente provinciale Daniela Romeo.
“Stiamo osservando il dibattito cittadino e le tensioni all’interno della maggioranza neo eletta – spiega la presidente Romeo – e non possiamo non sottolineare il disagio delle imprese che si aspettano, ora più che mai, un rilancio pieno e condiviso dell’azione amministrativa per la città.”
“Gli anni di commissariamento hanno reso necessaria una pianificazione di interventi strategici su molteplici settori e punti di criticità – prosegue Romeo – azioni che necessitano di un clima di assoluta coesione e comunione d’intenti.”
“La nostra organizzazione sta lavorando per presentare un’agenda di temi rispetto ai quali è pronta a collaborare con l’amministrazione – continua l’esponente di CNA – ma riteniamo ineludibile uno stop alle tensioni politiche all’avvio di una stagione di impegno collettivo al quale siamo chiamati tutti, noi per primi”.
“Il rilancio del commercio locale, la pianificazione di interventi per la manifattura e le aree produttive, un tavolo permanente sulle criticità del Borgo di Marzamemi e la definizione degli strumenti urbanistici locali e del demanio sono soltanto alcuni degli impegni di un confronto per noi necessario – conclude Daniela Romeo – e che auspichiamo di tenere in un clima ritrovato di coesione”.




Siracusa. Giochi per i bimbi ricoverati all’Umberto I,iniziativa della Deputazione della Cappella di Santa Lucia

Giocattoli per i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Sono stati donati dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia, a sostegno dell’azione dell’associazione “Il sorriso degli ultimi” guidata da Raffaele Baglieri. I giochi sono stati acquistati e consegnati, donando momenti di gioia ai bimbi che stanno trascorrendo queste giornate in ospedale. Momenti di serenità per i piccoli pazienti che potranno vivere in questo modo ancor di più l’atmosfera natalizia.




Natale a Melilli: “Tanti appuntamenti per un’atmosfera unica”

Una tradizione che si rinnova anno dopo anno nei luoghi più suggestivi del territorio. Lo afferma Giuseppe Carta, Sindaco di Melilli
Il Natale Melillese con la sua magia è diventato anno dopo anno un appuntamento di richiamo per i tantissimi eventi culturali e per il tradizionale allestimento dei presepi.

Oltre a un programma ricco di eventi tra concerti di musica natalizia, classica, jazz e
gospel, spettacoli di intrattenimento e animazioni per adulti e bambini, allestimenti natalizi per rendere magico questo natale – spiega il Sindaco – a  creare un’atmosfera davvero unica quest’anno, l’allestimento  del presepe monumentale e dei presepi viventi

A Melilli, nel chiostro del Convento dei frati Cappuccini, nell’area dell’orto un meraviglioso presepe vivente, una tradizione che si rinnova da tantissimi anni .  Nella Sughereta di Villasmundo è visitabile un altro presepe vivente, mentre nella Chiesa Madre di Melilli troverete diverse mostre  il presepe monumentale ambientato sulla terrazza degli iblei . Infine dentro il Santuario di San Sebastiano diverse mostre e i presepi.

Non a caso – afferma il sindaco Carta – la denominazione di città dei presepi.

“Presepi e mostre, rappresentati in luoghi di culto prestigiosi per bellezza architettonica e monumentale, sono organizzati da Padre Giuseppe Gurciullo nella Chiesa madre e nella Basilica di San Sebastiano da Padre Giuseppe Brandino”

A Città Giardino, inoltre da oggi, sono visitabili i bellissimi mercatini di Natale presso l’area della Chiesa di San Bartolomeo.

L’Auditorium in via Iblea diventa teatro comunale e le Chiese luoghi di intrattenimento natalizio
Nell’augurio di trascorrere serenamente le festività natalizie – conclude il Sindaco – invito la cittadinanza  alla massima responsabilità, ricordando che  gli eventi in programma saranno fruibili esclusivamente con green pass e super green pass.




Siracusa. Musica ad alto volume in via Cairoli,giovane prende a calci l’auto della polizia

Due calci alla portiera posteriore dell’auto della polizia e poi il tentativo di darsi alla fuga. Protagonista del gesto, che gli è costato una denuncia, un giovane di 20 anni che ieri, poco prima dell’una, si trovava in via Cairoli. Gli agenti delle Volanti sono arrivati per la segnalazione di musica ad alto volume. Durante l’intervento, il ragazzo si è avvicinato alla vettura, prendendola a calci e poi correndo via. Una fuga breve, visto che gli agenti l’hanno bloccato poco dopo e condotto in questura. E’ stato denunciato per danneggiamento ai beni dello Stato e resistenza a Pubblico Ufficiale.




Il quartiere dei caminanti al setaccio dopo l’uccisione del 17enne: il bilancio del maxi blitz

Ha tutte le caratteristiche di un braccio di ferro quello in corso. Proseguono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri dopo l’uccisione del 17enne  sono tornati nel quartiere Arance Dolci, a Noto, teatro dell’omicidio del 17enne vittima di un colpo di arma da fuoco proprio nel quartiere dei caminanti. Secondo fonti investigative il cerchio potrebbe presto chiudersi, nonostante la reticenza riscontrata e l’assoluta mancanza di collaborazione da parte dei familiari e dei testimoni oculari di quello che potrebbe essere stato un vero e proprio agguato, forse seguito ad una lite fra giovani.

Dopo il primo maxi blitz di due giorni fa, il bilancio delle attività svolte è significativo e potrebbe aver consentito agli inquirenti di raccogliere elementi utili per ricostruire l’accaduto.

Nell’operazione sono stati impegnati i militari del Comando Provinciale di Siracusa, coadiuvati da personale dei Comandi Provinciali di Ragusa, Caltanissetta, Catania e Agrigento, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” di Palermo, da unità cinofile del Nucleo di Nicolosi (CT) e da un elicottero dell’Elinucleo etneo. Perquisiti oltre 200 immobili. Il bilanci parla di un arresto in flagranza. Si tratta di un 55 enne, trovato in possesso di 3 pistole, un centinaio di munizioni di vario calibro e la somma contante di circa 60.000 euro verosimile provento di attività illecita; rinvenuto, all’interno di una autovettura, parcheggiata in un immobile in costruzione 7 pistole di vario tipo e calibro, oltre cento munizioni di vario calibro. Denunciate alla Procura 18 persone per furto di energia elettrica; un 54enne, poiché trovato in possesso di circa 4.000 euro ritenuti provento attività illecita; un 72enne, poiché all’interno della sua abitazione deteneva circa 50 chili di rame e 60.000 euro ritenuti provento attività illecita; un 30enne, sorvegliato speciale, perché trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 25 centimetri,  un 26enne, per ricettazione, in quanto trovato in possesso di un ciclomotore rubato a Taranto nel 2017.
Al termine delle operazioni l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa ove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea, mentre sono in corso accertamenti per risalire alla provenienza delle armi in sequestro e per far luce sul grave episodio di fuoco  sul quale stanno indagano i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa e del Nucleo Operativo di Noto .