Siracusa. Regolarizzato l’80% dei lavoratori stranieri richiedenti: “Colpo al caporalato”

Circa l’80 per cento delle istanze di regolarizzazione di lavoratori stranieri inoltrate ne 2020 sono state evase.

Il dato è stato fornito dalla Prefettura e rappresenta motivo di soddisfazione per la  Ust Cisl e la FAI Cisl Ragusa Siracusa.

“L’istruttoria ha visto l’impegno sinergico del Centro Provinciale per l’impiego, la Questura e le due unità assegnate dal Ministero dell’Interno alla Prefettura. – commentano Vera Carasi, segretario generale della UST Ragusa Siracusa, e Sergio Cutrale segretario generale della FAI Cisl territoriale – Per tutto questo, a prescindere dai dati, che sono comunque assolutamente importanti, va precisato che ogni singolo lavoratore regolarizzato, diventa un lavoratore libero, strappato allo sfruttamento di caporali e datori di lavoro senza scrupolo.”
Il protocollo per la prevenzione delle attività illecite in agricoltura, sottoscritto il 27 maggio scorso dalle Organizzazioni Datoriali e Sindacali oltre che dalle Istituzioni del Territorio (Prefettura – INPS – Ispettorato del Lavoro – Centro Provinciale per L’Impiego – Sindaci), è lo strumento che impegna tutti i soggetti firmatari per contrastare lo sfruttamento lavorativo in agricoltura e il connesso fenomeno del caporalato attraverso la promozione di iniziative a garanzia della legalità, sicurezza e dignità nei luoghi di lavoro, l’assicurazione di una adeguata sistemazione alloggiativa dei lavoratori stagionali, favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, monitoraggio, diffusione e valorizzazione delle attività economiche agricole che operano in condizioni di legalità e sicurezza.
“Questo importante protocollo può sicuramente diventare applicabile a livello nazionale” continuano Carasi e Cutrale. Il settore, lo scorso 22 settembre, ha registrato un altro passaggio importante: le parti Datoriali e Sindacali, hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto Agricolo Provinciale che riguarda circa 14.000 unità lavorative operanti nel territorio Siracusano come risultano dagli elenchi anagrafici.
“Una eccezionale boccata d’ossigeno per tutti i lavoratori agricoli – concludono Vera Carasi e Sergio Cutrale – Con il rinnovo del contratto, possono fruire dell’incremento retributivo a decorrere dallo scorso primo giorno di ottobre, oltre alle maggiori condizioni di tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro.”




Siracusa. Si abbatte il ponte di Targia,Zappulla e Gibellino (Art.1): “Sconcertante”

“Siamo letteralmente sconcertati dal rischio che l’attuale bretella di collegamento da provvisoria diventi definitiva” – lo dichiarano Pippo Zappulla e Ninni Gibellino segretario regionale e cittadino di ArticoloUno.
“La realizzazione della struttura di collegamento della Targia, infatti, rimane una infrastruttura fondamentale per garantire la sicurezza, le norme fondamentale di protezioni civile, il diritto alla mobilità in sicurezza per i siracusani e non solo” – affermano Zappulla e Gibellino.
“Perché il Sindaco Italia ha concertato con il governo regionale l’abbattimento del vecchio ponte e non, invece, come previsto, annunziato e conclamato la realizzazione di una moderna, adeguata e sicura via di accesso e di uscita da Siracusa? Cosa significa questo? che fine hanno fatto i 6 milioni di euro a suo tempo disponibili per realizzare la struttura definitiva?” – domandano i due esponenti di ArticoloUno.
“E con estrema chiarezza affermiamo di diffidare dalle presunte garanzie dell’Assessore Falcone. Dopo troppi anni di attesa e a meno di un 1 anno dalle prossime elezioni regionali è ragionevole non fidarsi. Allora basta parole e promesse: Falcone e Italia dichiarino che le risorse sono ancora disponibili e ufficializzino un cronoprogramma da cui si evinca la concreta possibilità che dopo l’abbattimento si possa davvero ricostruire la struttura in tempi certi e definiti. Il non avere il Consiglio Comunale in carica non giustifica – dichiarano Zappulla e Gibellino –  l’assenza di comunicazione alla città perché parliamo di un’opera fondamentale per la vita, per il lavoro, per il collegamento a partire dall’area industriale ed è inaccettabile che   decisioni così importante   possono essere assunte in splendida solitudine dal Sindaco e dalla sua giunta”.
“Speriamo proprio che il sindaco non contribuisca a privare un’intera comunità di una struttura davvero indispensabile per garantire il diritto alla mobilità in sicurezza. Da quell’imbuto passano migliaia di macchine e l’uscita Nord da Siracusa rappresenta un’opera di irrinunciabile strategicità per garantire la protezione civile per tutta la città. Nessuno si può arrogare l’arbitrio – concludono Zappulla e Gibellino – di decidere sui diritti e sulla pelle dei siracusani, da Italia i cittadini pretendono risposte chiare, certe e trasparenti”.




Siracusa. Gestione e nomine Ias, audizione in commissione Attività Produttive. Cafeo: “Chiarezza”

Chiarezza sulla gestione e sulle nomine in seno all’Ias, la società che gestisce il depuratore consortile di Priolo.

E’ il fine di un’audizione convocata in commissione Attività Produttive del parlamento siciliano. Ad entrare nel merito della questione è il deputato regionale Giovanni Cafeo. “L’importanza strategica e il fondamentale ruolo svolto dal depuratore consortile gestito da I.A.S. per tutto il territorio è cosa ben risaputa-premette- così come note sono purtroppo le tensioni e le polemiche che periodicamente scaturiscono attorno alla governance della società; tuttavia, proprio per salvaguardare un’infrastruttura indispensabile per il funzionamento della zona industriale e legata alla salute pubblica abbiamo deciso di fare chiarezza su quanto accaduto in questi ultimi mesi, convocando in un’audizione all’ARS, in III Commissione, i vertici di IAS a cominciare dal direttore generale, i componenti del CDA, i rappresentanti dell’assemblea dei soci, il collegio sindacale e i membri dell’OdV”.

Cafeo ritiene che debba esserci la massima trasparenza per i soci e per i cittadini “interessati dal corretto funzionamento dell’infrastruttura. Sarà la verifica -aggiunge il segretario della commissione- di circostanze emerse sia dagli articoli diffusi a mezzo stampa sia da singoli esposti ad opera del collegio sindacale o dei soci, legati alla verifica dei requisiti di alcune nomine all’interno del CDA e a specifiche azioni per le quali è richiesta la congruità con quanto permesso dallo statuto societario”.
“In particolare, nel corso dell’audizione chiederemo di relazionare sulla nomina di Carmela Contento, per la quale non sussisterebbero i requisiti di compatibilità con il ruolo di membro del CDA ma che nonostante questo è stata prontamente trascritta presso il registro delle imprese della Camera di Commercio – prosegue Cafeo – oltre a definire con quale autorità e con quali poteri il CDA ha potuto modificare, ridimensionandoli, compiti e prerogative del direttore generale, alla luce dell’attuale statuto ancora in vigore”.




Siracusa. Droga tra i cespugli e nelle grondaie: cospicuo sequestro delle Volanti

Nuovo sequestro di droga ieri, nella tarda serata, in  via Immordini. Gli uomini delle Volanti, agli ordini della dirigente, Giulia Guarino, hanno notato, durante un servizio di controllo specifico, un giovane che, intorno ale 23,50, alla loro vista, si allontanava velocemente.

Sul posto e tra i cespugli nei dintorni, rinvenute 21 dosi di hashish.
In un secondo intervento, effettuato nei pressi di Via Santi Amato, gli agenti hanno sequestrato all’interno di una grondaia 43 dosi di crack e 22 dosi di cocaina, togliendole dalla disponibilità dei pusher che li avrebbero venduti agli assuntori che si riforniscono di droga in queste piazze.




Comuni al voto domenica e lunedì, sei in provincia di Siracusa: le istruzioni della Regione

Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per mafia), Rosolini, Sortino.

Sono questi i comuni chiamati al rinnovo del sindaco e del consiglio comunale in provincia di Siracusa domenica 10 e lunedì 11 ottobre.

In Sicilia sono 42 i Comuni che voteranno. I seggi saranno aperti domenica (dalle 7 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 14). Per gli eventuali ballottaggi si tornerà alle urne domenica 24 e lunedì 25 ottobre. Sono chiamati al voto complessivamente 568.357 cittadini. In ventinove centri si voterà con il sistema maggioritario, in tredici con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 606. La costituzione dei 618 Uffici elettorali di sezione, con l’autenticazione delle schede elettorali avverrà nel pomeriggio del sabato. Le operazioni di scrutinio inizieranno lunedì, ultimate le operazioni di voto e dopo il riscontro dei dati.

L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Nel caso vengano espresse due preferenze, devono essere di genere diverso: una femminile e l’altra maschile. In caso contrario, la seconda preferenza verrà annullata. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa. Considerata l’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’elettore dovrà recarsi al seggio elettorale munito di apposita mascherina protettiva.

I dati sull’affluenza alle urne e i risultati provvisori saranno comunicati mediante l’utilizzo del programma Idec, realizzato con la collaborazione dell’assessorato regionale dell’Economia e della società Sicilia Digitale e delle Prefetture della Sicilia. Quattro le rilevazioni sull’affluenza degli elettori al voto – con il raffronto dei dati con quelli delle ultime elezioni amministrative dei Comuni interessati – che saranno diffuse: domenica alle ore 12.30, 19.30 e 22.30; lunedì alle ore 15. I dati relativi ai risultati, man mano che verranno trasmessi, saranno immessi nel sistema dall’Ufficio elettorale della Regione, elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale. Le informazioni in ordine alle candidature alla carica di sindaco, alle liste che partecipano alle consultazioni, alle liste collegate al candidato sindaco, possono essere visionate accedendo al menù della piattaforma telematica.

Tra i Comuni più grandi al voto ci sono: Vittoria, in provincia di Ragusa; Alcamo, nel Trapanese; Caltagirone, Adrano e Giarre, in provincia di Catania; Canicattì, Favara e Porto Empedocle, nell’Agrigentino; Lentini, Noto, Pachino e Rosolini, in provincia di Siracusa; San Cataldo, nel Nisseno.

Questi i Comuni in cui si voterà, suddivisi per provincia:
Agrigento: Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle, San Biagio Platani (sciolto per mafia).
Caltanissetta: San Cataldo (sciolto per mafia), Vallelunga Pratameno.
Catania: Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele, Ramacca.
Enna: Calascibetta.
Messina: Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per mafia), Patti, Rodì Milici, San Marco d’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore, Torregrotta.
Palermo: Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per mafia), Terrasini.
Ragusa: Vittoria (sciolto per mafia).
Siracusa: Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per mafia), Rosolini, Sortino.
Trapani: Alcamo, Calatafimi-Segesta.




Trattore rubato e con targa “falsa” in un’azienda agricola di Buccheri: denunciati due allevatori

Dopo i gravi incendi che hanno interessato i boschi e la macchia mediterranea dei monti iblei e i recenti arresti operati dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Noto proseguono le indagini sui soggetti che possono, per ragioni diverse, trarre vantaggio da tali eventi.

Durante un sopralluogo in una azienda agricola di Buccheri, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai colleghi di Cassaro, hanno rinvenuto un trattore rubato.

Il mezzo agricolo, del valore di circa 15.000 euro, è risultato rubato nel 2018 ad un agricoltore di Buscemi e, verosimilmente acquistato al mercato nero dopo essere stato riverniciato e ritargato con una targa non omologata ma molto simile a quella originale.

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Noto non si sono fatti ingannare dalle apparenze e hanno accertato, tramite il numero di telaio, che il mezzo era oggetto di furto, denunciando due allevatori per riciclaggio, reato che prevede una pena che va da 4 a 12 anni di reclusione.

Il trattore è stato restituito al legittimo proprietario.

Le attività proseguiranno con ispezioni ad altre aziende agricole con l’ausilio dei veterinari dell’Asl e dei Carabinieri del NAS.




Lentini. Presunti ladri al vecchio ospedale: rubavano tombini di ghisa e compensato

Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Lentini, in servizio di controllo del territorio, hanno denunciato per i reati di furto aggravato in concorso e possesso di strumenti atti allo scasso padre e figlio, di 40 e di 21 anni, di Lentini,
In specie, gli agenti sorprendevano i due presso il vecchio ospedale di Lentini (struttura in stato di abbandono da diversi anni) mentre, a bordo della propria autovettura, cercavano di allontanarsi dopo che si erano impossessati di un tombino in ghisa, trafugato poco prima dalla pubblica via e di diversi pannelli di compensato asportati dalla citata ex struttura ospedaliera.

All’interno dell’auto i Poliziotti rinvenivano, inoltre, una tronchese, una mini torcia e altri strumenti atti allo scasso.




Siracusa. Una revolver, una semi automatica e 14 mila euro in casa: arrestato 35enne

Detenzione illegale di armi clandestine. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un 35enne arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa. I militari, insieme ai colleghi della Compagnia di Siracusa, hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo l’abitazione dell’uomo per effettuare una perquisizione alla ricerca di armi, ma nessuno ha aperto la porta nonostante si sentissero rumori dall’interno.
Poco dopo, i militari appostati lungo il perimetro dell’abitazione, hanno visto il 35enne salire sul terrazzo e tentare di disfarsi di una borsa lanciandola in una vicina abitazione abbandonata e coperta dalla vegetazione.
Accortosi della presenza dei Carabinieri, l’uomo è tornato in casa e, dopo alcuni minuti, ha aperto la porta. Nell’abitazione i militari hanno rinvenuto, nascosti tra gli abiti, oltre 14 mila euro in contanti.
Gli operanti hanno allora esteso le ricerche alle abitazioni vicine e, grazie all’impiego di un drone, hanno individuato la borsa su un terrazzino poco distante dall’abitazione, trovando al suo interno e avvolti in dei calzini, un revolver e una pistola semi automatica, entrambi con la matricola abrasa e con il rispettivo munizionamento.
L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Le armi sono state sequestrate e saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Messina per verificare eventuali e passati impieghi.




Siracusa. “Fuochi d’artificio esplosi anche sotto casa”: la stanchezza dei cittadini

C’è la stanchezza dei residenti, ci sono le spiegazioni che si cercano e poi l’input che i cittadini lanciano ad istituzioni e forze dell’ordine perchè facciano sentire maggiormente la propria presenza e la propria voce.

Quello dei giochi pirotecnici sparati in diverse aree della città ed ormai a qualunque ora del giorno e della sera rappresenta un vero e proprio fenomeno. Sempre più frequenti le esplosioni, sempre più numerosi i luoghi in cui le batterie vengono poste per far partire i fuochi d’artificio.

In via Barresi è anche capitato che i giochi pirotecnici siano stati esplosi dalla banchina che si trova proprio sotto i balconi dei condomini che si trovano lungo quella strada. Motivo di disagi per tante famiglie.

A questo si aggiungono i problemi di sempre e la sensazione- raccontano i residenti- di sentirsi inascoltati e fortemente trascurati.




Piantagione di cannabis a Lentini, sorpreso e denunciato il “coltivatore”

In un fondo di contrada Cuticchi, al confine tra i comuni di Lentini e Ramacca coltivava 26 piante di cannabis indica con infiorescenza.

Ieri mattina, gli agenti del Commissariato di Lentini hanno denunciato per questo un catanese di 37 anni. I poliziotti erano impegnati in servizi mirati, finalizzati al contrasto dello spaccio e della coltivazione di stupefacenti.
A condurre all’appezzamento di contrada Cuticchi sono state le indagini di polizia giudiziaria condotte e affidate agli investigatori diretti dal dirigente Monaco.
Quando sono arrivati, gli agenti hanno sorpreso l’uomo, forse pronto ad irrigare la piantagione.
Le piante di canapa rinvenute sono state poste sotto sequestro.