Siracusa. Nuovo presidente per la sezione Chimica di Confindustria

Passaggio di testimone nella Sezione Chimica, Petrolio ed Energia di Confindustria Siracusa.

Sergio Corso, Sasol Vice President Operations Italy and Slovakia, è stato eletto ieri Presidente, per il biennio 2021-2023, dall’Assemblea delle aziende associate alla Sezione. Subentra a Giancarlo Bellina, Amm.re Del. di Erg Power, che ha svolto due mandati alla guida della Sezione.

Bellina ha tratteggiato un breve bilancio dell’attività svolta dalla Sezione che ha contribuito a contrastare un sentiment anti-industriale, con una serie di iniziative di dialogo trasparente col territorio e di responsabilità sociale.

A Sergio Corso il testimone di Presidente della Sezione Chimica Petrolio Energia per la sfida più importante che Confindustria Siracusa ha davanti: il rilancio del polo industriale per sostenere la sua conversione.

“Ritengo fondamentale – ha detto il neo Presidente, coinvolgere nella sfida della transizione energetica del polo industriale siracusano, tutte le aziende, anche le medie e piccole per sviluppare insieme il percorso verso la sostenibilità, che abbiano già iniziato a tracciare”.

Vice Presidente è stato eletto Gian Piero Reale (componente Cda Air Liquide Italia) e componenti del Consiglio di Presidenza Giancarlo Bellina (Amm. Del. Erg Power), Claudio Geraci (Vice Dir. Gen. Lukoil), Marco Galasso (Pres. Priolo Servizi), Antonino Governanti (Dir. Versalis Priolo/Ragusa), Rosario Pistorio (Amm. Del. Sonatrach Raffineria Italiana).




Siracusa. Ortyx Drama Festival: quattro giorni di teatro con la Fondazione Inda e l’Accademia

Quattro giorni di teatro in alcuni degli scorci più suggestivi del centro storico di Ortigia. La Fondazione Inda e l’Accademia d’Arte del Dramma Antico propongono la seconda edizione di Ortyx Drama Festival, la manifestazione ideata e curata dagli allievi dell’accademia di teatro della Fondazione in programma a Siracusa dal 14 al 17 ottobre. Il progetto nasce con l’obiettivo di consentire agli allievi aspiranti attori professionisti di sperimentarsi nella creazione di progetti artistici e di creare occasioni d’incontro, scambio e arricchimento culturale con la città, oltre ad essere interpreti e registi degli spettacoli; una occasione per completare la formazione, mettendosi alla prova anche su altre competenze, oltre a quelle legate alla danza, alla recitazione, al canto, come l’organizzazione di un evento culturale. Un progetto di formazione sotto la guida di docenti e del personale dei diversi settori della Fondazione. Il comitato organizzatore del Festival è costituito da: Simona De Sarno, Emilio Lumastro, Federica Cinque, Jacopo Sarotti e Guido Bison.

Sono sette gli “esperimenti teatrali” inseriti nel cartellone della seconda edizione di Ortyx Drama Festival. Ad aprire la manifestazione sarà A lume di lampione di Matteo Miceli, giovedì 14 ottobre, alle 19,30 e in replica alle 20,30, all’ex convento di San Francesco, con la regia di Guido Bison; in scena Manuel Fichera, Jacopo Sarotti, Edoardo Pipitone. Due le proposte in programma venerdì 15 ottobre: Serenata, alle 18,30 ai Fratelli in piazza Cesare Battisti, con Manuel Fichera, Rosario D’Aniello, Sebastiano Caruso ed Emilio Lumastro; Ritratti di donna di Gloria Calderón Kellett, alle 20,30 e in replica alle 22 al Teatro Alfeo di via della Giudecca, con la regia di Althea Iorio e Irasema Carpinteri; in scena Carlotta Messina, Gaia Cozzolino, Flavia Testa e Mariachiara Signorello. Doppio appuntamento anche sabato 16 ottobre: Fiabe norvegesi di Bruno Berni, alle 17,30 in piazza Francesco Corpaci, da un’idea di Livia Allegri, con Livia Allegri e Manuel Fichera; Tender Napalm di Philip Ridley, alle 19,30 e in replica alle 21,30 all’ex convento di San Francesco, con la regia di Simona De Sarno; in scena Federica Cinque e Alessandro Mannini. Chiudono il programma sabato 17 ottobre altri due appuntamenti: Being Alive di Stephen Sondheim e autori vari, alle 17,30 al Moon in via Roma con Vanda Bovo e Federica Leuci, e Gli amori ridicoli di Milan Kundera alle 19,30 e in replica alle 21, all’ex convento di San Francesco, con la regia di Alessio Iwasa; in scena Gabriele Rametta, Gabriele Manfredi e Andrea Di Falco.

“Formarsi al mestiere dell’attore è una sfida oggi ancora più complessa: non basta avere talento e studiare con dedizione e rigore, occorre anche conoscere tutti gli elementi dell’organizzazione di un accadimento culturale e avere visione, progettualità, coraggio – dichiara il sovrintendente Antonio Calbi -. Mi sono diplomato in organizzazione teatrale presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel lontano 1986 e conosco le spinte che muovono i giovani ad affrontare i mestieri dello spettacolo. Quando nel 2019 ci è stato proposto questo piccolo ma prezioso progetto dagli allievi diplomandi, lo abbiamo subito accolto e sostenuto, insieme agli Amici dell’Inda e al suo presidente Pucci Piccione. E’ una occasione importante sia per gli allievi in formazione sia per Siracusa: un incontro con le istanze e le sensibilità di artisti in nuce e che si mettono alla prova sotto la nostra guida ma in totale libertà”.
L’assessore alle Politiche culturali del Comune di Siracusa, Fabio Granata, ha sottolineato come “l’Accademia d’arte del dramma antico sia una realtà fondamentale nella diffusione di una consuetudine al teatro che deve partire dai giovani, per i giovani” e ha ribadito la necessità di “stabilire da subito una connessione tra l’Accademia e il teatro comunale di Siracusa”.
“Come associazione – ha spiegato Giuseppe Piccione, presidente dell’associazione Amici dell’Inda – vogliamo valorizzare questa iniziativa che nasce da giovani allievi e che ha il grande merito di rafforzare il rapport tra la città e la scuola di teatro e al tempo stesso di creare ulteriori occasioni per eventi e iniziative culturali”.
“Ortyx Drama Festival – sono state le parole dei componenti del comitato organizzatore – nasce con l’obiettivo di sperimentarci nella regia, nel campo attoriale, nell’organizzazione e nella produzione portando il teatro in luoghi non convenzionali, confrontandoci con la città e accrescendo l’offerta culturale di Siracusa”.

L’ingresso a tutte le proposte di Ortyx Drama Festival è gratuito e libero fino a esaurimento posti, previa esibizione di green pass. Per gli appuntamenti all’ex convento di San Francesco e al Teatro Alfeo è obbligatoria la prenotazione scrivendo a ortyxdramafestival@gmail.com o chiamando i numeri 3496174015 e 3383351194.

Ortyx Drama Festival è organizzato dalla Fondazione Inda e dall’Accademia d’Arte del Dramma Antico con la collaborazione del Comune di Siracusa, dell’Associazione Amici dell’Inda e dall’Associazione culturale Nino Portoghese e con il contributo di Fisiorem, Sbarcadero Hotel, Grand Hotel Ortigia, Moon, Confindustria Siracusa, Compagnia dei Pupari Vaccaro Mauceri, Teatro Alfeo.

 




Siracusa. Allarme ludopatia, Cafiso: “Dipendenza pericolosa, riconoscerla e curarla”

L’operazione Ludos riporta alta, tra gli altri aspetti della vicenda, dopo gli 11 arresti operati dalla polizia, l’attenzione sul fenomeno mai sopito della ludopatia. E’ la dipendenza dal gioco, grazie alla quale sarebbero stati concessi a giocatori incalliti prestiti per continuare a giocare, con un tasso di interesse fino al 300 per cento.

Il direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Siracusa, Roberto Cafiso parla anche di numeri. I casi in cura restano particolarmente alti, con un unico decremento registrato durante il periodo del lockdown.

Dinamiche che si ripetono quelle che riguardano i ludopatici. I segnali sono inequivocabili e molto dipende dall’attenzione e dalla forza che i familiari e gli amici riescono ad utilizzare per stoppare un gioco che è al massacro, da tanti punti di vista, non ultimo quello economico. La perdita non fornisce un campanello d’allarme che spinge l’ammalato a fermarsi. Al contrario, può innescare il meccanismo esattamente opposto.




Siracusa. Mobilità sostenibile, due nuovi bus elettrici per la città: su strada da Ottobre

Dovrebbero circolare lungo le strade di Siracusa a metà Ottobre i due nuovi Bus elettrici acquistati dal Comune di Siracusa utilizzando i fondi del Collegato Ambientale finanziato dal Ministero dell’Ambiente. Una spesa di circa 600 mila euro complessivi.

A darne notizia è il sindaco, Francesco Italia attraverso la sua pagina Facebook.

La gara d’appalto per l’acquisto dei due nuovi mezzi elettrici è stata celebrata agli inizi della scorsa estate. Un passaggio che rientra nell’ambito del progetto Siracusa City Green.

A fornire i due bus elettrici sarà la ditta Rampini di Perugia, che si è aggiudicata l’appalto. Si tratta di mezzi di lunghezza compresa tra 5,50 e 6,50  metri, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.

Sarà così incrementato il servizio di trasporto pubblico, con particolare riferimento alla gestione della Zona a traffico limitato di Ortigia.

L’arrivo dei bus elettrici sarà poi  seguito dall’acquisto dei 10 bus a metano preannunciato, in questo caso l’ambito è quello dei fondi di Agenda Urbana e l’importo circa 2,5 milioni di euro.

 




Pallanuoto. L’Ortigia si rituffa in Euro Cup: in vasca domani contro il Peristeriou

Un anno e mezzo dopo quella magica sera di Catania quando, battendo l’Oradea, guadagnava l’accesso alla prima finale della sua storia (a livello maschile) in una competizione europea di primo piano, l’Ortigia si rituffa in Euro Cup. I biancoverdi scenderanno in acqua domani, alle ore 17.00, alla piscina “Paolo Caldarella”, contro i greci del Peristeriou. Per l’Ortigia, dunque, dopo il primo turno di Coppa Italia, con la conquista del pass per la Final Eight, è il momento dell’esordio stagionale in Europa, con l’obiettivo di provare ad arrivare più avanti possibile, nella speranza di poter finalmente giocare quella finale che il Covid, nel 2020, ha cancellato. Intanto, però, c’è da pensare a questo primo turno che, oltre ai greci, vedrà Napolitano e compagni sfidare i francesi dello Strasburgo e i tedeschi del Ludwigsburg. Le prime due classificate staccheranno il biglietto per il secondo turno (che si giocherà già nel prossimo weekend, sede ancora da definire). Tutte le partite del girone saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia.

Alla vigilia del match, il portiere e vice-capitano dell’Ortigia, Stefano Tempesti, parla delle condizioni della squadra: “Stiamo molto bene, siamo preparati, abbiamo fatto tutto quello che era giusto fare per arrivare pronti a questo appuntamento. Ora starà a noi riuscire a interpretare al meglio le partite ma, dal punto di vista della preparazione e dell’attitudine, siamo senza dubbio pronti. Lo sono io a livello personale e lo è la squadra”.
Il numero uno biancoverde parla poi degli avversari che contenderanno la qualificazione all’Ortigia: “Affronteremo tre formazioni di livello, soprattutto in questo momento dell’anno, dove c’è poco rodaggio e meno abitudine a giocare insieme. Tutte le partite nascondono delle grandi insidie. Nello specifico, le prime due che affronteremo hanno giocatori di assoluto rilievo, a partire dai greci, e quindi andremo passo dopo passo. Ora pensiamo al Peristeriou che incontreremo domani, poi analizzeremo le partite delle altre rivali, anche in base ai risultati che faranno. Ad ogni modo, questo turno è insidioso perché è l’esordio stagionale in Euro Cup e perché giochiamo in casa, cosa che, da una parte, sicuramente è un vantaggio, ma dall’altra, se il fattore campo non lo sai sfruttare a dovere, ti si può anche ritorcere contro”.
In questa tre giorni europea, Tempesti conta di rivedere quanto di buono già mostrato in Coppa Italia dalla squadra e anche qualche miglioramento su alcuni aspetti del gioco: “Mi aspetto una maggiore lucidità in attacco, soprattutto rispetto alla partita con il Telimar, dove abbiamo peccato lì davanti, e poi concretezza e solidità in difesa, che rappresentano il nostro punto di forza. Inoltre, dovremo avere una tenuta mentale che duri tutti e quattro i tempi, garantendoci di non avere mai dei cali. Sia che partiamo in vantaggio, sia in svantaggio, la nostra tenuta mentale deve essere sempre alta e crescere di partita in partita”.
Come ogni inizio di stagione, da quando è all’Ortigia, il leggendario portiere toscano stabilisce con serenità e con il sorriso gli obiettivi ai quali deve aspirare la sua squadra: “Anche quest’anno puntiamo a fare la finale scudetto con il Brescia o con la Pro Recco. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, ma il nostro obiettivo è sempre quello di arrivare in fondo in Coppa Italia, Euro Cup e campionato. Solo con una mentalità vincente di questo tipo si riesce a crescere”.




“Le giornate insieme a te per l’ambiente”, anche a Siracusa l’iniziativa di McDonald’s

Anche a Siracusa approdano “Le giornate insieme a te per l’ambiente” di Mc Donald’s. L’appuntamento è fissato per giovedì 7 ottobre . Sarà una giornata dedicata alla lotta al fenomeno sempre più attuale del littering, ovvero l’abbandono di rifiuti nell’ambiente. Patrocinata dal Comune di Siracusa e resa possibile anche grazie alla preziosa collaborazione con l’Istituto di Istruzione Secondaria Einaudi, l’iniziativa vedrà coinvolti una classe dell’istituto e i dipendenti dei ristoranti McDonald’s, che saranno impegnati in prima linea nella pulizia del quartiere Pizzuta. L’appuntamento è previsto per le ore 9:00 presso il ristorante McDonald’s di via Luigi Monti.
Siracusa è una delle 100 tappe nazionali che saranno coinvolte nel progetto, per il quale i ristoranti McDonald’s si faranno promotori del coinvolgimento di associazioni e cittadini, unendo le forze per un unico obiettivo: contribuire alla pulizia di parchi, strade, spiagge e piazze, a seconda delle esigenze specifiche di ogni Comune.
Il fenomeno del littering, infatti, è un problema sempre più ampio che oggi crea disagi sia a livello di decoro urbano sia di inquinamento ambientale. Gettare un rifiuto a terra significa immettere nell’ambiente un oggetto che vi rimarrà dai 3 mesi, se di carta, a un secolo, se di plastica[1], con un impatto che deve tenere conto anche del fatto che in Italia la plastica non raccolta raggiunge le 500.000 tonnellate ogni anno[2]. La maggiore densità di rifiuti abbandonati interessa i luoghi pubblici all’aperto: nei parchi italiani si trovano 4 rifiuti per metro quadro[3], mentre nelle spiagge si parla di 7,8 rifiuti ogni metro[4].
In questo scenario, “Le giornate insieme a te per l’ambiente” si inseriscono in un percorso virtuoso verso la transizione ecologica che McDonald’s ha intrapreso ormai da diversi anni a partire dai suoi ristoranti, con un forte impegno in termini di Packaging e Waste & Recycling. Ne sono un esempio l’eliminazione della plastica monouso in favore di materiali più sostenibili, l’installazione di contenitori per la raccolta differenziata nelle sale e nei dehors, la collaborazione con Comieco per lo sviluppo di un nuovo sistema per garantire la riciclabilità del packaging in carta e la campagna di sensibilizzazione sulle corrette modalità di raccolta dei rifiuti rivolta ai consumatori dei ristoranti.

Inoltre, attraverso questa iniziativa, McDonald’s rinnova la propria vicinanza ai territori in cui opera con i suoi oltre 610 ristoranti e l’impegno dei 140 licenziatari, imprenditori fortemente radicati nelle comunità locali.




Siracusa. “Stop al cattivo lavoro”, sit-in dell’Ugl davanti alla sede di Confindustria

Stop al “cattivo lavoro”.
L’Ugl di Siracusa ha organizzato un sit-in con volantinaggio per venerdì 1 ottobre davanti la sede di Confindustria Siracusa. Previsto anche un incontro con il presidente, Diego Bivona.
Per il segretario confederale Giovanni Condorelli e Antonio Alioto, segretario, occorre “restituire dignità ai lavoratori, bloccare gli appalti al massimo ribasso e sub appalti e puntare sempre più a migliorare la sicurezza nei posti di lavoro. I lavoratori- tuonano i due esponenti del sindacato- hanno diritto ad un salario dignitoso, punti salienti della nostra campagna di sensibilizzazione.
Intenzione del sindacato è anche sollecitare il riconoscimento dell’area di crisi industriale da istituire a Siracusa.




Siracusa. Escalation della criminalità, i sindacati: “Colpa del degrado, serve un’alleanza sociale”

“Il susseguirsi di episodi intimidatori consumati con logiche criminali ai danni di operatori economici trova le sue radici nell’imbarbarimento della nostra comunità, precipitata nel degrado morale”.
Un giudizio duro quello espresso dai sindacati Cgil, Cisl e Uil a pochi giorni dall’ultimo attentato intimidatorio ai danni di attività commerciali del capoluogo. Un fenomeno che preoccupa e che è anche oggetto di attenzione da parte del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, con la richiesta, da parte delle associazioni di categoria, di misure che possano restituire un minimo di serenità a negozianti ed esercenti.
La spiegazione di questa recrudescenza, secondo il sindacato , non sarebbe riconducibile ad alcun abbassamento del livello di guardia da parte chi chi è “preposto alla sicurezza del territorio, che continua a combattere i poteri criminali e a difendere i cittadini”.
Le organizzazioni sindacali ricordano come “sacche sociali sempre più ampie siano relegate ai margini della nostra composizione sociale e territoriale, divenendo facile preda di associazioni criminali sempre alla ricerca di manovalanza prezzolata”.
La strada da seguire sarebbe, pertanto, “ricostruire dalle fondamenta una cultura della legalità ad ogni livello capace di ridare un senso civile e di fiducia alla vita delle persone, a partire dal rispetto delle regole di cittadinanza e di legalità nel lavoro e per il lavoro, unico baluardo per ridare dignità alle famiglie, tante, oggi in profonda sofferenza e in qualche caso pericolosamente esposte al rischio di devianza”. Molto conterebbe l’assenza di lavoro, il lavoro nero o grigio”.
Dopo questa disamina, i sindacati invitano “politica, istituzioni, sindacati e associazioni datoriali ad unirsi in una alleanza sociale in grado di invertire una rotta che rischia sempre più di sfuggire a qualunque controllo in termini di legalità, di lotta alla criminalità organizzata e di dignità sociale della nostra comunità e che sostenga con forza il lavoro quotidiano e incessante delle forze dell’ordine”.




Allarme criminalità, vertice in Prefettura: l’Antimafia guarda a Siracusa

Il “caso Siracusa” sarà al centro della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di domani. La recrudescenza degli episodi di criminalità nel capoluogo rappresenta motivo di forte preoccupazione per chi gestisce attività economiche, per le forze dell’ordine, come per le istituzioni e per le associazioni di categoria. Saranno tutti al tavolo della prefettura per fissare una strategia che possa arginare un fenomeno che sembra veder coesistere la criminalità organizzata, che appare più “aggressiva” e la microcriminalità, responsabile, per fare l’esempio di questi giorni, di furti con scasso continui. Un momento difficile, che necessita della massima attenzione, anche secondo la politica, che si interroga su alcuni aspetti ed è pronta a fare la propria parte. 
Così sembra, ad esempio, nel caso del parlamentare Paolo Ficara del Movimento 5 Stelle, che annuncia un’interrogazione al ministero dell’Interno, dopo un veloce colloquio telefonico con il prefetto, Giusi Scaduto. Le forze dell’ordine sapranno anche questa volta fornire la giusta risposta-commenta il deputato pentastellato-  rispedendo indietro ogni tentativo di inquinare la vita sociale ed economica delle attività siracusane. Non lesineranno sforzi ma il basso numero di denunce registrate in un anno non aiuta l’attività di contrasto. Invito i commercianti e gli imprenditori ad avere fiducia nelle Istituzioni e nelle associazioni impegnate nell’antiracket”. 
Anche il deputato regionale Stefano Zito (M5s) non nasconde la sua preoccupazione. Ne ha parlato telefonicamente con Nicola Morra, presidente dell’antimafia nazionale. “Come in precedente, si è detto disponibile ad ogni azione comune per garantire legalità e rispetto delle regole. Ha voluto portare la sua solidarietà alle attività commerciali colpite a cui va la nostra vicinanza ed appoggio”, le parole di Zito. 
Intanto, nei giorni scorsi, la relazione semestrale della Dia ha elencato i settori di interesse della criminalità organizzata nel territorio siracusano: estorsioni, usura, spaccio di stupefacenti, infiltrazione nel gioco d’azzardo illecito e del controllo di quello legale. Ma anche infiltrazioni nel campo dell’edilizia, dei rifiuti, dei servizi cimiteriali e dei trasporti, oltre al settore della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell’agricoltura. “Nonostante le azioni e gli arresti delle forze dell’ordine, in città ed in provincia, non si modifica la struttura criminale ed il controllo del territorio sotto l’influenza delle cosche catanesi. Una situazione preoccupante – rimarcano Paolo Ficara e Stefano Zito – anche perché ci troviamo in un momento delicato per molte attività economiche, colpite dalla pandemia e dalla difficoltà della ripresa economica. Non dobbiamo lasciare da soli i commercianti ed i settori produttivi della nostra provincia, prima linea sana nella difesa dal dilagare di interessi loschi e criminali”.
Il Partito Democratico, attraverso il segretario provinciale, Salvo Adorno, chiede “maggiore controllo e consapevolezza”. “Il Partito Democratico-prosegue Adorno-  esprime la sua solidarietà all’imprenditore vittima dell’ennesimo attentato e confida che le forze dell’ordine riescano ad assicurare alla giustizia i colpevoli”. “Occorre – aggiunge il segretario del Pd – rimettere al centro della discussione politica il tema della criminalità organizzata che nell’ultimo periodo, con sempre maggiore evidenza, sta rialzando la testa con azioni eclatanti e pericolose per riaffermare il suo dominio sul territorio”. “Allo stesso tempo, occorre favorire e rimettere in moto quell’educazione alla legalità che in passato aveva portato ottimi risultati, aiutando le vittime di estorsione-conclude Adorno-  a denunciare i loro aguzzini ed a non lasciare il fenomeno sotto traccia”.  




Caro bollette, nel 2020 i siciliani hanno pagato 1.210 euro: “E ora ulteriori rincari”

Bollette elettriche e di fornitura del gas più care in Sicilia rispetto al passato e la prospettiva è di nuovi rincari.

Sono i dati che emergono dall’osservatorio di Facile.it. Il bilancio appare in chiaroscuro: la bolletta elettrica, lo scorso anno, ha raggiunto i 530 euro, vale a dire il 7,9% in più rispetto al 2019 (a fronte di un aumento nazionale del 7,5%). È andata meglio, invece, sul fronte del gas; i consumi, nonostante i lockdown, sono rimasti sostanzialmente stabili e i siciliani hanno così potuto beneficiare in pieno del calo delle tariffe spendendo, in media, 680 euro. Il dato fa guadagnare alla regione il quarto posto nella graduatoria nazionale delle aree dove si spende di meno per il gas.

Complessivamente, quindi, tra luce e gas, nel 2020 le famiglie siciliane hanno messo a budget 1.210 euro a famiglia, vale a dire il 2,4% in meno rispetto alla media nazionale. Il timore è che per il 2021 la cifra sia ben più salata: le tariffe sono aumentate considerevolmente nella prima parte dell’anno, i consumi, se si pensa ad esempio allo smart working, per molte famiglie sono rimasti comunque elevati e i prezzi potrebbero lievitare ulteriormente nei prossimi mesi.

«Il primo ottobre le tariffe energetiche verranno aggiornate e il rischio di un maxi aumento è concreto se si considera che ormai da mesi stiamo assistendo ad una crescita importante del costo delle principali materie prime energetiche», spiega Mario Rasimelli, Managing Director Utilities di Facile.it. «Per mettersi al riparo dalle variazioni, che scatteranno in automatico per chi è tuttora nel mercato tutelato, il consiglio è di valutare il passaggio al mercato libero approfittando delle offerte a prezzo fisso proposte dagli operatori.».

Con le tariffe attualme pnte in vigore, secondo le simulazioni* di Facile.it, a parità di consumi, guardando alla miglior tariffa del mercato libero, una famiglia potrebbe risparmiare fino al 16% per la bolletta elettrica e fino al 13% per quella del gas.

L’andamento regionale della bolletta elettrica

Se si guarda ai dati su base regionale emergono significative differenze territoriali. Considerato che il prezzo dell’energia sotto regime di tutela è uguale in tutte le aree del Paese, la differenza del peso della bolletta è legata unicamente ai consumi; più energia si usa, maggiore sarà il conto finale.

Guardando alla graduatoria nazionale, al primo posto si posiziona la Sardegna; nell’Isola il consumo medio a famiglia rilevato nel 2020 è stato pari a 3.266 kWh che, sotto regime di tutela, corrisponde ad un costo totale di 584 euro, vale a dire il 15,6% in più rispetto alla media nazionale. Consumi così alti si spiegano con l’assenza di una fornitura gas nell’Isola, situazione che spesso viene sopperita con l’uso di dispositivi elettrici, come stufette e scaldabagni, che hanno un grosso impatto sulla bolletta.

Al secondo posto si posiziona il Veneto, dove il consumo medio rilevato è pari a 3.027 kWh e la bolletta a 542 euro.

Le regioni dove invece i consumi di elettricità sono più contenuti, e quindi le bollette più leggere, sono la Valle d’Aosta, dove nel 2020 le famiglie hanno speso, in media, 399 euro a fronte di un consumo di 2.231 kWh e la Liguria (2.404 kWh e un costo annuo di 430 €).

L’andamento regionale della bolletta gas

Il prezzo del gas sotto regime tutelato, a differenza di quello dell’energia, varia a seconda delle aree del Paese; il peso della bolletta, quindi, è frutto sia dei consumi di ciascuna famiglia, sia delle tariffe previste dall’area di residenza.

Dall’analisi dei contratti emerge che i cittadini che nel 2020 hanno pagato il conto più alto sono quelli del Trentino-Alto Adige; qui una famiglia media ha speso 935 euro l’anno. Seguono, parimerito, i residenti in Emilia-Romagna e Piemonte (931 euro).