Siracusa. Voglia di Street Art, i muri pubblici diventano palestra per artisti e amatori

A Siracusa potrebbero presto essere utilizzati da chi fa street art i cosiddetti “muri palestra”.

La giunta comunale ha approvato una delibera, adesso al vaglio del commissario straordinario, con cui si propone la modifica del regolamento comunale che disciplina la realizzazione di murales e l’arte urbana su spazi pubblici e privati, definendo, appunto, i  “muri palestra”.

Un’idea che l’assessore Carlo Gradenigo spiega ripercorrendo le tappe che hanno condotto l’esecutivo ad ipotizzare questo passaggio.

“Dal 2015 ad oggi-ricorda-  Siracusa ha visto la realizzazione di numerosi progetti di Street Art, alcuni appena terminati (Muro del Genio), uno tuttora in corso (Mimesi Fest) ed altri già in cantiere (Murales dedicato al maestro Salvatore Accolla) che si aggiungono alle famose opere di via Algeri e Viale Teocrito. Un’arte capace di regalare bellezza e valore a un’intera comunità, oltre che riqualificare edifici o zone urbanisticamente fragili. Come amministrazione-aggiunge l’assessore-  abbiamo deciso di fare un po’ di più andando oltre le opere d’arte professionali e puntando a stimolare la creatività dei giovani artisti in una forma che risponda alle esigenze dei ragazzi. I “muri palestra”, inseriti nell’elenco dei muri mappati saranno spazi appositamente individuati e contrassegnati dal Comune destinati alla libera espressione dei writers”.

Potranno utilizzarli gli artisti ma anche i semplici amatori, “creando legami e interconnessioni-dice ancora l’assessore – costruendo così una sorta di laboratorio e galleria a cielo aperto in continua evoluzione, facendo altresì scattare un processo di contaminazione e una condizione di influenza e sfida tra stili differenti in una sorta di jam session artistica. Non più muri imbrattati e vandalismi ma vera street art e writing urbano che entrano di diritto, tra le forme d’arte e di aggregazione e socializzazione giovanile ammesse e, soprattutto, incentivate, dal Comune”.




Furto nella notte in un bar, ladri in trasferta arrestati da Polizia e Carabinieri a Noto

Intervento congiunto ieri notte a Noto, per sventare il furto che due uomini stavano consumando all’interno di un bar.
Durante un’attività di controllo del territorio, gli agenti del commissariato sono  stati insospettiti dalle luci provenienti dall’esercizio pubblico, normalmente chiuso a quell’ora. Pochi istanti dopo, la pattuglia è stata raggiunta da un’autoradio del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri. Gli operatori hanno, dunque, avviato, un’azione sinergica.  I sospetti degli equipaggi hanno trovato riscontro quando un uomo è stato visto fuggire dall’esercizio commerciale. Mentre i poliziotti inseguivano il fuggitivo, i Carabinieri pattugliavano le strade della zona sorprendendo un complice in fuga a piedi. Entrambi sono stati raggiunti e arrestati. I due, catanesi con numerosi precedenti, avevano avuto il tempo di caricare in auto una pesante impastatrice meccanica.  L’uomo arrestato dai Carabinieri del Radiomobile era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Catania. Oltre ad essere arrestato per tentato furto in concorso, dovrà rispondere anche della violazione degli obblighi della misura.
Gli arrestati, al momento nelle camere di sicurezza dei rispettivi uffici di polizia, nelle prossime ore saranno accompagnati davanti all’Autorità Giudiziaria aretusea per l’udienza di convalida.




Siracusa. Festival dell’educazione,domani in piazza Santa Lucia il “giardino delle emozioni”

Nella sua terza giornata, il “Festival dell’educazione – sulle orme di Pino Pennisi” domani si trasferirà in piazza Santa Lucia per alcune iniziative dedicate alla cura della natura, al decoro della città e al rispetto dei beni comuni. Il tema di fondo è sempre “Il coraggio della gentilezza”, scelto da Città Educativa del Comune per questa quarta edizione.
L’appuntamento in piazza Santa Lucia è alle 10 con il laboratorio “Il giardino delle emozioni: lavorare la terra per piantare i semi di un mondo migliore”. L’evento sarà curato dall’associazione “Astrea, in memoria di Stefano Biondo” e dalla psicologa Letizia Lampo: consisterà nella posa di piante in vaso e la successiva distribuzione nelle vie del quartiere Santa Lucia. Al laboratorio è associata una tavola rotonda in cui porteranno i saluti gli assessori all’Igiene, Andrea Buccheri, e alle politiche giovanili, Carlo Gradenigo. Interverranno: la presidente nazionale dell’Unicef, Carmela Pace accompagnata da Andrea Grasso; la scrittrice per ragazzi Annamaria Piccione; il Difensore dei diritti dell’infanzia, Carla Trommino; la dirigente scolastica Valentina Grande; i referenti del Comune dei Popoli, lo sportello per stranieri aperto con un progetto dell’amministrazione comunale. Gli attori Giuseppe Messina e Giulia Valentini leggeranno brani tratti dai libri di Annamaria Piccione e Giuseppe Rametta leggerà alcune sue poesie.
Contemporaneamente si terranno alcuni laboratori per bambini dedicati al tema della gentilezza e curati dalla Compagnia dei pupi Vaccaro-Mauceri, dall’Istituto alberghiero e dalle associazioni: Leggimi una Storia; Carovana Clown Siracusa; Il Principe e la Luna; Futuro Solare Onlus. Ed ancora: una mostra di manufatti artistici realizzati da malati oncologici e curata dall’associazione A.N.G.O.L.O con la collaborazione del maestro Tony Fanciullo; un confronto con i cittadini tenuto dall’Associazione Rifiuti Zero.
Sempre domani mattina in piazza Santa Lucia saranno lanciate due iniziative: una di Legambiente, chiamata Giornata dell’Albero, che consisterà nel piantumazione di un albero, da parte dei ragazzi seguiti dalla cooperativa San Martino, nel quartiere Santa Lucia e successivamente negli altri quartieri della città; il concorso di grafica intitolato “Il bene… in meglio” che consiste nella realizzazione di 20 cartelli sul rispetto dell’ambiente e dei beni comuni. Il concorso è aperto a tutti e sarà curato da “Astrea, in memoria di Stefano Biondo”; i migliori lavori saranno collocati sempre a Santa Lucia.
La giornata si concluderà all’Antico mercato con un concerto serale a partire dalle 21 dal titolo “Note gentili”. Organizzato dall’associazione “Opera con la cultura si può” presieduta da Giuseppe Messina, si esibiranno Andrea Passanisi (pianoforte), Nicolò Carbonaro (chitarra), Lucia De Luca (voce) con la partecipazione di Gabriele Giannone e Laura Migliara, due giovani attori preparati dall’Accademia del dramma antico della Fondazione Inda.
L’evento conclusivo del quarto “Festival dell’educazione – sulle orme di Pino Pennisi” si terrà lunedì alle 9, sempre all’Antico mercato, con la presentazione del libro di Valeria D’Ambra “Sorelle per la vita” (Augh edizioni), dedicato al tema dei fratelli e delle sorelle di persone con disabilità. Sarà presente l’autrice.

 




Tempio di Apollo descritto in una mappa tattile: “Nuovo tassello per un turismo accessibile”

Una mappa tattile, in  lingua italiana ed in lingua inglese, con la descrizione del Tempio di Apollo di Siracusa.

La Fidapa l’ha donata alla città e l’associazione Sicilia Turismo per Tutti si metterà a disposizione per le azioni che ne conseguiranno.

Attori in questa vicenda sono, inoltre, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, l’amministrazione comunale e la Stamperia Regionale Braille di Catania. “Un modo- commenta Bernadette Lo Bianco- per rendere Siracusa un esempio di destinazione d’eccellenza nel campo del turismo e della cultura accessibile.

L’inaugurazione è fissata per domani 20 Novembre alle 10,30, in largo XXV Luglio.




Siracusa. Danni da maltempo, Cafeo propone un tavolo permanente: “Una strategia per evitare altri disastri”

Una strategia comune per evitare altri disastri causati dal maltempo e per la richiesta dei risarcimenti attraverso un tavolo permanente da istituire in prefettura con i sindaci e la deputazione siracusana all’Ars.
È la proposta del parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, che si è rivolto al Prefetto di Siracusa per un incontro capace di mettere al centro l’interesse esclusivo del territorio di Siracusa.
“La Regione dovrà chiedere – dice Cafeo – lo stato di calamità ma in attesa dei risarcimenti del Governo nazionale, occorre che l’amministrazione Musumeci invii subito delle risorse. La Protezione civile regionale ha assicurato che ne arriveranno nell’immediato ma naturalmente non basteranno”.
“Serve, però, una strategia – prosegue l’On. Cafeo – per questo ho già chiesto al prefetto di organizzare un incontro tra i 21 sindaci del Siracusa e la deputazione regionale per mettere nero su bianco, in modo analitico, i danni subiti nei nostri Comuni senza dimenticare le strade, comunali, provinciali e statali, dove si sono registrati smottamenti e frane. Lo scopo è di elaborare un’unica e concreta proposta per i ristori da presentare al tavolo del Governo regionale”.
“Del resto, ci sono in discussione – dice ancora il parlamentare regionale della Lega – le variazioni al Bilancio regionale e questa rappresenta un’occasione storica per presentarci uniti e far arrivare a tutto il nostro territorio le somme necessarie per riparare i danni e ripartire”.
Il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo, ritiene che il tavolo in Prefettura debba trattare non solo degli interventi urgenti per cucire le ferite del territorio ma occuparsi di quel che occorre per evitare delle nuove catastrofi.
“Tutte le amministrazioni locali – continua l’On. Giovanni Cafeo – devono indicare quali sono le criticità del proprio territorio, se sono stati presentati dei progetti per prevenire il rischio idrologico e quali di questi non sono stati ancora finanziati. È necessario comprendere, nel dettaglio, la situazione del nostro territorio così da intervenire in modo chirurgico. Tanto per fare un esempio: se ci sono zone particolarmente vulnerabili non bisogna rilasciare licenze edilizie. Per fare questo, è necessario che il territorio si mostri coeso, al netto delle appartenenze politiche”.
“Il mio invito alla collaborazione va, dunque, ai sindaci ed al resto della deputazione siracusana – conclude Cafeo – a loro dico che la difesa del territorio viene prima di qualsiasi altra problematica”.




Sanità: “Proroghe ai precari Asp di Siracusa”: pressing della deputata regionale Ternullo

“Non basta la proroga dei contratti ai 758 lavoratori precari dell’Asp di Palermo. Lo stesso provvedimento deve essere assunto per quelli della provincia di Siracusa” .

La deputata regionale Daniela Ternullo di Forza Italia batte i pugni sul tavolo e fa notare come “con la curva epidemiologica che continua a salire, non possiamo farci cogliere impreparati. Chiedo al dirigente generale dell’azienda sanitaria provinciale ed al direttore sanitario, che si proroghino i contatti nell’attesa che da Roma si proceda alla definitiva stabilizzazione”.

Ternullo parla di “veri e propri eroi della lotta contro il Covid, che in questi anni non si sono risparmiati. Ho già avviato le interlocuzioni a livello nazionale -annuncia- affinché la vicenda possa essere seguita con cura e solerzia. Fa ben sperare l’apertura mostrata dal Governo  a inserire in finanziaria la norma che mira alla stabilizzazione di tutti i precari della sanità”.




Siracusa. Festival dell’educazione sulle orme di Pino Pennisi, domani la marcia per i diritti dell’infanzia

Sarà la “Marcia per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” ad aprire domani, alle 9,30 all’Antico mercato, la seconda giornata del “Festival dell’educazione – sulle orme di Pino Pennisi”, organizzato dal Comune attraverso Città Educativa, con il patrocinio dell’Unicef nazionale e la collaborazione dell’Area marina protetta del Plemmirio e di venti associazioni che operano contro le discriminazione e per la difesa dei diritti dei soggetti deboli e della minoranze.
Giunta alla quattordicesima edizione, la Marcia coincide con la Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza ma quest’anno ha dovuto adeguarsi alle recenti limitazioni sulle manifestazioni imposte dal ministero dell’Interno. Invece del tradizionale corteo che attraversa le vie del centro fino a Ortigia, la manifestazione sarà statica e offrirà 4 momenti di riflessione su alcuni articoli della Convenzione per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvato dall’Assemblea dell’Onu il 20 novembre del 1989.
La Marcia non sarà l’unico evento della mattinata di domani. Sviluppando il tema scelto quest’anno per il festival, cioè “Il coraggio della gentilezza”, a partire dalle 11, al liceo “Tommaso Gargallo” si terranno due laboratori: il primo, curato dalla Brigata Rosa, ha il titolo “Scegliamo la gentilezza” e sarà gestito direttamente dagli studenti; il secondo, curato dall’associazione “Opera… con la cultura si può”, svilupperà il tema de “Il gentil sesso”, che applicato alle donne è sinonimo di debolezza, attraverso la lettura di testi sulla violenza di genere.
Nel pomeriggio continueranno le attività all’Antico mercato. Alle 17 saranno presentati i 23 fotografi (professionisti, amatori e bambini) autori della mostra “Sguardi gentili… verso i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” che si inaugura oggi alle 16. Seguirà l’esecuzione, anche nella versione Lis, dell’Inno delle Città Educative Mondiali eseguito dal coro diretto da Mariuccia Cirinnà. L’iniziativa è stata curata dalla presidente dell’associazione Sicilia Turismo per Tutti, Bernadette Lo Bianco, e vedrà la partecipazione dell’associazione Le Musae, dell’Unione ciechi, dell’Ente nazionale sordi e del Coprodis, Coordinamento della persone con disabilità.
Chiuderà il pomeriggio la tavola rotonda “Accogliere l’altro, gentilezza nell’incontro”, interamente tradotta in Lis, dedicata ai temi dell’accoglienza, dell’intercultura e dell’ospitalità. Il dibattito sarà moderato da Giacomo Anastasi dell’Unicef; i saluti istituzionali saranno portati dalle assessore Rita Gentile (Città Educativa) e Maura Fontana (Politiche sociali).
Per la serata in festival si sposterà al Teatro comunale per la messa in scena, alle 21, di “Virus gentile” curato alla compagnia Sesto Senso. Sul palco, con l’associazione Lo Scrigno di Aretusa presieduta da Delia Caruso, ci saranno anche: i maestri di chitarra classica medievale Valerio Massaro ed Ermanno Bottiglieri, Giada Scarpato (soprano Falcon), il flautista Alessandro Grimaldi e il balletto classico della Scuola Danza e Movimento di Francesca Sacco.
“Virus gentile” propone una riflessione sul tema della gentilezza intesa come disponibilità ad aiutare gli altri a risolvere i problemi, rispetto del prossimo e delle regole per una civile convivenza.

Foto: repertorio, marcia dei bambini.




Augusta. Violenza negli stadi, due denunciati per violazione del Daspo

Dall’inizio della stagione calcistica la Questura di Siracusa ha prestato particolare attenzione nel reprimere e prevenire episodi di violenza nel corso di manifestazioni sportive che, da settembre, prevedono nuovamente la presenza di pubblico.
Alcuni soggetti violenti sono stati segnalati e proposti per un provvedimento di DASPO.
Questi ultimi sono costantemente monitorati ogni volta che la squadra per cui fanno il tifo gioca e, avendo l’obbligo di presentarsi negli Uffici di Polizia per firmare in corrispondenza dell’incontro di calcio, allorquando non ottemperano a tale obbligo vengono denunciati.
Un ultimo episodio ha visto protagonisti due tifosi di Augusta.
Agenti del Commissariato di P.S. di Augusta hanno denunciato due uomini, rispettivamente di 32 e di 29 anni, per aver violato le disposizioni del DASPO cui erano sottoposti.
Gli stessi, infatti, in occasione di una partita di calcio disputata ad Augusta il 13 novembre scorso, non ottemperavano all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 




Pallanuoto. Vigilia complicata per l’Ortigia: domani gara a porte chiuse con Trieste

Quella di oggi per l’Ortigia è forse la vigilia più complicata di questa prima fase della stagione. Domani, alle ore 15.00, in una piscina “Paolo Caldarella” a porte chiuse (diretta streaming su Waterpolo Channel e sulla pagina Facebook dell’Ortigia), i biancoverdi ospiteranno Trieste, una delle dirette rivali per le prime posizioni. Coach Piccardo dovrà fare a meno di due pedine importantissime come capitan Napolitano e Mirarchi, fermati dal Covid, al cui posto giocheranno i giovani Giribaldi e Leo Cassia (alla prima convocazione in prima squadra). Quello di Siracusa è il big-match del settimo turno di campionato, perché mette a confronto l’Ortigia, seconda in classifica a pari merito con il Brescia e a tre punti dal Recco (ma con una partita in meno rispetto a liguri e lombardi), e il Trieste, che insegue al quarto posto a -5 dai biancoverdi. Inutile dire che per l’Ortigia una vittoria, malgrado le pesanti assenze, sarebbe un messaggio fortissimo a tutte le dirette avversarie e un segnale di ulteriore crescita per tutto il gruppo.

Alla vigilia dell’incontro, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, sottolinea la qualità degli avversari: “Secondo me Trieste è una delle squadre più attrezzate per provare ad arrivare addirittura nelle prime tre. Ha quattro stranieri di altissimo livello, un roster di giocatori italiani veramente importante. È una squadra forte che affronteremo senza due elementi che per noi sono fondamentali. Purtroppo sono cose che fanno parte del gioco, ormai da due anni conviviamo con il Covid. Dovremo pertanto giocare una partita, sotto certi aspetti, differente e servirà tanta concentrazione sul piano del gioco. Durante la gara, a lungo andare, le assenze peseranno e per noi sarà fondamentale riuscire a restare in partita per quattro tempi. I più giovani avranno responsabilità maggiori rispetto a quelle che hanno abitualmente, per loro questo sarà un test ulteriore per la loro crescita”.
“Sul piano tattico – continua Piccardo –, considerato che loro giocano una buona pallanuoto e sono una squadra molto pesante, con due ottimi centri e con una batteria di tiratori importanti, a mio avviso dovremo cercare innanzitutto di metterli orizzontali e di reggere i loro chili, perché ne hanno tanti nei ruoli fondamentali; inoltre, bisogna riuscire a limitare un paio di giocatori che stanno facendo proprio bene, tipo Vrlic. Poi devo dire anche che mi piace molto come sta giocando difensivamente Buljubasic, ma chiaramente parliamo di una medaglia d’oro olimpica, quindi non lo scopro certo io. Ma fondamentale sarà riuscire a restare in partita fino al termine”.
In un momento così, servirà tutta l’esperienza di chi sfide decisive ne ha giocate tante, come Stefano Tempesti, che domani sarà in acqua per la prima volta da capitano dell’Ortigia: “Dobbiamo affrontare Trieste allo stesso modo in cui lo avremmo affrontato se ci fossero stati Mirarchi e Napolitano. Siamo consapevoli del fatto che c’è una sorta di handicap da parte nostra, però quando si è squadra bisogna saper sopperire a queste mancanze. Il nostro obiettivo è quello di crescere, migliorare ed essere più forti nella tenuta mentale. Questi momenti sono banchi di prova che ti aiutano a crescere. Poi, certo, il rischio di perdere punti è reale, ma il nostro obiettivo è un altro, è quello di arrivare a una consapevolezza, a una forza mentale che ci permetta di passare anche attraverso questi episodi. Il Trieste è una grande squadra, l’abbiamo già visto l’anno scorso. In questo momento forse è la squadra più in forma di tutte, quella che gioca meglio e che ha fatto il salto di qualità maggiore. Quindi, siamo consapevoli dell’avversario e del fatto di dover giocare con la stessa dedizione che abbiamo messo in acqua nelle altre partite in questa stagione. Sarà sicuramente un bellissimo match, il livello è salito e gli avversari in campo sono di spessore”.
Il portiere biancoverde sottolinea l’importanza del match, per la classifica ma soprattutto per il percorso dell’Ortigia: “Questo match pesa tantissimo. Per noi era importante arrivare a questa gara da primi in classifica e con una maggiore consapevolezza, dopo aver battuto una squadra come il Savona, che l’anno scorso ci aveva fatto molto male. Adesso ci aspettano altre partite importantissime, certo, ma per noi tutte le partite sono importanti e difficili, al di là della caratura dell’avversario e dalla posizione in classifica, perché, ripeto, il nostro obiettivo non è quello di fare punti nell’immediato, ma di consolidare il nostro gioco e il nostro lavoro. Adesso, quindi, pensiamo solo al Trieste”.




Dai domiciliari al carcere di Cavadonna: 5 anni ad un 45enne

Era già detenuto ai domiciliari. I carabinieri di Pachino hanno eseguito ieri un provvedimento di carcerazione a carico di un uomo di 45 anni, per un cumulo di pene derivanti da due distinti procedimenti che si sono svolti presso il Tribunale di Catania per spaccio di stupefacenti commessi tra Pachino e Catania nel 2011 e nel 2015.
L’arrestato è stato condotto dai Carabinieri presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa dovendo espiare la pena complessiva di 5 anni di reclusione.