Siracusa. Atti persecutori contro la sua ex: divieto di avvicinamento per un 29enne

Divieto di avvicinamento alla sua ex compagna e ai luoghi che frequenta. E’ quanto disposto per un giovane di 29 anni. La misura è stata eseguita dagli agenti dell’Ufficio trattazione pratiche di polizia giudiziaria.
La vicenda riguarda un rapporto sentimentale interrotto da una donna e vede il suo ex fidanzato protagonista di numerosi episodi persecutori.
Infatti, l’uomo, non rassegandosi alla fine del rapporto, molestava la sua ex cagionandole un perdurante e grave stato di ansia e di paura che l’ha costretta a rivolgersi alla Polizia.
Al termine di una corposa attività istruttoria, l’Autorità Giudiziaria competente ha emesso, dunque, il provvedimento.




Siracusa. Piano paesaggistico, Cafeo con Ance: “Rivederlo o sarà declino economico”

Il dibattito sul piano paesaggistico e sulle possibilità che concede e che nega al territorio prosegue.
A dire la sua in questa occasione è il deputato regionale della Lega Giovanni Cafeo, che sposa la tesi di Ance Siracusa.
“I sindaci pensino a rivedere i piani paesaggistici altrimenti il declino economico e sociale sarà inarrestabile- dice Cafeo- La conseguenza sarà la perdita di investitori e risorse in grado di rilanciare un territorio che necessita di crescita e lavoro”.
“È evidente che sotto la scure del piano paesaggistico siano già caduti milioni di euro di potenziali investimenti – ricorda Cafeo – fatti fuggire grazie alla pervicacia di chi fraintende la necessaria tutela del territorio con il suo sfruttamento, peraltro già ampiamente avvenuto a Siracusa negli anni 70”.
“Diversamente da allora però, oggi esistono norme già molto stringenti ma soprattutto numerose possibilità di costruire rispettando l’ambiente e i tre pilastri della sostenibilità, ossia quella sociale ed economica oltre a quella ambientale, senza la necessità di imballare un territorio – prosegue l’On. Cafeo – fino ad arrivare alla paradossale situazione in cui persino gli interventi di ammodernamento e potenziamento dei porti oggi vengono negati, favorendo così quelli dei territori circostanti”.
“Quella di Ance e degli imprenditori siracusani non è una battaglia per una cementificazione ormai impossibile, ma semmai è l’ultimo, disperato tentativo di salvare la città da un declino socio-economico inarrestabile – conclude l’On. Cafeo – per questo chiedo ai sindaci di attivarsi per promuovere la revisione del piano paesaggistico, includendo nel confronto che auspico maturo e senza preconcetti le forze attive e le associazioni ambientaliste del nostro territorio”.




Siracusa. Torna il San Martino Puppet Fest: da domani a domenica nel cuore di Ortigia

Un appuntamento che si rinnova, quest’anno per la quarta edizione.
Torna il San Martino Puppet Fest, la manifestazione che da domani a domenica alternerà mostre, letture animate, visite guidate, convegni e gli immancabili spettacoli: di pupi, marionette, attori e burattini. Museo dei pupi e teatro Alfeo alla Giudecca, nel cuore di Ortigia, i luoghi dove si terrà la kermesse che, l’ultimo giorno, “traslocherà” in piazza San Giuseppe, per l’occasione trasformata in un villaggio medievale.

Saranno quattro giorni di festa, quelli organizzati da La compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri, che anche quest’anno intende celebrare la festa di San Martino con un fitto calendario di eventi all’insegna dell’arte e della cultura. “Con l’obiettivo di donare a grandi e piccini – spiega Alfredo Mauceri, direttore artistico de La compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri – un momento d’incanto e magia, dopo un lungo periodo di restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Così dopo l’edizione on line dello scorso anno, adesso, nel rispetto delle misure anti-Covid, vogliamo restituire alla città una manifestazione che, negli anni precedenti, ha riscosso un notevole successo tra residenti e turisti. Tutti rapiti dall’atmosfera d’incanto e d’altri tempi che, per alcuni giorni, si respira alla Giudecca”.

Ricco il programma di appuntamenti della prima giornata che domani, giovedì 11 novembre, avrà inizio alle 9 con l’inaugurazione, al Museo dei pupi, di “Benvenute figure”, una mostra dei nuovi pupi, marionette e burattini che, dal prossimo anno, andranno a valorizzare il museo dei pupi di Siracusa. Alle 12 sarà la volta dell’apertura della mostra virtuale “Cartoline dai pupi” sul sito pupari.com, direttamente dagli archivi un’esposizione virtuale delle cartoline prodotte e collezionate dall’associazione.

Alle 16, al Museo dei pupi, si terrà la lettura animata, “I racconti di Nonno Alfredo”, mentre alle 17, al Teatro Alfeo, andrà in scena “Sonnellina” della compagnia “La casa di Creta” di Catania. Due grandi amici del festival, Antonella Caldarella e Steve Cable de “La casa di Creta”; dal 1997 hanno sviluppato diversi percorsi artistici dal teatro d’infanzia alla prosa contemporanea oltre ad una sezione dedicata al teatro il lingua inglese. Un Re andrà fino in capo al mondo per incontrare il Mangiasogni, per aiutare la figlia Sonnellina a dormire. Lo spettacolo, ispirato dal racconto “Il Mangiasogni” di Michael Ende, è una deliziosa fiaba musicale in cui la difficoltà dei bambini piccoli ad affrontare il momento di addormentarsi, sia per la paura del buio sia per il distacco dai genitori, viene affrontata in modo teatrale. La prima giornata del San Martino Puppet Fest si concluderà con il convegno “Originali segni rosa”, in programma alle 18,30 al museo dei pupi. Per molto tempo e ancora oggi, la donna ha avuto un ruolo marginale nel mondo del teatro di figura, in particolare in Italia. Eppure, sono numerose le donne creatrici, animatrici, dirigenti, intellettuali, dirigenti di compagnie o di centri di ricerca, di formazioni, di gruppi che contribuiscono alla creatività contemporanea. Modererà l’incontro Albert Bagno, direttore artistico del Festival, interverranno: Cariad Astle, docente alla scuola reale centrale di Londra, componente del comitato esecutivo e presidente della commissione ricerca dell’Unima; Lucille Bodson, membro del comitato esecutivo Unima e presidente di Mouffetard – Teatro delle arti del Teatro di figura di Parigi e del festival teatrale del val d’Oise, coordinatrice dell’Aviama. Previsti anche gli interventi di Veronica Olmi, Elisa Puleo, Roberta Colombo, Francesca Cicconi, Valeria Bianchi, Donatella Pau, Yacouva Magasouba e Veronica Gonzalez.




Operazione Coca Drive-in. Arrestato carrozziere: era in crociera, bloccato al rientro

Si godeva una lussuosa crociera nel Mediterraneo e per questo motivo non era stato arrestato nel corso dell’operazione “Coca Drive in” conclusa il 6 novembre scorso dagli uomini del commissariato di Avola e della Squadra Mobile di Siracusa.
Il numero delle misure cautelari sale, dunque, a nove. Denunciate complessivamente 12 persone accusate di aver organizzato una fiorente attività di spaccio, rifornendo di droga gli assuntori mentre passavano con le proprie autovetture nel comune di Avola.
Gli investigatori della Polizia di Stato, dovendo eseguire le misure ed avendo contezza che uno degli indagati, un avolese di 35 anni, si trovava a bordo di una nave da crociera, hanno pianificato il loro intervento seguendo costantemente il tragitto della nave fino al suo rientro nel Porto di Siracusa. L’uomo, ignaro di essere atteso, è stato bloccato dai poliziotti subito dopo essere sceso dalla nave.
Secondo le forze dell’ordine, sarebbe stato un prezioso supporto per l’organizzazione malavitosa dal punto di vista logistico. Grazie alla sua abilità di carrozziere, infatti, sarebbe riuscito a nascondere bene all’interno delle auto degli spacciatori la droga che veniva trasportata per essere poi ceduta.
Decisamente redditizia, secondo quanto appurato dalla polizia, l’attività di fiancheggiatore.




La nuova giunta si aumenta subito l’indennità, polverone a Pachino: ecco le cifre dello “scandalo”

“Un polverone immotivato per una delibera che ci è stata presentata come una ratifica, un adempimento burocratico, non una scelta da compiere o meno. La giunta attuale farà risparmiare al Comune 40.212 euro l’anno rispetto all’amministrazione retta da Roberto Bruno. Questi sono i fatti”.
L’assessore ai Lavori Pubblici di Pachino, Roberto Arangio replica in questo modo alle polemiche scatenate dopo l’approvazione, durante la prima seduta dell’esecutivo retto dal sindaco Carmela Petralito, di una delibera che incrementa le indennità del primo cittadino, degli assessori e del presidente del consiglio comunale.
“Stiamo parlando di 40 euro netti- la premessa di Arangio- e il segretario generale ci ha spiegato che si tratta di passaggio pressochè automatico, essendo Pachino comune a flusso turistico. La seduta serviva per esitare i passaggi burocratici iniziali, per poi poterci dedicare, dalla successiva in poi, a tutti i temi da affrontare”.
Entrando nel merito delle cifre indicate dall’assessore ai Lavori Pubblici, il sindaco Petralito andrebbe a guadagnare dunque 3.067 euro (Secondo Arangio,a fronte dei 4.313 di Roberto Bruno). Il vice sindaco guadagnerà 1.687 euro contro i 2.372 del passato. Gli assessori della nuova giunta percepiranno 1.380 euro, mentre gli assessori passati ne percepivano 1.940. Analoghe cifre per il presidente del consiglio comunale.
Tirando le somme questo vorrebbe dire una spesa annua a carico del Comune di 156.408 euro oggi a fronte di 196.620. Arangio indica tale cifra come quella relativa alla spesa sostenuta ogni anno per queste voci dall’amministrazione Bruno.
Il diretto interessato, però, chiarisce attraverso il suo profilo Facebook che quei numeri sono relativi all’amministrazione che ha preceduto la sua.
“La mia amministrazione-chiarisce Bruno- ha proceduto a ridurre le proprie indennità di mandato rispetto a quanto previsto dalla normativa in vigore in Sicilia al tempo.
Personalmente, l’ultimo anno di sindacatura (tra l’aprile del 2018 e il febbraio del 2019), ho percepito il 50% in meno dell’indennità di mandato spettante al sindaco e “prevista per legge”. Cosa abbia fatto l’attuale non è di mio interesse. Tutto il resto è fuffa, di cui non abbiamo bisogno, specialmente da chi ci amministra. Per cinque anni la mia indennità- chiarisce inoltre Bruno- quella degli assessori e del presidente del consiglio venivano corrisposte solo dopo aver pagato gli stipendi dei dipendenti. Lo ricordo qualora qualcuno facesse finta di non saperlo”.




Ecosistema Urbano: i dati per singolo settore e le proposte di Legambiente

Dopo la pubblicazione del report di Legambiente ed la classifica dei capoluoghi di provincia pubblicata ieri da IL Sole 24 Ore, Ecosistema Urbano 2021, è tempo di approfondimenti e previsioni.
Siracusa, come si ricorderà, si è piazzata alla 96esima posizione. L’associazione ambientalista analizza, dunque, ambito per ambito, il quadro emerso nel capoluogo. Questo quanto riassunto:
“Mobilità: Non sono stati aggiornati (come accade ormai da anni) i dati sull’Offerta di Trasporto Pubblico (7,8 km-vettura/ab/anno) e mancano i dati sui passeggeri trasportati annualmente dal trasporto pubblico (viaggi/ab/anno). Molto indicativo è il dato sul tasso di motorizzazione che, con 70 auto ogni 100 abitanti è tra i più alti d’Italia, segno in città in cui ci si continua a muovere quasi esclusivamente con mezzi privati.
Il Rapporto tiene conto di 18 indicatori riguardanti sei componenti (aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia) per stilare una classifica delle performance ambientali delle città: a fronte di un punteggio massimo teorico di 100, la media percentuale totalizzata dai centri urbani nel 2020 rimane ferma al 53,05%, identica a quella della scorsa edizione.
Quest’anno Ecosistema Urbano presenta un’importante novità: sono i contributi di alcuni esperti che costituiscono una rete informale composta da ISPRA, ISS, ISTAT, CNR, Caritas, Oxfam, Terra!, Forum Disuguaglianze e Diversità, Fillea Cgil e che interpreta il tema urbano offrendo il proprio punto di vista, sottolineando le emergenze e individuando le possibili azioni concrete per combattere disagio, povertà, disuguaglianze e criticità ambientali partendo dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu. Contributi che verranno approfonditi in un appuntamento
ad hoc il 13 gennaio 2022.
L’avvio delle due nuove linee di collegamento con il centro storico avvenuto questa estate costituisce sicuramente un servizio in più ma copre solo una parte della città e non basta a risolvere la storica inefficienza del servizio di trasporto urbano affidato all’AST.
Un segnale positivo, invece, viene dalla realizzazione di diversi chilometri di corsie e piste ciclabili in città a partire dalla scorsa estate. Si tratta di un primo passo verso un sistema più ampio di reti di mobilità ciclabile che l’Amministrazione comunale si è impegnata a realizzare anche mediante l’utilizzo delle risorse messe a disposizione da strumenti di programmazione e finanziamento come Agenda Urbana e il Collegato Ambientale.
Acqua: Tocca livelli da record la dispersione di acqua potabile in rete (con il 64,5% dell’acqua immessa in rete che viene disperso). Abbiamo una rete idrica “colabrodo”: urge programmare al più presto e realizzare investimenti consistenti. Ancora eccessivi sono i consumi di acqua pro capite (137 l/ab/giorno).
Verde Urbano: 8,2 mq di verde per abitante sono un dato allarmante, inferiore persino allo standard urbanistico di 9 mq/ab stabilito più di 50 anni fa, che viene confermato da quello di 8,2 alberi in area pubblica ogni 100 abitanti. L’incremento del verde pubblico non è solo una questione estetica evidentemente ma una necessità per porre rimedio ai danni causati dallo sfrenato consumo di suolo in città degli ultimi anni. Se vi fossero ancora dei dubbi, l’impatto sul nostro territorio degli eventi meteorici estremi che investono ormai il Mediterraneo diventa devastante proprio per effetto dell’uso scriteriato del suolo negli ultimi decenni. È semplicemente grottesco, continuare a scagliarsi contro il Piano Paesaggistico che invece ha posto un freno alla cementificazione dissennata del territorio.
Energie rinnovabili: solare termico e fotovoltaico pubblico: Risultano anche molto bassi i dati in materia di energie rinnovabili: la potenza installata [KiloWatt] su edifici comunali ogni 1.000 abitanti [kW/1.000 ab], pari al 0,26. A distanza di anni l’impianto installato sull’istituto scolastico “Costanzo” non è ancora entrato in funzione”.
Come anticipato ieri da Paolo Tuttoilmondo su FMITALIA, la sollecitazione a questo punto è quella di “invertire la rotta utilizzando le possibilità messe a disposizione dal Pnrr, partendo dai bandi pubblicati dai ministeri per l’assegnazione di risorse da destinare alla differenziata e alla costruzione di impianti di riciclo, alla nuova mobilità, alla forestazione urbana, al ciclo integrato delle acque.
“Essenziale -secondo Legambiente- sarà la capacità degli uffici tecnici delle città di sottoporre progetti adeguati che rispettino i criteri ambientali stringenti imposti dall’UE, ma anche un loro affiancamento da parte di strutture tecniche pubbliche centrali, per sopperire alla carenza cronica di personale e competenze delle amministrazioni locali. Sarà fondamentale a tal
proposito l’affiancamento da parte di strutture tecniche pubbliche centrali per sopperire alla cronica carenza di personale e competenze delle amministrazioni locali. Siracusa è pronta? Occorre che l’amministrazione elabori subito un Piano Urbano di Ripresa e Resilienza che delinei una visione della città sostenibile e si attrezzi con un ufficio speciale per cogliere le opportunità di modernizzare la città attraverso le risorse del PNRR, altrimenti il rischio concreto è che si perda davvero l’ultimo treno per trasformare e renderla più vivibili e adattabile alle necessità dell’ambiente e dei cittadini”.




“A modo mio” fa tappa a Siracusa: conferenza stampa con Cateno De Luca nelle vesti di musicista

Si svolgerà mercoledì 10 novembre alle ore 10:30 presso il dehors della Pasticceria Neri in via Pausania, la conferenza stampa di presentazione dell’evento di beneficenza “A modo mio”.
Dopo Ragusa, Palermo, Trapani e Agrigento il tour “A modo mio” farà tappa al Teatro Vasquez di Siracusa venerdì 19 novembre alle ore 20:30.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento parteciperanno Luciano Fumia, presidente dell’associazione La casa del musicista, Valeria Asquini, presidente dell’Azienda Speciale Messina Social City ed il sindaco di Messina Cateno De Luca nelle vesti di ambasciatore dell’associazione.
Nel corso della conferenza stampa verranno resi noti i nomi delle giovani proposte che si esibiranno sul palco del Teatro Vasquez insieme a Cateno De Luca e la band I Peter Pan.
Protagonisti di questo tour saranno infatti i tredici giovani artisti siciliani, selezionati nel corso delle audizioni, che si sono svolte a Messina lo scorso mese di settembre, dalla cantautrice Grazia Di Michele e dal critico musicale Red Ronnie.
Special Guest Cateno De Luca e i Peter Pan con il loro cd “Stati d’Animo”.




EuroCup: l’Ortigia vola in Ungheria, domani gara a Szolnok

Per l’Ortigia quella di oggi è forse la vigilia più importante di questa prima parte della stagione. Domani, alle ore 19.30, a Szolnok, con diretta streaming (il link è disponibile sui canali social dell’Ortigia), i biancoverdi disputeranno il ritorno dei quarti di finale di Euro Cup contro i padroni di casa ungheresi. In palio, l’accesso alle semifinali della prestigiosa competizione europea. Gli uomini di Piccardo si presentano in Ungheria con un vantaggio di +5, grazie alla vittoria per 9 a 4 conquistata due settimane fa nella gara di andata alla “Paolo Caldarella”. Buon margine ma conta poco, perché la Waterpolo Arena di Szolnok sarà una bolgia, con i magiari che credono nella rimonta e giocheranno con grande aggressività. Gli uomini di Zivko Gocic, detentori del trofeo, sono in testa a punteggio pieno nel proprio campionato, in coppia con il Ferencvaros, esattamente come l’Ortigia, che comanda in Serie A1 insieme al Recco. Per Napolitano e compagni ci sarà da difendere con i denti il buon vantaggio ottenuto, ma vietato fare calcoli. L’Ortigia, come ripetuto più volte dai giocatori sin dal giorno dopo la partita di andata, scenderà in acqua per vincere e regalare ai propri tifosi la terza semifinale consecutiva su tre partecipazioni all’Euro Cup.
Il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, parla dell’atteggiamento con il quale la sua squadra dovrà affrontare questa decisiva trasferta di coppa: “Sono i secondi quattro tempi di una partita importante e difficile, in trasferta. Dobbiamo affrontare questo match con la stessa mentalità con la quale abbiamo disputato la gara di andata, consapevoli di quelle che sono le nostre armi. Sappiamo benissimo che loro, in casa, hanno una media di oltre 13 gol a partita e che ne subiscono pochi. Ritengo che la fase iniziale sarà la parte più importante di tutto il match, pertanto dovremo cercare di stare attaccati alla loro forza, perché credo che partiranno molto forte. La loro è una piscina che ha visto vittorie di Coppe dei Campioni ed Euro Cup, quindi troveremo anche un ambiente di altissimo livello”.
Dal punto di vista tattico, sono due le chiavi della partita, secondo il coach biancoverde: “Dovremo affrontarli cercando di stare più orizzontali possibili e di nuotare, soprattutto nelle transizioni in attacco, nella maniera più veloce possibile. Naturalmente la chiave sarà la difesa a uomo in meno, dove dovremo riuscire a ripetere quello che abbiamo fatto all’andata. Al di là dell’aspetto tattico, però, c’è anche l’elevata qualità degli avversari. Loro hanno un paio di giocatori che possono spaccare la partita, come ad esempio Jansik. Questo sarà un altro aspetto da tenere sotto controllo”.
“La squadra c’è – conclude Piccardo -, anche Ciccio Cassia ieri ha nuotato e sta recuperando. Siamo preparati, andiamo consapevoli di quello che siamo e di quello che vogliamo fare, con l’umiltà di andare a casa dei campioni in carica, ma anche con la voglia di dimostrare che anche noi vogliamo questi palcoscenici. Giocare a Szolnok un quarto di finale, per il terzo anno consecutivo in questa coppa, è sempre motivo d’orgoglio per la squadra e per la società. Conosciamo il valore degli avversari, ma noi andremo lì per dare battaglia in ogni momento della partita”.
Alla vigilia parla anche Valentino Gallo, attaccante mancino dell’Ortigia: “Queste sono le partite più belle da giocare, perché l’avversario è forte e sappiamo che bisogna dare qualcosa in più. Per passare il turno dobbiamo pensare di andare a Szolnok per vincere. So che è difficile, perché ci sono dei meccanismi conservativi nel cervello umano, che puntano a farci avere meno stress e perdere meno energie mentali. Noi dobbiamo bloccare questi meccanismi, resettare tutto e pensare di partire dallo zero a zero, con la stessa tensione. Dobbiamo andare a Szolnok con la voglia disperata di fare risultato e l’unico risultato possibile deve essere la vittoria. Questo è quello che dobbiamo fare per passare il turno”.
“Loro – conclude Valentino – soprattutto nei primi due tempi, saranno molto aggressivi, provocheranno, giocheranno con le mani addosso, in modo duro, cercheranno di colmare subito il gap che hanno subito all’andata, ma noi dobbiamo essere più forti di tutto, andare per la nostra strada e fare la nostra partita guidati dalla voglia di metterli sotto e di vincere. Anche perché poi avremo la sfida di campionato contro Savona e andare a Savona dopo una vittoria esterna a Szolnok darebbe alla squadra un altro tipo di morale e di entusiasmo”.




“Siracusa mummificata da ambientalisti di maniera,la stupidità prevale sull’intelligenza”: duro affondo di Ance

Un affondo duro, con l’indice puntato contro gli “ambientalisti di maniera” e una sollecitazione forte, indirizzata al sindaco, Francesco Italia, che dovrebbe “pretendere che la Soprintendenza rimedi agli errori compiuti”.

Il presidente dell’Ance di Siracusa, Massimo Riili torna sul tema dello sviluppo sostenibile del territorio, che secondo il rappresentante dei costruttori, nel territorio, in realtà è solo mummificazione. Il tema è quello del piano paesaggistico. Per parlarne, Riili mette Siracusa a confronto con la vicina Ragusa ed i rispettivi piani.

“Cari ambientalisti di maniera – esordisce Riili-  nel sollecitare l’Amministrazione a ribellarsi – pacificamente, ma neanche troppo – contro la sopraffazione operata a Siracusa dagli strumenti di miope tutela, disegnati come un acquerello sul nostro territorio, non volevamo certo sostenere un altrettanto miope consumo del suolo, ma un suo uso realmente sostenibile. E la sostenibilità non significa affatto mummificazione ma è un concetto complicato, sintesi di ambiente, società ed economia”.
Al sindaco, i costruttori chiedono “di reclamare a gran voce che Siracusa, pure nella sua diversità, abbia un trattamento almeno paragonabile alla vicina Ragusa, presa ad esempio da qualche male informato, che non è stata ingessata dal suo Piano Paesaggistico”.

Riili non nasconde la sua stizza di fronte a quelle che definisce “fake news” e lo rende chiaro quando lancia una sollecitazione che è anche altro: “studiate prima di parlare. Abbiate la bontà di guardare le due carte dei vincoli per vedere che, solo per dirne una, con il Piano Paesaggistico di Ragusa è stato possibile migliorare e adeguare, per la loro completa sostenibilità, i porti turistici di Marina di Ragusa e di Sampieri, con la realizzazione di infrastrutture (rimessaggi, attrezzature, attività, ricettività). Nella provincia “babba” -continua il rappresentante di Anche- gli esistenti porti di Siracusa e di Portopalo sono invece stati “mummificati a divinis”, nel loro penoso stato attuale, perché il piano paesaggistico di Siracusa ha avuto la trovata umoristica, unica in Italia (sic…), di un vincolo di inedificabilità persino sull’acqua del Porto Grande e del Porto Piccolo di Siracusa, e – ci mancherebbe – anche nell’immediato entroterra per impedirne ogni possibile futuro adeguamento, con buona pace di ogni sviluppo “sostenibile”. Ovviamente anche il porticciolo di Ognina ha avuto la stessa sorte e il danno è reale e gravissimo: un investimento sostenibile da 140 milioni di un siciliano sconosciuto, che avrebbe valorizzato il sito consentendone il godimento da parte di tutti, viene bocciato non dopo attento studio da illustri paesaggisti e urbanisti, ma qui basta che l’usciere della Soprintendenza dove vede il maledetto retino rosso cestini la pratica senza neanche aprirla: “c’è il vincolo, che chiedi a fare?”.

La lettera aperta prosegue con un viaggio nelle zone “T” previste dal piano regolatore, “cancellate dal vincolo di inedificabilità assoluta del malefico retino rosso che ammette solo l’attività agricola ed al limite qualche sgarrupato agriturismo per il pranzo della domenica: altro che rispetto dei 300 metri della Legge Galasso, facciamoci del male fino a due, tre, quattro chilometri dalla costa”.
Infine la sollecitazione diretta al sindaco: “ma quando finirà-chiede Riili-  questa prevaricazione della stupidità sull’intelligenza, dell’ignoranza sulla competenza? Da Primo Cittadino pretenda che la Soprintendenza rimedi subito agli errori fatti, a partire da Ognina e a seguire con tutto il resto, con una revisione del Piano prima che sia troppo tardi. Grazie a nome della maggioranza dei siracusani”.




Ecosistema Urbano, Siracusa in fondo alla classifica.Tuttoilmondo (Legambiente): “La vera sfida è il Pnrr”

“Il capoluogo resta in fondo alla classifica italiana ma qualche piccolo passo avanti, in realtà, è stato compiuto”. Luci e ombre, secondo Paolo Tuttoilmondo di Legambiente, dunque, sintetizzano la situazione di Siracusa all’interno del nuovo rapporto EcoSistema Urbano, appena pubblicato.
Legambiente ed il Sole 24 Ore hanno pubblicato i dati che riguardano i capoluoghi di provincia.
Il 96esimo posto attribuito a Siracusa mette ancora in evidenza le lacune del territorio ma si registra anche un lieve miglioramento rispetto al passato.
“Questo va detto- commenta Tuttoilmondo- anche se di certo non basta. I dati contenuti nel nuovo rapporto sono relativi ad un anno fa. Nel 2020 il lockdown ha certamente influito sugli esiti relativi ad alcuni dei parametri tenuti in considerazione. Si registra, ad esempio, un lieve miglioramento della qualità dell’aria, ma potrebbe essere dovuto al fatto che a lungo i mezzi a motori hanno circolato molto meno. Certamente ci troviamo di fronte ad un aumento della percentuale di raccolta differenziata. La realtà attuale,da questo punto di vista,è ancora migliore rispetto a quella fissata nello studio condotto. Dati positivi sono anche quelli relativi alla realizzazione delle corsie ciclabili, di cui il report non tiene ancora conto e l’attivazione delle due nuove linee di trasporto pubblico”.
Tuttoilmondo osserva, però, anche come “il trasporto pubblico nelle altre aree del capoluogo sia ancora parecchio carente. Altro problema serio, quello relativo alla dispersione di acque nella rete-prosegue l’esponente di Legambiente- La nostra è una rete colabrodo, per la quale servono interventi da programmare subito”.
Tuttoilmondo evidenzia anche un altro dato negativo: il tema è quello del verde urbano.
“In questo ambito ci piazziamo addirittura al 99esimo posto della classifica. Non possiamo accontentarci del verde pubblico esistente, anche se migliorarne la gestione è senza dubbio importante. Il verde pubblico serve anche per proteggere la città dagli allagamenti che si verificano ad ogni pioggia, non per forza torrenziale. Succede perchè si è impermeabilizzato il territorio, si è costruito senza rispettare in alcuni casi quello che il regolamento edilizio prevede, a partire dalla garanzia di alberi e aree verdi, che rappresentano anche una garanzia di sicurezza in caso di eventi meteo avversi”.
Pollice verso, poi, in tema di impianti di energia rinnovabile. “Se, ad esempio, parliamo di solare- fa notare Tuttoilmondo- su immobili pubblici siamo vicinissimi allo zero”.
Tutte considerazioni che conducono il rappresentante di Legambiente a porre una domanda: “L’amministrazione comunale- conclude- è pronta a intercettare le risorse messe in campo dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza)? E’ un’occasione irripetibile. Serve un ufficio speciale che possa intercettare le risorse, redigere i progetti, arrivare al dunque”.